Stefano Demelas - Note biografiche

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Stefano Demelas - Note biografiche
Stefano Demelas - Note biografiche
Domenica 09 Novembre 2008 23:10 - Ultimo aggiornamento Sabato 15 Novembre 2008 02:47
Stefano Demelas, chiaramontese doc, classe 1955 appartiene alla nuova generazione dei poeti
che questo paese fertile ha saputo allevare e ispirare nel corso degli anni. Cultore appassionato
della storia e delle consuetudini isolane, si è adoperato fin da ragazzo per tenere viva la fiaccola
della tradizione. Compito arduo che, in ogni caso, il nostro uomo ha saputo svolgere con la
passione e la caparbietà di cui siamo capaci noi sardi. Quando vogliamo.
Il suo contributo si è concretizzato nella fondazione del gruppo folk locale Santu Matheu de
Tzaramonte
. Del
quale è presidente, ispiratore e anima, oltre che componente attivo nell’esecuzione di balli
elaborati e spettacolari sul versante della coreografia. Instancabile, nonostante il suo fisico
robusto e possente, balla in coppia con la moglie Giulia Demontis.
Da un paio di decenni in qua, coltiva con successo la propria vena poetica. Finora ha prodotto
molti testi, sciolti e in rima. Ma non tralasciando di esprimersi in prosa, sempre e rigorosamente
in limba, mettendo nero su bianco racconti che s’ispirano ad avvenimenti e personaggi del
luogo. La sua produzione, finora, conta oltre duecento testi, fra poesie e prose.
Anch’esso ha partecipato a parecchi concorsi, risultando così vincitore di tanti premi. Fra i quali
citiamo il primo posto in classifica conseguito a Nuoro, nel 1994, con la poesia Sa famiglia.
Quel concorso era organizzato dal comitato per i festeggiamenti in onore di San Giovanni.
Qualche anno dopo, nel 1997, ha ottenuto una menzione d’onore a Macomer, al concorso
Sa Terzina
, con
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Sas manos mias
. Riottenendo il riconoscimento anche l’anno successivo con
Istradas nieddas
. Infine, partecipando a Ozieri al Premio Logudoro, più volte ha ottenuto menzioni d'onore e
segnalazioni di merito.
Patito del canto sardo a chiterra, ha composto i testi per alcuni bei canti in re e muttos che i
cantadores Franco e Gianni Denanni (due fra le più belle voci isolane del canto sardo)
eseguono con molto successo nei paesi della Sardegna, della Penisola e finanche oltre oceano.
Di tali composizioni, ricordiamo
Isola mia, Su mutu de sos pisches, A Franco Cubeddu, Sa violenza, A Zaramonte.
Di recente, ha composto anche una serie di quartine (Zaramontesos) che, musicate dal
maestro Salvatore Moraccini a ritmo di ballo sardo sono eseguite dal coro chiaramontese
Sos Apostulos
, che le interpretano con molto brio. Ascoltarli è davvero un piacere.
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