Il riconoscimento e la certificazione delle competenze - Ciofs-Fp

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Il riconoscimento e la certificazione delle competenze - Ciofs-Fp
CIOFS/FP - Seminario di Formazione Europea - Genova, 11-13 settembre 2013
Il riconoscimento e la certificazione delle competenze professionali
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La Validazione delle competenze Acquisite con l’Esperienza in Francia: riflessioni sul processo
J, Fraisse - Direttore Generale IRTS (Istituto Regionale del Lavoro Sociale) della regione Languedoc
Roussillon, Dottore in Psicologia Educativa.
Scaletta intervento
La legge del 17 gennaio 2002 ha introdotto in Francia la possibilità di ottenere un titolo, o parte di
esso, (diploma, certificato) attraverso il riconoscimento delle competenze professionali acquisite con
l’esperienza
Tutti i titoli possono essere ottenuti tramite
- formazione iniziale: percorso formativo + esame
- tirocinio: contratto di lavoro pertinente la formazione + esame
- formazione professionale continua
- validazione competenze acquisite: questo è un diritto individuale, tutte le esperienze
possono essere elencate, siano esse professionali o personali
Prima del 2002, due leggi - la 84-52, del 1984 e la 92-678, del 1992 (VAP) - permettevano l’accesso
agli studi universitari grazie alla propria esperienza professionale, anche se non si possedevano i titoli
“accademici” necessari.
“Imparare facendo” non è una idea nuova:
“fabricando fit faber”, “la pratica rende perfetti” ...
le forme di apprendimento prima del XX secolo erano basate sull'esperienza.
Il pensiero progressista e l’educazione di massa avevano abbandonato questa forma
di apprendimento professionale.
La scuola per tutti, il pensiero progressista della fine del XIX e XX secolo hanno cercato
di “educare i figli del popolo” nelle scuole professionali, lontano da padroni ...
Solo il diploma al termine degli studi era legittimo.
Ma i cambiamenti degli ultimi 50 anni:
- i rapidi sviluppi della tecnologia e dei metodi di produzione
- crisi, disoccupazione, riqualificazione professionale
- formazione lungo tutto l’arco della vita
hanno rimesso in gioco gli insegnamenti appresi con l’esperienza (imprese in apprendimento,
organizzazioni qualificanti) e la necessità sociale di riconoscerli
È, in definitiva, un capovolgimento culturale che ha permesso la creazione della VAE, poiché far
valere competenze acquisite con l’esperienza è considerato un progresso.
Questa legge da legittimità alle esperienze acquisite in situazioni lavorative, ma anche in altre
situazioni della vita (formali, non formali, informali)
Permettendo di ottenere tutto o parte del diploma, dà lo stesso valore, qualunque sia il percorso di
costruzione di queste competenze.
Attenzione!
La Validazione delle competenze acquisite con l’esperienza è diversa dalla validazione delle
esperienze
CIOFS/FP - Seminario di Formazione Europea - Genova, 11-13 settembre 2013
Il riconoscimento e la certificazione delle competenze professionali
Domande:
- Quali sono le competenze acquisite con l’esperienza, come tradurle?
- Come riconoscerle per validarle?
- Quali sono i processi in gioco per le persone?
La competenza nozione chiave
Competenza = saper agire nelle situazioni (Le Boterf)
Per rendere equivalenti le diverse Vie per l’acquisizione di un titolo, è stato necessario ridefinire
completamente i titoli.
Qualsiasi titolo deve oramai essere definito come un insieme di competenze da costruire: un
quadro di competenze.
Questo quadro di competenze è organizzato in aree di competenze, in blocchi, in sottounità.
Validare un titolo, è, dunque, verificare che queste aree di competenze sono state acquisite,
indipendentemente dalla modalità di costruzione delle stesse (istruzione, esperienze di vita ...)
Per la VAE, l'esperienza acquisita deve essere la competenza, ma vi è un divario tra le esperienze
vissute, accumulate e l’acquisizione di questa esperienza, le prove apprese da queste acquisizioni
E non basta che qualcuno (datore di lavoro, collega) le attesti…
Gli esami non finiscono mai!
Ciò è legato alla visione francese di uguaglianza repubblicana?
2 forme d’esame:
- accademico, quando c’è stata formazione
- a partire da una presentazione di situazioni, nel caso della VAE
Si ha dunque lo stesso quadro di competenze da validare, ma non si esaminano le competenze
acquisite nello stesso modo
Le commissione d’esame viene costituita con lo stesso modo (numero di professionisti, di insegnanti,
di rappresentanti dell’amministrazione pubblica), ma gli esaminatori non hanno le stesse posizioni
Per la VAE si deve solo verificare se quanto presentato, prova davvero il possesso delle competenze
acquisite, necessarie per validare. Non ci si interroga sulle conoscenze, Ma questo
nuovo atteggiamento degli esaminatori non è ancora del tutto compreso.
Cosa viene domandato al candidato come evidenza?
Dipende dai titoli e soprattutto dall’autorità competente al rilascio dei titoli: le
qualifiche professionali rilasciate dal Ministero del Lavoro passano attraverso la verifica del
comportamento del candidato in situazione operativa, reale o simulata (chiedere a un muratore di
costruire un muro ...).
Ma, nella maggior parte dei casi, (Ministero dell’Istruzione Nazionale degli Affari Sociali), il candidato
presenta un dossier in cui descrive le situazioni che dovrebbero essere in grado di dimostrare le
competenze acquisite.
In realtà, nella maggior parte dei casi la Validazione delle competenze avviene tramite un
documento scritto presentato dal candidato.
CIOFS/FP - Seminario di Formazione Europea - Genova, 11-13 settembre 2013
Il riconoscimento e la certificazione delle competenze professionali
Problema: “saper agire in situazione” (avere una competenza) non significa necessariamente
essere in grado di descrivere come si realizza operativamente questa competenza
L'esperienza è spesso come una “scatola nera”. Descrivere le competenze che abbiamo costruito è
un lavoro di riflessione(J M Barbier, R Wittorski…)
Per la persona che vuole far validare le proprie competenze
Si tratta di un diritto individuale, che può essere attivato indipendentemente dai potenziali datori di
lavoro, ma c'è sempre in gioco una questione personale e sociale.
Una sfida fortissima di riconoscimento:
- professionale
- personale
La VAE fa riflettere gli individui sul luogo di lavoro, sulla loro legittimità e sulle conseguenze che ne
possono derivare
Osservando il proprio modo di agire, una persona ne percepisce una nuova prospettiva... ma ciò può
essere difficile. Talvolta a se stessi è evidente, e tuttavia bisogna descriverlo, spiegarlo ad altri… ne
consegue un cambio nella rappresentazione di se stesso, del proprio mestiere, lavoro, della propria
organizzazione. E la trasformazione di identità
Questa richiesta di riconoscimento è un rischio per la persona.
Ci sono spesso problemi di ricostruzione (in relazione ad percorso scolastico doloroso ...), di ripristino
della propria immagine, di ripristino della capacità di imparare.
L’evidenza da presentare per iscritto
Il dossier scritto fa paura!
- Possono ripresentarsi le difficoltà nel rapporto con la scrittura conosciute in passato
- Richiede capacità di astrazione partendo dal concreto
Importanza dell’accompagnamento della persona in questo percorso:
- accompagnamento metodologico
- accompagnamento «clinico» (problemi di identità, rapporto con la scrittura…)
VAE e Riconoscimento Professionale
Come viene presa in considerazione la domanda di riconoscimento da parte del datore di lavoro?
Cosa cambia se si ottiene un titolo?
Questioni relative alle Risorse Umane
Validazione delle competenza acquisite e Formazione
Non opposti ma complementari.
I percorsi possono completarsi (validazione parziale + percorso formativo)
L'arrivo di discenti che abbiano parzialmente validato le competenze acquisite richiede un
ripensamento dei dispositivi formativi:
Modularizzazione, individualizzazione, ma ci sono dei limiti
- Costo!
- Organizzazione dei dispositivi
- L'importanza del gruppo come supporto
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Modifica della funzione del formatore nel contesto VAE
Maieutica ...