L`Apa gestirà il laboratorio di analisi dell`In

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L`Apa gestirà il laboratorio di analisi dell`In
COMUNICATO STAMPA
L’Apa gestirà il laboratorio di analisi dell’In.Al.Pi. di Moretta.
Lunedì 5 dicembre la firma dello “storico” accordo
in Camera di Commercio a Cuneo
CUNEO. E’ stato siglato questa mattina, nella Sala giunta della Camera di commercio di Cuneo,
l’accordo di collaborazione e cooperazione fra la Società In.Al.Pi. di Moretta e l’Associazione
provinciale allevatori per la gestione del Laboratorio di analisi collegato alla stabilimento di
produzione e trasformazione.
Si tratta di una firma di portata storica per il settore agroalimentare e non solo. È infatti la
prima volta in assoluto che un’azienda privata affida il compito di controllare il proprio intero
processo produttivo a una struttura tecnica del sistema allevatoriale.
Una prova di fiducia che rinsalda l’asse nato l’anno scorso tra l’In.Al.Pi. e gli allevatori della
Compral, braccio commerciale dell’Apa, al momento di dare il via all’operazione delle torri di
sprayatura del latte, in cui ha avuto un ruolo di primo piano la Ferrero Spa. In dodici mesi
l’impianto, il primo in Italia, alto 28 metri, ha prodotto le 18 mila tonnellate previste di latte in
polvere, destinate allo stabilimento di Alba del colosso dolciario. I vantaggi economici sono
ricaduti sulla comunità locale: l’In.Al.Pi. ha incrementato di 45 unità la forza lavoro
complessiva, distribuita nelle varie funzioni.
Grande la soddisfazione dei vertici del mondo allevatoriale, che a cominciare dal presidente
dell’Apa cuneese e regionale, Roberto Chialva, ha fortemente creduto nella cooperazione con
l’azienda della famiglia Invernizzi e la Ferrero: “Abbiamo dato vita a una realtà di filiera tutta
italiana, dando risposte concrete agli allevatori anche dal punto di vista del prezzo, basato su
un indice che remunera la produzione in una situazione di mercato certamente non facile”.
Attualmente, in Piemonte, il 60 per cento del latte viene remunerato sulla base di questa
tariffa, che non solo è equo-solidale nei confronti del consumatore, ma riconosce anche il
giusto ruolo a tutti gli attori della filiera: dall’allevatore, al trasformatore,
all’utilizzatore finale.
E ora il nuovo, ulteriore passo avanti con la gestione diretta dei controlli nello stabilimento di
Moretta. Spiega il direttore dell’Apa Bartolomeo Bovetti: “In questi mesi i nostri tecnici ed
analisti hanno già operato all’In.Al.Pi., affiancando il personale del laboratorio interno. Con
l’accordo che andiamo a firmare tale laboratorio passerà in toto alle competenze dell’Apa, sotto
la supervisione del nostro vicedirettore dottor Roberto Facelli”.
In pratica a Moretta sorgerà una sezione staccata dell’Apa, con 6-7 operatori (biologi, analisti,
chimici e tecnici di laboratorio) i quali saranno in grado di assicurare analisi in tempo reale su
tutta la catena produttiva, dall’arrivo della materia prima alle varie fasi della lavorazione fino
alla consegna del prodotto finale. Il laboratorio Apa, oltre a monitorare le torri del latte, sarà al
servizio della produzione casearia dell’In.Al.Pi.
COMUNICATO STAMPA
ACCORDO APA/IN.AL.PI.
Dichiarazioni di Ambrogio Invernizzi, Presidente di In.Al.Pi. spa
“Il compito di un imprenditore è di essere attento e sensibile alle problematiche del territorio perché
in esso e con esso l’impresa vive.”
Era la nostra filosofia allora e ha continuato ad esserlo: ogni nostra azione è volta verso
l’obiettivo della massima coesione tra la nostra impresa il territorio.
L’accordo stretto con l’APA dimostra che il progetto va oltre la trasformazione del latte,
poiché si tratta di un progetto culturale di valorizzazione del prodotto locale che parte
dall’acquisto della materia prima e continua con la produzione e relativa valorizzazione
tramite le campagne pubblicitarie e l’uso del marchio Italiaalleva, prosegue con il Master
del latte che creerà gli esperti di domani: un ulteriore passo nella costruzione di questa
alleanza, di questo progetto a lungo termine. Contiamo sul riconoscimento della
distribuzione e dei consumatori che porterà alla valorizzazione del prodotto locale.
Stiamo costruendo con gli agricoltori un modo nuovo di relazionarsi: non esiste più, per
noi, il rapporto classico fornitore/produttore. Stiamo creando insieme un progetto comune
che si regge sulla qualità della materia prima ed è in questa ottica che nasce l’accordo con
l’APA per il controllo non solo della materia prima, ma anche delle varie fasi di
trasformazione fino ad arrivare al prodotto finito. In pratica, gli allevatori controlleranno
tutte le fasi della trasformazione della loro materia prima.
Solo con una buona materia prima, lavorata adeguatamente, si può fare eccellenza e
svilupparsi in una economia sempre più globale. Ogni nostro sforzo deve essere rivolto ad
una modalità operativa all’insegna della qualità, trasparenza e sicurezza: verso questi
elementi e non sul prezzo deve essere rivolto ogni nostro sforzo. È questa la filosofia che ci
guida in tutte le iniziative comuni intraprese: dal Master alla ricerca di un rapporto con le
associazioni consumatori, alla gestione del laboratorio da parte dell’APA.
Per i consumatori l’accordo con l’APA rappresenta un’ulteriore sicurezza, in quanto è un
ente esterno che controlla la materia prima dall’arrivo fino all’uscita sotto forma di
prodotto finito, immesso sul mercato. Non saranno quindi dipendenti In.Al.Pi. ad
effettuare i vari controlli, ma dipendenti di un ente terzo, di una associazione dei
produttori e quindi esenti da qualsiasi forma di influenza. Per In.Al.Pi. si tratta di un
grande impegno, di un’attenzione ancora maggiore per produrre ed agire sempre con
tutte le sicurezze in quanto APA, come ente terzo, deve essere ancora più trasparente di
un laboratorio interno. Un comportamento virtuoso che adottiamo da sempre e siamo così
fiduciosi ed orgogliosi che lo sottoponiamo al controllo di terzi.”