Documento VA CAT - Giuseppe Cerboni

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Documento VA CAT - Giuseppe Cerboni
I.T.C.G. “G. CERBONI”
PORTOFERRAIO - LI
ESAME DI STATO
2015-2016
Documento predisposto dal Consiglio della Classe V Sez. A CAT
Contenuto:
Scheda informativa generale del Consiglio di Classe
Schede informative analitiche relative alle singole discipline:
-
Religione
-
Lingua e letteratura Italiana
-
Storia
-
Inglese
-
Matematica/complementi di matematica
-
Costruzioni progettazione e impianti
-
Gestione del cantiere e sicurezza
-
Estimo
-
Topografia
-
Scienze motorie
Schede informative relative alla simulazione delle prove scritte
Portoferraio, 15 Maggio 2016
Il Dirigente scolastico
Prof.ssa M.G. Battaglini
1
I.T.C.G.
“G. CERBONI”
PORTOFERRAIO - LI
ESAME DI STATO
2015-2016
Consiglio della Classe V Sez. A CAT
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Docenti
LETTERE
COMASCHI
STORIA
COMASCHI
INGLESE
BERTI
MATEMATICA
PLACENTINO
PROGETTAZIONE COSTRUZIONI
IMPIANTI
LINARI
GESTIONE CANTIERE E SICUREZZA
LINARI
ESTIMO
DARI
TOPOGRAFIA
TUCCI
SCIENZE MOTORIE
TINTORRI
RELIGIONE
MATACERA
INSEGNANTE TECNICO PRATICO
MATERIE TECNICHE
INSEGNANTE TECNICO PRATICO
MATERIE TECNICHE
Firma
MUSTAZZA
BERRIGHI
2
BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE
La classe è composta da 17 alunni: 12 maschi e 5 femmine.
Il livello di socializzazione degli alunni risulta buono, con un atteggiamento
sufficientemente positivo riguardo al dialogo educativo; il rapporto con i docenti è
stato sostanzialmente corretto, ma con qualche momento di polemica dovuto
all’atteggiamento infantile di qualcuno.
Si individua, all’interno della classe, un gruppo di elementi motivati, preparati e
capaci di lavorare autonomamente; i restanti studenti rivelano un livello di
preparazione sufficiente, in un quadro disciplinare articolato tra materie tecniche ed
umanistiche.
Gli elementi migliori hanno mostrato attenzione verso i progetti affrontati nel corso
dell’anno, confermando, nel triennio, una crescente capacità di elaborazione
relativamente a molteplici aspetti disciplinari.
Per un gruppo di studenti, che ha mostrato scarso impegno, si sono registrate delle
difficoltà, più o meno accentuate, nello svolgere il lavoro loro assegnato e
soprattutto, per alcuni di loro, è stata evidenziata una frequenza alle lezioni non
sempre continuativa ed una scarsa applicazione nell’impegno per il recupero delle
carenze.
SITUAZIONE DELLA CLASSE
-Partecipazione: nella prima parte dell’anno scolastico è stata complessivamente
accettabile per la maggior parte degli studenti; nella seconda parte si è notato un
interesse crescente, nonostante si debbano segnalare le numerose assenze che non
hanno permesso ad alcuni di seguire costantemente.
-Impegno: non sempre è stato assiduo durante l’anno scolastico, ma piuttosto
mirato al superamento delle verifiche o, in alcuni casi, decisamente scarso. Per
alcuni validi elementi, invece, è stato costante e di buon livello.
-Metodo di studio: la maggioranza degli studenti ha acquisito un metodo di studio
accettabile soprattutto nelle materie professionali, anche se per alcuni elementi, le
dinamiche di apprendimento non sono apparse sempre adeguate ad una classe
terminale. Questo disagio si è riscontrato in particolare nella parte iniziale dell’anno
scolastico.
-Progressione nell'apprendimento: in generale accettabile ed in miglioramento nel
pentamestre, in particolare per alcuni alunni/e che hanno dimostrato una maggiore
partecipazione al dialogo educativo.
-Livello medio di profitto raggiunto dalla classe: il livello della classe è mediamente
sufficiente e alcuni studenti hanno dimostrato buone capacità di analisi, sintesi e
rielaborazione autonoma della tematiche affrontate. Per più elementi si è
riscontrato una particolare attitudine alle materie professionali ed hanno raggiunto
ottimi risultati. In alcuni casi si riscontra, invece, un livello non sempre adeguato.
ATTIVITA' INTERDISCIPLINARE
Nel corso del triennio la classe ha effettuato visite guidate e viaggi d’istruzione
improntati alla conoscenza dell’architettura (soprattutto contemporanea) e delle
nuove tecnologie edilizie.
3
In particolare la classe, in quarta, si è recata al salone dell’edilizia SAIE di Bologna
con visita a Ferrara ed ha effettuato un viaggio a Berlino/Dessau/Rovereto durante
il quale è stato possibile focalizzare l’attenzione su particolari realtà urbanistiche e
architettoniche come la Potsdamer Platz, il Jüdisches Museum, il Bauhaus a Dessau,
il MART a Rovereto. Quest’anno scolastico hanno visitato l’EXPO di Milano.
Con queste visite gli studenti hanno avuto l’opportunità di conoscere nuove
tecnologie e materiali utilizzati nel settore dell’edilizia, grazie alle numerose aziende
espositrici -italiane e straniere- ed alle tante interessati novità presentate sia
attraverso i vari seminari che si sono succeduti durante la manifestazione, che ai
numerosi incontri organizzati dagli espositori.
Le visite al SAIE, così come lo stage di una settimana svolto durante il quarto anno
presso gli studi professionali, hanno permesso di collegare ed applicare gli aspetti
teorici delle materie tecniche studiate alla realtà pratica e professionale.
Per quanto riguarda le materie professionali sono stati redatti progetti sia all'interno
delle singole discipline che interdisciplinari. Generalmente tali progetti costituiranno
argomento di tesina in sede di colloquio di esame.
SIMULAZIONI PROVE SCRITTE
Nel secondo periodo dell’anno scolastico sono state svolte simulazioni delle prove
scritte d’esame. In particolare 2 simulazioni della prima e 3 per la seconda prova
(delle quali una da effettuarsi dopo il 15 maggio).
Per quanto riguarda la terza prova al momento sono state svolte 2 simulazioni ed è
in calendario una terza ancora da svolgersi. Per la terza prova scritta è stata scelta
la tipologia B+C con 4 materie e complessivi 20 quesiti a risposta multipla e 8
quesiti a risposta singola.
Si allegano i testi e le griglie di correzione delle simulazione effettuate.
4
ELENCO DEGLI ALUNNI
1
ANGUILLESI MARCO
2
ARNONE LORENZO
3
BERTELLI LORENZO
4
BOMBOI LUCA
5
BORSI ANDREA
6
CARLI BENEDETTA
7
CECCHERELLI FRANCESCA
8
CORSI FRANCESCO
9
ENZO ASIA
10
MANZI ANTONELLA
11
MERCANTELLI FILIPPO
12
MESSINA EMANUELE
13
MOROSI GIOVANNI
14
PALLA ANDREA
15
PILUDU WALTER
16
SQUARCI FRANCESCO
17
VITIELLO MANUELA
5
ELENCO DEI DOCENTI DEL TRIENNIO
A.S. 2012/2013
A.S. 2013/2014
A.S. 2014/2015
LETTERE
COMASCHI
COMASCHI
COMASCHI
STORIA
COMASCHI
COMASCHI
COMASCHI
INGLESE
PRATO
BRUNETTI
BERTI
MATEMATICA
PLACENTINO
PLACENTINO
PLACENTINO
E LINARI
LINARI
LINARI
LINARI
LINARI
LINARI
ESTIMO
RAFANELLI
RAFANELLI
DARI
TOPOGRAFIA
TUCCI
TUCCI
TUCCI
TINTORRI
TINTORRI
TINTORRI
MATACERA
MATACERA
MATACERA
PROGETTAZIONE
COSTRUZIONE
IMPIANTI
GESTIONE
CANTIERE
SICUREZZA
EDUCAZIONE
FISICA
RELIGIONE
OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI
La preparazione specifica del diplomato CAT si basa sul possesso di capacità grafico progettuali relative ai settori del rilievo, delle costruzioni e di concrete conoscenze
inerenti l'organizzazione e la gestione del territorio. Il corso si completa con visite
guidate sul territorio e sui cantieri per una migliore conoscenza del mondo del lavoro,
delle sue problematiche e per facilitare un futuro inserimento in esso del
neodiplomato. La formazione, integrata da idonee capacità linguistiche, espressive,
critiche, matematiche è completata da buone conoscenze economiche, giuridiche,
amministrative e da una lingua straniera, che consente al diplomato sia l'inserimento
in situazioni di lavoro diversificate che il proseguimento degli studi.
OBIETTIVI SPECIFICI
CONOSCENZE – COMPETENZE - CAPACITÀ
Conoscenze
• Cogliere i legami che intercorrono tra le varie discipline per quanto attiene
l'organizzazione, la progettazione, la gestione del territorio;
• Essere in grado di capire la complessità delle problematiche inerenti l'intervento
sul territorio sia dal punto di vista tecnico professionale che giuridico amministrativo;
6
•
Cogliere le relazioni tra le varie discipline e collegare argomenti della stessa
disciplina;
• Saper ricollegare alla concretezza di una attività progettuale i vari saperi
inerenti alla professione del geometra.
Competenze
Lo scopo del corso è finalizzato a mettere gli allievi in condizione di abilità che gli
permettano di:
• Comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnici;
• Operare per obiettivi e per progetti;
• Individuare strategie operative ricercando e assumendo le opportune
informazioni;
• Valutare l'efficacia delle soluzioni adottate e individuare gli interventi necessari
in particolare nei seguenti ambiti:
a) progettare, conservare, trasformare migliorando opere civili;
b) organizzare e dirigere cantieri;
c) redigere computi metrici preventivi e consuntivi;
d) effettuare rilievi;
e) valutare immobili, accertamenti e stime catastali;
f) considerare l'impatto ambientale di nuove costruzioni e di interventi
territoriali a difesa dell'ambiente;
g) conoscere adeguatamente le vigenti normative e leggi che regolano il
settore edile.
METODI DI LAVORO DISCIPLINARI E PLURIDISCIPLINARI
Tipologia Lett
Sto Ing Mat Topog Costruz
Estimo
Cantiere
Ed.
Fisica
Lezione
Frontale
Lavoro di
Gruppo
Lezione
Interattiva
x
x
x
x
x
x
X
x
x
x
x
x
x
x
x
x
X
x
x
x
x
x
x
x
X
x
x
x
x
Attività di
recupero/
sostegno
7
STRUMENTI DI LAVORO
Tipologia Lett
Sto Ing Mat Topog Costruz
Estimo
Cantiere
Ed.
Fisica
Attrezzatu
re
Lab.
Inform.
Biblioteca
Materiali
Didattici
Testi
Adottati
x
x
x
x
x
X
x
x
x
x
x
x
X
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
X
x
x
x
x
x
x
X
x
x
8
STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA FORMATIVA
Tipologia Lett
Sto
Ing Mat Topog Costruz
Estimo
Cantiere
Ed.
Fisica
Interrog.
lunga
Interrog.
breve
Tema o
problema
x
struttur.
semistrut.
x
x
Prove
Prove
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Questiona
x
ri
x
x
STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA
Tipologia Lett
Sto
Ing Mat Topog Costruz
Estimo
Cantiere
Ed.
Fisica
Interrog.
lunga
Interrog.
breve
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Tema,
progetto o
x
problema
Prove
x
x
x
x
x
x
x
x
x
struttur.
Prove
semistrut.
Relazione
Esercizi
x
x
x
x
x
x
x
9
VALUTAZIONI
Nella valutazione complessiva, in conformità con il POF, si è tenuto conto di:
-partecipazione al dialogo educativo: attenzione, puntualità nel mantenere gli
impegni, richieste di chiarimento e contributi personali alla lezione, disponibilità a
collaborare, curiosità, motivazione, capacità d iniziativa personale, interesse;
-impegno: consapevolezza della necessità d applicazione intensa e rigorosa, qualità e
quantità dello studio a casa, disponibilità all'approfondimento personale, rispetto delle
scadenze sia verso l'insegnante che verso i compagni, frequenza;
-metodo di studio: capacità di organizzare autonomamente il proprio lavoro e di
utilizzare correttamente i libri di testo e i materiali delle varie discipline;
-livello d apprendimento: conoscenze acquisite nelle singole discipline, comprensione,
capacità d analisi, di sintesi e rielaborazione personale, capacità valutativa,
individuazione delle priorità, autonomia di giudizio, competenze;
-progresso dello studente rispetto ai livelli di partenza.
In relazione alle conoscenze, competenze e capacità dimostrate nelle prove di verifica,
è stata utilizzata la seguente tabella:
VOTO
<=3
4
GIUDIZIO
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
5
Non del tutto
sufficiente
6
Sufficiente
7
Buono
8
Distinto
9-10
Ottimo/
eccellente
LIVELLI
Conoscenza, assimilazione dei contenuti nessuna
Comprensione, espressione nessuna
Applicazione, rielaborazione autonoma nessuna
Conoscenza, assimilazione dei contenuti molto approssimativa
Comprensione, espressione molto approssimativa
Applicazione, rielaborazione autonoma molto approssimativa
Conoscenza, assimilazione dei contenuti superficiale
Comprensione, espressione superficiale
Applicazione, rielaborazione autonoma scarsa
Conoscenza, assimilazione dei contenuti essenziale
Comprensione, espressione accettabile
Applicazione, rielaborazione autonoma talvolta incerta
Conoscenza, assimilazione dei contenuti soddisfacente
Comprensione, espressione adeguata
Applicazione, rielaborazione autonoma adeguata
Conoscenza, assimilazione dei contenuti approfondita
Comprensione, espressione organica
Applicazione, rielaborazione autonoma buona
Conoscenza, assimilazione dei contenuti approfondita e personale
Comprensione, espressione organica, originale,creativa
Applicazione, rielaborazione autonoma ottima
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PROGRAMMI SVOLTI PER MATERIA
RELIGIONE
Docente: Rita Matacera
Obiettivi Disciplinari:
-Acquisizione di contenuti e strumenti specifici per una lettura critica della realtà
storico-culturale
-Comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia
etica e religiosa
-Sapere riconoscere le diverse forme di realtà tra le religioni e cogliere gli elementi
che le accomunano
Contenuti/Moduli:
. Tratti peculiari della morale cristiana in relazione alle problematiche emergenti
-Una più profonda comprensione della coscienza, della libertà, della legge, dell’autorità
- I valori della vita, i diritti umani e fondamentali, il ruolo del cristianesimo nella
società. Il ruolo del Magistero Sociale della Chiesa
-Il concetto di persona sotteso alla morale cristiana e all’etica
Metodologie e attività didattiche svolte:
. Le modalità di lavoro sono state adeguate alle diverse fasi della lezione:
presentazione degli argomenti, commento libero da parte degli studenti previa
introduzione dell’insegnante, analisi e riflessioni personali.
Verifiche e criteri di valutazione:
I criteri di valutazione si basano soprattutto sulla partecipazione, l’impegno e la
capacità degli studenti di apportare contributi personali agli argomenti proposti
durante l’ora di religione; una verifica orale riepilogativa del programma svolto.
Programma:
Presentazione del programma.
Ripasso degli argomenti degli anni scolastici precedenti.
Conversazione con la classe a partire dal tema della “conoscenza di sé”.
Il concetto di persona: etimologia, la visione corrente, la visione cristiana. La persona
umana come psichè – soma – pneuma. La dimensione spirituale dell’uomo.
L’etica e problematiche riguardanti la vita.
Ascolto e commento di brani e canzoni sul tema della Pace e della Libertà lettura
della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo art.1
Ruolo e della religione nella società contemporanea: secolarizzazione
,pluralismo,nuovi fermenti religiosi.
Il Magistero Sociale della Chiesa.
Individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo, in un confronto
aperto con quello di altre religioni e sistemi di pensiero.
Visione filmato sull’aborto; rispetto per la vita.Conversazione guidata e riflessioni
sulla frase di Noberto Bobbio,filosofo (1909-2004)
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Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla
propria identità nel confronto con il messaggio cristiano.
Ripasso del programma
Breve relazione sull’andamento didattico della classe:
Gli alunni della classe V hanno dimostrato un discreto grado di interesse e
partecipazione alle attività didattiche proposte, con senso critico verso le varie
problematiche sociali ed etiche, apportando spesso commenti sulla base
dell’esperienza personale; il livello di giudizio sul profitto può definirsi generalmente
più che buono.
Prof. Rita Matacera
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MATERIE LETTERARIE
Docente: Simona Comaschi
ITALIANO
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Storicizzare il tema proposto.
Riconoscere la continuità di elementi tematici attraverso il tempo.
Applicare analisi tematiche, stilistiche, narratologiche.
Operare confronti tra gli argomenti o gli autori affrontati.
Cogliere i nessi tra autori e movimenti letterari e il contesto socio-economico.
Comprendere l’intreccio dei fattori individuali e sociali nella biografia degli autori
trattati.
Riconoscere le fasi evolutive nella produzione degli autori.
Cogliere il rapporto tra opera e poetica.
Analisi e comprensione dei testi.
Conoscere le principali tecniche narrative.
Collocare il testo all’interno della produzione dell’autore.
Comprendere le principali tematiche.
Comprendere la complessità dei quadri storico-culturali
Riconoscere elementi di continuità ed innovazione.
Comprendere la funzione delle scelte formali.
Confrontare prodotti di uno stesso genere distanti nel tempo.
Cogliere attraverso i testi l’evoluzione del genere.
Analisi metrico-stilistica delle poesie.
Cogliere elementi di continuità e innovazione nella produzione letteraria.
METODOLOGIA ED ATTIVITA’ DIDATTICHE SVOLTE
Lezione frontale e partecipata, dibattito.
Lettura e commento di testi letterari e non.
Lettura dei testi letterari, analisi testuale, discussione.
Proiezione di video per stimolare la discussione.
Lettura di immagini (quadri, immagini di strutture architettoniche ecc.) c
STRUMENTI DIDATTICI
Libro di testo:
AA.VV L’attualità della letteratura voll.2 - 3.1 -3.2 ed. Paravia
Lettore DVD, fotocopie, testi specifici, romanzi e raccolte di racconti, slide, video
mappe concettuali, materiale tratto da internet.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONI
Testi scritti di varia tipologia ( Analisi di un testo letterario, tema d’ordine generale e
storico, saggio breve e articolo di giornale). Questionari, verifiche orali.
Per le correzioni/valutazioni delle verifiche scritte vedi griglie allegate; per gli studenti
con d.s.a. non sono stati presi in considerazione gli indicatori relativi alla correttezza e
proprietà nell’uso della lingua (facendo, poi, l’ opportuna proporzione).
Per la valutazione si fa riferimento alle tabelle allegate al documento generale e
stabilite dal Collegio dei docenti
BREVE RELAZIONE SULL’ANDAMENTO GENERALE DELLA CLASSE
La classe, composta da diciassette allievi ha manifestato, nei confronti delle discipline
umanistiche, un interesse accettabile partecipando attivamente alle lezioni. Lo studio
personale, invece, a parte un numero piuttosto limitato di studenti, si è rivelato
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discontinuo e finalizzato soprattutto al superamento delle verifiche. In alcuni, a causa
dello scarso e discontinuo impegno, permangono incertezze formali soprattutto
nell’espressione scritta, ma anche orale.
Una parte degli studenti ha acquisito un metodo di studio accettabile improntato alla
analisi, sintesi e rielaborazione autonoma dei contenuti; per alcuni elementi, invece, le
dinamiche di apprendimento non sono apparse sempre adeguate ad una classe che si
avvia alla conclusione del ciclo scolastico.
Il risultato complessivo risulta eterogeneo e condizionato, oltre che dalle capacità
logiche, dall’impegno nell’apprendimento e nella rielaborazione della materia. Un
ristretto gruppo di studenti è approdata, dunque, a risultati discreti e/o buoni, mentre
il resto della classe ha conseguito una preparazione nel complesso sufficiente o al
limite della sufficienza.
PROGRAMMA
L’età postunitaria:
le ideologie
le istituzioni culturali e gli intellettuali
la questione della lingua, i generi letterari e l’evoluzione del romanzo.
La Scapigliatura (in generale)
Il Positivismo
Il Naturalismo francese: G. Flaubert
I fratelli Goncourt
Il manifesto del realismo
E.Zola (in generale)
Il ciclo dei Rougon –Macquart
La pittura realista (in generale)
Il Verismo italiano
Il romanzo verista
L. Capuana e F. De Roberto (in generale)
Giovanni Verga:
vita, opere e poetica (confronto con Zola)
Le raccolte di novelle
Lettura e analisi di novelle scelte da Vita dei campi e da Novelle rusticane
Rosso Malpelo
La roba
La lupa
Il ciclo dei vinti
I Malavoglia (lettura integrale)
Mastro don Gesualdo (in generale)
Il Decadentismo: inquadramento storico e filosofico
La poetica del Decadentismo
Il simbolismo francese e i poeti maledetti
C. Baudelaire (in generale)
I fiori del male
Corrispondenze
Spleen
P. Verlaine
14
Languore
A.Rimbaud
Vocali
S. Mallarmé
Brezza marina
Il romanzo decadente in Europa
J.K. Huysmans
A ritroso (in generale)
O. Wilde
Il ritratto di Dorian Gray (in generale)
I principi dell’estetismo (dalla prefazione)
Gabriele D’annunzio
vita, opere e poetica e ideologia politica
L’estetismo e il superomismo
Il Piacere (in generale)
Un ritratto allo specchio: A. Sperelli ed E. Muti
Lettura e analisi di poesie scelte da Alcyone
La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
Giovanni Pascoli
vita, opere, poetica e ideologia politica
La poetica del fanciullino
Lettura e analisi di poesie scelte da Myricae, dai Poemetti e dai Canti di Castelvecchio
Lavandare
X Agosto
Temporale
Il lampo
Italy (in generale )
Il gelsomino notturno
Il primo ‘900
Introduzione storico-culturale ai primi decenni del Novecento.
Le avanguardie storiche anche in riferimento all’espressione artistico-figurativa
Il Futurismo
Manifesti e parolibere
Bombardamento
I.Svevo: biografia, pensiero, poetica.
Il rapporto con J. Joyce e S. Freud
Cenni sui primi due romanzi: Una vita e Senilità
La coscienza di Zeno (in generale)
Il fumo
Psico-analisi
L. Pirandello: biografia, pensiero, poetica.
L’umorismo (in generale)
Da Novelle per un anno
Il treno ha fischiato
La patente
Il fu Mattia Pascal (lettura integrale)
Uno, nessuno e centomila (in generale)
15
Il teatro pirandelliano: il grottesco e il “teatro nel teatro” (in generale)
Sei personaggi in cerca d’autore (in generale)
La letteratura tra le due guerre
La poesia tra le due guerre
Giuseppe Ungaretti: biografia, pensiero, poetica.
Lettura e analisi di poesie scelte da L’allegria
Il porto sepolto
Veglia
I fiumi
San Martino del Carso
Mattina
Soldati
Eugenio Montale: biografia, pensiero, poetica.
Lettura e analisi di poesie scelte da Ossi di seppia e Le occasioni
I limoni
Non chiederci la parola
Meriggiare
Spesso il male di vivere ho incontrato
La casa dei doganieri
L’Ermetismo
Salvatore Quasimodo: biografia, pensiero, poetica.
Lettura e analisi di poesie scelte da Acque e terre e Giorno dopo giorno
Ed è subito sera
Alle fronde dei salici
Uomo del mio tempo
La narrativa del secondo dopoguerra *
Storia, società, cultura e idee del periodo post-bellico*
Il Neorealismo*
Il cinema neorealista (cenni)*
Elio Vittorini: ideologia e poetica, l’impegno e la “nuova cultura”*
Italo Calvino: ideologia e poetica soprattutto del periodo neorealista*
Il sentiero dei nidi di ragno (lettura integrale)
Le città invisibili (lettura integrale)
Lettura integrale dei seguenti romanzi:
L.Pirandello Il fu Mattia Pascal
I. Calvino Il sentiero dei nidi di ragno
I.Calvino Le città invisibili
*gli argomenti vengono trattati dopo il 15 maggio
Il docente
16
STORIA
Docente: Simona Comaschi
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscere i fatti storici e saperli esporre in forma chiara e coerente
Saper collocare i fatti storici nel tempo e nello spazio
Saper usare con proprietà alcuni termini fondamentali e concetti propri del linguaggio
storiografico
Saper cogliere relazioni tra fatti storici (rapporti di successione, di concomitanza, di
interazione di causalità, di consequenzialità)
Saper valutare letture e documenti.
METODOLOGIE ED ATTIVITA’ DIDATTICHE SVOLTE
Lezioni frontali, discussioni guidate, analisi e confronto di documenti, approfondimenti.
STRUMENTI DIDATTICI
Libro di testo, slide, video, mappe concettuali, schede tratte da testi specifici,
materiale tratto da internet.
Testo in adozione:
AA.VV Il mosaico e gli specchi, vol 4 (solo ultimo capitolo)- vol. 5, ed Laterza
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Verifiche orali, questionari, temi di carattere storico.
Per i criteri di valutazione si rimanda a quanto deciso dal Collegio docenti
BREVE RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE
L’acquisizione dei contenuti storici del Novecento, come premessa indispensabile per
tentare di comprendere le complesse tematiche contemporanee ed orientarvisi, è
stato l’obiettivo didattico primario dell’insegnamento della disciplina.
La maggior parte della classe ha dimostrato un certo interesse nei confronti della
materia, seguendo le lezioni e partecipandovi. L’impegno personale, per fissare i
contenuti, si è rivelato invece discontinuo, concentrandosi soprattutto a ridosso delle
verifiche. I risultati ottenuti sono dunque disomogenei.
E’ doveroso sottolineare comunque il coinvolgimento e la costante dedizione alla
materia di alcuni studenti, che ne hanno sempre curato lo studio, approfondendo
personalmente i temi proposti e giungendo a risultati decisamente positivi.
Vari studenti hanno manifestato la volontà di introdurre una parte storica nei lavori di
approfondimento (tesine), ma al momento (15 maggio) un esiguo numero di studenti
ha elaborato un testo da rivedere opportunamente con l’insegnante.
PROGRAMMA
Stato e società nell’unità d’Italia
Le condizioni di vita degli italiani
I governi della Destra e Sinistra storica
La “questione meridionale”
Il compimento dell’unità
Il movimento operaio
La
La
Le
La
società di massa
nascita dei partiti socialisti e la Seconda internazionale
nuove alleanze europee
“belle epoque” e le sue contraddizioni
17
L’età giolittiana
Il decollo industriale italiano
I governi di Giolitti e le riforme
La guerra di Libia
La prima guerra mondiale
cause, svolgimento e conseguenze
La nuova carta d’Europa
Visione del film di F. Rosi Uomini Contro
La rivoluzione russa
La terza internazionale
La nascita dell’URSS
Il socialismo russo
L’eredità della Grande guerra
Il ”biennio rosso”
La repubblica da Waimar
L’architettura e l’arte del Bauhaus
L’ascesa del fascismo
La grande depressione del 1929
Il “new deal”
L’avvento del nazismo
Lo stalinismo
La guerra civile in Spagna
L’Italia fascista
La politica economica ed estera
La società del periodo fascista
Urbanistica e architettura fascista
L’Italia antifascista
Il tramonto degli imperi coloniali
La seconda guerra mondiale
Gli inizi
L’Italia in guerra
L’attacco all’Unione Sovietica e l’intervento degli Stati Uniti
La shoah
La svolta e la caduta del fascismo
La Resistenza e la liberazione dell’Italia
La sconfitta della Germania e del Giappone
Il dopoguerra in Italia
La Costituzione e le elezioni de 1948
Il boom economico e la trasformazione della società*
Le conseguenze della seconda guerra mondiale *
La guerra fredda*
*gli argomenti vengono trattati dopo il 15 maggio
il docente
18
LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
Docente: Laura Berti
Relazione sull’andamento didattico della classe
La classe ha dimostrato un atteggiamento generalmente positivo ad eccezione di una
parte degli alunni poco interessati verso la lingua straniera il cui impegno dimostrato
nel tentare di colmare le proprie lacune è risultato molto limitato e finalizzato alle sole
verifiche. Tale gruppo ha avuto infatti per buona parte dell’anno un atteggiamento
tendenzialmente infantile e spesso l’attenzione in classe durante le spiegazioni non era
costante e subiva numerose interruzioni. Diverse carenze nella preparazione
linguistica pregressa di molti alunni hanno fatto sì che essi abbiano acquisito
competenze linguistiche appena sufficienti.
Alcuni alunni tuttavia hanno mostrato interesse e capacità progredendo nel corso
dell'anno e raggiungendo risultati distinti poiché in essi è emersa una più che buona
capacità di destreggiarsi nell’uso della lingua specialistica riutilizzando le espressioni
incontrate in modo autonomo e corretto grazie ad una costante applicazione.
Un altro piccolo gruppo è risultato sufficiente o più che sufficiente, grazie
all'applicazione nello studio nonostante persistano difficoltà nella produzione scritta e
orale.
Nel corso del trimestre sono stati ripresi argomenti grammaticali, esercizi di
comprensione scritta e orale in ambito microlinguistico e di uso della terminologia
tecnica, approfonditi anche nel corso del pentamestre. Lo svolgimento degli esercizi
in classe ha spesso sostituito le scarse esercitazioni individuali a casa, consentendo da
un lato l’agevolazione dell’acquisizione di abilità e competenze relative agli argomenti
trattati dall'altro rallentando le attività didattiche di tipo linguistico-comunicativo.
L’insegnante ha spesso aggiunto alla spiegazione dei contenuti del libro di testo
schemi e sintesi per proporre versioni ridotte e/o semplificate dei contenuti stessi.
Sono inoltre state svolte alcune esercitazioni di listening e reading comprehension
tratte dai testi di preparazione agli esami per il conseguimento della certificazione
linguistica Cambridge livello B1 (PET)
Il rapporto con l’insegnante e il comportamento in classe si sono rivelati nel complesso
buoni, ad eccezione di un gruppo di studenti che talvolta ha tenuto un atteggiamento
inadeguato al contesto formale della classe evidenziando scarso impegno verso la
materia. Anche per tali studenti, tuttavia, l’atteggiamento è andato migliorando nel
corso dei mesi fino a raggiungere un livello di collaborazione globalmente
soddisfacente.
1.
METODOLOGIE E ATTIVITA’ DIDATTICHE SVOLTE
L’attività didattica è stata svolta secondo i principi del metodo
comunicativo e i vari contenuti sono stati affrontati cercando sempre di
stimolare l’interesse e la partecipazione degli studenti con esercizi
contestualizzati di tipo comunicativo, strutturati e graduati in difficoltà
crescente e attività organizzate con l’obiettivo di consolidare e ampliare le 4
abilità linguistiche integrandole alle capacità critiche di analisi e valutazione.
È stato svolto un constante esercizio di traduzione, volto non tanto a
sviluppare l’abilità traduttiva, competenza di tipo superiore rispetto a quelle
richieste in uscita dalla scuola superiore, quanto a rendere gli studenti più
19
consapevoli delle strutture morfo-sintattiche della lingua e a sviluppare
competenze lessicali nel linguaggio specialistico e la capacità di utilizzare i
dizionari.
La tipologia di lezione è stata prevalentemente frontale, volta a stimolare
l’interazione con gli studenti affinché partecipassero attivamente, integrata
talvolta con l’ausilio di supporti multimediali. Inoltre si è cercato di sollecitare
riflessioni e collegamenti interdisciplinari attraverso lo studio in L2 di argomenti
già affrontati nelle altre materie di indirizzo. Un'unità didattica
“Photogrammetry” in L2 (progetto CLIL) con verifica finale è stata coordinata e
svolta dai docenti di lingua inglese e di topografia.
Viste le carenze linguistiche di buona parte della classe, si è insistito sulla
revisione e il consolidamento delle strutture grammaticali attraverso
esercitazioni scritte per migliorare l'abilità di scrittura, concentrando tale
esercizio soprattutto nella parte finale dell’anno scolastico per una preparazione
ottimale all’esame di stato; attività di ascolto sono state svolte con sistematicità
per sollecitare la comprensione orale; sono state sollecitate interazioni orali
nonostante la reticenza di molti studenti ad intervenire in L2; infine è stato
necessario condividere in classe metodi di studio attraverso la creazione di
mappe concettuali per guidare gli studenti nella fruizione del testo in
microlingua straniera.
2.
STRUMENTI DIDATTICI
Libro di testo in uso con risorse online:
English Tools for Surveying and Building di G. Canino e A. G. Moraca,
editrice Minerva Scuola
3.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche, orali e scritte, sono state sia di tipo formativo che sommativo, con
sistematiche fasi di recupero in itinere e il regolare controllo del lavoro assegnato
come compito per casa, spesso svolto in classe quando trascurato dalla maggior parte
degli studenti.
La valutazione, sia per le verifiche scritte che orali, segue la griglia valutativa d’istituto
(punteggio da 1 a 10) secondo i criteri specificati nel P.O.F.
La valutazione tiene conto, oltre ai risultati oggettivi ottenuti nelle prove di verifica,
dell’impegno, dell’interesse e dei progressi ottenuti rispetto al livello di partenza.
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
La valutazione formativa e la valutazione sommativa – orale e scritta - si sono
concretizzate in prove strutturate e semistrutturate, quesiti a risposta aperta, prove di
comprensione scritta, test a scelta multipla, domanda/risposta breve, brevi resoconti,
riassunti, brevi conversazioni, brevi interrogazioni orali di tipo formativo su segmenti
significativi del programma, più articolate nelle verifiche sommative.
Sono state effettuate quattro simulazioni della III prova a tipologia B/C.
I livelli linguistici perseguiti sono mediamente corrispondenti al B1 del Quadro di
Riferimento Europeo
20
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE D’INGLESE
Criteri per le prove orali :
Per la prova orale sono stati usati i seguenti indicatori:
- capacità di decodificazione del massaggio orale;
- proprietà di linguaggio;
- correttezza grammaticale;
- fluidità nell’esposizione;
- conoscenza dei contenuti.
Durante le valutazioni orali si è data meno importanza alla correttezza grammaticale
rispetto alla efficacia comunicativa.
Criteri per le prove scritte:
-capacità di comprensione del testo;
-correttezza grammaticale;
-uso del lessico appropriato;
-pertinenza delle risposte alle domande;
-conoscenza dell’argomento trattato
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
OBIETTIVI DISCIPLINARI
CONTENUTI
Obiettivi trasversali:
•
Potenziare le competenze comunicativorelazionali e sviluppare le abilità produttive
•
Decodificare testi di vario tipo e
complessità
DISCIPLINA : INGLESE
New Sources of Energy
Ho Design
•
Potenziamento delle abilità di problem
solving
•
Approfondire il bagaglio culturale
relativo alla civiltà dei paesi anglosassoni
•
Stimolare e perfezionare la riflessione
critica e la rielaborazione personale
Bioarchitecture
Town Planning
•
Integrare le conoscenze specifiche della
Architecture Lab
materia con le altre materie oggetto di studio
curricolare
Obiettivi specifici
•
Completare e sviluppare la conoscenza
di processi e situazioni attinenti al settore
tecnico professionale
•
Comunicare efficacemente utilizzando
appropriati linguaggi specifici
•
Analizzare situazioni, risolvere problemi
e adattarsi a situazioni nuove attinenti al
settore di specializzazione.
21
•
Saper motivare adeguatamente il
proprio lavoro.
Verifiche e Valutazione
Numero delle verifiche:
•
n. 2 prove scritte e n. 2 prove
orali nella prima parte dell’anno
scolastico
•
n. 5 prove scritte e n. 2 orali
nella seconda parte dell’anno scolastico
(per la valutazione,specialmente delle
abilità relative allo scritto, è stata
considerata la simulazione della terza
prova)
Recupero
•
•
in itinere
correzione individuale degli errori
Section 4 - Technical systems
Unit 16 - new sources of Energy
•
•
Solar Energy
Wind Energy
Section 5 - Design
Unit 17: House design in the UK and in the USA
•
•
THE design stages: Environmental factors (text 1)
Sketches and Architectural Drawings (text 2)
•
Houses in the UK: The most Common types of houses in England (text 4)
•
The most Common House styles in THE USA (text 5)
Unit 18: House building in the UK
•
•
Methods of construction (text 1)
Site Safety (text 3)
Unit 19: Bioarchitecture
•
What is sustainable building? (Text 2)
Unit 21: Town Planning
•
•
What is city planning: City Planning (text 2)
Master plan (text 3)
Architecture Lab
22
Step 1 - From the Beginnings to Romanesque
•
•
•
•
•
Text 1
The Beginnings (text 2)
Classical Architecture (text 3 - text 4)
Romanesque architecture (text 5)
The Italian Way (Sicily in ruins; The Roman Pantheon; The Florence Baptistery)
Step 2 - From Gothic to Baroque
•
•
•
•
Step
•
•
•
•
•
•
The Gothic era (text 1)
The Renaissance (text 4)
The Baroque style (text 8)
Christopher Wren and the Baroque (text 9)
3 - From Neoclassicism to present day
Neoclassicism (text 2)
The Victorian era (text 7)
The Modern era (text 9)
Le Corbusier (text 11)
Renzo Piano (text 12)
Frank Lloyd Wright (text 14)
Ripasso strutture grammaticali e esercitazioni writing
Sono stati inoltre affrontati, per gli alunni che hanno lavorato in tal senso con le
tesine, argomenti legati al territorio elbano
Prof.ssa Laura Berti
23
MATEMATICA
Docente: Placentino Maria
Libro di testo: L. Sasso “Nuova matematica a colori – Edizione verde” Vol.4
Ed. Petrini
PROGRAMMA SVOLTO
Ripasso
Grafico di funzioni
Modulo 1
Contenuti:
• Il concetto di derivata e il suo significato geometrico
• Derivate delle funzioni elementari
• Algebra delle derivate
• Derivata della funzione composta
Obiettivi disciplinari:
• Calcolare la derivata di una funzione
• Determinare l’equazione della retta tangente al grafico di una funzione in un suo
punto
• Determinare gli intervalli di crescenza e decrescenza di una funzione
Modulo 2
Contenuti:
• Applicazioni geometriche del concetto di derivata
• Punti di non derivabilità
• Massimo e minimo relativo di una funzione
• Massimi e minimi assoluti
• Concavità e convessità di una funzione
• I punti di flesso di una curva
• Studio di funzioni
• Teoremi sulle funzioni derivabili (senza dimostrazione): teoremi di Fermat, Rolle,
Lagrange e Cauchy. Teorema di De L’Hospital
Obiettivi disciplinari:
• Determinare i punti di massimo e di minimo relativi e assoluti
• Risolvere problemi di massimo e di minimo con l’uso delle derivate
• Studiare la concavità di una funzione e determinarne i punti di flesso
• Studiare le caratteristiche e tracciare il grafico di funzioni
• Studiare l’applicabilità dei teoremi alle funzioni
Modulo 3
Contenuti:
• Primitive e integrale indefinito di una funzione
• Proprietà degli integrali indefiniti
• Integrali indefiniti immediati
• Integrazione per scomposizione
• Integrazione per parti
• Integrazione per sostituzione
24
• Il concetto di integrale definito
• Le proprietà dell’integrale definito e il suo calcolo
• Integrale definito e applicazione al calcolo delle aree di superfici piane
Obiettivi disciplinari:
• Determinare la famiglia di primitive di una funzione
• Determinare l’area di una superficie piana con l’uso degli integrali definiti
(Dopo il 15 maggio, presumibilmente verrà studiato: Teoremi del calcolo integrale)
METODOLOGIE ED ATTIVITÀ DIDATTICHE SVOLTE
I contenuti sono stati proposti prendendo spunto, quando questo è stato possibile, da
esempi e problemi concreti, usando un linguaggio chiaro e rigoroso, ma soprattutto
semplice.
Si è cercato di arrivare con gli alunni alle conclusioni e alla riformulazione dei concetti
astratti, favorendo in questo modo il dialogo e la collaborazione degli allievi ed
incoraggiando la fiducia nelle proprie possibilità.
Alla spiegazione di argomenti mediante lezioni di tipo frontale sono state alternate
lezioni articolate con interventi in cui gli alunni sono stati il più possibile coinvolti nella
lezione, in modo da pervenire con loro alle conclusioni ed ai risultati prefissati,
evidenziando eventuali legami con argomenti precedenti e con altre discipline.
Sono state svolte esercitazioni in classe individuali e di gruppo.
STRUMENTI DIDATTICI
Gli strumenti principalmente utilizzati sono stati il libro di testo, appunti e esercizi
forniti dal docente.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche sono state periodiche e costanti.
Le verifiche orali sono state due nel trimestre e una nel pentamestre e sono state
effettuate mediante interrogazioni alla lavagna, interventi durante la spiegazione,
risultati di lavori di gruppo, esame costante dei compiti assegnati in classe e a casa e
prove oggettive (quesiti a scelta multipla, domande a risposta aperta).
Le verifiche scritte sono state 2 nel trimestre e 5 nel pentamestre e sono state
organizzate come prove strutturate o semistrutturate oppure con problemi ed esercizi
di tipo tradizionale.
Sia le verifiche scritte che quelle orali hanno valutato la conoscenza dell’argomento
trattato, la capacità espositiva e la proprietà di linguaggio degli alunni.
Gli elaborati, dopo la loro correzione, sono stati esaminati e discussi in classe con gli
alunni in modo da chiarire i dubbi e organizzare azioni di recupero sugli argomenti in
cui gli alunni hanno presentato gravi carenze.
La valutazione ha consentito di misurare le conoscenze acquisite dagli alunni,
l’efficacia e la validità dell’azione didattica rispetto agli obiettivi didattici programmati.
La valutazione finale scaturirà da un giudizio complessivo che terrà conto non solo del
profitto ma anche dell’impegno, della frequenza alle lezioni, della partecipazione e dei
progressi conseguiti nell’apprendimento.
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE SULL’ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE
25
Aver avuto questa classe a partire dal secondo anno delle superiori ha reso più
produttiva l’attività didattica. La preparazione iniziale della classe era
complessivamente sufficiente poiché gli alunni non presentavano eccessive difficoltà
nelle procedure di calcolo e mostravano una discreta padronanza dei contenuti degli
anni precedenti.
Nelle prime settimane si è provveduto a ripetere i concetti principali riguardanti la
realizzazione del grafico di una funzione.
Gli argomenti programmati all’inizio dell’anno scolastico non sono stati svolti
completamente poiché molte ore di Matematica sono saltate per partecipazione ad
altre attività o per lo svolgimento delle simulazioni delle prove d’esame. Lo studio
individuale da parte degli alunni durante l’intero anno scolastico non è stato
generalmente costante, ad eccezione di alcuni alunni che hanno dimostrato un
impegno assiduo e una partecipazione costante.
In generale la preparazione finale degli alunni risulta sufficiente; si segnala un gruppo
di alunni dotati di buona attitudine per la materia e di discrete capacità intuitive che,
supportate da un costante interesse e impegno, hanno consentito loro di raggiungere
un buon livello di preparazione. Di contro un numero di allievi ha risentito
dell’impegno saltuario e non costante e la loro preparazione finale risulta quindi
frammentaria. In virtù di tutte queste considerazioni il livello medio della classe risulta
comunque accettabile.
prof. ssa Maria Placentino
26
PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI
Docente: ALDO LINARI
Libri di Testo:
Furiozzi - Messina Prontuario per il calcolo di elementi strutturali,
Le Monnier
Di Pasquale – Messina PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI,
Le Monnier
Altri sussidi didattici: Laboratorio informatica grafica, computer portatile,
videoproiettore.
Finalità ed obiettivi generali:
Sono
stati
perseguiti
gli
obiettivi
trasversali
concordati
all’interno
della
programmazione del consiglio di classe. In termini di standard minimi di conoscenza
ed abilità sono stati perseguiti quelli emersi dalle riunioni per materia. Si è cercato di
fornire agli allievi gli elementi di comprensione necessari all’inserimento in processi
produttivi sia semplici che complessi.
Gli obiettivi specifici:
OBIETTIVI FORMATIVI
-Riconoscere e datare gli stili architettonici caratterizzanti un periodo storico.
-Descrivere l’evoluzione dei sistemi costruttivi e dei materiali impiegati nella
realizzazione degli edifici nei vari periodi.
-Applicare la normativa negli interventi urbanistici e di riassetto o modificazione
territoriale
I-mpostare la progettazione secondo gli standard e la normativa urbanistica ed edilizia
-Riconoscere i principi della legislazione urbanistica e applicarli nei contesti edilizi in
relazione alle esigenze sociali.
-Teoria e tecnica della costruzione
27
Programma svolto
PROGETTAZIONE URBANISTICA
predisposizione di alcuni piani attuativi realizzati in gruppi di lavoro
n° 1 PLANIMETRIA GENERALE
n° 2 RELAZIONE STATO DI FATT0
n° 3 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
n° 4 MODELLO TRIDIMENSIONALE
n° 5 TABELLA SUPERFICI E VOLUMI
n° 6 PLANIMETRIA CATASTALE
n° 7 PLANIMETRIA DI PROGETTO
n° 8 PROSPETTI DI PROGETTO
n° 9 MODELLO TRIDIMENSIONALE DI PROGETTO
n°10 RELAZIONE PROGETTUALE
n° 11 DATI URBANISTICI
n° 12 LOTTI INTERVENTO PROGETTUALE
PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
progettazione di un edificio o di un complesso - Tesina.
n° 1 LOTTI INTERVENTO PROGETTUALE
ln° 2 INQUADRAMENTO STORICO AMBIENTALE.
n° 3 PLANIMETRIA LOTTO
n° 4 PIANTE
n° 5 PROSPETTI
n° 6 SEZIONI
n° 7 MODELLO TRIDIMENSIONALE E RENDERING
n° 8 PARTICOLARI COSTRUTTIVI
n° 9 LA VALUTAZIONE ECONOMICA
n° 10 LE BARRIERE ARCHITETTONICHE
n° 11 L'IMPIANTISTICA
n° 12 PARAMETRI URBANISTICI
LABORATORIO
discussioni ed elaborazioni su temi generali applicabili alla progettazione e
metodo di approccio ad una progettazione coerente.
analisi degli obbiettivi e delle esigenze
analisi dei fattori ambientali
relazione tra funzioni e spazi
diagramma di relazione tra gli spazi da progettare
definizione di forme e materiali secondo una Linea Guida.
Standard igienico sanitari degli ambienti
Norme sull’abbattimento delle barriere architettoniche
Norme sui parcheggi (Legge Tognoli)
URBANISTICA dell’ 800 e del ‘900
-
le utopie legate alla rivoluzione industriale
28
Owen
la città giardino di Howard
la città lineare di Soria Y Mata
Fourier, il Familisterio e il Falasterio
Latina città di regime
analisi delle attuali periferie degradate
Tor bella Monaca (Roma)
Quartiere ZEN (Palermo)
Scampia (Napoli)
-
STORIA DELL'ARCHITETTURA
L'ARCHITETTURA DEL FUTURISMO
MANIFESTO FUTURISTA, SANT’ELIA
Influenza del regime fascista nell’architettira del ‘900
WALTER GROPIUS, bauhaus
F.L. WRIGHT, casa Kauffman
LE CORBUSIER. Principi fondamentali, opere
NIMAYER, Brasilia
RENZO PIANO, opere
-
TECNICA DELLE COSTRUZIONI
-
analisi delle terre, granulometria.
Attrito e coesione
Scatola di Casagrande
Classificazione delle terre
Stato attivo e passivo delle terre
Spinta secondo Coulomb
Spinta secondo Poncelet
Metodo di Coulomb con sovraccarico
Muri a gravità
Verifica a ribaltamento, a scivolamento, a schiacciamento, a stabilità globale.
Muri di sostegno in c.a., richiami sul c.a.
Tipologia di sezione stradale,
determinazione della fondazione stradale col metodo dell’indice di groppo.
Aree sismiche
Limitazioni geometriche per le costruzioni in zona sismica.
IMPIANTI
-
teorema di Beroulli
serbatoi di accumulo e condotte in pressione
sistemi fognari unitari e separati
sistemi di irrigazione
simbologia per impianto elettrico.
progetto e arredo di in giardino.
29
Osservazioni relative ai contenuti
L’ultimo periodo dell’anno scolastico è stato dedicato alla preparazione specifica della
seconda prova d'esame, in laboratorio, attraverso l'uso del Cad come sistema di
rappresentazione grafica maggiormente indicato per un corretta preparazione al
mondo del lavoro.
La metodologia didattica:
Si è cercato di stimolare l’apprendimento ed il lavoro degli alunni, attraverso la
proposta dei contenuti in forma problematica. Si è lavorato su casi concreti di
progettazione al fine di avvicinare il più possibile gli alunni al mondo del lavoro e della
professione.
Metodologia per problemi. Lezioni frontali accompagnate da dimostrazioni, strumenti
informatici e sussidi audiovisivi (video proiezione, presentazione di diapositive).
Criteri di valutazione
Nel valutare le prove si è tenuto conto della capacità di orientamento all’interno della
disciplina, delle capacità grafico progettuali come elemento di integrazione dei
ragionamenti teorici, delle capacità di integrare conoscenze diversificate con i nuovi
mezzi informatici, il conseguimento degli obiettivi prefissati, la progressione
nell’apprendimento, l’interesse e la partecipazione alle lezioni, la frequenza scolastica.
Le prove sono state condotte con problemi pratici cercando, nella soluzione dei casi
proposti, il coinvolgimento della classe con domande e sollecitazioni da posto al fine di
rendere l’occasione di verifica seminario di studio.
Strumenti di valutazione: griglie di osservazione.
Altre indicazioni riferite all’attività didattica: sono state eseguite più simulazioni
della seconda prova e sono risultate mediamente sufficienti. I risultati sono andati
migliorando ed alcuni studenti hanno riportato valutazioni molto positive.
Relazione sull’andamento della classe
La classe ha dimostrato un buon interesse per la materia, e per quasi tutti gli alunni
si è riscontrato un impegno adeguato sia nella parte laboratoriale (progettazione
urbanistica ed architettonica) che nella parte teorica . Il gruppo classe è omogeneo
dal punto di vista del dialogo educativo ma, chiaramente, i risultati d'apprendimento
sono molto diversificati.
prof. Aldo Linari
GESTIONE CANTIERE E SICUREZZA
Docente: Prof. Aldo Linari
Libro di testo: Baraldi-Vallì Cantiere e sicurezza negli ambienti di lavoro, ed SEI
OBIETTIVI GENERALI
Lo studente deve acquisire delle competenze specifiche che gli consentano di operare
scelte consapevoli di tipo professionale e di affrontare la progettazione e pianificazione
dell’organizzazione del cantiere nel rispetto della normativa vigente.
OBIETTIVI SPECIFICI
Conoscere i il funzionamento delle macchine di cantiere.
Conoscere i principi generali sui documenti e gli atti amministrativi
30
Conoscere i rischi legati alle lavorazioni
Conoscere la disciplina dell’appalto di opere pubbliche.
Conoscere le linee essenziali per garantire al sicurezza in cantiere.
METODOLOGIE ED ATTIVITÀ DIDATTICHE SVOLTE
Lezione partecipata- Trattazione, discussione e commento di casi pratici.
STRUMENTI DIDATTICI
Il libro di testo - Analisi e commento in classe dei casi specifici.
VERIFICHE
Verifiche orali – Verifiche scritte - progetto di fasi di lavorazione
CRITERI DI VALUTAZIONE
Oltre alla valutazione delle singole prove, si è tenuto conto della partecipazione al
dialogo educativo e formativo, dell’impegno e della progressione nell’apprendimento,
nonché della capacità di collegamenti disciplinari ed interdisciplinari.
PROGRAMMA SVOLTO
documentazione per contratto d’appalto: figure coinvolte nel contratto d’appalto,
contenuti del contratto d’appalto, allegati, Relazioni, progetti, CME, elenco prezzi, SAL.
analisi del D. L.vo 494/96 e successivo D.L.vo 81 /10 testo unico, in materia di
sicurezza sui luoghi di lavoro.
Stesura di PSC: descrizione e valutazione del progetto e dei luoghi. Problematiche del
sito, clima, accessibilità. Individuazione delle lavorazioni, rischi e contromisure.
Macchine di cantiere, Planimetria del cantiere nelle varie fasi di avanzamento lavori.
Particolari fonti di rischio, più gru in cantiere, sovrapposizioni di lavorazioni.
Diagramma di Gaant.
Accessi e Cartellonistica di cantiere.
Scavi: calcolo dei tempi e dei costi di uno scavo di sbancamento.
Studio delle gru e calcolo della zavorra di una gru a torre.
RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DELLA CLASSE
La classe V sez. A CAT”, è composta da 16 alunni. La maggior parte degli studenti, sin
dall’inizio, hanno mostrato interesse e partecipazione alle lezioni. Nel corso dell’anno
si è lavorato partendo dall’analisi del cantiere per poi approfondire alcuni aspetti
particolari riguardo alla sicurezza. È stato svolto il programma con particolare
attenzione ai collegamenti con le altre discipline.
La programmazione iniziale è stata portata a termine pressoché integralmente,
nonostante le difficoltà dovute soprattutto alle poche ore di lezione, così come, nel
corso della seconda parte dell’anno scolastico, al calo di motivazione da parte di alcuni
studenti. Nonostante questo, il livello medio di preparazione è complessivamente
sufficiente, con alcuni studenti che si distinguono per la loro preparazione più
approfondita. Le verifiche, sia orali sia scritte, per la tipologia adottata (colloqui orali e
prove scritte), sono state finalizzate ad esercitare gli studenti ad affrontare i principali
temi del programma. Il dialogo educativo e formativo è risultato appena adeguato
alle finalità tipiche di una classe quinta con questo indirizzo di studi.
prof. Aldo Linari
31
ESTIMO
DOCENTE: Chiara Dari
OBIETTIVI DISCIPLINARI:
essere in grado di effettuare le stime dei fabbricati, delle aree
fabbricabili, dei fondi rustici, delle servitù, dei danni, degli
espropri e di altri interventi in ambito edile e territoriale;
saper calcolare i costi delle opere che vengono realizzate;
saper svolgere operazioni inerenti la conservazione dei catasto
dei terreni ed urbano;
saper riconoscere l’impatto che le opere realizzate produrranno
sul territorio;
sapersi esprimere usando una terminologia appropriata.
METODOLOGIE E ATTIVITÀ DIDATTICHE SVOLTE:
per raggiungere gli obiettivi previsti, per ciascuna unità sono
state utilizzate principalmente lezioni frontali con e senza l’ausilio
di
presentazioni
Power
Point
proiettate
in
classe,
lezioni
partecipate ed esercitazioni in classe.
STRUMENTI DIDATTICI:
lo strumento didattico maggiormente utilizzato è stato il libro di
testo in adozione, ma per alcuni argomenti di carattere tecnico,
sono state utilizzate fotocopie e dispense caricate sulla sezione
“documenti condivisi” del registro elettronico.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE:
CONTROLLO PER LA VERIFICA FORMATIVA (controllo in itinere
del processo di apprendimento): per gli argomenti trattati nel
corso
dell’anno
scolastico
è
stato
verificato
il
grado
di
comprensione raggiunto dagli allievi sia rispondendo alle loro
domande, sia stimolando ipotesi e proposte. Inoltre sono state
assegnate esercitazioni per casa sugli esercizi svolti in classe.
Infine sono state periodicamente effettuate delle verifiche in
itinere per controllare l’esito del processo di apprendimento;
STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA (controllo del profitto
scolastico ai fini della valutazione): la scelta delle modalità di
verifica è stata correlata alle caratteristiche degli obiettivi
previsti dalle unità del corso e in generale al termine di ogni
32
modulo sono stati eseguiti accertamenti del profitto scritte ed
orali per accertare il livello di conoscenza e comprensione.
RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE:
la classe non ha avuto lo stesso insegnante negli ultimi tre anni
scolastici e ciò ha sicuramente creato dei disagi. Inoltre la
sottoscritta è entrata in servizio il 7 novembre 2015 con
conseguente rallentamento della didattica. È stato possibile
ovviare in parte tramite l’utilizzo delle presentazioni in Power
Point proiettate in classe e gli sportelli di approfondimento
effettuati nel mese di aprile e maggio.
Il rapporto con gli alunni è sempre stato corretto e improntato
alla collaborazione e al rispetto reciproco.
Per quanto riguarda il profitto si evidenzia una situazione nel
complesso positiva, ad eccezione di alcuni alunni che mostrano
lacune pregresse e diffuse.
LIBRO DI TESTO:
Stefano Amicabile – CORSO DI ECONOMIA ED ESTIMO – V
EDIZIONE – EDITORE ULRICO HOEPLI MILANO
PROGRAMMA SVOLTO
ESTIMO GENERALE: gli aspetti economici di stima, parametri tecnici
ed economici di stima e tipi di procedimento, il principio
dell’ordinarietà, procedimenti sintetici di stima (a vista, per valori
unitari, multiparametrica);
ESTIMO CIVILE: STIMA DEI FABBRICATI CIVILI: caratteristiche
estrinseche, intrinseche e stato giuridico e catastale, stima del
valore di mercato con procedimento sintetico monoparametrico,
procedimento multiparametrico e per capitalizzazione dei redditi,
stima del valore di costo di un fabbricato con procedimento
sintetico e analitico; stima del valore di trasformazione di un
fabbricato,
stima
dei
fabbricati
rurali
STIMA
DELLE
AREE
EDIFICABILI: caratteristiche dell’area edificabile, stima del valore
di mercato e del valore di trasformazione di un’area edificabile
CONDOMINIO: definizione e tipi di condominio, millesimi di
proprietà generale e calcolo con procedimento sintetico ed
analitico, millesimi d’uso con calcolo dei millesimi d’uso di
33
ascensore, il regolamento del condominio, l’amministratore e
l’assemblea condominiale e sopraelevazione di un fabbricato
condominiale con calcolo dell’indennità di sopraelevazione e del
valore del diritto di sopraelevazione.
ESTIMO LEGALE: STIMA DEI DANNI il contratto di assicurazione; il
contratto per i rischi per i fabbricati; assicurazioni “a pieno
rischio”, assicurazioni a primo rischio o massimale; valutazione
dei danni ai fabbricati causati da incendio, stima del danno per un
fabbricato distrutto totalmente, stima del danno per un fabbricato
distrutto
parzialmente.
PUBBLICA
UTILITÀ:
ESPROPRIAZIONI
l’iter
PER
espropriativo
CAUSA
e
le
DI
fasi
dell’espropriazione, l’indennità di esproprio per le aree edificabili
e
le
aree
agricole,
l’occupazione
temporanea;
USUFRUTTO:
normativa essenziale, stima del valore del diritto di usufrutto e
valore della nuda proprietà;
normativa
essenziale,
infrastrutture
lineari,
servitù
stima
SERVITÚ
di
PREDIALI COATTIVE:
passaggio
dell’indennità
e
della
servitù
servitù
per
di
passaggio e della servitù per infrastrutture lineari; SUPERFICIE:
generalità, stima del valore del diritto del superficiario e del
valore del diritto del concedente
ESTIMO AMBIENTALE: VALUTAZIONI DI IMPATTO AMBIENTALE:
principi generali e soggetti interessati, cenni sulla Valutazione
Ambientale
Strategica
(VAS),
sulla
Valutazione
di
Impatto
Ambientale (VIA) e sull’Autorizzazione Integrata Ambientale.
ESTIMO
CATASTALE:
CATASTO
TERRENI:
generalità
e
caratteristiche del catasto italiano, fasi del catasto, la partita
catastale e la visura, la voltura, le variazioni oggettive; il
programma PREGEO; CATASTO FABBRICATI: operazioni catastali
(qualificazione, classificazione, classamento, formazione delle
tariffe), pubblicazione, attivazione e conservazione, generalità sul
programma DOCFA .
prof. Chiara Dari
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TOPOGRAFIA
Docente: Prof. Antonio Tucci
Libro di testo: Misure Rilievo Progetto. Autori Cannarozzo - Cucchiarini - Meschieri ,
Vol. 3, Ed. Zanichelli
PROGRAMMA SVOLTO
LE STRADE
- Classificazione delle strade.
- Elementi di una strada.
- Le caratteristiche geometriche.
- Analisi del traffico, traffico e velocità di progetto
- Elementi costruttivi, sagomatura delle strade.
- Il corpo stradale, elementi del corpo stradale (muri di sostegno), le cunette.
- Il solido stradale (inferiore e superiore).
a) IL PROGETTO DI UNA STRADA
- Indagini preliminari.
- Fasi di studio di un progetto stradale: preliminare, definitivo, esecutivo.
- Allegati di un progetto stradale.
- Studio preliminare del tronco ed esecuzione del tracciolino.
- Studio definitivo del tronco stradale e costruzione della poligonale d’asse.
- Planimetria.
b) LE CURVE
- Elementi di una curva circolare.
- Raccordo con una curva circolare interna.
- Raccordo con una curva circolare esterna (tornanti).
c) PROFILO LONGITUDINALE E PROBLEMI SULLE LIVELLETTE
- Calcolo delle quote rosse.
- Calcolo della livelletta di compenso fissata la quota del punto iniziale.
- Calcolo della livelletta di compenso con pendenza assegnata.
- Costruzione del profilo longitudinale (profilo terreno e di progetto).
d) SEZIONI TRASVERSALI
- La sede stradale: in trincea, in rilevato, mista.
- Gli elementi del corpo stradale: muro di sostegno, di sottoscarpa, di controripa.
- Costruzione delle sezioni trasversali e calcoli relativi.
e) VOLUMI DEI SOLIDI STRADALI
- Profilo delle aree tra due sezioni.
- Solido compreso fra sezioni omogenee.
- Solido compreso fra sezioni non omogenee.
- Diagramma delle aree
AGRIMENSURA
- Generalità.
- Metodi numerici e grafo numerici:
- Formula di camminamento.
- Area di un poligono per mezzo delle coordinate polari dei vertici.
- Area di un poligono per mezzo delle coordinate cartesiane dei vertici (formula di Gauss).
- Metodi grafo-numerici (Bezout)
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DIVISIONE DELLE AREE
- Generalità.
- Calcolo preliminare delle aree parziali.
- Divisione di appezzamenti di terreni di uguale valore unitario.
- Divisione di un triangolo con dividenti che escono da un vertice.
- Divisione di un triangolo con dividenti parallele ad un lato.
- Problema del trapezio: dividenti parallele alla base.
- Divisione di terreni poligonali con dividenti uscenti da un vertice e da un lato
(cenni).
SPOSTAMENTO E RETTIFICA DEI CONFINI
- Generalità.
- Spostamento di confini:
- uscente da un punto sul lato
- con direzione assegnata (solo grafico)
- Rettifica di confini bilateri
- uscente da un vertice
- uscente da un punto sul lato (solo grafico)
- parallelo ad una direzione assegnata (solo grafico)
SPIANAMENTI
- Generalità.
- Calcolo delle quote rosse.
- Determinazione dei punti di passaggio per via analitica.
- Calcolo dei volumi di terra da riportare e da sterrare.
- Spianamenti orizzontali
- Spianamento con quota prestabilita.
- Spianamento di compenso, calcolo della quota di compenso.
PHOTOGRAMMETRY (CLIL PROJECT)
-PRELIMINARY VOCABULARY
-DEFINITION
-PRINCIPLE OF PHOTOGRAMMETRY
-PHOTOCAMERA
-GROUND PHOTOGRAMMETRY
-AERIAL PHOTOGRAMMETRY
1) MEASUREMENT (FLIGHT PLAN)
2) ORIENTATION
3) RENDERING
OBIETTIVI DISCIPLINARI
L’ obiettivo finale della disciplina è stato quello di riuscire a fare acquisire, per quanto
possibile, il possesso di una mentalità specifica e di una professionalità intesa come
autonoma capacità di organizzare e rielaborare le conoscenze acquisite durante il
corso degli studi. In particolare la capacità di saper effettuare rilievi topografici
semplici usando sia gli strumenti tradizionali che gli apparati elettronici più moderni e
nel contempo saper elaborare i risultati ottenuti.
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In riferimento agli argomenti elencati nel programma svolto, i principali obiettivi del
corso sono i seguenti:
- Conoscenza dei principi fondamentali del rilievo per immagini, conoscere e valutare
le possibilità di applicazione al rilievo del territorio e dell’architettura
- Conoscenza della misurazione e del frazionamento dei terreni
- Conoscenza delle caratteristiche costruttive e progettuali delle strade
- Capacità di individuare un modello con il quale schematizzare la realtà e saper
trattare, calcolare e rappresentare i suoi elementi geometrici
- Risolvere le problematiche connesse all’uso dei computer e degli strumenti di
campagna computerizzati
- Saper utilizzare le strumentazioni classiche e moderne per l’esecuzione dei rilievi.
- Conoscenza di un argomento di Topografia (fotogrammetria) in lingua inglese
(CLIL)
METODOLOGIE ED ATTIVITÀ DIDATTICHE SVOLTE
Nello svolgimento del programma si è mirato soprattutto ad operare una scelta
significativa degli argomenti, i più idonei a coinvolgere gli allievi ad una partecipazione
critica del discorso culturale.
Si è tenuto conto perciò che l’allievo dovrà essere
preparato alla pratica professionale prevedendo un maggior numero di esercitazioni e
di risoluzioni di problemi più ricorrenti nella realtà.
Si sono svolte inoltre alcune lezioni di codocenza con l'insegnante d'Inglese per lo
sviluppo di un argomento curriculare (Fotogrammetria) in lingua inglese con lo scopo
di acquisizione di terminologie tecniche in lingua straniera.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche scritte e grafiche sono state almeno tre per ogni periodo, così come quelle
orali che hanno assunto anche forma di test.
La maggior parte delle prove scritte sono state effettuate sotto forma di simulazione di
terza prova (vedi allegati).
RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DELLA CLASSE
Il curriculum scolastico generale della classe è nel complesso lineare ed il livello
di preparazione degli allievi può considerarsi generalmente accettabile tenendo conto
sia delle numerose assenze singole e sia della non sempre attenzione mostrata
durante la lezione: in particolare esiste un ristretto gruppo di elementi che, per
impegno e capacità, ha raggiunto piena consapevolezza di quanto è stato oggetto di
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studio; altri che, stimolati e guidati, con impegno pur discontinuo, hanno raggiunto
una preparazione sufficiente;
altri ancora che, per il minor impegno profuso, non
sono riusciti a colmare del tutto le loro lacune di base rimanendo pertanto al di sopra
della mediocrità.
Il primo TRIMESTRE è stato dedicato al progetto stradale con la redazione di un
progetto stradale completo dei suoi elaborati più significativi. Nella seconda parte
dell’anno sono stati svolti gli argomenti sull’agrimensura (calcolo area, divisione
terreni, frazionamenti, spianamenti).
Per diversi studenti il ritardo con cui hanno presentato gli elaborati non ha permesso
l’approfondimento degli stessi e la cura dei dettagli.
Si evidenzia inoltre la riduzione delle ore curriculari di topografia che da 16 del
‘progetto cinque’ sono passate a 12 del corso ‘CAT’ ha comportato una riduzione del
programma e/o la il frettoloso svolgimento che per taluni argomenti e non ha
permesso di affrontarli con maggiore attenzione.
Inoltre diverse attività condotte durante l'anno scolastico spesso sono ricadute in
giorni in cui erano presenti ore di laboratorio hanno contribuito a ritardare le
consegne.
prof. Antonio Tucci
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SCIENZE MOTORIE
Docente: Umberto Tintorri
Libro di testo:
Richard Chevalier
“In forma”percorso educativo alla salute
consapevole. Ed. D’Anna Firenze.
Programma di Educazione Fisica maschile e femminile
1) Potenziamento fisiologico.
a) Esercizi per il miglioramento della funzionalità cardio - respiratoria
b) Esercizi per il miglioramento della forza
c) Esercizi per il miglioramento della velocità
d) Esercizi per il miglioramento della flessibilità e mobilità articolare.
2) Consolidamento schemi motori di base
a) Esercizi di coordinazione globale e segmentario
b) Esercizi di coordinazione globale in situazioni dinamiche
c) Esercizi di preacrobatica elementare
3) Avviamento alla pratica sportiva
a) fondamentali individuali e di squadra Volley
b) fondamentali individuali e di squadra di Basket
c) fondamentali individuali e di squadra Calcio a 5
d)getto del peso
4) Parte teorica - Nozioni riguardanti i seguenti argomenti:
a) Traumatologia sportiva
b) Sistema muscolare
Metodologia:
Lezioni frontali con approfondimenti individuali o a piccoli gruppi sia di tipo analitico
sia globale .Data la peculiarità della materia la metodologia è applicata ad una
effettiva e pratica esperienza dell'alunno ;viene adattata continuamente in base alla
risposta psico.motoria dell'alunno in seguito al suo coinvolgimento pratico ai contenuti
delle varie attività sportive.
Verifiche e criteri di valutazione
Le capacità motorie condizionali sono state misurate attraverso specifici test oggettivi
equiparando i risultati a delle griglie standard nazionali . L'impegno,l'interesse,la
partecipazione alle varie attività proposte
individuali e di squadra,
sono state
verificate con osservazione diretta durante il corso dell'anno scolastico. La valutazione
finale è globale e si basa sul miglioramento oggettivo raggiunto rispetto alla situazione
iniziale e sulla costanza nel seguire le lezioni. La griglia di valutazione, espressa in
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decimi,è quella adottata dal collegio docenti all'inizio dell'anno .
Mezzi utilizzati:
Palazzetto
dello
sport
comunale
,campo
di
gioco
all'aperto
di
:volley,basket,calcio a cinque,palloni e ed attrezzi sportivi disponibili dell'Istituto per la
parte pratica;libro di testo,fotocopie,sala multimediale per la teoria.
Obiettivi Disciplinari :
-Conseguimento di una buona efficienza
Contenuti\Moduli :
-
cardio - respiratoria
Esercitazioni in regime aerobico
attraverso la corsa a ritmi e distanze
variabili
-Conseguimento di un sufficiente livello
- Esercizi con piccoli attrezzi a ripetizioni
di forza muscolare nei principali distretti
-Conseguimento di un sufficiente livello
utilizzando percorsi a stazioni
- Esercizi di rapidità e reattività muscolare
di velocità esecutiva del gesto sportivo
-Conseguimento di una buona flessibilità
-
Esercizi di stretching attivo e passivo
e mobilità articolare
-Conseguimento di un migliore stile di vita
- Prevenzione infortuni , traumi e malattie
Praticare il fitness e il wellness,
Relazione Finale
La classe composta da 17 alunni ( 5 femmine,12 maschi).Nel corso del triennio,le
esigenze di movimento si sono sempre più differenziate tra i sessi in seguito al
naturale e fisiologico sviluppo degli alunni di questa età. La conseguenza diretta in
ambito sportivo è stata la difficoltà di far svolgere assieme,maschi e femmine ,una
qualsiasi attività ludica di squadra data appunto la netta sproporzione corporea
espressa nel dinamismo,nella potenza e non ultima, nella forza muscolare dai maschi
rispetto alle femmine. Si sono quindi privilegiate attività a carattere individuale come
test misurativi delle varie capacità condizionali,esercizi preatletici o propedeutici alle
varie discipline sportive. Non è stato tralasciato lo stretching e la scioltezza generale
dove qui le femmine hanno potuto esprimersi al meglio. La classe ha svolto tutte le
attività in modo costante ma con un ritmo lento ed una partecipazione spesso
dispersiva e da stimolare a causa dell’atteggiamento giocherellone-infantile di alcuni
alunni. Questi pur essendo un numero esiguo hanno spesso condizionato l’andamento
delle lezioni. Solo due allievi hanno ottenuto un profitto eccellente mentre il resto della
classe ha raggiunto un livello di conoscenza dei contenuti della materia che si può
ritenere soddisfacente.
prof. Umberto Tintorri
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