Documento VA CAT - Giuseppe Cerboni
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Documento VA CAT - Giuseppe Cerboni
I.T.C.G. “G. CERBONI” PORTOFERRAIO - LI ESAME DI STATO 2015-2016 Documento predisposto dal Consiglio della Classe V Sez. A CAT Contenuto: Scheda informativa generale del Consiglio di Classe Schede informative analitiche relative alle singole discipline: - Religione - Lingua e letteratura Italiana - Storia - Inglese - Matematica/complementi di matematica - Costruzioni progettazione e impianti - Gestione del cantiere e sicurezza - Estimo - Topografia - Scienze motorie Schede informative relative alla simulazione delle prove scritte Portoferraio, 15 Maggio 2016 Il Dirigente scolastico Prof.ssa M.G. Battaglini 1 I.T.C.G. “G. CERBONI” PORTOFERRAIO - LI ESAME DI STATO 2015-2016 Consiglio della Classe V Sez. A CAT IL CONSIGLIO DI CLASSE Docenti LETTERE COMASCHI STORIA COMASCHI INGLESE BERTI MATEMATICA PLACENTINO PROGETTAZIONE COSTRUZIONI IMPIANTI LINARI GESTIONE CANTIERE E SICUREZZA LINARI ESTIMO DARI TOPOGRAFIA TUCCI SCIENZE MOTORIE TINTORRI RELIGIONE MATACERA INSEGNANTE TECNICO PRATICO MATERIE TECNICHE INSEGNANTE TECNICO PRATICO MATERIE TECNICHE Firma MUSTAZZA BERRIGHI 2 BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE La classe è composta da 17 alunni: 12 maschi e 5 femmine. Il livello di socializzazione degli alunni risulta buono, con un atteggiamento sufficientemente positivo riguardo al dialogo educativo; il rapporto con i docenti è stato sostanzialmente corretto, ma con qualche momento di polemica dovuto all’atteggiamento infantile di qualcuno. Si individua, all’interno della classe, un gruppo di elementi motivati, preparati e capaci di lavorare autonomamente; i restanti studenti rivelano un livello di preparazione sufficiente, in un quadro disciplinare articolato tra materie tecniche ed umanistiche. Gli elementi migliori hanno mostrato attenzione verso i progetti affrontati nel corso dell’anno, confermando, nel triennio, una crescente capacità di elaborazione relativamente a molteplici aspetti disciplinari. Per un gruppo di studenti, che ha mostrato scarso impegno, si sono registrate delle difficoltà, più o meno accentuate, nello svolgere il lavoro loro assegnato e soprattutto, per alcuni di loro, è stata evidenziata una frequenza alle lezioni non sempre continuativa ed una scarsa applicazione nell’impegno per il recupero delle carenze. SITUAZIONE DELLA CLASSE -Partecipazione: nella prima parte dell’anno scolastico è stata complessivamente accettabile per la maggior parte degli studenti; nella seconda parte si è notato un interesse crescente, nonostante si debbano segnalare le numerose assenze che non hanno permesso ad alcuni di seguire costantemente. -Impegno: non sempre è stato assiduo durante l’anno scolastico, ma piuttosto mirato al superamento delle verifiche o, in alcuni casi, decisamente scarso. Per alcuni validi elementi, invece, è stato costante e di buon livello. -Metodo di studio: la maggioranza degli studenti ha acquisito un metodo di studio accettabile soprattutto nelle materie professionali, anche se per alcuni elementi, le dinamiche di apprendimento non sono apparse sempre adeguate ad una classe terminale. Questo disagio si è riscontrato in particolare nella parte iniziale dell’anno scolastico. -Progressione nell'apprendimento: in generale accettabile ed in miglioramento nel pentamestre, in particolare per alcuni alunni/e che hanno dimostrato una maggiore partecipazione al dialogo educativo. -Livello medio di profitto raggiunto dalla classe: il livello della classe è mediamente sufficiente e alcuni studenti hanno dimostrato buone capacità di analisi, sintesi e rielaborazione autonoma della tematiche affrontate. Per più elementi si è riscontrato una particolare attitudine alle materie professionali ed hanno raggiunto ottimi risultati. In alcuni casi si riscontra, invece, un livello non sempre adeguato. ATTIVITA' INTERDISCIPLINARE Nel corso del triennio la classe ha effettuato visite guidate e viaggi d’istruzione improntati alla conoscenza dell’architettura (soprattutto contemporanea) e delle nuove tecnologie edilizie. 3 In particolare la classe, in quarta, si è recata al salone dell’edilizia SAIE di Bologna con visita a Ferrara ed ha effettuato un viaggio a Berlino/Dessau/Rovereto durante il quale è stato possibile focalizzare l’attenzione su particolari realtà urbanistiche e architettoniche come la Potsdamer Platz, il Jüdisches Museum, il Bauhaus a Dessau, il MART a Rovereto. Quest’anno scolastico hanno visitato l’EXPO di Milano. Con queste visite gli studenti hanno avuto l’opportunità di conoscere nuove tecnologie e materiali utilizzati nel settore dell’edilizia, grazie alle numerose aziende espositrici -italiane e straniere- ed alle tante interessati novità presentate sia attraverso i vari seminari che si sono succeduti durante la manifestazione, che ai numerosi incontri organizzati dagli espositori. Le visite al SAIE, così come lo stage di una settimana svolto durante il quarto anno presso gli studi professionali, hanno permesso di collegare ed applicare gli aspetti teorici delle materie tecniche studiate alla realtà pratica e professionale. Per quanto riguarda le materie professionali sono stati redatti progetti sia all'interno delle singole discipline che interdisciplinari. Generalmente tali progetti costituiranno argomento di tesina in sede di colloquio di esame. SIMULAZIONI PROVE SCRITTE Nel secondo periodo dell’anno scolastico sono state svolte simulazioni delle prove scritte d’esame. In particolare 2 simulazioni della prima e 3 per la seconda prova (delle quali una da effettuarsi dopo il 15 maggio). Per quanto riguarda la terza prova al momento sono state svolte 2 simulazioni ed è in calendario una terza ancora da svolgersi. Per la terza prova scritta è stata scelta la tipologia B+C con 4 materie e complessivi 20 quesiti a risposta multipla e 8 quesiti a risposta singola. Si allegano i testi e le griglie di correzione delle simulazione effettuate. 4 ELENCO DEGLI ALUNNI 1 ANGUILLESI MARCO 2 ARNONE LORENZO 3 BERTELLI LORENZO 4 BOMBOI LUCA 5 BORSI ANDREA 6 CARLI BENEDETTA 7 CECCHERELLI FRANCESCA 8 CORSI FRANCESCO 9 ENZO ASIA 10 MANZI ANTONELLA 11 MERCANTELLI FILIPPO 12 MESSINA EMANUELE 13 MOROSI GIOVANNI 14 PALLA ANDREA 15 PILUDU WALTER 16 SQUARCI FRANCESCO 17 VITIELLO MANUELA 5 ELENCO DEI DOCENTI DEL TRIENNIO A.S. 2012/2013 A.S. 2013/2014 A.S. 2014/2015 LETTERE COMASCHI COMASCHI COMASCHI STORIA COMASCHI COMASCHI COMASCHI INGLESE PRATO BRUNETTI BERTI MATEMATICA PLACENTINO PLACENTINO PLACENTINO E LINARI LINARI LINARI LINARI LINARI LINARI ESTIMO RAFANELLI RAFANELLI DARI TOPOGRAFIA TUCCI TUCCI TUCCI TINTORRI TINTORRI TINTORRI MATACERA MATACERA MATACERA PROGETTAZIONE COSTRUZIONE IMPIANTI GESTIONE CANTIERE SICUREZZA EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI La preparazione specifica del diplomato CAT si basa sul possesso di capacità grafico progettuali relative ai settori del rilievo, delle costruzioni e di concrete conoscenze inerenti l'organizzazione e la gestione del territorio. Il corso si completa con visite guidate sul territorio e sui cantieri per una migliore conoscenza del mondo del lavoro, delle sue problematiche e per facilitare un futuro inserimento in esso del neodiplomato. La formazione, integrata da idonee capacità linguistiche, espressive, critiche, matematiche è completata da buone conoscenze economiche, giuridiche, amministrative e da una lingua straniera, che consente al diplomato sia l'inserimento in situazioni di lavoro diversificate che il proseguimento degli studi. OBIETTIVI SPECIFICI CONOSCENZE – COMPETENZE - CAPACITÀ Conoscenze • Cogliere i legami che intercorrono tra le varie discipline per quanto attiene l'organizzazione, la progettazione, la gestione del territorio; • Essere in grado di capire la complessità delle problematiche inerenti l'intervento sul territorio sia dal punto di vista tecnico professionale che giuridico amministrativo; 6 • Cogliere le relazioni tra le varie discipline e collegare argomenti della stessa disciplina; • Saper ricollegare alla concretezza di una attività progettuale i vari saperi inerenti alla professione del geometra. Competenze Lo scopo del corso è finalizzato a mettere gli allievi in condizione di abilità che gli permettano di: • Comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnici; • Operare per obiettivi e per progetti; • Individuare strategie operative ricercando e assumendo le opportune informazioni; • Valutare l'efficacia delle soluzioni adottate e individuare gli interventi necessari in particolare nei seguenti ambiti: a) progettare, conservare, trasformare migliorando opere civili; b) organizzare e dirigere cantieri; c) redigere computi metrici preventivi e consuntivi; d) effettuare rilievi; e) valutare immobili, accertamenti e stime catastali; f) considerare l'impatto ambientale di nuove costruzioni e di interventi territoriali a difesa dell'ambiente; g) conoscere adeguatamente le vigenti normative e leggi che regolano il settore edile. METODI DI LAVORO DISCIPLINARI E PLURIDISCIPLINARI Tipologia Lett Sto Ing Mat Topog Costruz Estimo Cantiere Ed. Fisica Lezione Frontale Lavoro di Gruppo Lezione Interattiva x x x x x x X x x x x x x x x x X x x x x x x x X x x x x Attività di recupero/ sostegno 7 STRUMENTI DI LAVORO Tipologia Lett Sto Ing Mat Topog Costruz Estimo Cantiere Ed. Fisica Attrezzatu re Lab. Inform. Biblioteca Materiali Didattici Testi Adottati x x x x x X x x x x x x X x x x x x x x x x x x x x x X x x x x x x X x x 8 STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA FORMATIVA Tipologia Lett Sto Ing Mat Topog Costruz Estimo Cantiere Ed. Fisica Interrog. lunga Interrog. breve Tema o problema x struttur. semistrut. x x Prove Prove x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x Questiona x ri x x STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA Tipologia Lett Sto Ing Mat Topog Costruz Estimo Cantiere Ed. Fisica Interrog. lunga Interrog. breve x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x Tema, progetto o x problema Prove x x x x x x x x x struttur. Prove semistrut. Relazione Esercizi x x x x x x x 9 VALUTAZIONI Nella valutazione complessiva, in conformità con il POF, si è tenuto conto di: -partecipazione al dialogo educativo: attenzione, puntualità nel mantenere gli impegni, richieste di chiarimento e contributi personali alla lezione, disponibilità a collaborare, curiosità, motivazione, capacità d iniziativa personale, interesse; -impegno: consapevolezza della necessità d applicazione intensa e rigorosa, qualità e quantità dello studio a casa, disponibilità all'approfondimento personale, rispetto delle scadenze sia verso l'insegnante che verso i compagni, frequenza; -metodo di studio: capacità di organizzare autonomamente il proprio lavoro e di utilizzare correttamente i libri di testo e i materiali delle varie discipline; -livello d apprendimento: conoscenze acquisite nelle singole discipline, comprensione, capacità d analisi, di sintesi e rielaborazione personale, capacità valutativa, individuazione delle priorità, autonomia di giudizio, competenze; -progresso dello studente rispetto ai livelli di partenza. In relazione alle conoscenze, competenze e capacità dimostrate nelle prove di verifica, è stata utilizzata la seguente tabella: VOTO <=3 4 GIUDIZIO Gravemente insufficiente Insufficiente 5 Non del tutto sufficiente 6 Sufficiente 7 Buono 8 Distinto 9-10 Ottimo/ eccellente LIVELLI Conoscenza, assimilazione dei contenuti nessuna Comprensione, espressione nessuna Applicazione, rielaborazione autonoma nessuna Conoscenza, assimilazione dei contenuti molto approssimativa Comprensione, espressione molto approssimativa Applicazione, rielaborazione autonoma molto approssimativa Conoscenza, assimilazione dei contenuti superficiale Comprensione, espressione superficiale Applicazione, rielaborazione autonoma scarsa Conoscenza, assimilazione dei contenuti essenziale Comprensione, espressione accettabile Applicazione, rielaborazione autonoma talvolta incerta Conoscenza, assimilazione dei contenuti soddisfacente Comprensione, espressione adeguata Applicazione, rielaborazione autonoma adeguata Conoscenza, assimilazione dei contenuti approfondita Comprensione, espressione organica Applicazione, rielaborazione autonoma buona Conoscenza, assimilazione dei contenuti approfondita e personale Comprensione, espressione organica, originale,creativa Applicazione, rielaborazione autonoma ottima 10 PROGRAMMI SVOLTI PER MATERIA RELIGIONE Docente: Rita Matacera Obiettivi Disciplinari: -Acquisizione di contenuti e strumenti specifici per una lettura critica della realtà storico-culturale -Comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa -Sapere riconoscere le diverse forme di realtà tra le religioni e cogliere gli elementi che le accomunano Contenuti/Moduli: . Tratti peculiari della morale cristiana in relazione alle problematiche emergenti -Una più profonda comprensione della coscienza, della libertà, della legge, dell’autorità - I valori della vita, i diritti umani e fondamentali, il ruolo del cristianesimo nella società. Il ruolo del Magistero Sociale della Chiesa -Il concetto di persona sotteso alla morale cristiana e all’etica Metodologie e attività didattiche svolte: . Le modalità di lavoro sono state adeguate alle diverse fasi della lezione: presentazione degli argomenti, commento libero da parte degli studenti previa introduzione dell’insegnante, analisi e riflessioni personali. Verifiche e criteri di valutazione: I criteri di valutazione si basano soprattutto sulla partecipazione, l’impegno e la capacità degli studenti di apportare contributi personali agli argomenti proposti durante l’ora di religione; una verifica orale riepilogativa del programma svolto. Programma: Presentazione del programma. Ripasso degli argomenti degli anni scolastici precedenti. Conversazione con la classe a partire dal tema della “conoscenza di sé”. Il concetto di persona: etimologia, la visione corrente, la visione cristiana. La persona umana come psichè – soma – pneuma. La dimensione spirituale dell’uomo. L’etica e problematiche riguardanti la vita. Ascolto e commento di brani e canzoni sul tema della Pace e della Libertà lettura della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo art.1 Ruolo e della religione nella società contemporanea: secolarizzazione ,pluralismo,nuovi fermenti religiosi. Il Magistero Sociale della Chiesa. Individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo, in un confronto aperto con quello di altre religioni e sistemi di pensiero. Visione filmato sull’aborto; rispetto per la vita.Conversazione guidata e riflessioni sulla frase di Noberto Bobbio,filosofo (1909-2004) 11 Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano. Ripasso del programma Breve relazione sull’andamento didattico della classe: Gli alunni della classe V hanno dimostrato un discreto grado di interesse e partecipazione alle attività didattiche proposte, con senso critico verso le varie problematiche sociali ed etiche, apportando spesso commenti sulla base dell’esperienza personale; il livello di giudizio sul profitto può definirsi generalmente più che buono. Prof. Rita Matacera 12 MATERIE LETTERARIE Docente: Simona Comaschi ITALIANO OBIETTIVI DISCIPLINARI Storicizzare il tema proposto. Riconoscere la continuità di elementi tematici attraverso il tempo. Applicare analisi tematiche, stilistiche, narratologiche. Operare confronti tra gli argomenti o gli autori affrontati. Cogliere i nessi tra autori e movimenti letterari e il contesto socio-economico. Comprendere l’intreccio dei fattori individuali e sociali nella biografia degli autori trattati. Riconoscere le fasi evolutive nella produzione degli autori. Cogliere il rapporto tra opera e poetica. Analisi e comprensione dei testi. Conoscere le principali tecniche narrative. Collocare il testo all’interno della produzione dell’autore. Comprendere le principali tematiche. Comprendere la complessità dei quadri storico-culturali Riconoscere elementi di continuità ed innovazione. Comprendere la funzione delle scelte formali. Confrontare prodotti di uno stesso genere distanti nel tempo. Cogliere attraverso i testi l’evoluzione del genere. Analisi metrico-stilistica delle poesie. Cogliere elementi di continuità e innovazione nella produzione letteraria. METODOLOGIA ED ATTIVITA’ DIDATTICHE SVOLTE Lezione frontale e partecipata, dibattito. Lettura e commento di testi letterari e non. Lettura dei testi letterari, analisi testuale, discussione. Proiezione di video per stimolare la discussione. Lettura di immagini (quadri, immagini di strutture architettoniche ecc.) c STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo: AA.VV L’attualità della letteratura voll.2 - 3.1 -3.2 ed. Paravia Lettore DVD, fotocopie, testi specifici, romanzi e raccolte di racconti, slide, video mappe concettuali, materiale tratto da internet. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONI Testi scritti di varia tipologia ( Analisi di un testo letterario, tema d’ordine generale e storico, saggio breve e articolo di giornale). Questionari, verifiche orali. Per le correzioni/valutazioni delle verifiche scritte vedi griglie allegate; per gli studenti con d.s.a. non sono stati presi in considerazione gli indicatori relativi alla correttezza e proprietà nell’uso della lingua (facendo, poi, l’ opportuna proporzione). Per la valutazione si fa riferimento alle tabelle allegate al documento generale e stabilite dal Collegio dei docenti BREVE RELAZIONE SULL’ANDAMENTO GENERALE DELLA CLASSE La classe, composta da diciassette allievi ha manifestato, nei confronti delle discipline umanistiche, un interesse accettabile partecipando attivamente alle lezioni. Lo studio personale, invece, a parte un numero piuttosto limitato di studenti, si è rivelato 13 discontinuo e finalizzato soprattutto al superamento delle verifiche. In alcuni, a causa dello scarso e discontinuo impegno, permangono incertezze formali soprattutto nell’espressione scritta, ma anche orale. Una parte degli studenti ha acquisito un metodo di studio accettabile improntato alla analisi, sintesi e rielaborazione autonoma dei contenuti; per alcuni elementi, invece, le dinamiche di apprendimento non sono apparse sempre adeguate ad una classe che si avvia alla conclusione del ciclo scolastico. Il risultato complessivo risulta eterogeneo e condizionato, oltre che dalle capacità logiche, dall’impegno nell’apprendimento e nella rielaborazione della materia. Un ristretto gruppo di studenti è approdata, dunque, a risultati discreti e/o buoni, mentre il resto della classe ha conseguito una preparazione nel complesso sufficiente o al limite della sufficienza. PROGRAMMA L’età postunitaria: le ideologie le istituzioni culturali e gli intellettuali la questione della lingua, i generi letterari e l’evoluzione del romanzo. La Scapigliatura (in generale) Il Positivismo Il Naturalismo francese: G. Flaubert I fratelli Goncourt Il manifesto del realismo E.Zola (in generale) Il ciclo dei Rougon –Macquart La pittura realista (in generale) Il Verismo italiano Il romanzo verista L. Capuana e F. De Roberto (in generale) Giovanni Verga: vita, opere e poetica (confronto con Zola) Le raccolte di novelle Lettura e analisi di novelle scelte da Vita dei campi e da Novelle rusticane Rosso Malpelo La roba La lupa Il ciclo dei vinti I Malavoglia (lettura integrale) Mastro don Gesualdo (in generale) Il Decadentismo: inquadramento storico e filosofico La poetica del Decadentismo Il simbolismo francese e i poeti maledetti C. Baudelaire (in generale) I fiori del male Corrispondenze Spleen P. Verlaine 14 Languore A.Rimbaud Vocali S. Mallarmé Brezza marina Il romanzo decadente in Europa J.K. Huysmans A ritroso (in generale) O. Wilde Il ritratto di Dorian Gray (in generale) I principi dell’estetismo (dalla prefazione) Gabriele D’annunzio vita, opere e poetica e ideologia politica L’estetismo e il superomismo Il Piacere (in generale) Un ritratto allo specchio: A. Sperelli ed E. Muti Lettura e analisi di poesie scelte da Alcyone La sera fiesolana La pioggia nel pineto Giovanni Pascoli vita, opere, poetica e ideologia politica La poetica del fanciullino Lettura e analisi di poesie scelte da Myricae, dai Poemetti e dai Canti di Castelvecchio Lavandare X Agosto Temporale Il lampo Italy (in generale ) Il gelsomino notturno Il primo ‘900 Introduzione storico-culturale ai primi decenni del Novecento. Le avanguardie storiche anche in riferimento all’espressione artistico-figurativa Il Futurismo Manifesti e parolibere Bombardamento I.Svevo: biografia, pensiero, poetica. Il rapporto con J. Joyce e S. Freud Cenni sui primi due romanzi: Una vita e Senilità La coscienza di Zeno (in generale) Il fumo Psico-analisi L. Pirandello: biografia, pensiero, poetica. L’umorismo (in generale) Da Novelle per un anno Il treno ha fischiato La patente Il fu Mattia Pascal (lettura integrale) Uno, nessuno e centomila (in generale) 15 Il teatro pirandelliano: il grottesco e il “teatro nel teatro” (in generale) Sei personaggi in cerca d’autore (in generale) La letteratura tra le due guerre La poesia tra le due guerre Giuseppe Ungaretti: biografia, pensiero, poetica. Lettura e analisi di poesie scelte da L’allegria Il porto sepolto Veglia I fiumi San Martino del Carso Mattina Soldati Eugenio Montale: biografia, pensiero, poetica. Lettura e analisi di poesie scelte da Ossi di seppia e Le occasioni I limoni Non chiederci la parola Meriggiare Spesso il male di vivere ho incontrato La casa dei doganieri L’Ermetismo Salvatore Quasimodo: biografia, pensiero, poetica. Lettura e analisi di poesie scelte da Acque e terre e Giorno dopo giorno Ed è subito sera Alle fronde dei salici Uomo del mio tempo La narrativa del secondo dopoguerra * Storia, società, cultura e idee del periodo post-bellico* Il Neorealismo* Il cinema neorealista (cenni)* Elio Vittorini: ideologia e poetica, l’impegno e la “nuova cultura”* Italo Calvino: ideologia e poetica soprattutto del periodo neorealista* Il sentiero dei nidi di ragno (lettura integrale) Le città invisibili (lettura integrale) Lettura integrale dei seguenti romanzi: L.Pirandello Il fu Mattia Pascal I. Calvino Il sentiero dei nidi di ragno I.Calvino Le città invisibili *gli argomenti vengono trattati dopo il 15 maggio Il docente 16 STORIA Docente: Simona Comaschi OBIETTIVI DISCIPLINARI Conoscere i fatti storici e saperli esporre in forma chiara e coerente Saper collocare i fatti storici nel tempo e nello spazio Saper usare con proprietà alcuni termini fondamentali e concetti propri del linguaggio storiografico Saper cogliere relazioni tra fatti storici (rapporti di successione, di concomitanza, di interazione di causalità, di consequenzialità) Saper valutare letture e documenti. METODOLOGIE ED ATTIVITA’ DIDATTICHE SVOLTE Lezioni frontali, discussioni guidate, analisi e confronto di documenti, approfondimenti. STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo, slide, video, mappe concettuali, schede tratte da testi specifici, materiale tratto da internet. Testo in adozione: AA.VV Il mosaico e gli specchi, vol 4 (solo ultimo capitolo)- vol. 5, ed Laterza VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Verifiche orali, questionari, temi di carattere storico. Per i criteri di valutazione si rimanda a quanto deciso dal Collegio docenti BREVE RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE L’acquisizione dei contenuti storici del Novecento, come premessa indispensabile per tentare di comprendere le complesse tematiche contemporanee ed orientarvisi, è stato l’obiettivo didattico primario dell’insegnamento della disciplina. La maggior parte della classe ha dimostrato un certo interesse nei confronti della materia, seguendo le lezioni e partecipandovi. L’impegno personale, per fissare i contenuti, si è rivelato invece discontinuo, concentrandosi soprattutto a ridosso delle verifiche. I risultati ottenuti sono dunque disomogenei. E’ doveroso sottolineare comunque il coinvolgimento e la costante dedizione alla materia di alcuni studenti, che ne hanno sempre curato lo studio, approfondendo personalmente i temi proposti e giungendo a risultati decisamente positivi. Vari studenti hanno manifestato la volontà di introdurre una parte storica nei lavori di approfondimento (tesine), ma al momento (15 maggio) un esiguo numero di studenti ha elaborato un testo da rivedere opportunamente con l’insegnante. PROGRAMMA Stato e società nell’unità d’Italia Le condizioni di vita degli italiani I governi della Destra e Sinistra storica La “questione meridionale” Il compimento dell’unità Il movimento operaio La La Le La società di massa nascita dei partiti socialisti e la Seconda internazionale nuove alleanze europee “belle epoque” e le sue contraddizioni 17 L’età giolittiana Il decollo industriale italiano I governi di Giolitti e le riforme La guerra di Libia La prima guerra mondiale cause, svolgimento e conseguenze La nuova carta d’Europa Visione del film di F. Rosi Uomini Contro La rivoluzione russa La terza internazionale La nascita dell’URSS Il socialismo russo L’eredità della Grande guerra Il ”biennio rosso” La repubblica da Waimar L’architettura e l’arte del Bauhaus L’ascesa del fascismo La grande depressione del 1929 Il “new deal” L’avvento del nazismo Lo stalinismo La guerra civile in Spagna L’Italia fascista La politica economica ed estera La società del periodo fascista Urbanistica e architettura fascista L’Italia antifascista Il tramonto degli imperi coloniali La seconda guerra mondiale Gli inizi L’Italia in guerra L’attacco all’Unione Sovietica e l’intervento degli Stati Uniti La shoah La svolta e la caduta del fascismo La Resistenza e la liberazione dell’Italia La sconfitta della Germania e del Giappone Il dopoguerra in Italia La Costituzione e le elezioni de 1948 Il boom economico e la trasformazione della società* Le conseguenze della seconda guerra mondiale * La guerra fredda* *gli argomenti vengono trattati dopo il 15 maggio il docente 18 LINGUA E CIVILTA’ INGLESE Docente: Laura Berti Relazione sull’andamento didattico della classe La classe ha dimostrato un atteggiamento generalmente positivo ad eccezione di una parte degli alunni poco interessati verso la lingua straniera il cui impegno dimostrato nel tentare di colmare le proprie lacune è risultato molto limitato e finalizzato alle sole verifiche. Tale gruppo ha avuto infatti per buona parte dell’anno un atteggiamento tendenzialmente infantile e spesso l’attenzione in classe durante le spiegazioni non era costante e subiva numerose interruzioni. Diverse carenze nella preparazione linguistica pregressa di molti alunni hanno fatto sì che essi abbiano acquisito competenze linguistiche appena sufficienti. Alcuni alunni tuttavia hanno mostrato interesse e capacità progredendo nel corso dell'anno e raggiungendo risultati distinti poiché in essi è emersa una più che buona capacità di destreggiarsi nell’uso della lingua specialistica riutilizzando le espressioni incontrate in modo autonomo e corretto grazie ad una costante applicazione. Un altro piccolo gruppo è risultato sufficiente o più che sufficiente, grazie all'applicazione nello studio nonostante persistano difficoltà nella produzione scritta e orale. Nel corso del trimestre sono stati ripresi argomenti grammaticali, esercizi di comprensione scritta e orale in ambito microlinguistico e di uso della terminologia tecnica, approfonditi anche nel corso del pentamestre. Lo svolgimento degli esercizi in classe ha spesso sostituito le scarse esercitazioni individuali a casa, consentendo da un lato l’agevolazione dell’acquisizione di abilità e competenze relative agli argomenti trattati dall'altro rallentando le attività didattiche di tipo linguistico-comunicativo. L’insegnante ha spesso aggiunto alla spiegazione dei contenuti del libro di testo schemi e sintesi per proporre versioni ridotte e/o semplificate dei contenuti stessi. Sono inoltre state svolte alcune esercitazioni di listening e reading comprehension tratte dai testi di preparazione agli esami per il conseguimento della certificazione linguistica Cambridge livello B1 (PET) Il rapporto con l’insegnante e il comportamento in classe si sono rivelati nel complesso buoni, ad eccezione di un gruppo di studenti che talvolta ha tenuto un atteggiamento inadeguato al contesto formale della classe evidenziando scarso impegno verso la materia. Anche per tali studenti, tuttavia, l’atteggiamento è andato migliorando nel corso dei mesi fino a raggiungere un livello di collaborazione globalmente soddisfacente. 1. METODOLOGIE E ATTIVITA’ DIDATTICHE SVOLTE L’attività didattica è stata svolta secondo i principi del metodo comunicativo e i vari contenuti sono stati affrontati cercando sempre di stimolare l’interesse e la partecipazione degli studenti con esercizi contestualizzati di tipo comunicativo, strutturati e graduati in difficoltà crescente e attività organizzate con l’obiettivo di consolidare e ampliare le 4 abilità linguistiche integrandole alle capacità critiche di analisi e valutazione. È stato svolto un constante esercizio di traduzione, volto non tanto a sviluppare l’abilità traduttiva, competenza di tipo superiore rispetto a quelle richieste in uscita dalla scuola superiore, quanto a rendere gli studenti più 19 consapevoli delle strutture morfo-sintattiche della lingua e a sviluppare competenze lessicali nel linguaggio specialistico e la capacità di utilizzare i dizionari. La tipologia di lezione è stata prevalentemente frontale, volta a stimolare l’interazione con gli studenti affinché partecipassero attivamente, integrata talvolta con l’ausilio di supporti multimediali. Inoltre si è cercato di sollecitare riflessioni e collegamenti interdisciplinari attraverso lo studio in L2 di argomenti già affrontati nelle altre materie di indirizzo. Un'unità didattica “Photogrammetry” in L2 (progetto CLIL) con verifica finale è stata coordinata e svolta dai docenti di lingua inglese e di topografia. Viste le carenze linguistiche di buona parte della classe, si è insistito sulla revisione e il consolidamento delle strutture grammaticali attraverso esercitazioni scritte per migliorare l'abilità di scrittura, concentrando tale esercizio soprattutto nella parte finale dell’anno scolastico per una preparazione ottimale all’esame di stato; attività di ascolto sono state svolte con sistematicità per sollecitare la comprensione orale; sono state sollecitate interazioni orali nonostante la reticenza di molti studenti ad intervenire in L2; infine è stato necessario condividere in classe metodi di studio attraverso la creazione di mappe concettuali per guidare gli studenti nella fruizione del testo in microlingua straniera. 2. STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo in uso con risorse online: English Tools for Surveying and Building di G. Canino e A. G. Moraca, editrice Minerva Scuola 3. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche, orali e scritte, sono state sia di tipo formativo che sommativo, con sistematiche fasi di recupero in itinere e il regolare controllo del lavoro assegnato come compito per casa, spesso svolto in classe quando trascurato dalla maggior parte degli studenti. La valutazione, sia per le verifiche scritte che orali, segue la griglia valutativa d’istituto (punteggio da 1 a 10) secondo i criteri specificati nel P.O.F. La valutazione tiene conto, oltre ai risultati oggettivi ottenuti nelle prove di verifica, dell’impegno, dell’interesse e dei progressi ottenuti rispetto al livello di partenza. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE La valutazione formativa e la valutazione sommativa – orale e scritta - si sono concretizzate in prove strutturate e semistrutturate, quesiti a risposta aperta, prove di comprensione scritta, test a scelta multipla, domanda/risposta breve, brevi resoconti, riassunti, brevi conversazioni, brevi interrogazioni orali di tipo formativo su segmenti significativi del programma, più articolate nelle verifiche sommative. Sono state effettuate quattro simulazioni della III prova a tipologia B/C. I livelli linguistici perseguiti sono mediamente corrispondenti al B1 del Quadro di Riferimento Europeo 20 CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE D’INGLESE Criteri per le prove orali : Per la prova orale sono stati usati i seguenti indicatori: - capacità di decodificazione del massaggio orale; - proprietà di linguaggio; - correttezza grammaticale; - fluidità nell’esposizione; - conoscenza dei contenuti. Durante le valutazioni orali si è data meno importanza alla correttezza grammaticale rispetto alla efficacia comunicativa. Criteri per le prove scritte: -capacità di comprensione del testo; -correttezza grammaticale; -uso del lessico appropriato; -pertinenza delle risposte alle domande; -conoscenza dell’argomento trattato SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI Obiettivi trasversali: • Potenziare le competenze comunicativorelazionali e sviluppare le abilità produttive • Decodificare testi di vario tipo e complessità DISCIPLINA : INGLESE New Sources of Energy Ho Design • Potenziamento delle abilità di problem solving • Approfondire il bagaglio culturale relativo alla civiltà dei paesi anglosassoni • Stimolare e perfezionare la riflessione critica e la rielaborazione personale Bioarchitecture Town Planning • Integrare le conoscenze specifiche della Architecture Lab materia con le altre materie oggetto di studio curricolare Obiettivi specifici • Completare e sviluppare la conoscenza di processi e situazioni attinenti al settore tecnico professionale • Comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi specifici • Analizzare situazioni, risolvere problemi e adattarsi a situazioni nuove attinenti al settore di specializzazione. 21 • Saper motivare adeguatamente il proprio lavoro. Verifiche e Valutazione Numero delle verifiche: • n. 2 prove scritte e n. 2 prove orali nella prima parte dell’anno scolastico • n. 5 prove scritte e n. 2 orali nella seconda parte dell’anno scolastico (per la valutazione,specialmente delle abilità relative allo scritto, è stata considerata la simulazione della terza prova) Recupero • • in itinere correzione individuale degli errori Section 4 - Technical systems Unit 16 - new sources of Energy • • Solar Energy Wind Energy Section 5 - Design Unit 17: House design in the UK and in the USA • • THE design stages: Environmental factors (text 1) Sketches and Architectural Drawings (text 2) • Houses in the UK: The most Common types of houses in England (text 4) • The most Common House styles in THE USA (text 5) Unit 18: House building in the UK • • Methods of construction (text 1) Site Safety (text 3) Unit 19: Bioarchitecture • What is sustainable building? (Text 2) Unit 21: Town Planning • • What is city planning: City Planning (text 2) Master plan (text 3) Architecture Lab 22 Step 1 - From the Beginnings to Romanesque • • • • • Text 1 The Beginnings (text 2) Classical Architecture (text 3 - text 4) Romanesque architecture (text 5) The Italian Way (Sicily in ruins; The Roman Pantheon; The Florence Baptistery) Step 2 - From Gothic to Baroque • • • • Step • • • • • • The Gothic era (text 1) The Renaissance (text 4) The Baroque style (text 8) Christopher Wren and the Baroque (text 9) 3 - From Neoclassicism to present day Neoclassicism (text 2) The Victorian era (text 7) The Modern era (text 9) Le Corbusier (text 11) Renzo Piano (text 12) Frank Lloyd Wright (text 14) Ripasso strutture grammaticali e esercitazioni writing Sono stati inoltre affrontati, per gli alunni che hanno lavorato in tal senso con le tesine, argomenti legati al territorio elbano Prof.ssa Laura Berti 23 MATEMATICA Docente: Placentino Maria Libro di testo: L. Sasso “Nuova matematica a colori – Edizione verde” Vol.4 Ed. Petrini PROGRAMMA SVOLTO Ripasso Grafico di funzioni Modulo 1 Contenuti: • Il concetto di derivata e il suo significato geometrico • Derivate delle funzioni elementari • Algebra delle derivate • Derivata della funzione composta Obiettivi disciplinari: • Calcolare la derivata di una funzione • Determinare l’equazione della retta tangente al grafico di una funzione in un suo punto • Determinare gli intervalli di crescenza e decrescenza di una funzione Modulo 2 Contenuti: • Applicazioni geometriche del concetto di derivata • Punti di non derivabilità • Massimo e minimo relativo di una funzione • Massimi e minimi assoluti • Concavità e convessità di una funzione • I punti di flesso di una curva • Studio di funzioni • Teoremi sulle funzioni derivabili (senza dimostrazione): teoremi di Fermat, Rolle, Lagrange e Cauchy. Teorema di De L’Hospital Obiettivi disciplinari: • Determinare i punti di massimo e di minimo relativi e assoluti • Risolvere problemi di massimo e di minimo con l’uso delle derivate • Studiare la concavità di una funzione e determinarne i punti di flesso • Studiare le caratteristiche e tracciare il grafico di funzioni • Studiare l’applicabilità dei teoremi alle funzioni Modulo 3 Contenuti: • Primitive e integrale indefinito di una funzione • Proprietà degli integrali indefiniti • Integrali indefiniti immediati • Integrazione per scomposizione • Integrazione per parti • Integrazione per sostituzione 24 • Il concetto di integrale definito • Le proprietà dell’integrale definito e il suo calcolo • Integrale definito e applicazione al calcolo delle aree di superfici piane Obiettivi disciplinari: • Determinare la famiglia di primitive di una funzione • Determinare l’area di una superficie piana con l’uso degli integrali definiti (Dopo il 15 maggio, presumibilmente verrà studiato: Teoremi del calcolo integrale) METODOLOGIE ED ATTIVITÀ DIDATTICHE SVOLTE I contenuti sono stati proposti prendendo spunto, quando questo è stato possibile, da esempi e problemi concreti, usando un linguaggio chiaro e rigoroso, ma soprattutto semplice. Si è cercato di arrivare con gli alunni alle conclusioni e alla riformulazione dei concetti astratti, favorendo in questo modo il dialogo e la collaborazione degli allievi ed incoraggiando la fiducia nelle proprie possibilità. Alla spiegazione di argomenti mediante lezioni di tipo frontale sono state alternate lezioni articolate con interventi in cui gli alunni sono stati il più possibile coinvolti nella lezione, in modo da pervenire con loro alle conclusioni ed ai risultati prefissati, evidenziando eventuali legami con argomenti precedenti e con altre discipline. Sono state svolte esercitazioni in classe individuali e di gruppo. STRUMENTI DIDATTICI Gli strumenti principalmente utilizzati sono stati il libro di testo, appunti e esercizi forniti dal docente. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche sono state periodiche e costanti. Le verifiche orali sono state due nel trimestre e una nel pentamestre e sono state effettuate mediante interrogazioni alla lavagna, interventi durante la spiegazione, risultati di lavori di gruppo, esame costante dei compiti assegnati in classe e a casa e prove oggettive (quesiti a scelta multipla, domande a risposta aperta). Le verifiche scritte sono state 2 nel trimestre e 5 nel pentamestre e sono state organizzate come prove strutturate o semistrutturate oppure con problemi ed esercizi di tipo tradizionale. Sia le verifiche scritte che quelle orali hanno valutato la conoscenza dell’argomento trattato, la capacità espositiva e la proprietà di linguaggio degli alunni. Gli elaborati, dopo la loro correzione, sono stati esaminati e discussi in classe con gli alunni in modo da chiarire i dubbi e organizzare azioni di recupero sugli argomenti in cui gli alunni hanno presentato gravi carenze. La valutazione ha consentito di misurare le conoscenze acquisite dagli alunni, l’efficacia e la validità dell’azione didattica rispetto agli obiettivi didattici programmati. La valutazione finale scaturirà da un giudizio complessivo che terrà conto non solo del profitto ma anche dell’impegno, della frequenza alle lezioni, della partecipazione e dei progressi conseguiti nell’apprendimento. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE SULL’ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE 25 Aver avuto questa classe a partire dal secondo anno delle superiori ha reso più produttiva l’attività didattica. La preparazione iniziale della classe era complessivamente sufficiente poiché gli alunni non presentavano eccessive difficoltà nelle procedure di calcolo e mostravano una discreta padronanza dei contenuti degli anni precedenti. Nelle prime settimane si è provveduto a ripetere i concetti principali riguardanti la realizzazione del grafico di una funzione. Gli argomenti programmati all’inizio dell’anno scolastico non sono stati svolti completamente poiché molte ore di Matematica sono saltate per partecipazione ad altre attività o per lo svolgimento delle simulazioni delle prove d’esame. Lo studio individuale da parte degli alunni durante l’intero anno scolastico non è stato generalmente costante, ad eccezione di alcuni alunni che hanno dimostrato un impegno assiduo e una partecipazione costante. In generale la preparazione finale degli alunni risulta sufficiente; si segnala un gruppo di alunni dotati di buona attitudine per la materia e di discrete capacità intuitive che, supportate da un costante interesse e impegno, hanno consentito loro di raggiungere un buon livello di preparazione. Di contro un numero di allievi ha risentito dell’impegno saltuario e non costante e la loro preparazione finale risulta quindi frammentaria. In virtù di tutte queste considerazioni il livello medio della classe risulta comunque accettabile. prof. ssa Maria Placentino 26 PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI Docente: ALDO LINARI Libri di Testo: Furiozzi - Messina Prontuario per il calcolo di elementi strutturali, Le Monnier Di Pasquale – Messina PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI, Le Monnier Altri sussidi didattici: Laboratorio informatica grafica, computer portatile, videoproiettore. Finalità ed obiettivi generali: Sono stati perseguiti gli obiettivi trasversali concordati all’interno della programmazione del consiglio di classe. In termini di standard minimi di conoscenza ed abilità sono stati perseguiti quelli emersi dalle riunioni per materia. Si è cercato di fornire agli allievi gli elementi di comprensione necessari all’inserimento in processi produttivi sia semplici che complessi. Gli obiettivi specifici: OBIETTIVI FORMATIVI -Riconoscere e datare gli stili architettonici caratterizzanti un periodo storico. -Descrivere l’evoluzione dei sistemi costruttivi e dei materiali impiegati nella realizzazione degli edifici nei vari periodi. -Applicare la normativa negli interventi urbanistici e di riassetto o modificazione territoriale I-mpostare la progettazione secondo gli standard e la normativa urbanistica ed edilizia -Riconoscere i principi della legislazione urbanistica e applicarli nei contesti edilizi in relazione alle esigenze sociali. -Teoria e tecnica della costruzione 27 Programma svolto PROGETTAZIONE URBANISTICA predisposizione di alcuni piani attuativi realizzati in gruppi di lavoro n° 1 PLANIMETRIA GENERALE n° 2 RELAZIONE STATO DI FATT0 n° 3 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA n° 4 MODELLO TRIDIMENSIONALE n° 5 TABELLA SUPERFICI E VOLUMI n° 6 PLANIMETRIA CATASTALE n° 7 PLANIMETRIA DI PROGETTO n° 8 PROSPETTI DI PROGETTO n° 9 MODELLO TRIDIMENSIONALE DI PROGETTO n°10 RELAZIONE PROGETTUALE n° 11 DATI URBANISTICI n° 12 LOTTI INTERVENTO PROGETTUALE PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA progettazione di un edificio o di un complesso - Tesina. n° 1 LOTTI INTERVENTO PROGETTUALE ln° 2 INQUADRAMENTO STORICO AMBIENTALE. n° 3 PLANIMETRIA LOTTO n° 4 PIANTE n° 5 PROSPETTI n° 6 SEZIONI n° 7 MODELLO TRIDIMENSIONALE E RENDERING n° 8 PARTICOLARI COSTRUTTIVI n° 9 LA VALUTAZIONE ECONOMICA n° 10 LE BARRIERE ARCHITETTONICHE n° 11 L'IMPIANTISTICA n° 12 PARAMETRI URBANISTICI LABORATORIO discussioni ed elaborazioni su temi generali applicabili alla progettazione e metodo di approccio ad una progettazione coerente. analisi degli obbiettivi e delle esigenze analisi dei fattori ambientali relazione tra funzioni e spazi diagramma di relazione tra gli spazi da progettare definizione di forme e materiali secondo una Linea Guida. Standard igienico sanitari degli ambienti Norme sull’abbattimento delle barriere architettoniche Norme sui parcheggi (Legge Tognoli) URBANISTICA dell’ 800 e del ‘900 - le utopie legate alla rivoluzione industriale 28 Owen la città giardino di Howard la città lineare di Soria Y Mata Fourier, il Familisterio e il Falasterio Latina città di regime analisi delle attuali periferie degradate Tor bella Monaca (Roma) Quartiere ZEN (Palermo) Scampia (Napoli) - STORIA DELL'ARCHITETTURA L'ARCHITETTURA DEL FUTURISMO MANIFESTO FUTURISTA, SANT’ELIA Influenza del regime fascista nell’architettira del ‘900 WALTER GROPIUS, bauhaus F.L. WRIGHT, casa Kauffman LE CORBUSIER. Principi fondamentali, opere NIMAYER, Brasilia RENZO PIANO, opere - TECNICA DELLE COSTRUZIONI - analisi delle terre, granulometria. Attrito e coesione Scatola di Casagrande Classificazione delle terre Stato attivo e passivo delle terre Spinta secondo Coulomb Spinta secondo Poncelet Metodo di Coulomb con sovraccarico Muri a gravità Verifica a ribaltamento, a scivolamento, a schiacciamento, a stabilità globale. Muri di sostegno in c.a., richiami sul c.a. Tipologia di sezione stradale, determinazione della fondazione stradale col metodo dell’indice di groppo. Aree sismiche Limitazioni geometriche per le costruzioni in zona sismica. IMPIANTI - teorema di Beroulli serbatoi di accumulo e condotte in pressione sistemi fognari unitari e separati sistemi di irrigazione simbologia per impianto elettrico. progetto e arredo di in giardino. 29 Osservazioni relative ai contenuti L’ultimo periodo dell’anno scolastico è stato dedicato alla preparazione specifica della seconda prova d'esame, in laboratorio, attraverso l'uso del Cad come sistema di rappresentazione grafica maggiormente indicato per un corretta preparazione al mondo del lavoro. La metodologia didattica: Si è cercato di stimolare l’apprendimento ed il lavoro degli alunni, attraverso la proposta dei contenuti in forma problematica. Si è lavorato su casi concreti di progettazione al fine di avvicinare il più possibile gli alunni al mondo del lavoro e della professione. Metodologia per problemi. Lezioni frontali accompagnate da dimostrazioni, strumenti informatici e sussidi audiovisivi (video proiezione, presentazione di diapositive). Criteri di valutazione Nel valutare le prove si è tenuto conto della capacità di orientamento all’interno della disciplina, delle capacità grafico progettuali come elemento di integrazione dei ragionamenti teorici, delle capacità di integrare conoscenze diversificate con i nuovi mezzi informatici, il conseguimento degli obiettivi prefissati, la progressione nell’apprendimento, l’interesse e la partecipazione alle lezioni, la frequenza scolastica. Le prove sono state condotte con problemi pratici cercando, nella soluzione dei casi proposti, il coinvolgimento della classe con domande e sollecitazioni da posto al fine di rendere l’occasione di verifica seminario di studio. Strumenti di valutazione: griglie di osservazione. Altre indicazioni riferite all’attività didattica: sono state eseguite più simulazioni della seconda prova e sono risultate mediamente sufficienti. I risultati sono andati migliorando ed alcuni studenti hanno riportato valutazioni molto positive. Relazione sull’andamento della classe La classe ha dimostrato un buon interesse per la materia, e per quasi tutti gli alunni si è riscontrato un impegno adeguato sia nella parte laboratoriale (progettazione urbanistica ed architettonica) che nella parte teorica . Il gruppo classe è omogeneo dal punto di vista del dialogo educativo ma, chiaramente, i risultati d'apprendimento sono molto diversificati. prof. Aldo Linari GESTIONE CANTIERE E SICUREZZA Docente: Prof. Aldo Linari Libro di testo: Baraldi-Vallì Cantiere e sicurezza negli ambienti di lavoro, ed SEI OBIETTIVI GENERALI Lo studente deve acquisire delle competenze specifiche che gli consentano di operare scelte consapevoli di tipo professionale e di affrontare la progettazione e pianificazione dell’organizzazione del cantiere nel rispetto della normativa vigente. OBIETTIVI SPECIFICI Conoscere i il funzionamento delle macchine di cantiere. Conoscere i principi generali sui documenti e gli atti amministrativi 30 Conoscere i rischi legati alle lavorazioni Conoscere la disciplina dell’appalto di opere pubbliche. Conoscere le linee essenziali per garantire al sicurezza in cantiere. METODOLOGIE ED ATTIVITÀ DIDATTICHE SVOLTE Lezione partecipata- Trattazione, discussione e commento di casi pratici. STRUMENTI DIDATTICI Il libro di testo - Analisi e commento in classe dei casi specifici. VERIFICHE Verifiche orali – Verifiche scritte - progetto di fasi di lavorazione CRITERI DI VALUTAZIONE Oltre alla valutazione delle singole prove, si è tenuto conto della partecipazione al dialogo educativo e formativo, dell’impegno e della progressione nell’apprendimento, nonché della capacità di collegamenti disciplinari ed interdisciplinari. PROGRAMMA SVOLTO documentazione per contratto d’appalto: figure coinvolte nel contratto d’appalto, contenuti del contratto d’appalto, allegati, Relazioni, progetti, CME, elenco prezzi, SAL. analisi del D. L.vo 494/96 e successivo D.L.vo 81 /10 testo unico, in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Stesura di PSC: descrizione e valutazione del progetto e dei luoghi. Problematiche del sito, clima, accessibilità. Individuazione delle lavorazioni, rischi e contromisure. Macchine di cantiere, Planimetria del cantiere nelle varie fasi di avanzamento lavori. Particolari fonti di rischio, più gru in cantiere, sovrapposizioni di lavorazioni. Diagramma di Gaant. Accessi e Cartellonistica di cantiere. Scavi: calcolo dei tempi e dei costi di uno scavo di sbancamento. Studio delle gru e calcolo della zavorra di una gru a torre. RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DELLA CLASSE La classe V sez. A CAT”, è composta da 16 alunni. La maggior parte degli studenti, sin dall’inizio, hanno mostrato interesse e partecipazione alle lezioni. Nel corso dell’anno si è lavorato partendo dall’analisi del cantiere per poi approfondire alcuni aspetti particolari riguardo alla sicurezza. È stato svolto il programma con particolare attenzione ai collegamenti con le altre discipline. La programmazione iniziale è stata portata a termine pressoché integralmente, nonostante le difficoltà dovute soprattutto alle poche ore di lezione, così come, nel corso della seconda parte dell’anno scolastico, al calo di motivazione da parte di alcuni studenti. Nonostante questo, il livello medio di preparazione è complessivamente sufficiente, con alcuni studenti che si distinguono per la loro preparazione più approfondita. Le verifiche, sia orali sia scritte, per la tipologia adottata (colloqui orali e prove scritte), sono state finalizzate ad esercitare gli studenti ad affrontare i principali temi del programma. Il dialogo educativo e formativo è risultato appena adeguato alle finalità tipiche di una classe quinta con questo indirizzo di studi. prof. Aldo Linari 31 ESTIMO DOCENTE: Chiara Dari OBIETTIVI DISCIPLINARI: essere in grado di effettuare le stime dei fabbricati, delle aree fabbricabili, dei fondi rustici, delle servitù, dei danni, degli espropri e di altri interventi in ambito edile e territoriale; saper calcolare i costi delle opere che vengono realizzate; saper svolgere operazioni inerenti la conservazione dei catasto dei terreni ed urbano; saper riconoscere l’impatto che le opere realizzate produrranno sul territorio; sapersi esprimere usando una terminologia appropriata. METODOLOGIE E ATTIVITÀ DIDATTICHE SVOLTE: per raggiungere gli obiettivi previsti, per ciascuna unità sono state utilizzate principalmente lezioni frontali con e senza l’ausilio di presentazioni Power Point proiettate in classe, lezioni partecipate ed esercitazioni in classe. STRUMENTI DIDATTICI: lo strumento didattico maggiormente utilizzato è stato il libro di testo in adozione, ma per alcuni argomenti di carattere tecnico, sono state utilizzate fotocopie e dispense caricate sulla sezione “documenti condivisi” del registro elettronico. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE: CONTROLLO PER LA VERIFICA FORMATIVA (controllo in itinere del processo di apprendimento): per gli argomenti trattati nel corso dell’anno scolastico è stato verificato il grado di comprensione raggiunto dagli allievi sia rispondendo alle loro domande, sia stimolando ipotesi e proposte. Inoltre sono state assegnate esercitazioni per casa sugli esercizi svolti in classe. Infine sono state periodicamente effettuate delle verifiche in itinere per controllare l’esito del processo di apprendimento; STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione): la scelta delle modalità di verifica è stata correlata alle caratteristiche degli obiettivi previsti dalle unità del corso e in generale al termine di ogni 32 modulo sono stati eseguiti accertamenti del profitto scritte ed orali per accertare il livello di conoscenza e comprensione. RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE: la classe non ha avuto lo stesso insegnante negli ultimi tre anni scolastici e ciò ha sicuramente creato dei disagi. Inoltre la sottoscritta è entrata in servizio il 7 novembre 2015 con conseguente rallentamento della didattica. È stato possibile ovviare in parte tramite l’utilizzo delle presentazioni in Power Point proiettate in classe e gli sportelli di approfondimento effettuati nel mese di aprile e maggio. Il rapporto con gli alunni è sempre stato corretto e improntato alla collaborazione e al rispetto reciproco. Per quanto riguarda il profitto si evidenzia una situazione nel complesso positiva, ad eccezione di alcuni alunni che mostrano lacune pregresse e diffuse. LIBRO DI TESTO: Stefano Amicabile – CORSO DI ECONOMIA ED ESTIMO – V EDIZIONE – EDITORE ULRICO HOEPLI MILANO PROGRAMMA SVOLTO ESTIMO GENERALE: gli aspetti economici di stima, parametri tecnici ed economici di stima e tipi di procedimento, il principio dell’ordinarietà, procedimenti sintetici di stima (a vista, per valori unitari, multiparametrica); ESTIMO CIVILE: STIMA DEI FABBRICATI CIVILI: caratteristiche estrinseche, intrinseche e stato giuridico e catastale, stima del valore di mercato con procedimento sintetico monoparametrico, procedimento multiparametrico e per capitalizzazione dei redditi, stima del valore di costo di un fabbricato con procedimento sintetico e analitico; stima del valore di trasformazione di un fabbricato, stima dei fabbricati rurali STIMA DELLE AREE EDIFICABILI: caratteristiche dell’area edificabile, stima del valore di mercato e del valore di trasformazione di un’area edificabile CONDOMINIO: definizione e tipi di condominio, millesimi di proprietà generale e calcolo con procedimento sintetico ed analitico, millesimi d’uso con calcolo dei millesimi d’uso di 33 ascensore, il regolamento del condominio, l’amministratore e l’assemblea condominiale e sopraelevazione di un fabbricato condominiale con calcolo dell’indennità di sopraelevazione e del valore del diritto di sopraelevazione. ESTIMO LEGALE: STIMA DEI DANNI il contratto di assicurazione; il contratto per i rischi per i fabbricati; assicurazioni “a pieno rischio”, assicurazioni a primo rischio o massimale; valutazione dei danni ai fabbricati causati da incendio, stima del danno per un fabbricato distrutto totalmente, stima del danno per un fabbricato distrutto parzialmente. PUBBLICA UTILITÀ: ESPROPRIAZIONI l’iter PER espropriativo CAUSA e le DI fasi dell’espropriazione, l’indennità di esproprio per le aree edificabili e le aree agricole, l’occupazione temporanea; USUFRUTTO: normativa essenziale, stima del valore del diritto di usufrutto e valore della nuda proprietà; normativa essenziale, infrastrutture lineari, servitù stima SERVITÚ di PREDIALI COATTIVE: passaggio dell’indennità e della servitù servitù per di passaggio e della servitù per infrastrutture lineari; SUPERFICIE: generalità, stima del valore del diritto del superficiario e del valore del diritto del concedente ESTIMO AMBIENTALE: VALUTAZIONI DI IMPATTO AMBIENTALE: principi generali e soggetti interessati, cenni sulla Valutazione Ambientale Strategica (VAS), sulla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e sull’Autorizzazione Integrata Ambientale. ESTIMO CATASTALE: CATASTO TERRENI: generalità e caratteristiche del catasto italiano, fasi del catasto, la partita catastale e la visura, la voltura, le variazioni oggettive; il programma PREGEO; CATASTO FABBRICATI: operazioni catastali (qualificazione, classificazione, classamento, formazione delle tariffe), pubblicazione, attivazione e conservazione, generalità sul programma DOCFA . prof. Chiara Dari 34 TOPOGRAFIA Docente: Prof. Antonio Tucci Libro di testo: Misure Rilievo Progetto. Autori Cannarozzo - Cucchiarini - Meschieri , Vol. 3, Ed. Zanichelli PROGRAMMA SVOLTO LE STRADE - Classificazione delle strade. - Elementi di una strada. - Le caratteristiche geometriche. - Analisi del traffico, traffico e velocità di progetto - Elementi costruttivi, sagomatura delle strade. - Il corpo stradale, elementi del corpo stradale (muri di sostegno), le cunette. - Il solido stradale (inferiore e superiore). a) IL PROGETTO DI UNA STRADA - Indagini preliminari. - Fasi di studio di un progetto stradale: preliminare, definitivo, esecutivo. - Allegati di un progetto stradale. - Studio preliminare del tronco ed esecuzione del tracciolino. - Studio definitivo del tronco stradale e costruzione della poligonale d’asse. - Planimetria. b) LE CURVE - Elementi di una curva circolare. - Raccordo con una curva circolare interna. - Raccordo con una curva circolare esterna (tornanti). c) PROFILO LONGITUDINALE E PROBLEMI SULLE LIVELLETTE - Calcolo delle quote rosse. - Calcolo della livelletta di compenso fissata la quota del punto iniziale. - Calcolo della livelletta di compenso con pendenza assegnata. - Costruzione del profilo longitudinale (profilo terreno e di progetto). d) SEZIONI TRASVERSALI - La sede stradale: in trincea, in rilevato, mista. - Gli elementi del corpo stradale: muro di sostegno, di sottoscarpa, di controripa. - Costruzione delle sezioni trasversali e calcoli relativi. e) VOLUMI DEI SOLIDI STRADALI - Profilo delle aree tra due sezioni. - Solido compreso fra sezioni omogenee. - Solido compreso fra sezioni non omogenee. - Diagramma delle aree AGRIMENSURA - Generalità. - Metodi numerici e grafo numerici: - Formula di camminamento. - Area di un poligono per mezzo delle coordinate polari dei vertici. - Area di un poligono per mezzo delle coordinate cartesiane dei vertici (formula di Gauss). - Metodi grafo-numerici (Bezout) 35 DIVISIONE DELLE AREE - Generalità. - Calcolo preliminare delle aree parziali. - Divisione di appezzamenti di terreni di uguale valore unitario. - Divisione di un triangolo con dividenti che escono da un vertice. - Divisione di un triangolo con dividenti parallele ad un lato. - Problema del trapezio: dividenti parallele alla base. - Divisione di terreni poligonali con dividenti uscenti da un vertice e da un lato (cenni). SPOSTAMENTO E RETTIFICA DEI CONFINI - Generalità. - Spostamento di confini: - uscente da un punto sul lato - con direzione assegnata (solo grafico) - Rettifica di confini bilateri - uscente da un vertice - uscente da un punto sul lato (solo grafico) - parallelo ad una direzione assegnata (solo grafico) SPIANAMENTI - Generalità. - Calcolo delle quote rosse. - Determinazione dei punti di passaggio per via analitica. - Calcolo dei volumi di terra da riportare e da sterrare. - Spianamenti orizzontali - Spianamento con quota prestabilita. - Spianamento di compenso, calcolo della quota di compenso. PHOTOGRAMMETRY (CLIL PROJECT) -PRELIMINARY VOCABULARY -DEFINITION -PRINCIPLE OF PHOTOGRAMMETRY -PHOTOCAMERA -GROUND PHOTOGRAMMETRY -AERIAL PHOTOGRAMMETRY 1) MEASUREMENT (FLIGHT PLAN) 2) ORIENTATION 3) RENDERING OBIETTIVI DISCIPLINARI L’ obiettivo finale della disciplina è stato quello di riuscire a fare acquisire, per quanto possibile, il possesso di una mentalità specifica e di una professionalità intesa come autonoma capacità di organizzare e rielaborare le conoscenze acquisite durante il corso degli studi. In particolare la capacità di saper effettuare rilievi topografici semplici usando sia gli strumenti tradizionali che gli apparati elettronici più moderni e nel contempo saper elaborare i risultati ottenuti. 36 In riferimento agli argomenti elencati nel programma svolto, i principali obiettivi del corso sono i seguenti: - Conoscenza dei principi fondamentali del rilievo per immagini, conoscere e valutare le possibilità di applicazione al rilievo del territorio e dell’architettura - Conoscenza della misurazione e del frazionamento dei terreni - Conoscenza delle caratteristiche costruttive e progettuali delle strade - Capacità di individuare un modello con il quale schematizzare la realtà e saper trattare, calcolare e rappresentare i suoi elementi geometrici - Risolvere le problematiche connesse all’uso dei computer e degli strumenti di campagna computerizzati - Saper utilizzare le strumentazioni classiche e moderne per l’esecuzione dei rilievi. - Conoscenza di un argomento di Topografia (fotogrammetria) in lingua inglese (CLIL) METODOLOGIE ED ATTIVITÀ DIDATTICHE SVOLTE Nello svolgimento del programma si è mirato soprattutto ad operare una scelta significativa degli argomenti, i più idonei a coinvolgere gli allievi ad una partecipazione critica del discorso culturale. Si è tenuto conto perciò che l’allievo dovrà essere preparato alla pratica professionale prevedendo un maggior numero di esercitazioni e di risoluzioni di problemi più ricorrenti nella realtà. Si sono svolte inoltre alcune lezioni di codocenza con l'insegnante d'Inglese per lo sviluppo di un argomento curriculare (Fotogrammetria) in lingua inglese con lo scopo di acquisizione di terminologie tecniche in lingua straniera. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche scritte e grafiche sono state almeno tre per ogni periodo, così come quelle orali che hanno assunto anche forma di test. La maggior parte delle prove scritte sono state effettuate sotto forma di simulazione di terza prova (vedi allegati). RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DELLA CLASSE Il curriculum scolastico generale della classe è nel complesso lineare ed il livello di preparazione degli allievi può considerarsi generalmente accettabile tenendo conto sia delle numerose assenze singole e sia della non sempre attenzione mostrata durante la lezione: in particolare esiste un ristretto gruppo di elementi che, per impegno e capacità, ha raggiunto piena consapevolezza di quanto è stato oggetto di 37 studio; altri che, stimolati e guidati, con impegno pur discontinuo, hanno raggiunto una preparazione sufficiente; altri ancora che, per il minor impegno profuso, non sono riusciti a colmare del tutto le loro lacune di base rimanendo pertanto al di sopra della mediocrità. Il primo TRIMESTRE è stato dedicato al progetto stradale con la redazione di un progetto stradale completo dei suoi elaborati più significativi. Nella seconda parte dell’anno sono stati svolti gli argomenti sull’agrimensura (calcolo area, divisione terreni, frazionamenti, spianamenti). Per diversi studenti il ritardo con cui hanno presentato gli elaborati non ha permesso l’approfondimento degli stessi e la cura dei dettagli. Si evidenzia inoltre la riduzione delle ore curriculari di topografia che da 16 del ‘progetto cinque’ sono passate a 12 del corso ‘CAT’ ha comportato una riduzione del programma e/o la il frettoloso svolgimento che per taluni argomenti e non ha permesso di affrontarli con maggiore attenzione. Inoltre diverse attività condotte durante l'anno scolastico spesso sono ricadute in giorni in cui erano presenti ore di laboratorio hanno contribuito a ritardare le consegne. prof. Antonio Tucci 38 SCIENZE MOTORIE Docente: Umberto Tintorri Libro di testo: Richard Chevalier “In forma”percorso educativo alla salute consapevole. Ed. D’Anna Firenze. Programma di Educazione Fisica maschile e femminile 1) Potenziamento fisiologico. a) Esercizi per il miglioramento della funzionalità cardio - respiratoria b) Esercizi per il miglioramento della forza c) Esercizi per il miglioramento della velocità d) Esercizi per il miglioramento della flessibilità e mobilità articolare. 2) Consolidamento schemi motori di base a) Esercizi di coordinazione globale e segmentario b) Esercizi di coordinazione globale in situazioni dinamiche c) Esercizi di preacrobatica elementare 3) Avviamento alla pratica sportiva a) fondamentali individuali e di squadra Volley b) fondamentali individuali e di squadra di Basket c) fondamentali individuali e di squadra Calcio a 5 d)getto del peso 4) Parte teorica - Nozioni riguardanti i seguenti argomenti: a) Traumatologia sportiva b) Sistema muscolare Metodologia: Lezioni frontali con approfondimenti individuali o a piccoli gruppi sia di tipo analitico sia globale .Data la peculiarità della materia la metodologia è applicata ad una effettiva e pratica esperienza dell'alunno ;viene adattata continuamente in base alla risposta psico.motoria dell'alunno in seguito al suo coinvolgimento pratico ai contenuti delle varie attività sportive. Verifiche e criteri di valutazione Le capacità motorie condizionali sono state misurate attraverso specifici test oggettivi equiparando i risultati a delle griglie standard nazionali . L'impegno,l'interesse,la partecipazione alle varie attività proposte individuali e di squadra, sono state verificate con osservazione diretta durante il corso dell'anno scolastico. La valutazione finale è globale e si basa sul miglioramento oggettivo raggiunto rispetto alla situazione iniziale e sulla costanza nel seguire le lezioni. La griglia di valutazione, espressa in 39 decimi,è quella adottata dal collegio docenti all'inizio dell'anno . Mezzi utilizzati: Palazzetto dello sport comunale ,campo di gioco all'aperto di :volley,basket,calcio a cinque,palloni e ed attrezzi sportivi disponibili dell'Istituto per la parte pratica;libro di testo,fotocopie,sala multimediale per la teoria. Obiettivi Disciplinari : -Conseguimento di una buona efficienza Contenuti\Moduli : - cardio - respiratoria Esercitazioni in regime aerobico attraverso la corsa a ritmi e distanze variabili -Conseguimento di un sufficiente livello - Esercizi con piccoli attrezzi a ripetizioni di forza muscolare nei principali distretti -Conseguimento di un sufficiente livello utilizzando percorsi a stazioni - Esercizi di rapidità e reattività muscolare di velocità esecutiva del gesto sportivo -Conseguimento di una buona flessibilità - Esercizi di stretching attivo e passivo e mobilità articolare -Conseguimento di un migliore stile di vita - Prevenzione infortuni , traumi e malattie Praticare il fitness e il wellness, Relazione Finale La classe composta da 17 alunni ( 5 femmine,12 maschi).Nel corso del triennio,le esigenze di movimento si sono sempre più differenziate tra i sessi in seguito al naturale e fisiologico sviluppo degli alunni di questa età. La conseguenza diretta in ambito sportivo è stata la difficoltà di far svolgere assieme,maschi e femmine ,una qualsiasi attività ludica di squadra data appunto la netta sproporzione corporea espressa nel dinamismo,nella potenza e non ultima, nella forza muscolare dai maschi rispetto alle femmine. Si sono quindi privilegiate attività a carattere individuale come test misurativi delle varie capacità condizionali,esercizi preatletici o propedeutici alle varie discipline sportive. Non è stato tralasciato lo stretching e la scioltezza generale dove qui le femmine hanno potuto esprimersi al meglio. La classe ha svolto tutte le attività in modo costante ma con un ritmo lento ed una partecipazione spesso dispersiva e da stimolare a causa dell’atteggiamento giocherellone-infantile di alcuni alunni. Questi pur essendo un numero esiguo hanno spesso condizionato l’andamento delle lezioni. Solo due allievi hanno ottenuto un profitto eccellente mentre il resto della classe ha raggiunto un livello di conoscenza dei contenuti della materia che si può ritenere soddisfacente. prof. Umberto Tintorri 40