La politica commerciale p dell`Unione Europea
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La politica commerciale p dell`Unione Europea
La p politica commerciale dell’Unione Europea [basata, in parte, su M. Scoppola, Economia g Europea, p , Università di Macerata,, Facoltà dell’Integrazione di Scienze Politiche, Materiale didattico, a.a. 2006/07] il commercio internazionale dell’UE la politica commerciale dell’UE le politiche di preferenza commerciale EIE 0809 VII / 1 L’UE negli scambi commerciali mondiali EIE 0809 VII / 2 L’UE negli scambi commerciali mondiali EIE 0809 VII / 3 L’UE negli scambi commerciali mondiali EIE 0809 VII / 4 L’UE negli scambi commerciali mondiali EIE 0809 VII / 5 L’UE negli scambi commerciali mondiali EIE 0708 VI / 6 L’UE negli scambi commerciali mondiali EIE 0809 VII / 7 L’UE negli scambi commerciali mondiali EIE 0809 VII / 8 L’UE negli scambi commerciali mondiali EIE 0809 VII / 9 La politica commerciale dell’UE L “politica La “ li i commerciale i l comune”” nasce con il Trattato di Roma ha effetti molto rilevanti sul commercio mondiale perché ll’UE UE è per molti prodotti un “paese grande” nel commercio i t internazionale i l originariamente solo dazi (tariffe) (tariffe), ma nel tempo si sono aggiunti molti altri strumenti t ti di protezione t i EIE 0809 VII / 10 La politica commerciale dell’UE con l’aumento dell’integrazione g l’effetto “creazione di commercio” c’è stato: il commercio intra-UE è aumentato dal 40% nel 1961 al 61% nel 2001 (cresce anche quello extraUE ma la relativa quota diminuisce) UE, la politica commerciale dell’UE è soggetta ai vincoli WTO l’UE l UE ha nel tempo stipulato numerosi accordi commerciali regionali (preferenziali), che costituiscono un g fondamentale della sua politica p ingrediente estera EIE 0809 VII / 11 EIE 0809 VII / 12 EIE 0809 VII / 13 La politica commerciale dell’UE con l’aumento dell’integrazione g l’effetto “creazione di commercio” c’è stato: il commercio intra-UE è aumentato dal 40% nel 1961 al 61% nel 2001 (cresce anche quello extraUE ma la relativa quota diminuisce) UE, la politica commerciale dell’UE è soggetta ai vincoli WTO l’UE l UE ha nel tempo stipulato numerosi accordi commerciali regionali (preferenziali), che costituiscono un g fondamentale della sua politica p ingrediente estera EIE 0809 VII / 14 La politica commerciale dell’UE le esportazioni extra-UE costituiscono oggi più del 18% delle esportazioni mondiali negli anni novanta il commercio è cresciuto ad un tasso due volte superiore rispetto al PIL EIE 0809 VII / 15 La politica commerciale dell’UE il commercio intra intra-UE UE costituisce più del 60% del commercio complessivo dei paesi membri circa il 41% delle esportazioni extra-UE è diretto verso paesi sviluppati ip paesi in via di sviluppo pp costituiscono circa il 40% del commercio extra-UE il commercio con i PVS è asimmetrico e dà all’UE maggior potere contrattuale: per i PVS l’UE costituisce un importante partner commerciale per l’UE i PVS sono un partner commerciale minoritario EIE 0809 VII / 16 La politica commerciale dell’UE Gli strumenti della “politica commerciale comune” le tariffe ((TEC)) ((articolo 133 del Trattato)) piu di 10.000 linee tariffarie… la tariffa applicata media nel 2006 era pari al 5.4% 5 4% (prodotti agricoli 15.1%, 15 1% prodotti non agricoli 3.9%) … ma la tariffa ff media nasconde elevati livelli di protezione per alcuni prodotti (picchi tariffari) …ed ed il 15 15.1% 1% delle linee tariffarie prevede anche una quota a tariffa ridotta (TRQ) EIE 0809 VII / 17 La politica commerciale dell’UE EIE 0809 VII / 18 La politica commerciale dell’UE industria: tariffe nulle per molti prodotti, ma alte per alcuni (veicoli, abbigliamento, calzature, l t …)) agricoltura: g tariffe molto elevate fino agli g anni novanta, ora in diminuzione tariff escalation: le tariffe aumentano all’aumentare all aumentare del valore aggiunto del prodotto importato (tessile e alimentare) g introiti: 10% va allo destinazione degli Stato membro, 90% all’UE EIE 0809 VII / 19 La politica commerciale dell’UE le barriere non tariffarie sono soggette al rispetto degli accordi WTO TBT (Technical Barriers to Trade Agreement) e SPS (Sanitary (S it and d Phitosanitary Phit it Agreement) tra il 1995 e il 2001 l’UE ha notificato al WTO oltre 437 nuove regolamentazioni ricadenti nell’accordo sulle TBT EIE 0809 VII / 20 La politica commerciale dell’UE Protezione apllicata per paese (2001; tariffe equivalenti in %) Argentina Australia Bangladesh Brasile Canada Cina EU-15 India Giappone Corea del sud Messico Marocco Svizzera Usa Totale Agricoltura Mondo 0 Fonte: MacMap. 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 (%) EIE 0809 VII / 21 La politica commerciale dell’UE EIE 0809 VII / 22 La politica commerciale dell’UE: le preferenze Accordi preferenziali / regionali si tratta di una vasta ed eterogenea rete di accordi che concedono migliori condizioni di accesso all’UE a singoli paesi o gruppi di paesi (candidati all’adesione all’UE, paesi vicini vicini, ex ex-colonie, colonie altri PVS, PVS paesi in transizione verso economia di mercato) il WTO, in deroga alla clausola della nazione più favorita, consente ai membri di formare aree di libero scambio e unioni doganali a patto che (art. (art 24 del Gatt): EIE 0809 VII / 23 La politica commerciale dell’UE: le preferenze coinvolgano “sostanzialmente sostanzialmente tutto il commercio” dei paesi contraenti e non facciano aumentare, aumentare in media, media la protezione commerciale verso i paesi t i terzi questo articolo è alla base degli accordi con co co concessioni cess o reciproche: ec p oc e paes paesi candidati all’adesione, altri paesi europei confinanti nuovi Accordi Euroconfinanti, Mediterranei, nuovi accordi con l’America L ti Latina, Sudafrica S d f i e paesii ACP (concessioni ( i i future…) EIE 0809 VII / 24 La politica commerciale dell’UE: le preferenze una seconda tipologia di accordi è basata sulla Enabling Clause, che è relativa ai Paesi pp (PVS): ( ) in Via di Sviluppo due decisioni GATT (1971 e 1979) consentono di accordare d aii PVS tariffe iff preferenziali f i li non reciproche (…i PVS non debbono fare le stesse concessioni tariffarie all’UE che ricevono da questa), q ) con concessioni preferenziali p maggiori gg accordate ai paesi meno sviluppati l’Enabling Clause è alla base delle concessioni unilaterali (non reciproche) dell dell’UE: UE: GSP ed EBA EIE 0809 VII / 25 La politica commerciale dell’UE: le preferenze Perché le preferenze commerciali? ¾ dal punto di vista dell’UE: 9 strumenti di convergenza per nuovi paesi aderenti all’UE 9 St Strumento t di politica liti internazionale/economica i t i l / i con i paesi confinanti 9 politica internazionale/di sviluppo per le excolonie, altri PVS, paesi ex-socialisti ¾ d l punto dal t di vista i t dei d i partners: t 9 l’UE è spesso il loro principale mercato di esportazione 9 premessa per una maggiore integrazione 9 strumento per il “locking-in” “l ki i ” delle d ll politiche li i h interne EIE 0809 VII / 26 La politica commerciale dell’UE: le preferenze Le concessioni unilaterali dell’UE sono rivolte quasi esclusivamente a PVS (eccezioni transitorie: alcuni paesi exsocialisti) sono giustificate sulla base del nesso commercio-sviluppo hanno carattere multiregionale tendono a caratterizzarsi per la presenza di numerosi criteri e livelli di differenziazione tra i paesi beneficiari EIE 0809 VII / 27 La politica commerciale dell’UE: GSP Sistema di Preferenze Generalizzate (GSP) introdotto a livello multilaterale (UNCTAD) nel 1971 1971, riguarda tutti i PVS, PVS ma con complessi meccanismi di graduazione e differenziazione le preferenze per i prodotti manifatturieri e alcuni l i prodotti d tti agro-alimentari li t i sono differenziate sulla base della "sensibilità" ( (per l’UE) dei d i prodotti: d i prodotti sensibili: margine preferenziale del 3,5% % sulla tariffa ff MFN, con l’eccezione del 20% % per i prodotti del tessile-abbigliamento (ed altri); prodotti non sensibili: le tariffe sono azzerate EIE 0809 VII / 28 La politica commerciale dell’UE: GSP sono esclusi dal GSP dell dell’UE UE tutti i prodotti agricoli che beneficiano del sostegno della PAC c’è un meccanismo di "graduazione" per l’ l’applicazione/sospensione li i / i delle d ll preferenze (anche per singoli settori) per i paesii più iù competitivi titi i (“clausole (“ l l di salvaguardia”) ci sono anche clausole (…deboli) di rispetto di standard ambientali, sulle condizioni di lavoro, sulla legalità, sulla correttezza delle pratiche commerciali le regole sull’origine EIE 0809 VII / 29 La politica commerciale dell’UE: EBA UE: “Everything Everything but Arms Arms” (EBA) (2001) riguarda g i 49 PVS “meno sviluppati” pp definiti (ONU) sulla base: del reddito: PIL annuo medio p pro capite p < 900$ della q qualità delle condizioni di vita: sulla base di un indice di qualità della vita (alimentazione, salute, istruzione..) della vulnerabilità economica: instabilità della produzione agricola, instabilità delle esportazioni, t i i limitata li it t quota t di attività tti ità moderne sul PIL, eccessiva concentrazione delle esportazioni esportazioni, ridotta dimensione dell’economia) EIE 0809 VII / 30 La politica commerciale dell’UE: EBA tariffe sulle importazioni dai PVS meno sviluppati azzerate per tutti i prodotti, tranne le armi, senza restrizioni quantitative sono dunque compresi anche i prodotti agricoli; g ; per tre prodotti sensibili per l’UE, banane zucchero e riso banane, l’implementazione è graduale con un periodo di transizione (a regime nel 2009) EIE 0809 VII / 31 La politica commerciale dell’UE: i paesi ACP Paesi ACP: Convenzioni di Lomè e Cotonou (2000), Accordi di Partenariato Economico (2008) Lomè e Cotonou: accordi in vigore dal 1975, riguardavano 77 ex-colonie in Africa, nei Caraibi e nel Pacifico (ACP) fino alla fine del 2007 è stato in vigore un sistema di preferenze non reciproco; dal 2008 (EPA) si è passati ad un sistema di preferenze reciproche EIE 0809 VII / 32 La politica commerciale dell’UE: i paesi ACP nel 2007 si sono conclusi i negoziati per gli Accordi di Partenariato Economico (Economic Partnership Agreements) (EPA) che modificano sostanzialmente la politica dell’UE dell UE nei confronti degli ACP: si tratta di aree di libero scambio tra l’UE e seii aggregazioni i i regionali i li di paesii ACP le concessioni diventano da unilaterali reciproche (art. 24 Gatt) Si estendono a tutti i prodotti agricoli (a riso e zucchero progressivamente nel giro di qualche anno), anno) manifatturieri ed ai servizi EIE 0809 VII / 33 La politica commerciale dell’UE: i paesi ACP i paesi ACP tra Cotonou, EPA ed EBA P Paesi i AC P Antigua e B arbuda B aham as B arbados B elize B otswana C am erun C ongo Isole C ook C osta d'A vorio Dom inica R ep. Dom inicana Figi G abon G hana G renada G uyana G iam aica K enya Isole M arshall M aurizio M icronesia N am ibia N auru N igeria N iue Palau Papuasia-N uova G uinea Seichelles Sud Africa Saint K itts e N evis Santa Lucia, San V incenzo e G renadine Surinam e Sw aziland Tonga Tobago Zim babwe Angola B enin B urkina Faso B urundi C apo V erde R epubblica C entrafricana C iad Comore R ep.D em . del C ongo G ibuti Eritrea Etiopia G am bia G uinea G uinea equatoriale G uinea B issau H aiti K iribati Lesotho Liberia M adagascar d M alawi l i M ali li M auritania i i M ozam bico bi N iger R uanda Sam oa Sao Tom é Principe Sierra Leone Isole Salom one Som alia Senegal Sudan Tanzania Togo Tuvalu U ganda V anuatu Zam bia Paesi LD C Afghanistan B angladesh B hutan C am bogia b i Laos M aldive M yanm ar N epal Y em en EIE 0809 VII / 34 La politica commerciale dell’UE: le concessioni reciproche Concessioni reciproche: candidati all’adesione: Turchia, imminenti i b l balcanici i i (Croazia (C i e Macedonia); M d i ) altri paesi europei: Norvegia, Islanda, Liechtenstain, Svizzera nuovi Accordi Euro-Mediterranei: NordAfrica e Medio Oriente America Latina: Messico Messico, Cile, Cile Mercosur in via di negoziazione Sudafrica EIE 0809 VII / 35 La politica commerciale dell’UE: le concessioni reciproche Le principali caratteristiche degli accordi reciproci dell’UE rig riguardano ardano aree regionalmente circoscritte o singoli paesi (con l’eccezione degli Economic Partnership Agreements) sono spesso inseriti in schemi di cooperazione nei quali agli aspetti commerciali i li sii affiancano ffi più iù corpose e specifiche questioni politiche ed economiche, che si traducono in partenariati di notevole complessità “partenariati” istituzionale e gestionale EIE 0809 VII / 36 La politica commerciale dell’UE: il partenariato Euro-Mediterraneo Il p partenariato Euro-Mediterraneo (processo di Barcellona, 1995) riguarda i paesi del bacino mediterraneo (Algeria, Egitto, Giordania, Libano, Marocco, Autorità Palestinese, Siria, Tunisia, Turchia ed Israele; non la Libia) progressiva liberalizzazione commerciale nell’area ll del d l Mediterraneo M di con l’obiettivo l bi i di costituire un’area di libero scambio entro il 2010 l’UE si impegna a un sostegno finanziario alle riforme if strutturali t tt li necessarie i neii paesii per fronteggiare le conseguenze economicosociali i li della d ll liberalizzazione lib li i commerciale i l EIE 0809 VII / 37 La politica commerciale dell’UE: il partenariato Euro-Mediterraneo la costituzione dell’area di libero scambio avviene attraverso accordi bilaterali commerciali tra l’UE e i singoli g paesi p gli accordi bilaterali sono stati tutti siglati (tranne q quello ello con la Siria) anche se non tutti t tti sono implementati; per i prodotti industriali ll’UE UE si impegna a eliminare tutte le tariffe subito, i partner mediterranei a farlo entro 12 anni per i prodotti agricoli vengono introdotte o aumentate quote di importazione a tariffa ridotta g gli accordi riguardano g anche diritti di proprietà intellettuale, concorrenza, ed altro EIE 0809 VII / 38 La politica commerciale dell’UE: il partenariato Euro-Mediterraneo i paesii del d l Mediterraneo M dit dovrebbero d bb liberalizzare anche il commercio tra di l loro, ma fino fi ad d ora su questo t fronte f t sii è fatto poco nel complesso il processo di Barcellona ha subito in questi anni una battuta di arresto, ed è ben lontano dagli (ambiziosi) obiettivi del 1995 1995, anche a causa del perdurante conflitto in Medio O i t e dalle Oriente d ll tensioni t i i tra t il mondo d occidentale e quello arabo come risultato i lt t anche h del d l conflitto flitt in i Iraq I EIE 0809 VII / 39 La politica commerciale dell’UE: “the spaghetti bowl” EIE 0809 VII / 40 La politica commerciale dell’UE Liberalizzazione discriminatoria e/o liberalizzazione su base multilaterale? gli accordi preferenziali: utile transizione o ostacolo verso un sistema multilaterale basato su regole comuni? il punto di vista UE: gli accordi preferenziali sono un’utile fase di transizione: aree di libero scambio Æ crescita della reciprocità Æ impegno alla liberalizzazione tra partner preferenziali la necessità di approfondire la differenziazione del trattamento dei diversi PVS; paesi meno sviluppati/altri PVS; ulteriori differenziazioni all’interno delle preferenze per questi ultimi EIE 0809 VII / 41 La politica commerciale dell’UE tendenze nella p politiche commerciali preferenziali dell’UE: crescente ricorso ad accordi reciproci p differenziazione del trattamento dei PVS utilizzo di tali accordi per “spingere” spingere verso l’introduzione di più stringenti standard ambientali, sulle condizioni di lavoro, sulla t t l dei tutela d i diritti di itti di proprietà i tà intellettuale, i t ll tt l e cosìì via quale futuro per questa politica? erosione delle preferenze, preferenze a causa della liberalizzazione su base multilaterale (WTO) dell’importanza importanza delle politiche riduzione dell commerciali come strumento di politica estera? EIE 0809 VII / 42