Minorenne con il ciclomotore contro un fuoristrada

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Minorenne con il ciclomotore contro un fuoristrada
20.11.2013
h 14:03
Di Matteo Pucci
Minorenne con il ciclomotore contro un fuoristrada
Incidente nel pomeriggio del 19 novembre a San Polo in Chianti: in sella anche un passeggero
SAN POLO (GREVE IN CHIANTI) - Incidente stradale che ha visto coinvolto due minorenni su uno scooter
nel pomeriggio di martedì 19 novembre, a San Polo in Chianti: con tanto di intervento dell'elisoccorso Pegaso
per soccorrere uno dei ragazzi feriti.
Il giovane alla guida di un ciclomotore si è scontrato (le cause e le responsabilità sono al vaglio della polizia
municipale di Greve in Chianti, intervenuta sul posto) contro un fuoristrada che trainava un carrello, di
proprietà di un sanpolese, in via Fiorentina, nella strettoia fra benzinaio e Coop.
Ed è proprio contro il carrello che il ciclomotore è andato a sbattere: nell'impatto il giovane si è provocato
una frattura agli arti inferiori, danni al setto nasale e varie escoriazioni sul corpo. Molto il sangue, vista anche
la botta al setto nasale.
Per il passeggero solo lievi ferite che richiederanno pochi giorni di prognosi; illeso il conducente del
fuoristrada.
Insieme alla polizia municipale è intervenuta un'ambulanza della Misericordia di Antella. Immediatamente è
stato chiamato l'elisoccorso, che ha atterrato nel campo sportivo: e poi ha preso il volo, con il minorenne
portato all'ospedale di Careggi
20.11.2013
h 17:02
Di Redazione
E il Falorni apre una "Risto-Bottega" nel quartiere di Santa Croce
Sbarco nel cuore di Firenze per la storica macelleria di Greve. Che poi forse va pure in Cina...
GREVE IN CHIANTI - Dopo l’apertura del rinnovato punto vendita del luglio scorso a Greve in Chianti, l’Antica
Macelleria Falorni aprirà il prossimo week end (23 e 24 novembre) a Firenze (nel centralissimo quartiere di Santa Croce) la
sua prima “ Risto-Bottega ”, un progetto che fa parte di un più ampio piano di franchising che vedrà l’apertura di punti di
degustazione nelle principali città italiane e non solo. Si parla inftti di di contatti avviati per l’apertura di negozi su Milano
ed Hong Kong.
“Risto-Bottega” è un concept innovativo che reinterpreta in chiave contemporanea la bottega (ambiente tradizionalmente
deputato alla lavorazione e vendita delle merci), trasformandolo in luogo di incontro dove poter degustare, oltre che
acquistare, le specialità alimentari del Chianti.
"Il progetto - dicono dl quartier generale grevigiano - nasce dalla volontà aziendale di diffondere ed esportare la tradizione
eno della terra in cui sorge, non solo valorizzandone i prodotti tipici, ma anche ricreando l’atmosfera del mangiare e bere
bene, che da sempre caratterizza il territorio del Chianti".
"L’idea - sottolineano - è quella di sviluppare e creare un format di alta qualità dove ci si serva da soli prelevando prodotto
a scaffale, ma che lo si possa degustare anche al tavolo, magari abbinato ad un buon bicchiere di Chianti, rigorosamente
servito tramite gli innovativi sistemi di degustazione Enomatic (azienda che fa sempre parte del gruppo Falorni). Per chi
non consuma in loco è ovviamente prevista anche la possibilità di asporto in pratiche confezioni ecosostenibili take away”.
"Il menù - entrano dei dettagli... mangerecci - è quello tipico del Chianti, rustico ma rivisitato in chiave contemporanea,
ideato per soddisfare le esigenze di chi ha voglia di un pranzo veloce ed informale, ma anche per una merenda saporita o un
aperitivo alternativo. Protagonisti sono i salumi che hanno reso celebre l’Antica Macelleria Falorni: il salame con toro, la
salsiccia stagionata con cinghiale e la finocchiata di Montefioralle, che compongono il “tagliere di Stefano”; il salame tipico
grevigiano, il prosciutto saporito e la finocchiona sbriciolona, presentati in quello “di Lorenzo”: entrambi accompagnati da
una selezione di pecorini, marmellata e miele".
"Ma non solo - si sototlinea - Il menù della ristorazione propone infatti anche zuppe, tartare espresse, carpacci, arista di
maiale e per finire frutta di stagione, cantucci con Vinsanto e gelatini “Dai Dai”. Un vasto assortimento di mostarde, olio,
aceto balsamico, cantuccini e tante idee regalo completa inoltre la proposta dei prodotti in vendita".
I locali di Firenze occupano il piano terra e la cantina della storica torre medioevale che appartenne alla famiglia dei Donati:
fu infatti qui che il guelfo Corso Donati, dichiarato ribelle, combatté nel 1308 la sua ultima battaglia contro i guastatori
della Signoria.
Lo IED (Istituto Europeo di Design) di Firenze infine, ha inserito questo progetto come caso di studio all’interno dei propri
corsi di interior design e comunicazione pubblicitaria.
20.11.2013
h 16:02
Di Matteo Pucci
Elezioni Consorzio di Bonifica: Bottino riscuote l'appoggio del Chianti
Il sostegno alla lista Territorio Agricoltura Ambiente: "Non vogliamo vengano fatti passi indietro"
CHIANTI FIORENTINO - Sabato 30 novembre si vota (clicca qui per le informazioni) nelle elezioni che sanciranno la
grande rivoluzione (e semplificazione) dei Consorzi di Bonifica, che si ridurranno a sei per tutta la regione.
Per quanto riguarda il Chianti, inserito in quello della Toscana Centrale, entrerà a far parte del Consorzio di Bonifica n° 3
denominato del "Medio Valdarno".
Sarà la somma del Consorzio di Bonifica Ombrone Pistoiese Bisenzio; Consorzio di Bonifica Area Fiorentina;
Comprensorio 17 attualmente gestito dall’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve; Comprensorio 7 attualmente gestito
dall’Unione dei Comuni Val di Bisenzio; Comprensori di Bonifica n. 21 (Val d’Elsa) e n. 22 (Colline del Chianti):
attualmente gestiti dal Consorzio di Bonifica della Toscana Centrale. Tanto per dare qualche numero, oltre 3.300 km
quadrati di estensione, su sei province, 65 comuni.
Una delle liste (le trovate tutte qui) che si candida a guidare il nuovo "super consorzio" è quella denominata "Territorio
Agricoltura Ambiente. E proprio uno dei candidati, Marco Bottino, questa mattina è venuto in Chianti (a Impruneta) per
incontrare gli amministratori locali, presentare il programma.
E' venuto anche a raccogliere le richieste e il sostegno dei sindaci Alessio Calamandrei (Impruneta), Massimiliano
Pescini (San Casciano), Sestilio Dirindelli (Tavarnelle) e degli assessori Antonella Secci (Barberino Val d'Elsa), Silvia
Tacconi (Bagno a Ripoli), Marcello Forni (Greve in Chianti).
"Quella che diamo - ha esordito Bottino - è una valutazione positiva del lavoro fatto dal CBTC, anche dal punto di vista
della percezione. Notiziamo, anzi, un po’ di paura per lo scioglimento in un ente più grande".
"Dobbiamo aprtire dalla presa di coscienza - ha proseguito - e quel che è accaduto in Sardegna ne è purtroppo l'ennesima
conferma, che abbiamo fenomeni climatici mai visti prima: se non si ragiona di questo non si ha la dimensione complessiva
del problema".
Poi un dettaglio che molti chiantigiani hanno vissuto sulla propria pelle durante l'alluvione del 21 ottobre scorso. "I grandi
corsi d’acqua tengono, sono i piccoli che ricevono in pochissime ore una formidabile quantità d’acqua che non sono in
grado di contenere. E’ un nemico più subdolo: un corso d’acqua minore per dieci anni può non andare in piena, poi un
giorno… accade. La sfida della bonifica moderna è questa, e prevede anche il ridisegno di una parte del territorio".
"Si è cementificato troppo in alcune zone? Sì - è la risposta che si dà Bottino - Si è fatto poca prevenzione? Sì. Ma davanti a
questi fenomeni naturali c’è bisogno di molto altro".
E per fare tutto quello che va fatto "ci auguriamo anche una grande partecipazione al voto: serve un ente forte dal punto di
vista politico. Avremo anche il compito di essere l’ariete delle comunità locali nei confronti della politica: Comuni e
Province perdono competenze a vantaggio dei Consorzi, che devono gestire un reticolo maggiore rispetto alla somma di
quello gestito in precedenza dagli enti".
"Veniamo da lontano - è stata la sua conclusione - abbiamo vaste competenze, io ho amministrato per sei anni un Consorzio
di Bonifica e ho avuto modo di toccare con mano da vicino. Il 30 novembre segna una data fondamentale: non ho trovato
chi mette in discussione la presenza del Consorzio, ma quello che fa. io posso solo assicurare due cose: che aremo e diremo
quel che facciamo".
Fra sindaci e assessori, come detto, la paura che questo ampliamento "distragga" attività e risorse dal Chianti: “Un po’ di
preoccupazione per l’espansione del territorio di competenza c’è - ha ammesso Dirindelli - a maggior ragione visto il
buonissimo lavoro fatto negli ultimi anni".
"Cercheremo - ha sottolineato - la massima sensibilizzazione della cittadinanza, degli enti presenti sul territorio.
L’attenzione giustamente rivolta negli anni ai corsi maggiori dovrà adesso rivolgersi a quelli minori: noi saremo presenti, e
speriamo di trovare al nostro fianco il Consorzio di Bonifica".