il modello per competenze

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il modello per competenze
MODULO 1
IL MODELLO PER
COMPETENZE
GLI STANDARD INTERNAZIONALI E NAZIONALI
La certificazione è un processo complesso, articolato in più fasi finalizzate a
dare certezza sul possesso o meno di determinate competenze riferite ad uno
Standard.
Con l’obiettivo di fornire agli assessori che compongono la Commissione
Nazionale Istruzione, Lavoro, Ricerca e Innovazione, ai Ministeri interessati e
alle Parti Sociali, una proposta unitaria sul sistema nazionale di certificazione
delle competenze è stato avviato un confronto tra le Regioni attraverso il
progetto interregionale denominato “Verso la costruzione di un sistema di
certificazione delle competenze”.
Grazie al confronto delle diverse esperienze messe in atto da ciascuna Regione
è stato possibile rendere unitari e definire i principi generali a cui ispirare il
processo di certificazione.
In considerazione del fatto che non può esistere una valutazione
completamente oggettiva, dato che ogni processo valutativo ha un margine di
discrezionalità non del tutto eliminabile, è però possibile fissare criteri espliciti
e trasparenti che permettano di tendere alla maggiore oggettività possibile
della valutazione.
Il processo di valutazione deve effettuarsi secondo principi di tracciabilità e
di garanzia per il soggetto in valutazione ed è pertanto fondamentale che si
faccia riferimento a standard trasparenti e rigorosi descritti in termini di
competenze.
Per garantire questa trasparenza nel processo è necessario/prevedere appositi
dispositivi che identificano le regole e le metodologie da utilizzare. Occorre
inoltre garantire una pluralità di soggetti che intervengono nelle diverse fasi
che lo compongono con la funzione di:
•
Controllare/verificare il processo
•
Valutare le competenze professionali dei soggetti
Ciò che viene infatti certificato sono le Competenze, intendendo con questo
termine
“la comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità
personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio
e nello sviluppo professionale e personale”
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In linea con gli orientamenti Europei e Nazionali,
competenze comunque acquisite da un soggetto.
si
certificano
le
Ciò che ciascuna Regione deve assicurare è che le certificazioni garantiscano i
risultati
dell’apprendimento,
espressi
in
termini
di
competenze,
indipendentemente da come il processo di acquisizione di queste è avvenuto.
Detto in altri termini si certificano tutti gli apprendimenti acquisiti in contesti:
•
formali (ad esempio le competenze acquisite nel sistema “scuola”)
•
non formali (ad esempio le competenze acquisite attraverso una
esperienza lavorativa)
•
informali (ad esempio le competenze acquisite attraverso la pratica di
un hobby)
Per certificare occorre disporre di Standard di riferimento:
Lo Standard Professionale delinea rappresentazioni coerenti delle
professionalità, funzionali al presidio, organizzazione e gestione di processi di
lavoro dedicati alla produzione/erogazione di specifici prodotti/servizi.
La Regione Piemonte acquisisce come propri standard professionali gli standard
professionali nazionali individuabili nei Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro.
Lo Standard Formativo consente di definire e gestire un progetto o un
evento formativo dedicato a persone che devono apprendere qualcosa.
Descrive pertanto: gli obiettivi didattici (competenze di base e tecnico
professionali); i target di utenza (obbligo formativo, laureati, lavoratori in
mobilità…); i vincoli (ore minime/massime, numero minimo e massimo di
partecipanti, dotazione minima dei laboratori…); i prerequisiti di
accreditamento (per gli enti erogatori); i prerequisiti in ingresso (per gli
allievi); le soglie di performance attese e le tipologie di prove.
Nello standard professionale il “focus di attenzione” è rivolto al ruolo/funzione
che agisce delle performance legate ai processi di lavoro;
Nello standard formativo il “focus di attenzione” è rivolto alle persone (docenti
e allievi) che gestiscono performance finalizzate all’apprendimento di
competenze funzionali alla gestione delle specifiche attività.
Lo Standard di Certificazione risponde alla domanda “come è possibile
stabilire-garantire che una certa competenza (una specifica professionalità) sia
stata acquisita?” per rispondere a questa domande, in base al contesto in cui la
competenza è stata acquisita (formale, informale, non formale) viene
individuata la procedura/prassi che consente di effettuare la certificazione.
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Si certificano le competenze che si riferiscono a Standard
Gli Standard che formano i Repertori regionali sono descritti in termini di
Competenza, articolata in:
•
•
•
abilità (capacità)
conoscenze
risultato atteso
Il minimo certificabile è la competenza, ma è possibile certificare anche
aggregati di competenze riferite a parti di un Profilo/Figura Professionale, fino
al numero totale delle competenze costituenti un intero Profilo/Figura.
Tutte le competenze certificate ad un soggetto sono capitalizzabili per il
raggiungimento di titoli e qualifiche, a condizione che i Profili/Figure a cui
queste fanno riferimento siano preliminarmente descritte/standardizzate in
termini di competenze.
L’attestazione è quindi uno standard documentale che attesta, sulla base di
regole definite, gli apprendimenti comunque acquisiti.
Le competenze certificate devono poter essere utilizzate e valorizzate
nell’istruzione, nella formazione professionale e nel lavoro.
La titolarità e la responsabilità della certificazione è sempre regionale.
Questo significa che la funzione certificativa è in capo alla Regione, al di là
delle diverse procedure attraverso cui ciò può attuarsi, ad esempio tramite
delega o trasferimento di funzione che le regioni possono attribuire a diversi
soggetti accreditati.
Ordinariamente, la certificazione è infatti un atto pubblico, condizione
essenziale per dare valore giuridico alle attestazioni in esito. Il che implica che
sia svolta direttamente da un soggetto pubblico o da un soggetto terzo
delegato e posto sotto il controllo di un soggetto pubblico.
Secondo il D.M. 174 del 31/05/2001 inerente la certificazione nel sistema della
formazione professionale la certificazione può essere effettuata:
1. Al termine di un percorso di formazione finalizzato all’acquisizione di
qualifica
2. In esito a percorsi di formazione parziali (abbandono o percorso che non
conduce a qualifica)
3. A seguito di esperienze di lavoro e autoformazione
Le certificazioni sono riportate sul Libretto del Cittadino (la D.g.r. 37-5585 del
26 marzo 2007, ha consentito l'avvio della sperimentazione).
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