DECADENTISMO (terza parte) Erede di Baudelaire: Arthur Rimbaud
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DECADENTISMO (terza parte) Erede di Baudelaire: Arthur Rimbaud
Erede di Baudelaire: Arthur Rimbaud Insieme a Mallarmè e Verlaine (francesi) è definito poeta maledetto (p. 186 -187) È lo stesso Verlaine a dare questa definizione in un’antologia intitolata Poeti maledetti (1884) DECADENTISMO (terza parte) Rimbaud, ribelle durante l’adolescenza, vive lo sregolamento di tutti i sensi e rifonda l’immagine del poeta Per lui compito del poeta è divenire veggente, trovare la lingua dell’anima: la poesia comincia dove finisce la realtà, il suo regno è l’onirico (cioè il mondo del sogno), ogni parola deve essere reinventata al di là del suo normale valore comunicativo (1871, Lettera del veggente) Nel 1873 Verlaine, per paura di perderlo, gli spara e finisce in carcere maledetta, cioè anticonvenzionale e antiborghese, è prima di tutto la loro esistenza (ribellione contro la rigida educazione, amori omosessuali…) Il Decadentismo vero e proprio è in relazione con il simbolismo ed individua un gruppo di letterati francesi facenti capo a Verlaine (tra 1880/1886) che trovarono il loro organo ufficiale nella rivista “Le Decadent” di Baju: si fanno un vanto di una definizione negativa Il 26 Maggio 1883 Verlaine pubblicò un sonetto dal titolo “Languore”, nel quale paragonava il proprio stato d'animo a quello dell'impero romano alla fine delle decadenza ("Je suis l’empire à la fin de la décadence" cioè "Io sono l’impero alla fine della decadenza") Nel 1885 Morèas, un altro letterato francese, fondò “Le Symboliste”; gli autori decadenti presero così il nome di simbolisti Moreas nel 1886 pubblicò il Manifesto del simbolismo, in cui citava come precursore Baudelaire e il suo sonetto “Corrispondenze” come modello Mallarmé fu il caposcuola del simbolismo ansia di evasione, angoscia della realtà, l’idea della funzione conoscitiva e sacrale della poesia la parola ha un potere magico incantatorio, crea universi immaginari, nei quali fuggire dal quotidiano dramma del confronto con la pagina bianca: il negarsi al poeta dell’ispirazione diventa il negarsi dell’assoluto ricerca di un linguaggio puro abolizione di segni di interpunzione, delle congiunzioni e delle preposizioni senso di morte e invincibile angoscia Antipositivismo: ragione e scienza non possono dare la conoscenza del reale in quanto la vera essenza di esso è al di là delle cose, avvolta nel mistero che è dietro la realtà sensibile. Rifiuto del metodo razionale Ci si deve basare sull’intuizione per decifrare i simboli della realtà Eccezionalità dell’artista Quella decadente è prima di tutto la cultura della crisi i decadenti sentono di vivere alla fine di un ciclo storico, in cui la civiltà europea è arrivata alla fase del declino Scoperta del lato oscuro dell’io Poeta come sacerdote / profeta Uso di analogie, metafore e sinestesie