Fa caldo... fai il pieno di acqua!

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Fa caldo... fai il pieno di acqua!
A cura di Francesco Detomaso *
Fa caldo...
fai il pieno
di acqua!
egli anni scorsi, nei periodi di caldo afoso e
di umidità particolarmente accentuata molti
pazienti, sopratutto anziani, venivano
ricoverati con sintomi e segni di una intensa
disidratazione. Nel 2003 furono calcolati, in Italia, nel
periodo estivo circa 7000 decessi in più, di anziani. Sono
pertanto opportune alcune considerazioni sull'idratazione
e sui fabbisogni idrici di soggetti normali e dei pazienti
anziani in particolare, insieme a qualche consiglio per
evitare la comparsa di disidratazione.
Compartimenti fluidi dell’organismo:
diamo i numeri... dell’acqua
I fluidi dell'organismo sono presenti in parte
all'interno ed in parte all'esterno delle cellule che
compongono il nostro organismo (liquidi intraed extracellulari). La composizione del liquido
intra- ed extracellulare rimane molto costante
nell'individuo sano. I due compartimenti,
differiscono nella concentrazione di alcuni
ioni, specialmente sodio e potassio.
L’acqua totale costituisce il 5070% del peso corporeo totale, a
seconda dell'età; circa il 60% nel
maschio ed il 50% nella femmina.
È normale una variazione in più o
in meno del 15%, a seconda della massa
magra e dell'età. Il minor contenuto nella femmina
è dovuto alla maggior ricchezza del patrimonio
adiposo, poiché il grasso contiene meno acqua del
muscolo. L'acqua totale diminuisce con l'età sino a
meno del 52% e del 47% del peso corporeo,
rispettivamente nel maschio e nella femmina.
Il liquido intracellulare comprende i 2/3 dell'acqua
totale. Il maggior contenuto si trova nella massa
muscolare, ed è per questo motivo che la quantità
è inferiore nella donna. Nell'anziano il liquido
pugliasalute
intracellulare si riduce
in modo lineare con l'età e
con la perdita di massa muscolare.
Il liquido extracellulare corrisponde ad
1/3 dell'acqua totale. Il compartimento extracellulare
comprende i liquidi che circolano nei vasi sanguigni e
linfatici (pari al 5% del peso corporeo totale) e il liquido
interstiziale (tra le cellule). Mentre il volume plasmatico
resta costante con l'età; il liquido interstiziale sembra
subire un lieve incremento.
Vi è inoltre un terzo compartimento, detto transcellulare, che comprende i liquidi presenti nell'albero
tracheo-bronchiale, nel tratto gastrointestinale, nel
sistema escretorio renale, nelle ghiandole, oltre al
liquor cerebro-spinale e all'umore acqueo
dell'occhio.
I tre compartimenti sono strettamente
intercorrelati fra loro ed i disturbi in uno di
essi si riflettono immedia-tamente sugli
altri.
La Fisiologia
La normale idratazione di un
paziente deriva da un equilibrio
tra i liquidi assunti e quelli persi
nell'arco della giornata.
Normalmente viene introdotto circa
1 litro di acqua con i cibi solidi, un altro litro
con le bevande.
Sia la quantità introdotta con i cibi sia quella
assunta con le bevande possono variare
considerevolmente.
Le perdite devono normalmente pareggiare
l'assunzione di liquidi.
Esse sono costituite dall'evapo-razione per via
transcutanea e polmonare (in condizioni normali
1 litro al dì), dall'eliminazione per via fecale (di
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luglio-agosto 2005
è perciò meno pronto a compensare
la carenza idrica aumentando
l'introito di liquidi. Sono
certamente più a rischio gli anziani
non autosufficienti cioè non in
grado di assumere in modo
autonomo la quantità di liquidi e
di cibo necessaria. Anche il vomito,
la diarrea profusa e la terapia con
diuretici possono determinare e
aggravare lo stato di disidratazione.
Inoltre l'abbondante
sudorazione e l'uso dei diuretici
La Patologia
provocano un’accentuazione della
perdita di potassio che bisognerà
Una riduzione dell'acqua
reintegrare con l'alimentazione.
dell'organismo può essere
Solo il medico, comunque,
provocata da un ridotto apporto o San Girolamo nel deserto Durer Albrecht (1471-1528)
potrà decidere se la terapia
da un'aumentata perdita non comdiuretica ed ipotensiva dovrà essere continuata o
pensata. Se le perdite aumentano sensibilmente
dovrà necessitare di un aggiornamento
(la quantità di sudore prodotto può essere anche
posologico.
di alcuni litri, dipendendo dall'esercizio fisico,
dalla ventilazione dell'ambiente, dal grado
di umidità e dalla temperatura dell’ambiente)
Consigli pratici
e gli introiti non aumentano in modo
proporzionale, il compenso da parte del rene
L'assunzione di liquidi durante i pasti e
che cerca di trattenere liquidi è insufficiente
negli intervalli tra essi dovrà essere curata in
e si può instaurare anche in modo rapido uno
particolare nelle età più avanzate. Nelle giornate
stato di disidratazione.
più calde è consigliata l’assunzione di 1,5-2 litri o
più di liquidi al giorno.
È bene che l'assunzione di liquidi, soprattutto se le
La Clinica
condizioni climatiche sono particolarmente afose, non
avvenga solamente durante il pasto ma regolarmente durante
La fase iniziale della disidratazione può essere
tutta la giornata e prima del riposo notturno.
caratterizzata da disturbi aspecifici, inizialmente vaghi,
Se l'anziano non è pienamente autosufficiente, i liquidi
quali la stanchezza, oppure una sonnolenza accentuata,
vanno offerti attivamente e non lasciati alla sua discrezione.
un’insolita irritabilità o una confusione mentale.
Talora può associarsi una febbre non elevata.
Relativamente all'alimentazione, dovranno essere evitati
Più tipiche invece la successiva comparsa di ipotensione
pasti particolarmente abbondanti. Meglio frazionare i pasti,
arteriosa, la riduzione di peso, gli occhi incavati, la secchezza
alleggerendo quelli principali e favorendo l'assunzione di
delle mucose, la secchezza e la presenza di scanalature
cibo anche negli orari intermedi (spuntini e merende leggere).
longitudinali della lingua, la riduzione della quantità di
L'alcool, se desiderato, dovrà essere assunto in quantità
urine.
molto moderata: infatti esso aggrava il pericolo della
La disidratazione è particolarmente frequente nel soggetto
disidratazione per la sua azione di vasodilatazione cutanea
anziano per una serie di problemi che sono propri
e per una possibile azione diuretica. Andrà invece molto
dell'invecchiamento.
incoraggiata l'assunzione di frutta e di verdura, tranne nei
Il riflesso della sete è ridotto nella età avanzata, l’anziano
pazienti con insufficienza renale.
Durante i pasti sarà opportuno aumentare il consumo di
Emergenza Caldo
cibi liquidi (minestre e frullati). Nella dieta andranno ridotti
i grassi e i sughi in eccesso, e usati con moderazione i
formaggi secchi e fermentati e i salumi troppo ricchi di
Quest’anno che, dalle prime (forse allarmanti)
grassi.
anticipazioni, pare essere l’estate più calda degli
L'uso di sale andrà moderatamente aumentato durante
ultimi due secoli, l’Assessore alla Solidarietà della
questo periodo, a meno che non vi siano controindicazioni
Regione Puglia, Elena Gentile, ha predisposto un
cliniche certe e ribadite dal medico.
contributo di 200 euro per l’acquisto di climatizzatori
da parte di anziani affetti da patologie croniche
* Struttura Complessa di Nefrologia e Dialisi
ed ultrasessantacinquenni.
AUSL BA/5 - Putignano
solito 100-200 ml/die), dal sudore
e dalle urine.
Durante l'estate la necessità di
termoregolazione accentua le
perdite cutanee e polmonari e
quelle di sudore, mentre quelle
renali diminuiscono e sono in
grado, entro certi limiti, di
compensare un eventuale
squilibrio tra introiti e perdite.
(Direttore dott. Michele Giannattasio)
pugliasalute
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