sibilita` di mostrare da solo i propri do

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sibilita` di mostrare da solo i propri do
Atti Parlamentari
XV LEGISLATURA
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ALLEGATO
B
1963
AI RESOCONTI
sibilità di mostrare da solo i propri documenti di identità e sottoposto ad un
pesantissimo interrogatorio per una intera
giornata;
l’unica colpa dei nostro giornalista
italiano è quella di aver voluto svolgere il
proprio lavoro, documentando liberamente la realtà drammatica di quella
Cuba segreta, che non viene mostrata dagli
organi di informazione e neppure ai turisti, « costretti » a tour ben precisi solo
per le belle vie della capitale cubana;
Ruggeri ha ritratto con delle fotografie, che di nascosto è riuscito a portare in
Italia, le condizioni di miseria e povertà in
cui la maggior parte della popolazione è
costretta a vivere e le carenze igienicosanitarie degli ospedali cubani, aggravate
dalla violenta febbre emorragica, che periodicamente colpisce l’isola;
il nostro connazionale voleva far
conoscere all’Italia la verità sul governo
di Castro, ma ancora una volta il bavaglio del regime ha impedito la libera
informazione, violando ogni diritto alla
privacy, con una attenta attività investigativa e di spionaggio;
è inaccettabile che ancora oggi nel
mondo vi siano popolazioni che devono
subire gli enormi guasti e gli abusi dell’ideologia comunista;
è altrettanto grave che nel nostro
Paese ci siano esponenti della sinistra radicale, che guardano alla « democrazia cubana » come ad un modello da imitare –:
quali iniziative a difesa del giornalista italiano Francesco Ruggeri sono state
attivate dal Governo italiano;
se il Ministro degli affari esteri non
ritenga necessario convocare, al più presto,
l’ambasciatore cubano in Italia, per esprimergli, a nome dei Governo italiano, una
formale protesta per il comportamento
tenuto dalla polizia del regime comunista
di Fidel Castro nei confronti di un nostro
connazionale che stava semplicemente
svolgendo il suo lavoro.
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SEDUTA DEL
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CICCHITTO. — Al Ministro degli affari
esteri, al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
secondo notizie di fonte israeliana,
confermate anche da numerosi ed autorevoli giornalisti che lavorano in Libano,
sarebbe da tempo ripreso il riarmo degli
hezbollah attraverso il confine siriano –:
se risulti al governo se tali notizie
siano confermate, ed in caso affermativo,
quali iniziative abbia intrapreso il governo,
anche nell’ambito UNIFIL, al fine di far
rispettare in pieno la risoluzione dell’ONU
1701;
quale indirizzo nel merito il governo
abbia dato alla nostra missione militare.
(4-01362)
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AMBIENTE E TUTELA
DEL TERRITORIO E DEL MARE
Interrogazione a risposta scritta:
CARUSO. — Al Ministro dell’ambiente e
della tutela del territorio e del mare, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro
dell’interno. — Per sapere premesso che:
l’amministrazione comunale di Crotone avrebbe intenzione di autorizzare, su
una superficie di circa 1.000 ettari, a 300
metri dalla costa, in località Paglianiti, tra
la foce del fiume Neto a nord, la ferrovia
ad ovest e la località Gabella a sud, un
megainsediamento turistico denominato
« Europaradiso »;
se il progetto fosse realizzato, si tratterebbe dell’insediamento turistico più imponente mai realizzato sulle coste del
Mediterraneo;
il costo previsto per la realizzazione
del progetto è di 10 miliardi di euro, con
1.397.550 metri quadri di edifici con un
volume previsto di oltre 4 milioni di metri
cubi, su 1.200 ettari di macchia mediterranea lungo 6,5 chilometri di costa, capaci
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di ospitare 60 mila persone, uno stadio di
30.000 posti, Disney Village, parchi acquatici e centri commerciali;
nella zona interessata dall’opera, la
Regione Calabria, nell’ambito delle finalità
dell’articolo 56 dello Statuto e delle competenze che le derivano dalla legge n. 59
del 1997 e dall’articolo 68 del decreto
legislativo n. 112 del 1998, ha istituito, con
delibera n. 588 del 2000, il parco regionale
della foce del fiume Neto;
con delibera n. 607 del 2005, in merito alla revisione del sistema regionale
delle ZPS, direttiva 74/409 CEE, recante
conservazione dell’avifauna selvatica e direttiva 92/43 CEE, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali
nonché della flora e della fauna selvatica,
la giunta regionale della Calabria, ha istituito tre nuove zone a protezione speciale,
tra cui appunto l’area Alto Marchesato e
foce dei fiumi Neto e Tacina;
con l’istituzione della ZPS della foce
del Neto non sono consentiti spazi di
intervento in materia di pianificazione
urbanistica in quanto la zona è luogo di
transito, sosta temporanea e nidificazione
di un gran numero di uccelli acquatici
marini;
le società che hanno presentato il
progetto sono la Europaradiso International Spa ed Europaradiso Italia Srl, entrambe fanno capo alla Madpit Group
dell’imprenditore israeliano David Appel;
il signor David Appel, come è noto, è
stato coinvolto in un’inchiesta per corruzione che vedeva implicato, tra gli altri,
l’allora Ministro degli esteri di Israele,
Ariel Sharon;
la Procura generale dello Stato di
Israele ha statuito, nel capo di imputazione, che Appel avrebbe cercato di ottenere l’intervento di Ariel Sharon per convincere le autorità greche ad autorizzare
la costruzione di un complesso turistico
nell’isola di Patroklos, considerata zona
archeologica protetta non edificabile;
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secondo quanto risulta all’interrogante, la Europaradiso Srl ha già cominciato a siglare i precontratti di acquisto dei
terreni sebbene vi gravino vincoli comunitari;
la Madpit Group ha fatto domanda a
Sviluppo Italia per verificare se l’investimento possa giovarsi di un contratto di
localizzazione i cui fondi sono destinati
agli imprenditori che vogliono investire in
Italia;
il 13 settembre 2006, il progetto in
oggetto è entrato a far parte dell’inchiesta
« Poseidone » condotta dalla Procura della
Repubblica di Catanzaro che ha chiesto
alla Regione Calabria l’acquisizione di
nuovi documenti ed atti relativi agli interventi nel settore ambientale e all’utilizzo
di finanziamenti pubblici riguardanti il
progetto Europaradiso;
le ipotesi formulate dagli inquirenti
sono legate ad una possibile truffa milionaria ai danni dello Stato italiano e della
Comunità europea, portata avanti da una
presunta associazione a delinquere finalizzata alla gestione di fondi pubblici;
l’indagine è volta a verificare se nell’iter per la costruzione del megavillaggio
siano stati compiuti illeciti e segnatamente
se siano stati presi accordi preventivi al
fine di riuscire a dirottare parte dei fondi
pubblici;
il 25 settembre 2006, durante una
manifestazione pubblica a Crotone, a sostegno di Europaradiso, esponenti del movimento neofascista « Forza Nuova »,
hanno portato in piazza manichini impiccati raffiguranti il volto del Presidente
della Regione Loiero ed hanno issato uno
striscione con su scritto « Europaradiso o
rivolta » –:
come si intenda procedere per fare
rispettare la legalità in un’area con diversi
vincoli di protezione comunitari e per
evitare che gravi sull’eventuale progetto
una procedura di infrazione comunitaria;
quali strumenti si intendano avviare
affinché lo stato dei luoghi, nelle more,
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non sia irreversibilmente modificato col
rischio di distruggere, in maniera irreparabile, una delle aree protette più importanti della Calabria, le sue coste e le
colture agricole;
se il Comitato Tecnico che opera
all’interno del Ministero delle attività produttive, alla luce dell’inchiesta in atto,
abbia accertato eventuali irregolarità nella
richiesta avanzata dalla Madpit Group per
ottenere un contratto di localizzazione
destinato agli imprenditori stranieri che
vogliano investire in Italia;
quali iniziative, stante il grave clima
intimidatorio che si è determinato a Crotone nei confronti delle istituzioni locali,
sono state prese e quali si intendano
avviare al fine di prevenire incidenti e
aggressioni.
(4-01364)
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sizione del Governo libanese oltre alle
batterie di missili citate, anche il know
how per farli funzionare e perfino istruttori italiani –:
se tali notizie rispondano a verità, il
che sarebbe estremamente grave in quanto
fornire armi ad un paese belligerante,
oltre a violare tutti i principi del diritto
internazionale, metterebbe fortemente a
rischio le nostre truppe presenti in Libano
in quanto ne verrebbe messa in discussione l’assoluta neutralità e imparzialità
fra i vari contendenti;
se in caso affermativo, il Governo
non intenda rivedere tali propositi per non
far perdere credibilità al nostro Paese e
per non mettere in ulteriore pericolo i
nostri soldati presenti in Libano.(4-01365)
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OTTOBRE
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ECONOMIA E FINANZE
DIFESA
Interrogazione a risposta scritta:
Interrogazione a risposta scritta:
BONIVER. — Al Ministro della difesa. —
Per sapere – premesso che:
secondo notizie di stampa sarebbe
stata autorizzata una nostra fornitura al
Governo libanese di batterie di missili
contraerei ASTER 15, armi che sarebbero
adatte a impedire le ricognizioni aeree
effettuate dall’aviazione israeliana sulla
valle della Bekaa, in attesa che si dispieghino completamente le forze dell’Unifil;
lo stesso Capo di Stato maggiore
libanese Michel Suleiman si sarebbe personalmente congratulato con il Governo
italiano per « gli sforzi economici, diplomatici e militari fatti in questi mesi per
dotare il Paese di nuove armi di deterrenza contro il nemico sionista »;
sembrerebbe che il nostro Paese sarebbe disposto anche a mettere a dispo-
PORETTI. — Al Ministro dell’economia
e delle finanze. — Per sapere – premesso
che:
il sottosegretario al ministero dell’economia, Massimo Tononi, in risposta
(pubblicata il 9 ottobre 2006) all’interrogazione parlamentare (interrogazione a risposta scritta 4/00267) riguardo la campagna pubblicitaria dell’Enel sui maggiori
organi di informazione nazionali, ha affermato, tra l’altro, che:
« Enel, al pari delle società quotate
in Borsa, per conseguire le proprie finalità
e ottenere il consenso degli azionisti e del
mercato, deve rassicurare il raggiungimento degli obiettivi di consolidamento,
redditività e crescita »;
la pubblicità viene considerata una
leva commerciale che contribuisce al raggiungimento della propria “mission”. Infatti le sempre più numerose indagini di