Saluto di benvenuto in occasione della festa del 1° agosto sull`alpe

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Saluto di benvenuto in occasione della festa del 1° agosto sull`alpe
Saluto di benvenuto in occasione della festa del 1° agosto sull’alpe Campo la Torba
alla Consigliera Federale Doris Leuthard.
Signora Cansigliera Federale,
è per me un onore oltre che una grande emozione porgerle anche nome dei colleghi di
Municipio e di tutti i presenti il più caloroso benvenuto qui, sull’Alpe Campo la Torba in
occasione della festa nazionale .
Saluto con piacere la presenza di molte personalità politiche ( e mi scuso se
involontariamente dimenticherò qualcuno) in particolare l’on. Fabio Abate, i Gran Consiglieri
Fiorenzo Dadò e Giacomo Garzoli i sindaci dei comuni di Cevio, Maggia e Avegno-Gordevio,
il presidente dell’ASCOVAM Marcello Tonini, il pretore della Vallemaggia Siro Quadri, l’ex
Consigliere di Stato Luigi Pedrazzini al quale va il mio grazie personale per aver favorito
l’incontro con la Signora Leuthard. E infine saluto tutti voi Gentile Signore ed Egregi Signori
per aver scelto di condividere questa giornata speciale.
Devo scusare perché impegnati altrove il presidente del Governo ticinese Paolo Beltraminelli,
il presidente del Consiglio degli Stati Filippo Lombardi
Signora Consigliera, poterla avere qui oggi è certamente per noi motivo di grande orgoglio e
soddisfazione, La sua presenza ci gratifica e rinvigorisce quel sentimento di sano patriottismo
che ci fa sentire più vicini a Berna.
Risale al 1991 l’ultima visita ufficiale di un Consigliere Federale nel nostro Comune, in
quell’occasione fu addirittura l’intera compagine Governativa in onore di Flavio Cotti
originario della Lavizzara, eletto per la prima volta a presidente della confederazione ; Flavio
Cotti fu Consigliere Federale fino al 1999 e ricoprì una seconda volta nel 1998 la carica di
presidente e da allora il Ticino attende di essere rappresentato nella più alta istituzione della
Confederazione.
So che lei è già avuto modo di visitare la nostra regione in più occasioni e quindi conosce in
parte la nostra realtà. La realtà di un comune di montagna con un territorio molto vasto, che
nonostante l’aggregazione e l’impegno profuso in questi anni fa fatica a invertire la tendenza
di un lento e pericoloso spopolamento.
Il settore primario è ancora largamente praticato in Lavizzara, in particolare lo sfalcio dei prati
e il carico degli alpi, oltre ad essere una fonte di reddito importante, contribuisce in modo
determinante alla salvaguardia del territorio. L’ambiente che ci circonda è la nostra grande
risorsa, il Municipio è cosciente di questo e sostiene nel limite delle sue modeste risorse i
Patriziati e le varie associazioni nella tutela del patrimonio storico e culturale. Ma troppe leggi
e restrizioni possono ottenere l’effetto contrario e scoraggiare l’iniziativa dei privati favorendo
l’abbandono dei nostri villaggi con conseguenze catastrofiche.
Trovare soluzioni non è facile, a noi basterebbe non perdere altre famiglie, mantenere e
creare qualche posto di lavoro in più. La nuova politica regionale, che ha sostituito la vecchia
LIM certamente non ci favorisce, bisogna a mio modo di vedere ritornare a sostenere
maggiormente con aiuti mirati i nostri piccoli imprenditori i quali con sacrifici non indifferenti
cercano di mantenere e creare delle attività in valle.
A nome di tutti i presenti la ringrazio per aver avuto la sensibilità di trascorrere assieme a noi
la festa della patria, qui nel cuore delle Alpi, a pochi chilometri dal passo del San Gottardo e
della Novena. Sembra incredibile eppure a 5 Km da qui c’è Airolo, a 90 km Lucerna e a 130
Km Zurigo raggiungibile in meno di 2 ore se vi fosse un piccolo collegamento, una galleria,
anche a traffico alternato. Paradossalmente per raggiungere la sua abitazione nel
Gambarogno dovrà percorrere circa 70 km impiegandoci se avrà fortuna non meno di 1,5
ore! Non voglio oggi addentrarmi oltre in un progetto già ampiamente discusso e dibattuto fin
dagli anni ‘70, sarei felice di poterne discutere, se Lei lo vorrà in un altro momento ed in altra
sede, per ora sono lieto di affidare a Lei signora Consigliera Federale la speranza di un’intera
regione.
Ringrazio la banda musicale di Cavergno, il maestro Orlandi i quali nonostante le difficoltà a
conciliare i molteplici impegni personali, hanno accettato volentieri di allietare con le loro note
questa bella giornata, lo Sci Club Lavizzara e tutti i volontari che hanno contribuito alla buona
riuscita di questa festa.
E per finire ringrazio tutti voi per essere intervenuti a questa manifestazione augurandovi di
trascorrere una piacevole giornata.
Michele Rotanzi, sindaco
Piano di Peccia, 31 luglio 2013