Smartika - Consorzio Camerale per il Credito e la Finanza

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Smartika - Consorzio Camerale per il Credito e la Finanza
Appunti La newsletter del Consorzio Camerale per il credito e la finanza Marzo 2015
Crowdfunding: alla scoperta
dei portali
Intervista a Maurizio Sella,
Amministratore Delegato di
Smartika
A cura di M.G. Cesarini
Smartika si è affermata negli ultimi anni
come il primo portale di social lending nel
panorama italiano. Come è nata l’idea di
business?
L’idea nasce dalla volontà delle persone
di non essere più dei semplici clienti o
consumatori ma di diventare “prosumers”,
ossia prendere in mano direttamente
l’organizzazione di vari aspetti della
propria vita, dai viaggi all’e-commerce,
fino ad arrivare alla finanza con il P2P o
social lending.
Con 60 milioni di abitanti e un mercato del
credito al consumo di circa 20 miliardi di
euro (dimensioni simili al Regno Unito) il
mercato italiano rappresenta una grande
opportunità per lo sviluppo del social
lending.
Il ricorso allo strumento ha fatto registrare
in Italia un importante incremento
contestualmente all’acuirsi della crisi,
mentre nel mondo anglosassone il boom
ha addirittura indotto alcuni operatori a
quotarsi in Borsa. Quali ritiene siano le
ragioni della crescita del mercato?
Il social lending nel mondo anglosassone
si è effettivamente sviluppato nel
momento
di
crisi
della
finanza
internazionale andando a colmare il
vuoto lasciato dal “credit crunch” ossia le
mancate erogazioni di prestiti da parte
delle banche e anche il calo dei
rendimenti dei titoli di Stato che hanno
reso il social lending – efficiente e a basso
Polignano a Mare
costo – un’alternativa conveniente per
prestatori e richiedenti.
Nel mondo anglosassone siamo già nella
fase di maturità del fenomeno e sono
previsti ulteriori sbarchi in Borsa nel 2015; in
Italia rappresenta ancora un mercato di
nicchia
ma,
grazie
anche
a
un’importante
campagna
di
comunicazione e marketing che inizierà
nei prossimi mesi, prevediamo grandi
sviluppi per il social lending di Smartika
anche in Italia.
Quali caratteristiche contraddistinguono
lo strumento rispetto ai tradizionali canali
di finanziamento e quali vantaggi è in
grado di dare a chi necessita un prestito?
Quali sono, d’altro canto, le forme di tutela
offerte ai prestatori, sia in termini di
trasparenza che di rischio legato alla
solvibilità?
Efficienza e rapidità: si richiede il prestito
sul portale www.smartika.it e in tempo
reale si ottiene una risposta che viene poi
confermata (o meno) dopo un’attenta
verifica della documentazione ricevuta.
Tutto dal proprio computer senza
necessità di spostarsi da casa o
dall’ufficio. I tassi in media sono di circa 3
punti inferiori alla media nazionale, quindi
il social lending è anche conveniente.
La tutela dei prestatori viene assicurata
grazie alla notevole diversificazione del
proprio denaro sui mercati di Smartika in
almeno 50 prestiti e anche da un rigoroso
e ben collaudato processo creditizio.
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Appunti La newsletter del Consorzio Camerale per il credito e la finanza Marzo 2015
agli anni compresi tra il 1861 e il 1887 tra
Giuseppe Verdi e l’amico, nonché
deputato, Opprandino Arrivabene. Vuole
raccontarci qualche dettaglio in più sul
progetto?
Bari, il Teatro Margherita
Da gennaio 2015 è inoltre attivo “Smartika
Lender Protection”, fondo che interviene
solo dopo l’eventuale fallimento delle
procedure di recupero, a copertura
(totale o parziale) delle insolvenze
manifestatesi.
“Smartika
Lender
Protection” non è una garanzia ma
piuttosto un ulteriore “conforto” sulla
sicurezza dell’investimento nel social
lending.
Sulla base della sua esperienza, quali
sono le principali finalità a cui vengono
destinati i prestiti richiesti? E quali le
motivazioni che spingono i privati a
prestare i propri risparmi attraverso questo
strumento?
Le finalità principali delle richieste di
prestito sono il consolidamento del debito
- a conferma dei tassi migliori che si
ottengono con il social lending -, le spese
per ristrutturazione casa e poi spese
mediche e acquisto di auto o moto usate.
Per quanto riguarda invece chi presta, la
motivazione sta nella possibilità di investire
i propri soldi in maniera innovativa, etica e
sociale, oltre che con buoni rendimenti.
Investire in Smartika vuol dire prestare il
proprio denaro ad altre persone con
rendimenti che sono intorno al 5% prima
delle tasse.
Tra gli ultimi progetti pubblicati da
Smartika si segnala l’iniziativa finalizzata a
sostenere Casa Verdi - la Casa di Riposo
per Musicisti (oggi Fondazione Giuseppe
Verdi) fondata dal compositore omonimo
- nell’acquisto di un carteggio risalente
Quando il Prof Roberto Ruozi, Presidente di
Casa Verdi, mi ha proposto di coinvolgere
Smartika in questo interessante ed
innovativo
progetto
www.fundingcarteggioverdi.org
ho
aderito con grande entusiasmo. Essere
riusciti
a
coniugare
l’innovazione
finanziaria di Smartika con il mondo della
cultura e della tradizione di Casa Verdi,
credo sia qualcosa di rivoluzionario.
Grazie
al
crowdfunding
questo
importante carteggio potrà tornare a
casa - Casa Verdi appunto - ed essere
messo a disposizioni di studiosi e di
appassionati di musica.
A meno di un mese dall’avvio del
progetto, sono stati già raccolti ben 35,7
mila euro. Tutti possono donare: a partire
da 100 euro per le persone fisiche e da
mille euro per le persone giuridiche
Finanziamenti a copertura di precedenti
passività: regime fiscale da applicare
Secondo una sentenza della Corte di
Cassazione del 16 gennaio 2015, in caso di
finanziamenti
bancari
alle
imprese
destinati a sostituire precedenti passività, si
deve applicare un’imposta ipotecaria del
2%. In tali casi non è, quindi, possibile
pagare l’imposta sostitutiva dello 0,25%
prevista dal Dpr 610/1973.
La sentenza della Corte si contrappone
alla posizione dell’Agenzia delle Entrate
che ritiene, invece, l’imposta sostitutiva
applicabile anche per i finanziamenti
erogati per estinguere i precedenti
indebitamenti.
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