STORIA DEL CINEMA Prof. Francesco Pitassio Afferenza Prof

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STORIA DEL CINEMA Prof. Francesco Pitassio Afferenza Prof
STORIA DEL CINEMA
Prof. Francesco Pitassio
Afferenza
Prof. Francesco Pitassio
Dip.to di Lingue e Civiltà dell’Europa Centro-orientale
[email protected]
0432/27.55.44
Programma
Il corso intende fornire agli studenti una visione complessiva della storia del cinema dalle sue
origini al secondo conflitto mondiale.
In maniera particolare, si è scelto di individuare due figure e quadri teorici specifici, per consentire
un debito approfondimento della complessità della storia del medium: Béla Balázs e Sergej
Ejzenštejn.
I due personaggi avanzarono alcune delle proposte teoriche ed estetiche di maggiore influenza sul
dibattito almeno fino alla seconda guerra mondiale, e sono stati oggetto di ricuperi e riletture anche
in tempi molto recenti; entrambi presero parte e interloquirono con lo scenario coevo europeo, con
straordinaria ricchezza speculativa; tutti e due hanno diversamente contribuito a fondare alcune
nozioni chiave nella riflessione cinematografica (montaggio, inquadratura, primo piano,
figurazione); infine, ambedue hanno intrecciato costantemente la propria attività teorica con una
perdurante e spesso prioritaria attività realizzativa.
L’insegnamento è suddiviso in due moduli. Il primo, per venti ore complessive, fornisce un
inquadramento storico-teorico dello scenario tra le due guerre mondiali. Il secondo, per venti ore
complessive, approfondisce alcune questioni centrali nella riflessione di Béla Balázs e Sergej
Ejzenštejn.
Bibliografia
B. Balázs, “L’uomo visibile”, a cura di L. Quaresima, Lindau, Torino 2008
S. Ejzenštejn, “Teoria generale del montaggio”, Marsilio, Venezia 1985
F. Pitassio (a cura di), “La forma della memoria. Estetica, memorialistica, cinema nella riflessione
di Sergej Ejzenštejn”, Forum, Udine 2008
Testo di riferimento: D. Bordwell, K. Thompson, “Storia del cinema e dei film”, Il Castoro, Milano
2005
Filmografia
Le proiezioni sono parte propedeutica della frequenza del corso e della preparazione
dell’insegnamento. Entro il mese di settembre verrà fornito un calendario delle stesse, precedenti
l’avvio delle lezioni.
“Intolerance” (D.W. Griffith, 1916)
“Il gabinetto del Dott. Caligari” (R. Wiene, 1919)
“Nosferatu” (F.W. Murnau, 1922)
“Sciopero” (S. Ejzenštejn, 1924)
“Le avventure di Mr. West nel paese dei bolscevichi” (L. Kulešov, 1924)
“Die freudlose Gasse” (G.W. Pabst, 1925)
“La madre” (V. Pudovkin, 1925)
“La corazzata Potëmkin” (S. Ejzenštejn, 1925)
“Ottobre” (S. Ejzenštejn, 1927)
“L’uomo con la macchina da presa” (D. Vertov, 1929)
“La linea generale/Il vecchio e il nuovo” (S. Ejzenštejn, 1929)
“Morocco” (J. Von Sternberg, 1930)
“Scarface” (H. Hawks, 1932)
“La regola del gioco” (J. Renoir, 1938)
“Aleksandr Nevskij” (S. Ejzenštejn, 1938)
Modalità di esame
La verifica delle competenze acquisite nel corso delle lezioni avviene tramite prova orale.
Per gli studenti interessati, è possibile approntare un elaborato scritto, previo colloquio con il
docente ai fini di definire l’oggetto esaminato e individuare una bibliografia di riferimento. La
consegna dell’elaborato deve avvenire con almeno 10 giorni di anticipo sulla data dell’appello.
Gli studenti non frequentanti sono tenuti a contattare il docente per concordare un apposito
programma di esame.
Tesi di laurea
Le aree di ricerca per la tesi sono: cinema e media nell’Europa Centro-Orientale; generi
cinematografici; storia del cinema e dei media in Italia; divismo cinematografico e mediale; cinema
e identità nazionale.