Pitagora - Scuole Toscane
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Pitagora - Scuole Toscane
Pitagora Con Pitagora nasce una nuova idea di filosofia basata sul numero. Il filosofo di Samo è una delle figure più particolari di tutta la filosofia greca e della sua figura si sa ben poco. Crea una comunità filosofica nelle Magna Grecia e più precisamente a Crotone dove si presenta come un sacerdote; questa collettività era esoterica vale a dire costituita solo per pochi adepti. Le sue caratteristiche principali erano: - l’elaborazione filosofica; - l’appoggio al partito aristocratico della polis di Crotone; - il fatto che basava la propria pratica filosofica non solo sul ragionamento astratto, ma portava avanti anche uno stile di vita filosofico basato sugli esercizi spirituali che avevano un’importanza fondamentale poiché portavano l’anima, dopo la morte dell’individuo, alla metempsicosi (reincarnazione dell’anima). Il pensiero pitagorico è il più razionale ma allo stesso tempo anche il più astratto formulato fino a quel momento. L’intera filosofia di Pitagora tendeva alla geometrizzazione dell’Universo. Il filosofo di Samo pone come elemento alla base del mondo il numero, che viene visto come l’archè e la sostanza di tutte le cose, che vengono quindi spiegate attraverso rapporti numerici. Il numero rappresenta l’armonia, l’equilibrio. Pitagora pone l’uno come principio di tutti i numeri, l’unità originaria da cui tutto nasce e lo definisce parimpari. Il due è il primo numero pari e in quanto tale esprime l’illimitato perché la sua divisione non trova ostacoli. Il tre è il primo numero dispari ed esprime il limitato perché la sua divisione trova un ostacolo nell’unità residua. La filosofia pitagorica è detta anche aritmo - geometrica perché ogni numero è rappresentato nello spazio con una figura geometrica ben precisa. Una di queste figure era la Santa Tetrade che i pitagorici ritenevano sacra e consideravano come radice e fonte della natura eterna; a questa figura gli adepti della comunità di Crotone erano tenuti a prestare giuramento. Caratteristico della filosofia di Pitagora era il cosiddetto dualismo pitagorico: la razionalità è armonia e misurabilità, l’irrazionalità è l’incommensurabile e quindi contrario al bene. Questa opposizione tra bene e male, tra razionale e irrazionale si presenta agli occhi dei pitagorici come una delle dieci coppie fondamentali di opposti che caratterizzano la realtà. Le altre nove coppie sono: limite e illimitato, dispari e pari, maschio e femmina, uno e molteplice, destra e sinistra, movimento e stasi, retta e curva, luce e tenebre, quadrangolo e rettangolo. I primi rappresentano il bene, i secondi il male.