Forum Assosomm - The European House

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Forum Assosomm - The European House
COMUNICATO STAMPA
Lavoro in somministrazione e settore dell’agricoltura:
dal convegno The European House - Ambrosetti – Assosomm la proposta di un
tavolo tecnico per promuovere il lavoro in somministrazione in agricoltura
anche per contrastare il caporalato e il lavoro sommerso
Roma, 23 febbraio 2016
Si sta svolgendo a Roma presso la Sala Polifunzionale di Palazzo Chigi il Forum “Attiviamo
Lavoro - Le potenzialità del lavoro in somministrazione per il settore dell'Agricoltura”.
Promosso da Assosomm, Associazione Italiana delle Agenzie per il Lavoro, e organizzato da
The European House - Ambrosetti, l’evento è occasione di presentazione di un report volto a
dare una fotografia di dettaglio circa numeri chiave e trend del lavoro in somministrazione
con un confronto fra l’Italia e i Paesi esteri, approfondendone quadro giuridico e valore
economico e sociale prodotto, e con un focus sul mercato del lavoro agricolo con indicazioni
di policy da seguire per sostenere la crescita e lo sviluppo del settore.
Fra i messaggi emersi con forza proprio con riferimento a quest’ultimo tema, la proposta,
presente nelle parole del Presidente Assosomm Rosario Rasizza, di “far nascere un
comitato, un tavolo tecnico che cerchi di trovare soluzioni per comprendere la fattibilità e
la strutturalità di buone prassi, e che sia in grado di interagire con la Rete di Qualità già
operante dal 1 settembre dello scorso anno”. Fra gli attori da coinvolgere le associazioni
datoriali, le oo.ss. del settore dell’agricoltura, le associazioni del lavoro in somministrazione e
le istituzioni di riferimento, come il Ministero delle Politiche Agricole e il Ministero del
Lavoro.
Fra i relatori presenti al Forum, moderato dal giornalista de La Stampa Walter Passerini:
Rosario Rasizza (Presidente, Assosomm; Amministratore Delegato, Openjobmetis); Daniela
Bianco (Partner, The European House – Ambrosetti); Arturo Maresca (Professore ordinario
di Diritto del Lavoro, Università La Sapienza di Roma); Ezio Veggia (Vice Presidente
Nazionale, Confagricoltura); Stefano Mantegazza (Segretario Generale, UILA); Roberto
Formigoni (Presidente della Commissione Agricoltura e Produzione Agricola del Senato),
Maurizio Sacconi (Presidente della Commissione Lavoro e Previdenza Sociale del Senato);
Susanna Camusso (Segretario Generale, CGIL); Franca Biondelli (Sottosegretario al Lavoro e
alle Politiche Sociali); Maurizio Martina (Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e
Forestali).
Il lavoro in somministrazione e il mercato dell’agricoltura – alcuni dati
Il report presentato da The European House - Ambrosetti evidenzia una minor diffusione del
lavoro in somministrazione in Italia rispetto agli altri Paesi europei, sebbene in crescita
rispetto agli anni precedenti. Nel Paese emerge un notevole gap tra Nord e Sud con una quota
dei lavoratori in somministrazione rispettivamente pari al 2,22% del Nord (in linea con
Francia e Germania) contro lo 0,90% del Sud.
In Italia il fatturato del settore delle agenzie per il lavoro è stato pari a 8,1
miliardi di euro nel 2015, in costante crescita dal 2012. In particolare, degli 8,1 miliardi di
fatturato registrati dalle agenzie per il lavoro in Italia nel 2015, le retribuzioni nette ai
lavoratori hanno registrato un valore pari a 4,3 miliardi di euro, mentre 2,7 miliardi di euro
sono andati in versamenti allo Stato, con una evidenza della rilevanza di questo settore nella
creazione di valore economico e sociale per il Paese.
La quota di lavoratori in somministrazione over 50 è in continua crescita dal 2,5% del 2002
al 7% del 2011, contribuendo quindi in modo sostanziale al re-impiego dei lavoratori usciti
anticipatamente dal mercato del lavoro. Cresce inoltre nel Paese la quota dei rapporti in
somministrazione a tempo indeterminato (+137,95% nel periodo dicembre 2014 - dicembre
2015).
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Così come accade a livello mondiale, anche in Italia la quota maggiore di lavoratori in
somministrazione si concentra nel settore dell’industria.
Per quanto concerne il settore agricolo, la presenza della agenzie per il lavoro in Italia è
ancora limitata, e riguarda l’1,2% del totale degli avviamenti in somministrazione. Da
evidenziare, tuttavia, come il settore agricolo sia anche quello che manifesta la maggiore
incidenza dei fenomeni di sommerso occupazionale (il tasso di irregolarità per i lavoratori
impiegati nel settore dell’agricoltura è l’unico ad essere aumentato passando dal 18,5% del
2000 al 22,3% del 2013), con una differenza non particolarmente significativa fra Nord e Sud
Italia (i dati oscillano fra il 25,7% del mezzogiorno, il 24,9% del Nord-Est, il 24,6% del
Centro, il 22,7% del Nord-Ovest).
In questo senso, il lavoro in somministrazione risulta essere strumento di particolare efficacia
nella lotta al sommerso e al caporalato, fenomeno che caratterizza ancora oggi le campagne
italiane e che detiene oggi nel Mezzogiorno un monopolio nell’attività di mediazione, ma che
risulta in aumento anche nelle Regioni del Centro-Nord.
Quali i numeri del caporalato oggi in Italia? 80 distretti agricoli, 400.000 lavoratori
coinvolti con salario giornaliero inferiore del 50% rispetto a quello previsto dai contratti
nazionali. Alcuni dati allarmanti riguardano anche la tutela della salute dei lavoratori:
almeno 10 le vittime del caporalato nell’estate 2015, il 72% dei lavoratori presenta malattie
che prima dell'inizio della stagionalità non si erano manifestate, il 64% dei lavoratori non ha
accesso all'acqua corrente.
“La somministrazione approccia questa problematica ritenendo essenziali la massima
trasparenza, tramite l’accessibilità ai contratti commerciali, buste paga semplici e chiare
dove il lavoratore riesca a controllare l’effettivo valore economico di un’ora di lavoro,
rimodulazione di alcune disposizioni del CCNL per renderle più confacenti al settore
dell’agricoltura, e la presenza in loco di qualificati dipendenti della struttura delle
Agenzie”, afferma il Presidente di Assosomm Rosario Rasizza.
Per maggiori informazioni:
The European House - Ambrosetti
Fabiola Gnocchi – Media Relations
Tel. +39 02 46753.352; +39 02 46753.5352 – [email protected]
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