casi di fatturazione anticipata

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casi di fatturazione anticipata
 Circolare N. 75
Area: TAX & LAW
Periodico plurisettimanale
28 ottobre 2008
CASI DI FATTURAZIONE ANTICIPATA
Come previsto dal Decreto IVA, la fattura deve essere emessa nel momento di effettuazione
dell’operazione. Per individuare correttamente tale momento imponibile occorre far riferimento alle
regole contenute nell’art. 6, DPR 633/1972.
Nella prassi aziendale ricorrono tuttavia alcune casistiche per le quali occorre procedere alla
fatturazione anticipatamente rispetto alle predette regole.
LA REGOLA GENERALE
Come previsto dall’art. 6, DPR 633/1972, la fattura deve essere emessa:
CESSIONI DI BENI
beni mobili
beni immobili
beni mobili con effetti traslativi o costitutivi postergati
beni immobili con effetti traslativi o costitutivi postergati
Ö
Ö
Ö
Ö
al momento della consegna o spedizione
alla stipula dell’atto
comunque entro 1 anno dalla consegna o spedizione
nel momento in cui si verificano tali effetti
PRESTAZIONI DI SERVIZI
prestazioni di servizi
Ö
al pagamento del corrispettivo
CESSIONI DI BENI: DEROGHE
espropriazioni
contratti di somministrazione
passaggi dal committente al commissionario
autoconsumo
Ö
Ö
Ö
Ö
al pagamento del corrispettivo
al pagamento del corrispettivo
alla vendita dei beni da parte del commissionario
al prelevamento dei beni
PRESTAZIONI DI SERVIZI: DEROGHE
autoconsumo
Ö
all’atto della prestazione o se di carattere periodico nel
mese successivo a quello in cui sono rese le
prestazioni
Sussistono alcune eccezioni quali:
I CASI DI FATTURAZIONE ANTICIPATA
Vi sono tuttavia alcune casistiche per le quali si potrebbe dover procedere alla fatturazione in
anticipo rispetto alle regole precedentemente enunciate, in particolare:
⇒
⇒
incasso di acconti;
incasso anticipato rispetto ad un periodo a cavallo di due esercizi.
INCASSO DI ACCONTI
Nella prassi commerciale può accadere che, al momento della stipulazione del contratto di
compravendita, o comunque prima della sua stipulazione, il compratore versi al venditore una
somma a titolo di anticipo.
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Tali anticipi da clienti sono da assoggettare ad IVA con emissione della fattura all’atto dell’incasso
del corrispettivo (fattura immediata). Il documento deve essere annotato nel registro IVA vendite
nei consueti termini previsti dalla normativa IVA (entro 15 giorni dall’emissione).
Attenzione, occorre distinguere l’acconto dalla caparra. Infatti, quest’ultima ha la funzione di
prefissare la misura del risarcimento del danno in caso di ingiustificato inadempimento del
contratto e, pertanto, non risulta assoggettata ad IVA.
ESEMPI DI FATTURA
La fattura di acconto:
QUANTITÀ
ARTICOLO
1
DESCRIZIONE
----
PREZZO
Vostro anticipo sulla fornitura di merce “XY” come da contratto del 20/10/2008
IMPORTO
4.000,00
4.000,00
4.000,00
800,00
4.800,00
IMPONIBILE
IVA
TOTALE FATTURA
Pagamento: avvenuto
La fattura a saldo da emettersi alla consegna della merce:
QUANTITÀ
ARTICOLO
10
1
XY
----
DESCRIZIONE
PREZZO
Turbocompressori su cuscinetti
Vostro anticipo sulla fornitura di merce “XY” come da contratto del 20/10/2008
1.000,00
4.000,00
IMPONIBILE
IVA
TOTALE FATTURA
Pagamento: ricevuta bancaria 60 giorni fine mese
IMPORTO
10.000,00
- 4.000,00
6.000,00
1.200,00
7.200,00
ASPETTI CONTABILI
Le somme incassate anticipatamente non costituiscono un ricavo bensì un’anticipazione da
iscrivere a SP (voce D.6) con le seguenti scritture:
1)
incasso dell’acconto:
Banca c/c
2)
a
Crediti v/clienti
4.800,00
contestuale emissione della fattura:
Crediti v/clienti
3)
a
4.800,00
diversi
Acconti da clienti
IVA a debito
4.000,00
800,00
alla consegna della merce (emissione della fattura a saldo), il conto “Acconti da clienti” si
chiude per confluire tra i ricavi:
diversi
Crediti v/clienti
Acconti da clienti
a
11.200,00
diversi
Prodotti c/vendite
IVA a debito
7.200,00
4.000,00
10.000,00
1.200,00
FATTURAZIONE DI SOMME DI COMPETENZA DI PIU’ ESERCIZI
Anche nel caso di un incasso anticipato rispetto ad un periodo a cavallo di due esercizi occorre
procedere alla fatturazione anticipata.
Si pensi ad una licenza d’uso o a canoni di locazione fatturati anticipatamente.
QUANTITÀ
ARTICOLO
---
---
DESCRIZIONE
Servizio Circolari Informative dal 01.11.2008 al 31.10.2009
IMPORTO
120,00
120,00
120,00
24,00
144,00
IMPONIBILE
IVA
TOTALE FATTURA
Pagamento: rimessa diretta vista fattura
081028 CF
PREZZO
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L’importo anticipato costituisce un ricavo per l’azienda venditrice pur se riferito a due differenti
esercizi. Per rispettare il principio di competenza occorre utilizzare la tecnica dei risconti così come
definita dall’art. 2424-bis, Codice Civile:
“Nella voce ratei e risconti attivi devono essere iscritti i proventi di competenza
dell'esercizio esigibili in esercizi successivi, e i costi sostenuti entro la chiusura
dell'esercizio ma di competenza di esercizi successivi. Nella voce ratei e risconti passivi
devono essere iscritti i costi di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi successivi e i
proventi percepiti entro la chiusura dell'esercizio ma di competenza di esercizi successivi.
Possono essere iscritte in tali voci soltanto quote di costi e proventi, comuni a due o più
esercizi, l'entità dei quali varia in ragione del tempo.”
In sostanza i risconti sono quote di costi o di proventi già sostenuti, o comunque conseguiti
nell’esercizio in chiusura (o in esercizi precedenti), ma di competenza dell’esercizio o degli esercizi
successivi.
ASPETTI CONTABILI
Esaminiamo le relative scritture:
1)
emissione della fattura:
Crediti v/clienti
2)
diversi
Prestazioni di servizi
IVA a debito
144,00
120,00
24,00
incasso della fattura:
Banca c/c
3)
a
a
Crediti v/clienti
144,00
alla chiusura dell’esercizio 2008 occorre stornare la quota di ricavi di competenza
dell’esercizio 2009. Il calcolo del risconto:
ƒ
ƒ
ƒ
120,00 : 12 (mesi) = 10;
10 x 2 (novembre e dicembre 2008) = 20 competenza 2008;
10 x 10 (da gennaio a ottobre 2009) = 100 competenza 2009.
La scrittura contabile:
Prestazioni di servizi
a
Risconti attivi
100,00
■
081028 CF
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