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Progetto di Scacchi 2013- 2014 Nell’anno 2013/2014 viene introdotto in 3 B, il LABORATORIO DI SCACCHI che ha il principale obiettivo di valorizzare gli aspetti formativi del carattere ed educativi, quale veicolo di cultura e di aggregazione. Attività svolta tutti i lunedì con 2 gruppi da 11 bambini, di un’ora ciascuno. Gli scacchi sono un utile e valido supporto per promuovere la formazione degli alunni, essi assolvono diverse importanti funzioni in particolare: ● la funzione socializzante; ● la funzione cognitiva; ● e la funzione etica. che sono probabilmente le più evidenti in questo gioco. Gli scacchi sono un gioco individuale che però può diventare, in alcune occasioni, anche di squadra, favorendo così lo spirito di solidarietà e di collaborazione, stimolando il soggetto a responsabilizzarsi nei confronti dei compagni di squadra. Gli scacchi possono avere una funzione etica poiché si tratta di un gioco con regole, che sono numerose e complesse, e il rispetto di tali regole si presenta come condizione imprescindibile per lo svolgimento del gioco stesso. I giochi con regole consentono di sviluppare concetti di equità, di turnazione, di reciprocità e di guidare al rifiuto di quegli atteggiamenti di prevaricazione, di scorrettezza, di ingiustizia che non consentono il corretto svolgimento del gioco. Un altro aspetto del gioco degli scacchi, connesso alla funzione socializzante e anche a quella etica, è la competitività. Ciò che è importante è canalizzare e non esasperare questa componente. Anche nel caso in cui la competitività generi un rapporto conflittuale, la dimensione socializzante va recuperata, cogliendo l'occasione per aiutare i soggetti coinvolti a gestire il conflitto, 1 attraverso la riflessione e il dialogo, consapevoli del fatto che il conflitto è una componente della relazione, che non va drammatizzata, ma controllata e superata. L’aspetto agonistico conferisce agli scacchi la qualifica di “disciplina sportiva” riconosciuta dal CONI. Gli scacchi favoriscono lo sviluppo di abilità di tipo cognitivo, quali la memoria, la concentrazione, l'attenzione, la capacità di previsione, l'abilità spaziale, la capacità di trovare soluzioni. Il gioco degli scacchi contribuisce a formare anche gli schemi mentali che concorrono a sviluppare, mediante costruzioni logiche, i quadri concettuali. L'abitudine a un certo ordine e a determinati schemi, propri degli scacchi, concorre a trasporre queste abitudini di gioco in comportamenti che il bambino interiorizza, diventando così parte integrante della sua personalità. Caratteristiche e obiettivi correlati agli scacchi Sviluppo di capacità di autocontrollo fisico e psichico. Concentrazione e immobilità. Valutazione dell'importanza dei problemi in esame con conseguente ripartizione del tempo a disposizione. Creatività e immaginazione. Passare da una posizione iniziale di parità a una brillante conclusione. Sviluppo della capacità di riflessione. Muovere dopo aver considerato la continuazione. Rispetto delle opinioni altrui. L'esito della partita indica quale dei due giocatori aveva l'idea giusta. Sviluppo delle capacità di prendere decisioni in autonomia. 2 Fra le varie mosse considerate bisogna sceglierne una sola e da soli. Sviluppo della capacità di concepire ed eseguire schemi e processi logici. Una mossa deve essere la conseguenza logica della precedente o deve preparare in modo coerente la successiva. Il laboratorio si propone, in sostanza, di promuovere un’attività complementare e integrativa d’accoglienza e di accompagnamento nell’iter formativo dei bambini al fine di offrire loro occasioni, anche extracurricolari, per la crescita umana e civile e opportunità alternative per un proficuo utilizzo del tempo libero. 3 4 Alla fine del percorso abbiamo organizzato un Torneo Tutto inizia con una stretta di mano. 5 E alla fine… ci si stringe la mano e ci si congratula. 6 La partita di fine torneo A tutti gli alunni è stato consegnato l’attestato di fine percorso 7 Il regno Scacchipoli offre a …………. …… la cittadinanza onoraria in quanto leale giocatore di scacchi a.s 2013-14 8 Durante questo laboratorio è stata utilizzata la seguente guida. FIABE E LEGGENDE per imparare la battaglia più antica del mondo che non fa male a nessuno: IL GIOCO DEGLI SCACCHI Solo a un giocologo come Carlo Alberto Cavazzoni poteva venire in mente l’idea di un volume come questo, unico nel suo genere. Si tratta di un libro dove il lettore viene guidato con passo leggero nella varietà dei temi scacchistici, che vengono sviluppati attraverso dei racconti. Si entra così in un mondo dove Re, Regine, Torri, Alfieri, Cavalli e pedoni si animano e diventano i protagonisti di giochi, magie e indovinelli che coinvolgono e divertono, con i pezzi che prendono vita e danno luogo ad appassionanti vicende. Tale approccio è particolarmente avvincente per i bambini della scuola primaria a cui è rivolto, ma è molto interessante anche per i più grandi. Questo 9 libro, diverso da tutti gli altri, unisce la bellezza delle favole al piacere di un gioco che accompagnerà i lettori per tutta la vita. INDICE: Il Regno degli Scacchi Il Gioco degli Dei, Il Gioco del Re, La Leggenda di Sissa, Le Origini, Il Medioevo e gli Scacchi, L`Età dei Castelli. Nel Regno degli Scacchi. Scacchipoli Il Castello degli Scacchi Il Re del Castello, La Torre, L`Alfiere, La Regina, Il Cavallo, Il pedone, Schieriamo gli Eserciti, La Notazione Algebrica, La Forza dell`Esercito, Una Mossa Speciale: l`Arrocco, Altri casi di pareggio: la Patta, All`Assalto del Castello, Assalto al Castello degli Scacchi La Biblioteca del Re degli Scacchi La Scacchiera delle Regine, La Battaglia Intelligente, La Favola del pedone grigio, Gli Incantesimi del Mago ``Scacco Pazzo``, Lo Scacco Matto delle Lucciole, Il Turco I Cavalieri del Re degli Scacchi Test per conquistare il Diploma di ``Cavaliere del Re degli Scacchi``, Soluzioni. Iniziali dei pezzi Per indicare i pezzi mossi si usano le iniziali dei pezzi. Re = R Regina o Donna = D Alfiere = A Torre = T Cavallo = C pedone = (p) Il pedone è sempre indicato senza alcuna lettera, ma è corretto anche usare la p minuscola La prima mossa che scrivo è sempre quella bianca 10 Se muovo i pedoni scrivo: 1. a2-a3, a7-a6 la prima mossa muove il pedone bianco dalla casa a2 alla casa a3 poi il pedone nero dalla casa a7 alla casa a6. 2. Notazione completa 1.e2-e4, c7-c6 muove prima il pedone bianco poi quello nero 2.d2-d4, d7-d5 muove prima il pedone bianco poi quello nero 3.Cb1-c3, d5xe4 Cavallo bianco muove dalla casa b1 alla casa c3, poi il pedone nero cattura il pedone bianco in e4 e prende il suo posto. 4.Cc3xe4, Cb8,d7 Cavallo bianco dalla casa c3 si sposta e cattura il pedone bianco in e4, - poi il Cavallo nero dalla casa b8 si sposta nella casa d7. 5.Dd1-e2, Cg8-f6 Donna bianca dalla casa d1 si sposta alla casa e2, dopo il Cavallo nero g8 si sposta nella casa f6 6.Ce4-d6# Cavallo bianco dalla casa e4 si sposta nella casa d6 e dice Scacco Matto Simboli della notazione algebrica Nella notazione algebrica si possono usare dei simboli per indicare determinate azioni (come ad esempio l'arrocco). Qui sotto segue un elenco dei simboli utilizzati in questa notazione: 0-0 Arrocco corto (o dal lato del Re) 0-0-0 Arrocco lungo (o dal lato della Regina) + scacco al Re ++ scacco doppio al Re x Cattura Il link della Federazione Italiana di Scacchi dove potete trovare le regole del gioco http://scacchi.qnet.it/manuale/regole.htm Di seguito delle schede per esercitarsi... 11 8 7 6 5 4 3 2 1 a b c f g h d e Porta il cavallo in tre mosse nella casa h1 8 7 6 5 4 3 2 1 a b c e f g 7 6 5 4 3 2 1 a H 8 b c d e f g h 7 6 5 4 3 2 1 a In quali case può muovere il cavallo? Scacco matto in due mosse, muove il bianco. d 8 b c d e f g h Il nero muove e vince con una mossa. 12