bile, a circa 5 km verso sud-ovest e` operativa la centrale di Porto

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bile, a circa 5 km verso sud-ovest e` operativa la centrale di Porto
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AI RESOCONTI
bile, a circa 5 km verso sud-ovest è
operativa la centrale di Porto Viro (150
MW) e che nel raggio di pochi chilometri
sono state avanzate le richieste per realizzare altre tre centrali (Cona, Ferrara,
Adria);
la centrale di Loreo peggiorerebbe la
già grave situazione locale dal punto di
vista delle emissioni nocive nell’atmosfera,
tra le quali NOx, CO, CO2, O2, PM10, PM5,
PM2,5 –:
se il Governo abbia acquisito elementi di valutazione tali da indurre a
ritenere incompatibile con le condizioni
strutturali, ambientali e logistiche dell’area
in oggetto la realizzazione della centrale
turbogas proposta da West Energy nel
Comune di Loreo.
(4-01442)
NACCARATO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
nello scorso mese di settembre
l’azienda elettromeccanica Nuova Magrini
Galileo di Battaglia Terme in Provincia di
Padova, è stata posta in liquidazione con
decisione della nuova proprietà tedesca
Siemens;
lo stabilimento di Battaglia Terme
occupa 190 lavoratori metalmeccanici ed
ha un indotto di un centinaio di persone,
presenta bilanci in attivo ed è il secondo
in Italia per importanza ad operare nel
settore dell’alta tensione;
la Magrini Galileo fornisce principalmente l’Enel sia per il settore dell’energia
elettrica tradizionale sia per quello dell’energia eolica e dall’azienda giungono
conferme che giudicano il mercato promettente e in grado di garantire che le
commesse saturino le capacità produttive
del reparto padovano;
di fatto la chiusura dello stabilimento
produrrebbe un grave danno al tessuto
economico di Battaglia Terme con serie ed
immediate ripercussioni sull’intera Provincia di Padova;
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quel che è più grave è immaginare di
assistere nuovamente al triste fenomeno
per cui imprese straniere sostituiscono
quelle italiane in interi comparti della
produzione determinando la conseguenza
della fuoriuscita dell’Italia da settori fondamentali dell’industria e dell’economia;
il Governo ha già manifestato particolare attenzione per la vicenda provvedendo ad avviare un tavolo tecnico per
analizzare la situazione e proporre soluzioni alternative alla parte proprietaria;
a fronte di ciò, tuttavia, la Siemens
appare intenzionata a non mantenere l’attuale produzione all’interno dello stabilimento di Battaglia Terme –:
se il Governo sia al corrente della
situazione e quali altre iniziative intenda
adottare il Ministro per tutelare l’importante stabilimento produttivo di Battaglia
Terme, scongiurando la chiusura del sito
che comporterebbe per l’Italia una grave
perdita nel settore elettromeccanico.
(4-01443)
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TRASPORTI
Interrogazioni a risposta scritta:
PROIETTI COSIMI. — Al Ministro dei
trasporti. — Per sapere – premesso che:
tra le clausole generali di viaggio
previste dal contratto di trasporto stipulato dal concessionario di un servizio di
linea pubblico o privato vi è il divieto
assoluto di parlare al conducente;
tale divieto risponde all’esigenza di
non distrarre il conducente durante le
operazioni di guida, cosı̀ da garantire
l’incolumità dei passeggeri;
a tale principio si rifà il disposto
dell’articolo 173, comma 2, del nuovo
codice della strada, che, espressamente,
vieta, durante la marcia, l’uso di apparecchi radiotelefonici e l’uso di cuffie sonore;
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l’articolo 173 consente, tuttavia, l’utilizzo degli apparecchi radiotelefonici nel
caso in cui si ricorra all’ausilio della
funzione « viva voce » o a strumenti radiotelefonici dotati di auricolare;
intrattenere una conversazione telefonica mediante l’ausilio dell’auricolare o
del viva voce non riduce il rischio di
distrazione per il conducente, con conseguente messa a repentaglio dell’incolumità
dei passeggeri;
non si può non constatare come
esista una evidente contraddizione tra il
divieto di parlare al conducente e la possibilità, a questi riconosciuta, di partecipare a conversazione telefonica per mezzo
di apparecchi dotati di auricolare –:
quali iniziative, anche normative, il
Ministro interrogato intenda adottare al
fine di escludere la categoria dei conducenti di linea dai soggetti autorizzati all’uso degli apparecchi radiotelefonici con
l’ausilio della funzione « viva voce » o dotati di auricolare e se non ritenga opportuno inasprire per i conducenti di linea le
sanzioni già previste per i contravventori
dell’articolo 173, comma 2, del nuovo
codice della strada.
(4-01437)
RAITI. — Al Ministro dei trasporti, al
Ministro delle infrastrutture. — Per sapere
– premesso che:
ogni volta che sulla città di Catania si
abbatte un normale temporale, come anche di recente è accaduto, si creano
enormi disagi dovuti all’allagamento dei
piazzali dell’air terminal e delle vie di
rullaggio;
di conseguenza per un lungo lasso di
tempo tutti i voli vengono dirottati verso
l’aeroporto di Palermo;
tale problema si crea a causa dell’inadeguato sistema di smaltimento delle
acque piovane;
la situazione va avanti già da diversi
anni e si ripete ogni volta che a Catania
piove per qualche ora consecutiva;
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l’aeroporto di Catania è considerato il
terzo aeroporto per numero di passeggeri
a livello nazionale;
nel contesto degli importanti lavori
che si stanno realizzando nel suddetto
aeroporto, sarebbe auspicabile inserire anche un progetto per l’adeguamento del
sistema di smaltimento delle acque –:
se il Ministro interrogato non ritenga
di dover intervenire facendosi parte attiva
per appoggiare il progetto menzionato
onde risolvere i gravi disagi sia dei lavoratori dell’aeroporto che dei passeggeri.
(4-01439)
CACCIARI. — Al Ministro dei trasporti.
— Per sapere – premesso che:
da anni in Veneto si susseguono le
proteste dei pendolari per la scarsa qualità
del trasporto ferroviario regionale;
sono segnalati quotidianamente gravi
ritardi sulle principali tratte utilizzate da
studenti e lavoratori, soppressioni di treni,
sporcizia nelle carrozze, sovraffollamento,
informazioni scarse e contraddittorie;
non vi è certezza negli orari dichiarati dal servizio a causa di corse soppresse
e ritardi di decine di minuti. La conseguenza per gli utenti si è fatta intollerabile
e fonte di provvedimenti economici e di
richiami formali da parte dei datori di
lavoro;
la realizzazione del Sistema Ferroviario Metropolitano regionale è in forte
ritardo;
la mancanza di interventi concreti
nonostante le proteste degli utenti e gli
interventi della Regione, a giudizio dell’interrogante, dimostra una incapacità di
Trenitalia di migliorare la situazione;
Trenitalia ammette che i disagi derivano da alcune criticità sulle linee;
a poche ore dall’ultima occupazione
dei binari alla stazione di Quarto d’Altino
da parte di alcuni pendolari esasperati dai
continui ritardi per « conquistarsi » il di-
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ritto di salire su un treno Intercity Euronight e arrivare finalmente sul luogo di
lavoro a Venezia –:
se il Governo sia a conoscenza di
questa grave situazione e quali provvedimenti intenda adottare per recuperare
anni di abbandono degli investimenti sulle
ferrovie italiane;
se il Governo non ritenga prioritario
investire le scarse e preziose risorse economiche nelle tratte e nei treni a maggiore
frequentazione più usati dagli utenti pendolari.
(4-01444)
PORETTI. — Al Ministro dei trasporti, al
Ministro delle infrastrutture, al Ministro
dell’economia e delle finanze. — Per sapere
– premesso che:
con lettera del 15 settembre 2006,
l’Enac, ha evidenziato il maggior costo
annuo imposto dagli aeroporti italiani alle
aviolinee per il pieno di carburante degli
aerei (Il Sole 24 0re del 24 ottobre 2006);
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che alcuni gestori aeroportuali applicano sovrapprezzi sui costi al metro cubo
di carburante: Adf (Firenze) +78,8 per
cento, Sagat (Torino) +57,6 per cento, Sea
(Milano) +63 per cento, Adr (Roma) +52,5
per cento;
tale anomalia è stata denunciata dall’Aduc (Associazione per i diritti degli
utenti e consumatori), che ha, tra l’altro,
rilevato che esiste anche un « premio di
raffineria » che incide sui costi del carburante;
le compagnie aeree si rifiutano di
pagare tali oneri impropri;
i sovrapprezzi vengono scaricati sull’utenza finale, cioè i passeggeri –:
quali provvedimenti intendono assumere per porre rimedio alla presunta
violazione delle norme di legge e se
ritengono di intervenire affinché il contratto di programma tra Enac e gestori
aeroportuali recepisca appieno le disposizioni di legge.
(4-01449)
il maggior costo è stato quantificato
in 12 milioni di euro;
la legge n. 248 del 2005, articolo
11-terdecies, stabilisce che « non possono
essere applicati dai gestori aeroportuali e
dai fornitori di servizi sovrapprezzi non
effettivamente connessi ai costi realmente
sostenuti per l’offerta del medesimo servizio »;
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Ritiro di documenti
del sindacato ispettivo.
I seguenti documenti sono stati ritirati
dai presentatori: interpellanza urgente
Leone n. 2-00164 del 5 ottobre 2006; interpellanza urgente Barani n. 2-00168 del
10 ottobre 2006.
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