il futurismo: arte, politica e guerra - Campus

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il futurismo: arte, politica e guerra - Campus
Volume 3 • Sezione 1
il futurismo: arte, politica e guerra
IL TEMA
Il futurismo è stato un movimento culturale che ha profondamente influenzato il clima intellettuale italiano all’inizio
del Novecento. Se il movimento è stato essenzialmente di tipo artistico, i suoi influssi si sono tuttavia estesi anche alla
contemporanea scena politica, aspramente contestata nella sua componente liberale, fino all’esaltazione ideologica
della guerra, che ha contribuito a favorire l’entrata dell’Italia nel primo conflitto mondiale. Svolgi gli esercizi che
seguono e, nell’ultimo, rielabora criticamente l’argomento proposto.
1 RaccoglieRe i dati
gli intellettuali futuristi hanno condizionato la politica italiana sia nel periodo che precede la grande guerra sia
durante la guerra stessa, manifestando subito posizioni favorevoli alla partecipazione italiana. Raccogli i seguenti dati
in proposito:
A in quale arco di tempo si è diffuso il futurismo in Italia;
B quali sono stati le opere e gli autori più importanti;
C quanti e quali esponenti del futurismo hanno partecipato direttamente alla Prima guerra mondiale;
D quanti e quali esponenti del futurismo hanno aderito successivamente al fascismo.
2 leggeRe le immagini
in virtù delle loro posizioni teoriche, i futuristi non solo auspicavano la partecipazione alla guerra, ma inneggiavano
a essa come “igiene del mondo”. Per evidenziare meglio questo aspetto, osserva con attenzione le immagini che
seguono, quindi analizzale dal punto di vista iconografico, con l’aiuto delle domande.
A In che modo, nell’immagine a, la grafica del manifesto incide sui suoi contenuti?
B Che cosa si vuole intendere con il termine “passatismo”?
a
a Carlo Carrà, Sintesi futurista della guerra, 1914.
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Sezione 2 - Verifca
B
c
B Umberto Boccioni, Carica dei lancieri, 1915.
c Giacomo Balla, La guerra, 1916.
C Quali armi compaiono nel quadro di Boccioni dell’immagine B?
D Quali caratteristiche militari riconosci nel quadro di Balla (immagine c)?
e In che modo Boccioni e Balla cercano di rendere l’idea di movimento? E perché tale idea è connessa alla guerra?
3 analizzaRe le fonti
in questo testo, tratto da un articolo del 1904, Prezzolini rivela un modo di pensare tipico del futurismo, in particolare
nella critica all’attendismo politico e alla burocrazia di stato. individua gli aspetti salienti del testo con l’aiuto delle
domande.
L’Italia non è più il paese degli organetti e degli straccioni, degli alberghi a buon mercato, delle mance e dei briganti,
delle donne facili e dei manicaretti gustosi. L’Italia [...] fa delle esposizioni d’arte moderna; è quotata in borsa; ha un
valore nella politica internazionale; è riconosciuta e studiata per la rinascita delle lettere; è temuta per l’avvenire
industriale […] C’è un’Italia di fatti e una Italia di parole; una d’azione, l’altra di dormiveglia e di chiacchiera; una
dell’officina, l’altra del salotto; una che crea, l’altra che assorbe; una che cammina, l’altra che ingombra. In Italia
(abbiamo il coraggio di confessarlo) il Parlamento è un’accademia lucrosa, i deputati sono cinquecento retori, i
discorsi politici vaniloqui, ideologie, fraseologie. Noi non andiamo già avanti perché abbiamo ministri e impiegati;
ma andiamo avanti malgrado i ministri e gl’impiegati. I nostri uomini politici non sono vele, né timoni, ma zavorra;
impicciano non spingono né dirigono. Montecitorio è il più grave dei pesi italiani.
(G. Prezzolini, Le due Italie, in «Il regno», 22 maggio 1904, in A. Ventrone,
La seduzione totalitaria, Donzelli, Roma, 2003)
A Che cosa rende l’Italia “temuta” secondo Prezzolini?
B In che cosa consistono le “due Italie”?
C Perché gli uomini politici vengono considerati “zavorra”? Chi era l’uomo politico più importante in quel periodo? Perché era
inviso ai futuristi?
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Prove di verifca delle competenze
4 commentaRe la stoRiogRafia
Per i futuristi è molto importante la tecnica con la quale si esprimono le idee: i contenuti, in qualche modo, si fondono
con la forma espressiva. leggi il brano che segue, in cui gli autori mostrano la progressiva evoluzione di questa
posizione, e cerca di interpretarlo con l’aiuto delle domande.
Occorre tener conto, per comprendere al meglio la tecnica futurista, soprattutto degli aspetti contingenti che
favoriscono il clima ideologico e letterario in cui il movimento cresce, nasce e attecchisce. Si vadano a riprendere
gli articoli scritti da Papini e Prezzolini a più riprese su «Leonardo» tra il 1903 ed il 1907 e già si noterà una sorta di
prefuturismo, almeno nelle idee di fondo, come la convinzione che il socialismo sia un «panborghesismo moderato»
da combattere a spada tratta; la necessità di agire; l’«audacia di esser pazzi»; la guerra «genitrice di tutte le cose».
Soprattutto sulla guerra, Papini e Prezzolini non sono soli, si pensi a Corradini, al culto della violenza vagheggiato
da Sorci. Ancora, ricordiamo l’ossessione per l’azione che infervorava finanche i capi del sindacalismo italiano.
[…] Fare manifesti diviene arte al pari dei contenuti artistici in essi espressi e nello scontro con il passato la carica
innovativa del linguaggio diventa prometeica identificandosi con quel furor tecnologico che stravolge non solo
i canoni espressivi e le convinzioni artistiche, ma anche la società stessa nel suo complesso. Il Futurismo, allora,
progetta una filosofia dinamica, evoluzionista nelle sue premesse e nemica di ogni stagnazione. La poesia stessa è
vista come tale, poiché mancante di velocità e visibilità del fatto e dell’azione diretta. Le stesse «parole in libertà»
sono guerra latente, igiene della letteratura e del discorso.
(R. Fantasia, G. Tallini, Poesia e rivoluzione, Franco Angeli, Milano, 2004)
A Quali sono le idee di fondo del prefuturismo? Quale di queste ti sembra maggiormente espressa poi nel futurismo?
B Perché è importante la carica innovativa del linguaggio?
C In che modo la letteratura e l’arte divengono “guerra latente”?
5 RielaBoRaRe cRiticamente
la caratteristica fondamentale del futurismo fu la ricerca di un linguaggio capace di esprimere la tendenza costante al
futuro, tipica della modernità. Questo aspetto non si manifestò però soltanto a livello artistico, ma investì, forse per la
prima volta, altri campi. svolgi una ricerca sul rapporto tra futurismo e modernità, considerando:
A quali elementi venivano considerati moderni dai futuristi;
B in quali modi si manifestò nel futurismo la contaminazione dell’arte con la politica e con la scienza della comunicazione;
C mettendo insieme gli elementi raccolti con la tua ricerca e utilizzando le tue conoscenze e gli esercizi precedenti, scrivi un
saggio breve sull’argomento (massimo 4 colonne di foglio protocollo).
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