Autorizzazione alla cremazione e manifestazione volontà

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Autorizzazione alla cremazione e manifestazione volontà
Al Signor SINDACO del Comune di Carcare
____________________________________
RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PER LA CREMAZIONE DI UN CADAVERE
Il/La sottoscritto/a ________________________________________________________________
Nato/a in ______________________________ il ________________________________________
Residente in ___________________ via ____________________, n. _____ tel. _______________
PREMESSO
che in data ______________________ alle ore __________ decedeva in _____________________,
(luogo del decesso)
______________________________________________________________________________________________________________________
nato/a a _______________________________ il _______________________________________ ,
nella sua qualità di: _______________________________________________________________
(relazione con il/la defunto/a o per incarico)
CHIEDE
A) ai sensi dell’art. 79 e seguenti del regolamento di polizia mortuaria approvato con d.P.R. 10 settembre
1990, n.285 e dell’art.3 della legge 30 marzo 2001, n.130, l’autorizzazione per la cremazione della salma
del/la detto/a defunto/a presso il crematorio di:
________________________________________________________________________________
ALLEGA:
Disposizione testamentaria espressa in tal senso dal/la defunto/a;
Atto scritto, con sottoscrizione autenticata, da cui risulti la volontà del coniuge o dei parenti di
procedere alla cremazione del/la defunto/a;
Dichiarazione in carta libera scritta e datata, sottoscritta dall’associato/a, convalidata dal Presidente
dell’Associazione, dalla quale risulta chiaramente la volontà del/la defunto/a di essere cremato/a;
Certificato in carta libera redatto dal dott. ________________________________________
nella sua qualità di ______________________, con firma autenticata dal coordinatore sanitario, dal
quale risulta escluso il sospetto di morte dovuta a reato;
Nulla osta dell’autorità giudiziaria rilasciato in data__________ che autorizza la cremazione.
B) ai sensi dell’art.26 del d.P.R. 10 settembre 1990, n.285 e art.3 della legge 30 marzo 2001, n.130,
l’autorizzazione per il trasporto:
della detta salma presso il crematorio nel cimitero comunale di:
_________________________________________________________________________ ;
delle risultanti ceneri nel cimitero comunale di:
_________________________________________________________________________ .
Incaricato di tutte le operazioni prima dette è il/la Sig./ra:
_______________________________________________________________________________
nato/a a ____________________il __________________ residente in ______________________
Via______________________________________________, n. _______ tel. ________________ .
Data__________________
IL/LA RICHIEDENTE
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(timbro lineare dell’A.S.L.)
N.________________
Lì_________________________
Visti gli articoli 16 e seguenti del regolamento di polizia mortuaria approvato con d.P.R. 10 settembre 1990,
n.285, si esprime parere favorevole alle seguenti particolari condizioni:
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timbro
IL SANITARIO
_______________________
MANIFESTAZIONE DI VOLONTA’ PER LA CREMAZIONE DI SALMA
In relazione al disposto dell’art.79 del regolamento di polizia mortuaria approvato con d.P.R. 10 settembre
1990, n.285 e dell’art.3 della legge 30 marzo 2001, n.130,
IL/I SOTTOSCRITTO/I
NASCITA
Num.
d’ord.
Relazione di parentela COGNOME E NOME
con il/la defunto/a
LUOGO
DATA
DICHIARA/NO
10) di avere titolo, ai sensi dell’art. 79, comma 1, del d.P.R. n.285/1990 e dell’art.3 della legge 30 marzo 2001,
n.130, per la manifestazione di questa volontà, nella sua/loro qualità:
di coniuge;
parente/i più prossimo/i ai sensi dell’art.74 e seguenti del codice civile:
20) di essere a conoscenza che da parte di: ______________________________________________
________________________________________________________________________________
nato/a ____________________________________________ il ____________________________
deceduto/a
il
giorno
____________________________________
alle
ore___________in
località__________________________________________________________________________vi è stata
la volontà espressa verbalmente fino al momento del decesso di essere cremato/a.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
___________________, lì ___________________
I/IL DICHIARANTI/E
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(Esente da imposta di bollo ai sensi art.37 del d.P.R. 28 dicembre 2000, n.445)
d.P.R. 10 SETTEMBRE 1990, N. 285
Art. 79 - 1. La cremazione di ciascun cadavere deve essere autorizzata dal sindaco sulla
base della volontà testamentaria espressa in tal senso dal defunto. In mancanza di
disposizione testamentaria, la volontà deve essere manifestata dal coniuge e, in difetto dal
parente più prossimo individuato secondo gli articoli 74 e seguenti del codice civile e, nel
caso di concorrenza di più parenti nello stesso grado, da tutti gli stessi.
2. La volontà del coniuge o dei parenti deve risultare da atto scritto con sottoscrizione
autenticata da notaio o dai pubblici ufficiali abilitati ai sensi dell'art. 20 della legge 4 gennaio
1968, n. 15.
3. Per coloro i quali, al momento della morte risultino iscritti ad associazioni
riconosciute che abbiano tra i propri fini quello della cremazione dei cadaveri dei propri
associati, è sufficiente la presentazione di una dichiarazione in carta libera scritta e datata,
sottoscritta dall'associato di proprio pugno o, se questi non sia in grado di scrivere,
confermata da due testimoni, dalla quale chiaramente risulti la volontà di essere cremato. La
dichiarazione devo essere convalidata dal presidente del l'associazione.
4. L'autorizzazione di cui al comma 1 non può essere concessa se la richiesta non sia
corredata da certificato in carta libera redatto dal medico curante o dal medico necroscopo,
con firma autenticata dal coordinatore sanitario, dal quale risulti escluso il sospetto di morte
dovuta a reato.
5. In caso di morte improvvisa o sospetta occorre la presentazione del nulla osta
dell'autorità giudiziaria.
Il lesto delle disposizioni del codice civile che interessano, ossia dall'art. 74 al 78 è il seguente.
Art 74 (Parentela) - La parentela è il vincolo tra le persone che discendono da uno stesso stipite.
Art 75 (Linee della parentela) - Sono parenti in linea retta le persone di cui una discende dall'altra, in linea
collaterale quelle che, pur avendo uno stipite comune, non discendono l'una dall’altra.
Art 76 (Computo dei gradi). - Nella linea retta si computano altrettanti gradi quante sono le generazioni
escluso lo stipite.
Nella linea collaterale i gradi si computano dalle generazioni, salendo da uno dei parenti fino allo stipite comune e da questa discendendo all’altro parente, sempre restando escluso lo stipite.
Art 77 (Limite della parentela). - La legge non riconosce il vincolo di parentela oltre i1 sesto grado salvo
che per alcuni effetti specialmente determinati.
Art 78 (Affinità) - L'affinità è il vincolo tra un coniuge e i parenti dell’altro coniuge.
Nella linea e nel grado in cui taluno è parente d'uno dei coniugi egli è affine dell'altro coniuge.
L'affinità non cessa per la morte anche senza prole, del coniuge da cui deriva, salvo che per alcuni effetti
specialmente determinati. Cessa se il matrimonio è dichiarato nullo, salvi gli effetti di cui all'art. 87, n. 4.
d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445
Art. 21 -Autenticazione delle sottoscrizioni.
l. L'autenticità della sottoscrizione di qualsiasi istanza o dichiarazione sostitutiva
di atto di notorietà da produrre agli organi della pubblica amministrazione, nonché
ai gestori di servizi pubblici è garantita con le modalità di cui all'art. 38, comma 2 e
comma 3.
2. Se l'istanza o la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà è presentata a
soggetti diversi da quelli indicati al comma 1 o a questi ultimi al fine della
riscossione da parte di terzi di benefici economici, l'autenticazione è redatta da un
notaio, cancelliere, segretario comunale, dal dipendente addetto a ricevere la
documentazione o altro dipendente incaricato dal Sindaco; in tale ultimo caso,
l'autenticazione è redatta di seguito alla sottoscrizione e il pubblico ufficiale, che
autentica, attesta che la sottoscrizione è stata apposta in sua presenza, previo
accertamento dell'identità del dichiarante, indicando le modalità di identificazione,
la data ed il luogo di autenticazione, il proprio nome, cognome e la qualifica
rivestita, nonché apponendo la propria firma e il timbro dell'ufficio.
Art. 38 - Modalità di invio e sottoscrizione delle istanze.
l. Tutte le istanze e le dichiarazioni da presentare alla pubblica amministrazione
o ai gestori o esercenti di pubblici servizi possono essere inviate anche per fax e via
telematica.
2. Le istanze e le dichiarazioni inviate per via telematica sono valide se
sottoscritte mediante la firma digitale o quando il sottoscrittore è identificato dal
sistema informatico con l'uso della carta di identità elettronica.
3. Le istanze e le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà da produrre agli
organi della amministrazione pubblica o ai gestori o esercenti di pubblici servizi
sono sottoscritte dall'interessato in presenza del dipendente addetto ovvero
sottoscritte e presentate unitamente a copia fotostatica non autenticata di un
documento di identità del sottoscrittore. La copia fotostatica del documento è
inserita nel fascicolo. Le istanze e la copia fotostatica del documento di identità
possono essere inviate per via telematica; nei procedimenti di aggiudicazione di
contratti pubblici, detta facoltà è consentita nei limiti stabiliti dal regolamento di cui
all'articolo 15, comma 2, della legge 15 marzo 1997, n. 59.