Tecniche per i colloqui

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Tecniche per i colloqui
Tecniche per
i colloqui
Successo nei colloqui e nel networking
Il segreto per sostenere
un colloquio di successo
Perché vuole lavorare per noi? Che cosa sa della
nostra azienda?
Il segreto per sostenere un colloquio di successo è
prepararsi adeguatamente. La maggior parte dei
datori di lavoro pone le stesse domande di base,
pertanto preparati le risposte prima del colloquio.
Di seguito troverai un elenco delle domande poste
frequentemente dai datori di lavoro, con alcune idee
su come potresti rispondere.
Evita d’imparare a memoria le risposte, ma prendi
fiducia in ciò che risponderai, in modo da lasciare
una prima impressione positiva. Trova una persona
che ti prepari a rispondere alle domande. Può essere
un amico, un addetto al centro di collocamento,
oppure lo specialista dell’impiego di rione o di palo.
Domande e risposte frequenti
Mi parli un po’ di lei.
Preparati un breve riassunto (di due minuti o meno)
che includa le buone abitudini lavorative e il volontariato. Nella tua risposta usa dichiarazioni «Io in 30
secondi» e dichiarazioni d’effetto (che sono descritte
sul sito www.ldsjobs.org e nel Corso sulla carriera).
Quali sono alcuni dei suoi punti di forza? Perché
dovremmo assumerla?
Sii consapevole dei tuoi punti di forza e usa le
dichiarazioni d’effetto per dimostrarli. Spiega come
puoi contribuire al successo dell’azienda e a farle
guadagnare o risparmiare denaro.
Prima del colloquio svolgi delle ricerche in modo da
fornire una risposta adeguata. Parla di come le tue
capacità soddisferebbero le necessità dell’azienda.
Usa una dichiarazione d’effetto.
Quali sono alcune sue debolezze?
Spiega come hai trasformato in punti di forza quelle
che erano considerate debolezze. Ad esempio:
«Alcuni dicono che sono troppo gentile. Ho però notato
che essendo gentile sono in grado di servire il 14 percento in più di clienti per turno e in media ricevo il 40
percento di lamentele in meno dei miei colleghi».
Che cosa pensa dell’azienda per cui lavora o ha
lavorato?
Non criticare mai il tuo ultimo capo o l’azienda per
cui lavori o hai lavorato. Usa sempre termini positivi.
Cerca di usare una dichiarazione d’effetto per il tuo
datore di lavoro precedente.
Che cosa spera di fare tra cinque anni?
Indica come speri di apportare un contributo positivo alla sua azienda. Ad esempio: «Vorrei lavorare in
questa azienda in una posizione di responsabilità». Usa
una dichiarazione d’effetto per descrivere come pensi
di diventare un valore aggiunto per l’azienda.
«Se siete preparati, voi non temerete».
Dottrina e Alleanze 38:30
Che cosa si aspetta come stipendio o compenso?
Domande comportamentali
Evita di menzionare uno stipendio specifico. Potresti
rispondere:
•Di solito quanto pagate qualcuno con la mia
esperienza?
•Che cosa vi permette il vostro bilancio per questo
tipo di posizione?
•So che devo rendere più di quanto vi costi. Lasci che
le spieghi innanzi tutto come posso farlo. [Usa una
dichiarazione d’effetto].
Oppure potresti chiedere di non parlare di denaro
sino a quando vi renderete conto che tu e il datore
di lavoro formereste una buona squadra. Suggerisci
che se entrambi riterrete di voler lavorare insieme,
in seguito potrete poi accordarvi sullo stipendio.
Ha delle domande da pormi?
I datori di lavoro spesso pongono domande per
vedere come reagisci o ti comporti in certe situazioni.
Cerca di comprendere il motivo per cui la persona ti
pone la domanda. Quando rispondete, fate esempi
specifici che mostrino al datore di lavoro il vostro
processo mentale.
Di seguito troverai un tipico elenco di domande
comportamentali con i punti che il datore di lavoro
potrebbe valutare:
•Mi descriva l’ultima situazione in cui si è trovato
sotto stress. Come ha reagito?
Valutazione: Il candidato perde il controllo? Se ne va
via? Si arrende? Reagisce in maniera matura?
•Mi descriva il suo ultimo errore di una certa consistenza. Perché è capitato? Che cosa ha fatto?
Valutazione: Il candidato comprende la gravità della
situazione? Il motivo che ha addotto come causa
dell’errore è logico?
Ponete domande del tipo:
•Come vede l’azienda tra cinque anni?
•Che tipo di esperienze ha fatto in questa azienda?
•Perché si è aperta questa posizione?
•Ha qualche dubbio sulle mie capacità per questo
lavoro? Può parlarmene?
•Quali sono i suoi tempi per prendere una decisione?
•Mi racconti una volta in cui le sue idee sono state
rigettate dal suo capo. Come si è comportato in
quella situazione?
Valutazione: Il candidato s’inchina davanti ai capi?
Ritorna indietro e si prepara per riprovarci? È persistente quando ha ragione?
Servizi di collocamento della Chiesa
Il Corso sulla carriera, disponibile nei centri di collocamento della Chiesa o attraverso lo
specialista dell’impiego di palo, ti aiuterà a prepararti per avere successo in un colloquio.
«Non avrei saputo che cosa dire in un colloquio o come dirlo, se non avessi frequentato il Corso
sulla carriera, dove ho individuato le capacità che avevo e ho imparato le dichiarazioni “Io in
30 secondi”».
Johannesburg, Sud Africa
«Ho appreso moltissimo dal Programma di collocamento professionale. Ho molta più fiducia
nel presentarmi e nel parlare dei miei punti di forza, come pure delle debolezze e dei conseguimenti. So che è stato fondamentale per i colloqui che ho sostenuto».
Washington D.C., USA
Per ulteriori informazioni o per trovare il centro di collocamento più vicino visita il sito
www.ldsjobs.org
© 2008 IRI. Tutti i diritti riservati. 12/04. 12/04. Traduzione di Interview Techniques. Italian. 37140 160