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La gara va avanti. La Regione aspetta i piani economico-finanziari
FIRENZE
Il Tar boccia la richiesta di Mobit: nessuna sospensiva, la gara
per il trasporto pubblico su
gomma va avanti. Autolinee toscane (la società controllata dal
colosso francese Ratp) e la stessa Mobit, ii consorzio che raggruppa le imprese delle nostre
città, dovranno presentare alla
Regione i nuovi Piani economico-finanziari per cercare di conquistare l'appalto da quattro miliardi di curo per i prossimi 11
anni.
La gara, che era stata aggiudicata ai francesi, il 28 ottobre è
Un bus di Ctt nord, Consorzio Mobit
stata fermata da una sentenza
del Tar dopo un primo ricorso
avanzato da Mobit. Il tribunale
regionale aveva annullato i Pef
inviati dai due contendenti, parte integrante dell'offerta, con la
Regione che ha quindi richiesto
sia ad Autolinee Toscane che a
Mobit di inviarli di nuovo. Una
decisione che ha portato la cordata regionale a proseguire la
guerra di carte bollate, visto che
riteneva più giusta la ripresentazione delle intere offerte e neri
solo dei Pef. «Il Tar conferma la
piena validità della gara e rappresenta un passo in avanti verso l'obiettivo di conseguire, sen-
za ulteriore ritardo, quello che
la gara unica regionale ci consente di ottenere, ovvero un trasporto pubblico su gomma sempre più qualificato e all'altezza
delle aspettative. Ora attendiamo che i due contendenti presentino i nuovi Pef, come da noi
richiesto», ha commentato ieri,
dopo la decisione del Tar, l'assessore regionale ai trasporti,
Vincenzo Ceccarelli.
«Una decisione annunciatacommenta Bruno Lombardi,
presidente di Autolinee toscane
- coerente con la sentenza del
Tar. Una decisione importante
per uscire dall'impasse dei ricor-
si che hanno il solo obiettivo di
rinviare ogni decisione e prolungare la gestione di Mobit che
ogni mese costa alle casse regionali 65Omila euro in più». Il presidente di Mobit, Andrea Zavanella, reputa invece la decisione «illogica». «Dando lapossibilità di ripresentare le offerte spiega al Tirreno - la Regione
può solo trarne un beneficio
economico, dal momento che
potrebbero essere più basse».
Ma lo scontro in tribunale è
solo all'inizio: il 6 aprile ci sarà
l'udienza in Consiglio di Stato,
che si esprimerà sulle modalità
delle offerte, ribaltando o confermando la decisione del Tar
del 28 ottobre. Il 14 giugno, invece, il tribunale regionale entrerà
nel merito del secondo ricorso
presentato da Mobit, lo stesso
per cui ieri è stata respinta la ri(s.t.)
chiestadisospensiva.