Cibo nella Bibbia ibo nella Bibbia ibo nella Bibbia Quale debba
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Cibo nella Bibbia ibo nella Bibbia ibo nella Bibbia Quale debba
Cibo nella Bibbia Quale debba essere il cibo dell'uomo ce lo dice la Bibbia, quando al sesto giorno della creazione Dio dice: “vi do tutte le piante con i loro semi... così avrete il vostro cibo” Genesi 1,29 Nel tempo biblico i cereali costituivano gli alimenti base delle popolazioni dei paesi biblici, facevano uso di orzo e frumento erano i cereali principali, altri cereali menzionati sono il miglio e la spelta, una specie di frumento. I cereali venivano spesso mangiati arrostiti, prendendo un mazzo di spighe e tenendole sul fuoco o arrostendole in padella. Dt 8,7 7 perché il Signore tuo Dio sta per farti entrare in un paese fertile: paese di torrenti, di fonti e di acque sotterranee che scaturiscono nella pianura e sulla montagna; 8 paese di frumento, di orzo, di viti, di fichi e di melograni; paese di ulivi, di olio e di miele; 9 paese dove non mangerai con scarsità il pane, dove non ti mancherà nulla; paese dove le pietre sono ferro e dai cui monti scaverai il rame. 10 Mangerai dunque a sazietà e benedirai il Signore Dio tuo a causa del paese fertile che ti avrà dato. 11 Guardati bene dal dimenticare il Signore tuo Dio così da non osservare i suoi comandi, le sue norme e le sue leggi che oggi ti dò. 12 Quando avrai mangiato e ti sarai saziato, quando avrai costruito belle case e vi avrai abitato, 13 quando avrai visto il tuo bestiame grosso e minuto moltiplicarsi, accrescersi il tuo argento e il tuo oro e abbondare ogni tua cosa, 14 il tuo cuore non si inorgoglisca in modo da dimenticare il Signore tuo Dio che ti ha fatto uscire dal paese d’Egitto, dalla condizione servile; 15 che ti ha condotto per questo deserto grande e spaventoso, luogo di serpenti velenosi e di scorpioni, terra assetata, senz’acqua; che ha fatto sgorgare per te l’acqua dalla roccia durissima; 16 che nel deserto ti ha nutrito di manna sconosciuta ai tuoi padri, per umiliarti e per provarti, per farti felice nel tuo avvenire. Tra gli ortaggi c’erano le fave e le lenticchie, cotte in umido come la minestra di lenticchie preparata da Giacobbe, in cambio della quale Esaù vendette la primogenitura. A volte vi si aggiungeva della carne o dell’olio. Dalle fave o da un miscuglio di cereali, fave e lenticchie si ricavava anche una farina. Un alimento rinfrescante erano i cetrioli, ad esempio quando l’acqua scarseggiava o era cattiva, si potevano mangiare questi per il loro alto contenuto d’acqua. I cetrioli si mangiavano crudi, con o senza sale, e a volte si cuocevano ripieni. Genesi 25,9 29 Una volta Giacobbe aveva cotto una minestra di lenticchie; Esaù arrivò dalla campagna ed era sfinito. 30 Disse a Giacobbe: “Lasciami mangiare un pò di questa minestra rossa, perché io sono sfinito” - Per questo fu chiamato Edom - . 31 Giacobbe disse: “Vendimi subito la tua primogenitura”. 32 Rispose Esaù: “Ecco sto morendo: a che mi serve allora la primogenitura? ”. 33 Giacobbe allora disse: “Giuramelo subito”. Quegli lo giurò e vendette la primogenitura a Giacobbe. 34 Giacobbe diede ad Esaù il pane e la minestra di lenticchie; questi mangiò e bevve, poi si alzò e se ne andò. A tal punto Esaù aveva disprezzato la primogenitura. Come frutti c' erano le olive e i fichi. Altri frutti erano i datteri, le melagrane e le mele. Fra la frutta secca consumata in Palestina, la Bibbia menziona le mandorle e i pistacchi. E uno dei prodotti più abbondanti in Palestina era l’uva che veniva consumata sia fresca che secca. Mentre le foglie giovani venivano mangiate come verdura fresca. Anche le carrube che di solito erano date agli animali, in momenti di bisogno potevano essere usate per l’alimentazione umana. Lo capiamo dalla parabola di Gesù del figlio prodigo che quando era affamato espresse il desiderio di mangiarle. Mc 11,13 12 La mattina seguente, mentre uscivano da Betània, ebbe fame. 13 E avendo visto di lontano un fico che aveva delle foglie, si avvicinò per vedere se mai vi trovasse qualche cosa; ma giuntovi sotto, non trovò altro che foglie. Non era infatti quella la stagione dei fichi. 14 E gli disse: “Nessuno possa mai più mangiare i tuoi frutti”. E i discepoli l’udirono. Lc 6,43 43 Non c’è albero buono che faccia frutti cattivi, né albero cattivo che faccia frutti buoni. 44 Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dalle spine, né si vendemmia uva da un rovo. 45 L’uomo buono trae fuori il bene dal buon tesoro del suo cuore; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male, perché la bocca parla dalla pienezza del cuore. Le spezie più usate per insaporire i cibi erano la menta, l’aneto, il comino, la ruta e la senape, sale e pepe.Mentre i capperi erano usati per stuzzicare l’appetito, e poi c' era il miele Riguardo alla carne, questa fu introdotta dopo il Diluvio, ma, sotto la Legge, agli israeliti fu imposto di mangiare soltanto gli animali considerati puri. Questi sono elencati in Levitico capitolo 11 e in Deuteronomio capitolo 14. La gente comune non faceva di solito un gran consumo di carne. Ma in certe occasioni si scannava una capra o un agnello per un sacrificio di comunione o in onore di un ospite. Si mangiavano bovini e la cacciagione, come cervi, gazzelle, caprioli, capre selvatiche, antilopi, tori selvatici e camosci, la cui carne veniva arrostita o bollita. Ma era severamente vietato mangiare sangue o grasso. Si mangiavano anche volatili come le quaglie, piccioni, tortore, pernici e passeri erano volatili puri. Si consumavano anche uova. Fra gli insetti commestibili c’erano le locuste, che, insieme al miele, costituivano l’alimentazione di Giovanni il Battezzatore. Allora come adesso, alcune popolazioni arabe mangiano le locuste. Private della testa, delle zampe e delle ali, le locuste vengono infarinate e fritte in olio o burro. Si mangiava anche il pesce che veniva anche essiccato, ed era un cibo adatto per i viaggiatori. Altri alimenti importanti erano anche il latte e i prodotti caseari a base di latte di mucca, di capra o di pecora. Facevano uso di burro e formaggio. Come bevande, oltre al latte avevano il vino che veniva a volte aromatizzato e anche mischiato. Si adoperava anche l’aceto di vino, puro o mischiato con spezie o succhi di frutta. Un’altra bevanda era la birra di frumento, mentre dal succo di melagrana si otteneva una bevanda rinfrescante. Poi la Bibbia parla della manna che fu l’alimento base degli israeliti nel deserto. In Numeri 11:7, 8 viene detto che era come il seme di coriandolo, e che il suo aspetto era come quello del bdellio. Veniva macinata in macine a mano o pestata in un mortaio, dopo di che veniva bollita o adoperata per farne focacce dal sapore simile a quello di focacce dolci all’olio. È definita il medesimo pane dei potenti.