Biologia – Teoria evolutiva e teoria attuale

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Biologia – Teoria evolutiva e teoria attuale
DARWIN, LA TEORIA EVOLUTIVA E LA TEORIA ATTUALE
Ripasso dei concetti del capitolo precedente (teorie evolutive precedenti a Darwin).
1. Quali erano le convinzioni di Aristotele e dei creazionisti del XIX secolo riguardo al mondo dei
viventi?
Aristotele credeva che tutti gli esseri viventi potessero essere disposti in una scala gerarchica che egli
chiamava Scala Naturae. Gli organismi più semplici occupavano il gradino più bassa mentre gli organismi più
elevati occupavano un gradino più alto. I creazionisti in accordo con gli insegnamenti del Vecchio Testamento
affermavano che tutti i viventi erano stati creati per atto divino.
2. Che cosa sosteneva la teoria dell’attualismo?
James Hutton ipotizzò che la Terra non fosse stata modellata da processi vipolenti ma da cambiamenti
graduali (venti clima acque). Essa era importante per 3 ragioni: dava un’età alla Terra maggiore dei 6000 anni
che avevano calcolato, affermava che il cambiamento stesso era il normale corso degli eventi e infine dava
un’altra interpretazione oltre a quella della Bibbia.
3. Quale importanza hanno i fossili guida?
Rappresentano il modo migliore per identificare uno strato roccioso di una determinata regione di spazio in
un determinato tempo permettendo anche lo studio degli esseri viventi che ci abitavano.
4. Qual era l’ipotesi di Cuvier sull’estinzione degli esseri viventi?
All’inizio del’800 altri studiosi avevano cercato a loro modo di spiegare l’enorme quantità di esseri viventi ci
fosse nel mondo e Cuvier, il fondatore della paleontologia dei vertebrati, in particolare spiegava il fenomeno
dell’estinzione postulando una serie di catastrofi. Dopo l’ultima ogni catastrofe (l’ultima il diluvio universale)
nuove specie avevano colmato il posto di quelle perse durante la catastrofe.
5. Quali erano i due principi su cui si basava la teoria di Lamarck?
Il primo principio riguarda l’ereditarietà dei caratteri: esso afferma che gli organi degli animali che si
sviluppavano nel corso della loro esistenza, venivano trasmessi anche ai figli; il secondo principio invece
riguarda l’idea vitale universale, che spingeva l’uomo o l’essere a progredire verso forme sempre più
complesse.
6. Quali concetti sono alla base della teoria di selezione naturale?
Secondo il concetto della selezione naturale, è la natura a scegliere gli individui con caratteristiche ereditarie
più favorevoli affinché si compia il successo evolutivo (la riproduzione). Il libro che raccoglie questi pensieri è
Sull’Origine Delle Specie del 1859.
7. Quale ruolo hanno avuto per Darwin le variazioni che sono presenti tra gli individui?
Sono alla base del processo evolutivo, le specie si originano nel momento in cui le differenze di un gruppo
vengono convertite a più gruppi.
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CONCETTI BASE DELLA GENETICA
Allele particolare modo in cui può essere un gene
Gene l'unità di informazione ereditaria. Generalmente è costituito dalla più corta sequenza di Dna in grado di
specificare un certo carattere, ad esempio dirigendo la sintesi di un polipeptide.
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Dna (acido desossiribonucleico) macromolecola costituita dall'unione di quattro nucleotidi ciascuno dei quali
formato a sua volta da un gruppo fosfato, uno zucchero (desossiribosio) e da una delle quattro basi azotate
(adenina, timina, citosina e guanina). Il Dna contiene le istruzioni per la sua fedele replicazione e per la
riproduzione dell'organismo che lo possiede (vedi eredità biologica).
Fenotipo aspetto esteriore ed insieme di caratteristiche osservabili di un organismo.
Genotipo assetto genetico.