ESCORT ON LINE
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ESCORT ON LINE
C ostume e società 103 escort on line TRAPPOLA PER INESPERTI Le disavventure di chi cerca l’avventura a pagamento. Non è tutto oro quello che luccica: attenti alle foto false e… al portafoglio! A di Fedele Morosi soprattutto nelle rifornitissime stazioni di servizio dei distributori di carburante e degli autolavaggi, nonché nei tanti siti internet dedicati al tema dell’amore a pagamento. Insomma, la sostanza è sempre la stessa, sennonché i meccanismi di questa compravendita necessitano di alcune precisazioni. s nche noi italiani amiamo molto usare termini che appartengono ad altre lingue, in particolare all’inglese, poiché è molto “trendy” (per l’appunto). In taluni casi questo modo di fare sembra più un’elegante operazione di travestimento di cose semplici che non un vero e proprio modo per definire le stesse. È il caso del termine “escort”. Abbiamo fermato alcune persone (soprattutto anziani) per strada chiedendo loro se conoscessero il significato di questo termine e abbiamo avuto risposte alquanto univoche (a parte pochi casi): “escort” è, per lo più, l’automobile. Vero. Ma senza falsi moralismi e senza troppe inutili edulcorazioni sappiamo che “escort” è anche un modo più elegante per definire la prostituta d’alto bordo o, nel caso si preferisse un lemma italiano più elegante dello stesso nome inglese, la “pubblica moglie”. Il termine “escort” appare per la prima volta nel 1579 in Inghilterra nel significato italiano di “scorta” o “guida”. Tuttavia senza entrare in quella che potrebbe apparire una inutile quanto pedante questione filologica, vediamo di capire le novità e le caratteristiche di questa “antica e sempre nuova attività”. Una domanda, tuttavia, sorge, a questo punto, spontanea: una “escort” è assimilabile alla tradizionale prostituta o vi sono delle differenze? La risposta è semplice e complicata allo stesso tempo. Se prostituta è colei che “si pone dinanzi e si esibisce” nell’atto di vendersi (secondo il termine latino “pro statuere”), allora nella sostanza anche la escort è una prostituta poiché si mostra offrendosi in termini di merce. Lo confermano gli innumerevoli annunci su altrettanti quotidiani e riviste “specializzate” in bella mostra presso gli edicolanti, ma MESI 2011 12giugno 104 C ostume e società LA PROSTITUZIONE IN EUROPA In alcuni Stati europei compiere prestazioni sessuali a pagamento è illegale, mentre in altri la prostituzione in sé è lecita, mentre sono punite varie forme di favoreggiamento. Il trattamento della prostituzione nei diversi Paesi europei segue tre modelli giuridici dominanti. Il modello proibizionista consiste nel vietare la prostituzione e nel punire la prostituta con pene pecuniarie o detentive. In taluni Paesi in cui è adottato questo modello, oltre alla prostituta viene punito anche il cliente. Tale consuetudine è seguita dalla gran parte dei Paesi dell’Est: Albania, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Georgia, Kazakistan, Lituania, Macedonia, Moldavia, Montenegro, Romania, Russia, Serbia, Slovenia, Ucraina. Il modello abolizionista consiste nel non punire la prostituzione né l’acquisto di prestazioni sessuali, ma al tempo stesso nel non regolamentarli, mentre si puniscono tutta una serie di condotte collaterali alla prostituzione (favoreggiamento, induzione, reclutamento, sfruttamento, gestione di case chiuse, ecc.). Questo modello è seguito dalla gran parte dei Paesi dell’Europa occidentale: Andorra, Armenia, Belgio, Bulgaria, Città del Vaticano, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Irlanda, Italia, Liechtenstein, Lussemburgo, Malta, Monaco, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, San Marino, Slovacchia, Spagna. Il modello regolamentarista è, invece, un sistema teso alla legalizzazione e regolamentazione della prostituzione che può avvenire con modalità differenti (come la statalizzazione dei bordelli, i quartieri a luci rosse). In otto Paesi europei (Paesi Bassi, Germania, Austria, Svizzera, Grecia, Ungheria e Lettonia) la prostituzione è legale e regolamentata. LA TRASFORMAZIONE DI UN FENOMENO La stretta subita dalla prostituzione di strada in questi ultimi anni non ha cancellato il fenomeno della prostituzione medesima. Semmai lo ha trasformato. Il meretricio ora è un affare da appartamento, da night club, da centro massaggi. Un affare alquanto variabile in quello che è il prezzo e la condizione del servizio, ma con una comune e nuova etichetta: l’apparente (ma a volte anche effettiva) eleganza di facciata fino alla cancellazione di ogni rimando al concetto di prostituzione. Potenza della lingua. Pensiamo bene: dire “hacker” è una cosa, mentre dire “ladro di internet” fa un altro effetto. Lo stesso dicasi per la escort rispetto al suo sinonimo di prostituta. Internet, per l’appunto. Ci siamo avventurati tra le pagine di alcuni tra i più frequentati siti di escort alla ricerca di informazioni e di curiosità di cui molti, oramai, sono a conoscenza. Ne abbiamo, così, tratto un quadro assai variegato quanto bizzarro. LA GRANDE VETRINA DI INTERNET Navigare nei siti dedicati alle escort è estremamente facile. Non ci sono “filtri” per i minori, non c’è bisogno di certificazioni. Tutto è gratis e gli annunci sono chiari ed espliciti. Nella maggior parte dei casi la “home page” apre con avvertimenti circa il contenuto pornografico esplicito del sito e con la richiesta di non proseguire se si è minori di 18 anni (figuriamoci un po’!). Noi, ovviamente proseguiamo ed entriamo. Troviamo molti siti organizzati in categorie (escort, girls, trans, gigolò, ecc.) e in ricerche per località geografiche. Ecco le foto delle ragazze. Tutte mediamente belle. Al di sotto delle due o tre immagini appare l’annuncio che, con le poche (e poco originali) varianti del caso, recita, con non troppa fantasia, quasi sempre nello stesso modo: “bellissima, bionda (o mora), solare (o giocosa, focosa, trasgressiva, conturbante o accattivante)… offre momenti indimenticabili… Riceve in ambiente raffinato (o esclusivo o di classe)”. Segue il numero di cellulare. In molti casi nel sito appare anche una sorta di recensione con tanto di stelline sulla veridicità della foto e sulla “bontà” del servizio offerto. E, ancora, capita di trovare indicazioni circa la nazionalità della escort, nonché particolari sul servizio offerto. Difficilmente si trovano indicazioni sulla tariffa. Piccolo particolare: la maggior parte delle escort offre servizi “incall” ossia di ricevimento in appartamento, ma si può anche ottenere una prestazione “outcall” quando, cioè, la ragazza è disposta a raggiungere il cliente in motel o a casa. Oltre ai siti esclusivamente dedicati alle escort vi sono poi altri siti di annunci economici all’interno dei quali trovano collocazione richiami di “amicizia” da parte di ragazze e donne. Anche in questo caso ci mettiamo a navigare nella categoria “donna cerca uomo” e qui bisogna subito precisare che l’eleganza di cui si parlava pocanzi come paravento alla s 12 MESI giugno 2011 • • • • • traslochi trasporti fine art logistica depositi Dal 1919 la migliore soluzione per le vostre esigenze di trasloco, movimentazione e logistica in ambito industriale, artistico e residenziale. Via Villanuova, 33 - Roncadelle (Bs) - Tel. 030.2584111 - Fax 030.2584116 www.cortesi.net - [email protected] C ostume e società prostituzione diviene un misero velo logoro. Insomma, a scorrere le centinaia di annunci che si parano davanti agli occhi c’è davvero ben poco da interpretare: qui è prostituzione a buon mercato anche se ostinatamente compaiono ancora, qua e là, termini quali “amici”, “massaggi” e quant’altro. Gli annunci sono, infatti, molto espliciti e talvolta rasentano l’oscenità. Anche l’ortografia e la sintassi se ne vanno “a ramengo”, nel senso che l’annuncio diventa un campo minato di simboli e di una babilonia linguistica: “Bellissima, completa, calda come il sole y brava come nussuna…unnnnn focho tuto… tuta da scoprire. Chiama me!”. fia): “Pronto? Sei L.?”. Dall’altra parte una voce suadente risponde con molta calma: “Sì, dove mi hai visto?”. Diamo quindi indicazioni del sito da cui abbiamo tratto il suo numero. Chiediamo indicazioni circa la via e il numero civico del suo ricevimento, nonché informazioni sul servizio e sulla tariffa. Ci viene detta la via, ma non il numero civico che ci verrà dato una volta giunti sul posto. Per quanto riguarda il resto la risposta è la seguente: “Sono completissima. Faccio tutto, ma coperto (riferito all’uso di profilattici)”. La ragazza non è italiana, ma si esprime correttamente. E la tariffa? “Quando sei qui parliamo”, ci viene risposto. Scriviamo i riferimenti e passiamo, quindi al secondo contatto. Questa volta la voce non pare proprio quella di una ventenne. A differenza della prima ci vien subito dato un precisissimo riferimento geografico con tanto di numero civico e con la raccomandazione di richiamare nel momento in cui saremo giunti presso il suo indirizzo. Si parte. La zona del primo appuntamento è quella della “city” bresciana, Brescia 2: palazzi nuovi dalle architetture moderne e lucide. Arriviamo a destinazione. Telefoniamo. La ragazza ci chiede di pazientare un quanto d’ora per s LA VERIFICA DELLE INFORMAZIONI Tuttavia a credere ciecamente su quanto si vede e si legge si sta freschi. Il nostro esperimento prosegue e a questo punto passiamo ai contatti telefonici e a una ricognizione sul campo. La nostra intenzione è quella di verificare un paio di “riferimenti bresciani”, presi rispettivamente da un sito “serio” e quindi da un sito di annunci economici di “seconda segata”. Componiamo il numero della prima ragazza (molto bella in fotogra- 107 LA NUOVA MODA DEL SESSO “LIGHT”. ARRIVANO LE ASSOCIAZIONI “CULTURALI” L’associazione è un centro permanente di vita associativa a carattere volontario e democratico la cui attività è espressione di partecipazione solidarietà e pluralismo. Essa è apolitica, aconfessionale e non a scopo di lucro. L’Associazione ha quale scopo istituzionale la diffusione nella cultura dei giochi della mente e di tutte le discipline sportive intese come mezzo di formazione psico-fisica e morale dei soci, e la gestione e diffusione di ogni forma di attività sportiva dilettantistica, agonistica, ricreativa e formativa, per una corretta pratica dello sport e socializzazione. L’Associazione promuove iniziative a carattere culturale ricreativo e sociale. Troviamo questo testo su uno dei principali siti italiani www.rtbnetwork.it di annunci. Bene, la cultura che ritorna? Per niente; gli annunci proposti dall’associazione (bresciana) in questione sono di questo tipo: “Ciao sono Luna, direttamente dal sole Californiano per un’ora di relax fuori dal comune in un ambiente molto intimo”, oppure “dolci e saporite ragazze, da gustare.... “ o ancora “special massage con i piedi di seta, massaggio eseguito corpo su corpo con i piedi di seta particolarmente stimolante...”. In effetti, qualcuno si è accorto che costituendo un’associazione culturale e permettendo l’ingresso ai soli “soci”(tessera gratuita o in alcuni casi 10 euro), si risolvono o semplificano i problemi delle licenze, degli orari di apertura, della gestione fiscale e soprattutto dei controlli. Queste associazioni sono ormai multietniche: ci sono le ragazze dell’Est e gli immancabili cinesi, ma la maggior parte sono gestite da italiani. Dai 50 ai 100 euro per 50 minuti di strofinii a base di baby olio dozzinale e HE inguinale (acronimo utilizzato su forum dedicati ai massaggi che sta per Happy End, finale felice). Fantasia italiana e delocalizzazione del personale; a Brescia ne abbiamo contato una quindicina. I fatturati stimati (oops scusate, intendevamo gli incassi) dai venti ai trentacinquemila euro mensili per associazione. E poi si dice che in Italia non si investe in cultura! G. O. MESI 2011 12giugno «Ogni persona è l’artefice della propria Fortuna!» Fortuna, è molto meglio averla! Dalla competenza di Zurich nasce Fortuna, la polizza Infortuni che mette al sicuro te e coloro che ami. Fortuna ti protegge al lavoro e nel tempo libero e nel caso di infortunio o malattia provvede al tuo mondo. Pensaci prima, porta Fortuna! www.zurich.it are m a i zia Ch n e g in A AGENZIA ZURICH DI BRESCIA LUCIANO MONTALI Via F.lli Porcellaga, 6 Tel: 030/47413 - 030/45441 Fax: 030/2937380 email: [email protected] Prima della sottoscrizione leggere il Fascicolo informativo disponibile presso gli intermediari assicurativi e sul sito www.zurich.it Zurich Insurance plc Rappresentanza Generale per l’Italia, è una società del Gruppo Zurich. C ostume e società cui ci accordiamo per un orario più in là nella serata e decidiamo di passare immediatamente alla seconda “verifica”. In questo caso il quartiere da raggiungere è proprio dall’altra parte della città. Condomini vecchi, fatiscenti, dei veri e propri falansteri. Telefoniamo. La ragazza (ma quale ragazza!) mi invita a salire al terzo piano e mi apre direttamente il portoncino d’ingresso. Salgo da solo, mentre il collega mi aspetta in auto pronto a far scattare il “piano di rientro inaspettato”. Per le scale buie tanfo di cavolo e di cibo. Il palazzo è proprio in uno stato di evidente abbandono. Giunto al terzo piano mi attende una porta socchiusa. Entro e da dietro la porta che si richiude a chiave (!) appare una donna in completino intimo minimalista dall’apparente età di quarant’anni. Non è brutta, ma non c’entra nulla con ciò che avevamo visto sul sito di annunci economici. L’accoglienza è piuttosto freddina. Due stupidi convenevoli e poi mi chiede che cosa voglio fare. Chiedo informazioni sul prezzo e 109 la donna mi spiazza dicendo: “Cosa mi dai?”, mi chiede. Panico. “Con cento facio tuto”. Missione compiuta. In tasca aziono la chiamata per il mio collega premendo con il pollice che non avevo mai staccato dal tasto verde del mio telefono. Prendo tempo chiedendo la sua nazionalità, ma questa inizia ad innervosirsi. Forse ha capito la pantomima. Per fortuna il collega chiama subito. Due giri di spalle e poi: “mi spiace, ma devo rientrare per lavoro. Ripasso”. La tizia mi piglia allora per un braccio e quasi strattonandomi mi invita la porta senza proferire parola. In un attimo mi trovo in strada. Brutta storia. Mentre torniamo dalla prima ragazza dentro di me penso alla mia incapacità di gestire una situazione che fin da subito mi è scappata di mano. Giunti a Brescia 2 il copione della telefonata si ripete. Ci viene sussurrato il numero civico. Quarto piano. Il palazzo è bello. La porta è già aperta. Salgo usando l’ascensore. Solita porta socchiusa. Entro e da dietro l’uscio che poi si chiude mi appare una vera dea mezza nuda. Senza dubbio la ragazza è proprio quella della foto. Parla piano e in modo educato. Mi porta in camera da letto. L’appartamento, a differenza del primo, è uno sfavillare di marmi e di mobili hi-tech. Mi chiede se voglio “rinfrescarmi” in bagno, ma io declino dicendo che prima voglio parlare. Senza fare una piega è lei direttamente a farsi avanti con la sua offerta di un’ora in assoluta libertà di fare. Prezzo 300 euro. Pausa di silenzio. Mi dico impossibilitato a una simile somma e lei molto educatamente mi risponde che al massimo può scendere a 200 ma “senza troppe pretese”. Mi dico dispiaciuto e chiedo di potermene andare scusandomi molto per il fastidioso “qui pro quo”. Molto gentilmente la ragazza mi accompagna alla porta e a questo punto l’esperimento è concluso. gamento ha subito un’evidente trasformazione. Lo spauracchio di multe salatissime, nonché la possibilità di sequestro dell’auto e di fotosegnalazioni hanno significato la fine di un’epoca e l’inizio di un ben diverso corso delle cose. Il problema si sposta, ora, agli appartamenti. Non si contano le denunce a carico di proprietari di stabili adibiti all’esercizio della prostituzione e numerosi sono gli immobili sottoposti a sequestro. Brescia e la sua Provincia sono una realtà alquanto attiva sotto il profilo della prostituzione. In città gli appartamenti interessati al fenomeno sono dislocati a macchia di leopardo, ma con una densità degna di nota. Ma anche la stessa Provincia presenta zone piuttosto “calde”. È il caso di alcune località sul Garda nella quali, oltre agli appartamenti pare siano presenti strutture estremamente esclusive nelle quali ragazze e clienti si incontrano con modi che ricordano il celebre film di Kubrick “Eyes wide shut”. Si parla di tessere-pass e di selezioni clientelari con portafogli “particolari”. Ma anche la nebbiosa bassa non è immune dal fenomeno della prostituzione in appartamento. Tuttavia qui il target è più “popolare” e l’offerta è qualitativamente inferiore. Che dire? Tramontata l’epoca del “puttan tour” alla “Amici miei” si apre l’era del digitale, dell’appuntamento che spesso, tuttavia, come abbiamo dimostrato, è proprio “al buio”. Per non parlare dei rischi legati alla salute. Eppure le riviste specializzate vengono normalmente commerciate e i siti internet raramente vengono oscurati. E, in tal senso, la legge è piuttosto ambigua. Favorire la prostituzione è reato, ma esercitarla non pare un illecito. E allora? Forse è il caso di un serio ripensamento della Legge Merlin del ’58. LA MAPPA BRESCIANA DELLA PROSTITUZIONE Dopo il significativo “giro di vite” operato dalle forze dell’ordine nei confronti della prostituzione di strada, anche tra le contrade della nostra Provincia il mercato del sesso a pa- Cosa pensi del mondo delle escort? Vota il sondaggio su www.bsnews.it MESI 2011 12giugno