Aumentano le conversioni dall`Islam
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Aumentano le conversioni dall`Islam
Aumentano le conversioni dall'Islam Giugno 2008 Secondo il Times, il 15% circa dei musulmani residenti in Europa hanno lasciato l’Islam Mussulmani, milioni convertiti "Il Domenicale", di qualche settimana fa ha pubblicato un interessante articolo di Guglielmo Piombini, che getta una luce inedita sul fenomeno dei "passaggi" da una religione all'altra, e in particolare ai rapporti fra Islam e Cristianesimo. Il battesimo di Magdi Cristiano Allam ha fatto scalpore e ne abbiamo parlato a lungo anche su questo blog. Ma in realtà sarebbe solo la punta mediaticamente evidente di un processo che su scala mondiale coinvolge milioni di persone. Secondo il Times di Londra il 15% circa dei musulmani residenti in Europa hanno lasciato l’islam. In Gran Bretagna sono attorno alle 200mila unità e in Francia si calcola che ogni anno 15mila islamici diventino cristiani: più o meno 10mila cattolici e il resto protestanti. Due anni fa lo sceicco Ahmad al-Qataani, intervistato da Al-Jazeera, pronunciò parole allarmate: “L’islam è sempre stato la principale religione dell’Africa e un tempo c’erano 30 lingue africane che si scrivevano in caratteri arabi. Il numero dei musulmani africani è attualmente di 316 milioni, metà dei quali sono nordafricani di cultura araba. Nella parte dell’Africa non araba il numero dei musulmani non eccede i 150 milioni. Quando si pensa che l’intera popolazione africana è di un miliardo di persone, ci si rende conto che in proporzione il numero dei musulmani è diminuito notevolmente rispetto all’inizio del secolo scorso. D’altra parte il numero dei cattolici è aumentato da un milione nel 1902 a circa 330 milioni. A questi si aggiungono 46 milioni di appartenenti ad altre confessioni cristiane. Ogni ora 667 musulmani si convertono al cristianesimo. Ogni giorno 16mila musulmani si convertono al cristianesimo. Ogni anno 6 milioni di musulmani si convertono al cristianesimo. Sono numeri enormi”. E’ probabile che lo sceicco abbia un po’ esagerato le cifre, per suscitare una reazione di allarme fra i suoi correligionari; ma è probabile che la crescita numerica dell’Islam, che ha superato il cattolicesimo come singola religione più praticata nel mondo si debba infatti quasi esclusivamente all’alta natalità dei Paesi islamici, i cui tassi di mortalità infantile si sono enormemente ridotti rispetto al passato grazie alla medicina occidentale. Secondo l’articolo invece la crescita del cristianesimo è dovuta alle conversioni degli adulti. Il leader cristiano “evangelical” Wolfgang Simpson ha detto che “negli ultimi due decenni sono arrivati a Cristo più musulmani che in tutti i secoli precedenti”. Piombini palra anche di un personaggio egiziano, il sacerdote copto Zakaria Botros, definito dal giornale arabo al-Insan al-Jadid “il nemico pubblico numero uno dell’islam”. I suoi programmi trasmessi via satellite dagli Stati 1/2 Aumentano le conversioni dall'Islam Uniti, nei quali discute da un punto di vista cristiano gli aspetti più problematici del Corano (la guerra santa, l’inferiorità delle donne, la lapidazione e così via), hanno provocato conversioni clandestine di massa al cristianesimo. La sua perfetta conoscenza della lingua araba e delle fonti islamiche gli permette di raggiungere un vasto pubblico mediorientale, e “gli spettatori rimangono colpiti dalla frequente incapacità degli ulema, che spesso scelgono il silenzio, di rispondere in maniera convincente alle sue osservazioni. La ragione ultima di questo successo è che, diversamente da certe controparti occidentali che criticano l’islam solo da un punto di vista politico, l’interesse principale di Botros è la salvezza delle anime”. Raymond Ibrahim sul periodico conservatore statunitense National Review ha spiegato il fenomeno affermando che “molti critici occidentali non capiscono che per disinnescare l’islamismo radicale occorre proporre al suo posto qualcosa di teocentrico e di spiritualmente soddisfacente, non il secolarismo, la democrazia, il capitalismo, il materialismo o il femminismo. Le “verità” di una religione possono essere sfidate solo dalla Verità di un’altra religione. Padre Zakaria Botros combatte il fuoco con il fuoco”. In questo campo sono attive soprattutto le chiese protestanti. L’articolo è lungo e interessante, e vi consigliamo di andarlo a leggere su: http://www.documentazione.info/article.php?id=664&idsez=17 (Marco Tosatti su www.lastampa.it) 2/2