le operazioni intragruppo - "PARTHENOPE"

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le operazioni intragruppo - "PARTHENOPE"
LE OPERAZIONI INTRAGRUPPO
Prof. Alessandro Zattoni
Università Parthenope
16. Le operazioni intragruppo
Le caratteristiche delle operazioni intragruppo
Si definiscono intragruppo le transazioni economiche, riconducibili alla
gestione caratteristica, patrimoniale e finanziaria, che avvengono tra
aziende appartenenti ad uno stesso gruppo.
Le operazioni intragruppo non contribuiscono alla determinazione del
risultato economico e del capitale di funzionamento consolidati,
determinati esclusivamente dagli scambi con terze economie.
Si rende quindi necessaria la loro individuazione ed eliminazione.
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16. Le operazioni intragruppo
Esempio 23
Ricavi
Costi
Utile
A
150
(100)
50
B
300
(160)
140
A-B
450
(260)
190
Rettifiche
(150)
150
0
Cons.
300
(110)
190
La società A vende tutti i beni alla società B ad un prezzo di trasferimento
definito dall’alta direzione.
Le uniche operazioni che il gruppo svolge con l’esterno sono
l’acquisizione dei fattori produttivi – con un costo di 110 (100 di A e 10 di
B) – e la cessione dei prodotti – con un ricavo di 300.
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16. Le operazioni intragruppo
Le caratteristiche delle operazioni intragruppo
Le operazioni intragruppo, in funzione dell’effetto che provocano sul
capitale e sul reddito di gruppo, si suddividono in due tipi:
1) operazioni la cui eliminazione non modifica il patrimonio netto ed il
reddito di gruppo:
ƒ i crediti e i debiti tra le imprese incluse nel consolidamento: si tratta di
crediti/debiti sia di funzionamento sia di finanziamento;
ƒ i proventi e gli oneri relativi ad operazioni effettuate tra le aziende
medesime;
2) operazioni la cui eliminazione modifica il patrimonio netto ed il reddito
di gruppo:
ƒ gli utili e le perdite conseguenti ad operazioni effettuate tra le imprese e
relative a valori compresi nel patrimonio, diversi dai lavori in corso su
ordinazione di terzi.
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16. Le operazioni intragruppo
Le caratteristiche delle operazioni intragruppo
Il legislatore ha riconosciuto al redattore del bilancio consolidato, purché
ne dia indicazione nella N.I., la possibilità di:
ƒ non eliminare Crediti/Debiti, Oneri/Proventi e Utili/Perdite se sono assai
modesti e veramente irrilevanti;
ƒ mantenere (anche se rilevanti) Utili/Perdite al congiunto verificarsi di tre
condizioni:
1) derivino da operazioni correnti dell’impresa;
2) tali operazioni siano concluse a normali condizioni di mercato;
3) l’eliminazione comporti costi sproporzionati rispetto al beneficio
informativo connesso alla migliore rappresentazione in bilancio.
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16. Le operazioni intragruppo
Le caratteristiche delle operazioni intragruppo
Strumentale all’eliminazione delle operazioni intragruppo è
l’individuazione di differenze nelle rilevazioni contabili connesse alla
medesima operazione ed effettuate dalle due imprese del gruppo che
hanno attuato lo scambio.
Le cause di tale differenza sono dovute a:
a) errori di rilevazione contabile;
b) sfasamenti temporali, che avvengono in chiusura di esercizio;
c) differente grado di strumentalità di un bene, ad es. il prodotto venduto
da una società è considerato bene strumentale dalla società acquirente.
L’effetto della difformità è l’impossibilità di eliminazione delle operazioni
intragruppo.
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16. Le operazioni intragruppo
Eliminazione dei crediti e dei debiti intragruppo
SP A
Debiti verso C 2.000
SP B
Crediti verso C
SP Consolidato
1.000
Crediti
0 Debiti
0
SP C
Crediti verso A
2.000 Debiti verso B
1.000
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16. Le operazioni intragruppo
Eliminazione dei crediti e dei debiti intragruppo
L’eliminazione dei valori reciproci di crediti e debiti deve essere
effettuata, nel consolidamento integrale, per l’intero ammontare.
Nello stato patrimoniale non compaiono crediti/debiti inscritti nei singoli
bilanci di esercizio, poiché non hanno alcuna ragione di esistere. La
percentuale di partecipazione è irrilevante ai fini dell’operazione in quanto
l’eliminazione deve essere totale.
Se, per ipotesi, l’impresa B non fosse consolidata, lo SP presenterebbe
debiti per 1.000 poiché non si potrebbero eliminare quelli dell’impresa C
verso B.
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15.
16. Le operazioni intragruppo
Eliminazione dei costi e dei ricavi intragruppo
CE A
Acquisti da C
500
CE Consolidato
CE B
Vendite da C
1.000
Acquisti
0 Vendite
0
CE C
Acquisti da B
1.000 Vendite da A
500
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16. Le operazioni intragruppo
Eliminazione dei costi e dei ricavi intragruppo
L’eliminazione dei valori reciproci di costi e ricavi deve essere effettuata,
nel consolidamento integrale, per l’intero ammontare.
Nel conto economico non compaiono costi/ricavi inscritti nei singoli
bilanci di esercizio, poiché non hanno alcuna ragione di esistere. La
percentuale di partecipazione è irrilevante ai fini dell’operazione in quanto
l’eliminazione deve essere totale.
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16. Le operazioni intragruppo
Esempio 24
La società A produce 1.000 unità sostenendo un costo unitario di 1 euro
(costo totale 1.000) e vende tutta la produzione a B al prezzo unitario di
1,5 euro (ricavi totali 1500).
La società B vende sul mercato 500 unità ad un prezzo unitario di 2 (ricavi
totali 1.000); le quantità in rimanenza (500 unità) sono valutate al costo di
acquisto (1,5 euro).
Il conto economico delle due imprese è il seguente:
Ricavi
Costi
Rimanenze finali
Utile d’esercizio
A
1.500
(1.000)
0
500
B
1.000
(1.500)
750
250
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16. Le operazioni intragruppo
Esempio 24
Se A e B fossero divisioni di un’unica impresa, l’utile d’esercizio sarebbe
pari a 500. Il valore delle Rimanenze finali si ottiene moltiplicando le 500
unità per il costo unitario (pari a 1 euro).
Ricavi
Costi
Rimanenze finali
1.000
(1.000)
500
Utile d’esercizio
500
La differenza tra i due redditi (750 nel primo caso e 500 nel secondo caso)
risiede proprio nell’utile incorporato nelle rimanenze.
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16. Le operazioni intragruppo
Esempio 24
In fase di consolidamento al fine di ottenere tale situazione,
rappresentativa di una realtà unitaria, vengono eliminati i costi e i ricavi
derivanti dall’operazione di scambio e ridotto il valore delle rimanenze da
750 a 500. L’eliminazione è di 250 in quanto 500 unità sono state vendute
a terzi.
Ricavi
Costi
Rimanenze finali
Utile d’esercizio
A
B A+B
Rettifiche
1.500 1.000 2.500 (1.500)
(1.000) (1.500) (2.500) 1.500
0
750
750
(250)
500
250
750
(250)
Gruppo AB
1.000
(1.000)
500
500
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16. Le operazioni intragruppo
Esempio 24
Differente è il caso in cui lo scambio tra A e B si fosse globalmente
concretizzato con l’esterno. In tal caso, l’utile sarebbe stato pari a 1.000.
Ricavi
Costi
Rimanenze finali
Utile d’esercizio
A
B
A+B Rettifiche
1.500 2.000 3.500 (1.500)
(1.000) (1.500) (2.500) 1.500
0
0
0
0
500
500
1.000
0
Gruppo AB
2.000
(1.000)
0
1.000
In conclusione, il risultato derivante da qualsivoglia transazione
economica non concretizzatasi con l’esterno deve essere eliminato in
quanto interno.
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16. Le operazioni intragruppo
Eliminazione degli utili e delle perdite intragruppo
Definita la necessità di eliminare i risultati intragruppo, il passo successivo
è stabilirne il grado di eliminazione. Si possono avere due situazioni:
a) partecipazione del 100%: in questo caso l’eliminazione del risultato
intragruppo non può che essere totale;
b) partecipazione inferiore al 100%: l’eliminazione del risultato potrebbe
essere totale oppure parziale (pari cioè alla percentuale di partecipazione).
L’unico criterio considerato adeguato – date le finalità del consolidato – è
il primo.
L’eliminazione va solitamente effettuata con riferimento all’utile o alla
perdita lorda industriale.
Si deve rideterminare l’effetto fiscale che troverà compensazione nel
momento in cui l’operazione avrà avuto manifestazione con i terzi.
La perdita intragruppo deve essere eliminata solo se considerata
temporanea, cioè recuperabile attraverso lo scambio con l’esterno.
Il risultato economico di pertinenza dei terzi viene influenzato solo se
l’operazione di vendita è realizzata dalla controllata verso la controllante.
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16. Le operazioni intragruppo
Esempio 25
1. Esempio di eliminazione totale
- Partecipazione di A in B: 80%;
- Vendita di merci da A a B: 1000 (Utile interno 200);
- B detiene, alla data di consolidamento, le merci in magazzino.
Poiché l'azienda B non ha ceduto all'esterno le merci acquistate, l'utile in
esse incorporato si considera non realizzato e quindi deve essere
eliminato. Nei bilanci di esercizio delle singole aziende lo scambio
provoca i seguenti effetti:
a) nel bilancio della società cedente (A), il risultato economico risulta
sopravvalutato per 200, a causa delle vendite a B;
b) nel bilancio della società acquirente (B) l'effetto sul risultato economico
è nullo, in quanto a fronte di acquisti sopravvalutati, poiché incorporanti
l'utile delle vendita di A, vi è un maggior valore delle rimanenze finali.
L'eliminazione fa sorgere imposte anticipate di 66 (=33%*200) in quanto
si sono rilevate imposte su un utile che si manifesterà in futuro.
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16. Le operazioni intragruppo
Esempio 25
Attivo corrente
Rimanenze
Partecipazioni
Immobilizzazioni
SP A
1.200 Passività
3.000 Capitale sociale
3.800 Riserve
5.000 Utile esercizio
13.000
SP B
1.500 Passività
2.000
1.000 Capitale sociale 3.000
4.500 Riserve
1.000
Utile esercizio 1.000
7.000
7.000
4.000 Attivo Corrente
7.000 Rimanenze
500 Immobilizzazioni
1.500
13.000
SP Consolidato
Attivo corrente
2.700 Passività
6.000
Rimanenze
3.800 Capitale sociale
7.000
Immobilizzazioni 9.500 Riserve
500
Differenza da cons. 600 Utile esercizio
2.166
Imposte anticipate
66 Cap. e riserve di terzi 800
Utile pert. terzi
200
16.666
16.666
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16. Le operazioni intragruppo
Esempio 25
Classi di valori
Attivo corrente
Rimanenze
Partecipazioni
Immobilizzazioni
Diff. Cons.
Imposte anticipate
SP consolidato
A
B
A+B
1.200
3.000
3.800
5.000
2.700
4.000
3.800
9.500
1.500
1.000
4.500
Rettifiche
+
200
3.800
600
66
13.000 7.000 20.000
Passività
Capitale sociale
Riserve
Utile es.
Capitale di terzi
Utile di terzi
4.000
7.000
500
1.500
2.000
3.000
1.000
1.000
13.000 7.000
6.000
10.000 3.000
1.500 1.000
2.500
400
66
800
200
20.000 5.066 5.066
Cons.
2.700
3.800
0
9.500
600
66
16.666
6.000
7.000
500
2.166
800
200
16.666
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16. Le operazioni intragruppo
Esempio 25
Classi di valori
Ricavi di vendita
Costo del venduto
Reddito operativo
Oneri finanziari
Reddito competenza
Imposte
Imposte anticipate
Utile es.
Utile es. gruppo
Utile di terzi
CE consolidato
A
B
A+B
Rettifiche
Cons.
+
10.000 6.500
16.500 1.000
15.500
(6.000) (4.000) (10.000) 200 1.000
(9.200)
4.000 2.500
6.500
6.300
(1.000) (500)
(1.500)
(1.500)
3.000 2.000
5.000
4.800
(1.500) (1.000) (2.500)
(2.500)
66
66
1.500 1.000
2.500 1.200 1.066
2.366
2.166
200
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16. Le operazioni intragruppo
Esempio 25
L'eliminazione non influisce sul risultato economico di pertinenza dei terzi,
poiché l'utile si trova nel bilancio della capogruppo.
I principali valori sono così ottenuti:
- differenza da consolidamento: 3.800 – 4.000 * 0,8 = 600;
- rimanenze consolidate: 3.000 – 200 + 1.000 = 3.800;
- utile d’esercizio gruppo: 1.500 + 1.000 * 0,8 + 66 – 200 = 2.166;
- ricavi di vendita: 10.000 + 6.500 – 1.000 = 15.500;
- costo del venduto: (6.000 + 4.000) – (1.000 - 200) = 9.200;
- imposte di competenza: 1.500 + 1.000 – 66 = 2.444;
- capitale e riserve di terzi: 20% * 4.000 = 800;
- utile di pertinenza di terzi: 20% * 1.000 = 200.
Nel caso in cui l'impresa B avesse venduto all'esterno i beni acquistati, l'utile
intragruppo non sarebbe stato annullato in quanto realizzato con terze
economie. L'unica eliminazione avrebbe riguardato la compravendita di 1.000.
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16. Le operazioni intragruppo
Esempio 26
2. Esempio di eliminazione totale
- Partecipazione di A in B: 80 %;
- Vendita di merci da B ad A: 1.000 (Utile 200);
- A detiene, alla data del consolidamento, le merci in magazzino.
Rispetto al caso precedente è la controllata che vende alla controllante: di
conseguenza, è il suo risultato economico ad essere sopravvalutato. In tale caso
anche l'utile di pertinenza di terzi è influenzato dall'operazione.
I principali valori sono così ottenuti:
- rimanenze consolidate: 3.000 – 200 + 1.000 = 3.800;
- risultato economico gruppo: 1.500 + [1.000 – 200 * (1-0,33)] * 0,8 = 2.192,8;
- risultato economico terzi: [1.000 – 200 * (1-0,33)] * 0,2 = 173,2.
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16. Le operazioni intragruppo
Esempio 26
Attivo corrente
Rimanenze
Partecipazioni
Immobilizzazioni
SP A
1.200 Passività
3.000 Capitale sociale
3.800 Riserve
5.000 Utile esercizio
13.000
4.000
7.000
500
1.500
13.000
Attivo Corrente
Rimanenze
Immobilizzazioni
SP B
1.500 Passività
2.000
1.000 Capitale sociale 3.000
4.500 Riserve
1.000
Utile esercizio 1.000
7.000
7.000
SP Consolidato
Attivo corrente
2.700 Passività
6.000
Rimanenze
3.800 Capitale sociale
7.000
Immobilizzazioni 9.500 Riserve
500
Differenza da cons. 600 Utile esercizio
2.192,8
Imposte anticipate
66 Cap. e riserve di terzi 800
Utile pert. terzi
173,2
16.666
16.666
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16. Le operazioni intragruppo
Esempio 26
Classi di valori
Attivo corrente
Rimanenze
Partecipazioni
Immobilizzazioni
Diff. Cons.
Imposte anticipate
SP consolidato
A
B
A+B
1.200
3.000
3.800
5.000
2.700
4.000
3.800
9.500
1.500
1.000
4.500
Rettifiche
+
200
3.800
600
66
13.000 7.000 20.000
Passività
Capitale sociale
Riserve
Utile es.
Capitale di terzi
Utile di terzi
4.000
7.000
500
1.500
2.000
3.000
1.000
1.000
13.000 7.000
6.000
10.000 3.000
1.500 1.000
2.500
373,2 66
800
173,2
20.000 5.039 5.039
Cons.
2.700
3.800
0
9.500
600
66
16.666
6.000
7.000
500
2.192,8
800
173,2
16.666
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16. Le operazioni intragruppo
Esempio 26
Classi di valori
Ricavi di vendita
Costo del venduto
Reddito operativo
Oneri finanziari
Reddito competenza
Imposte
Imposte anticipate
Utile es.
Utile es. gruppo
Utile di terzi
CE consolidato
A
B
A+B
Rettifiche
Cons.
+
10.000 6.500
16.500 1.000
15.500
(6.000) (4.000) (10.000) 200 1.000
(9.200)
4.000 2.500
6.500
6.300
(1.000) (500)
(1.500)
(1.500)
3.000 2.000
5.000
4.800
(1.500) (1.000) (2.500)
(2.500)
66
66
1.500 1.000
2.500 1.200 1.066
2.366
2.192,8
173,2
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