La volontà dell`incantatore - TNCS
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La volontà dell`incantatore - TNCS
THE NEXT CHRONICLES LA VOLONTÀ DELL’INCANTATORE (VERSIONE 2.0) La volontà dell’incantatore La volontà dell’incantatore (versione 2.0) Data: 4110 d.s., terza deca1 Luogo: pianeta Marath, sistema Essud Il rumore del colpo risuonò per la pianura brulla, facendo vibrare il terreno e scuotendo l’aria. Una sagoma descrisse una parabola nel cielo, schiantandosi ad alcune decine di metri di distanza con un botto fragoroso. Una voce femminile raggiunse la mente della vittima: «Pro, stai bene?» L’uomo emise un grugnito di dolore, ma si rimise in piedi. «Sono ancora tutto intero.» Si sentiva un po’ intontito per la botta, ma le leggere vibrazioni del suolo lo misero in allerta: un mecha umanoide alto cinque metri stava correndo verso di lui, e a pilotarlo c’era un contrabbandiere senza scrupoli venuto su quel pianeta non spaziale per rapire una ragazzina. Ovviamente non si trattava di una ragazzina qualunque, infatti possedeva una Coloured Soul, una straordinaria abilità innata che le permetteva di fare praticamente ogni cosa. E un simile potere faceva gola a molti. «Kobi.» chiamò Prometheus – “Pro” – rivelando dei denti aguzzi come quelli di uno squalo, caratteristica tipica dei carcarodon2. «Oh, finalmente tocca a me!» Al fianco del combattente apparve un ragazzino, aveva i capelli di fuoco e gli occhi luminosi, il che lasciava intuire che appartenesse alla specie dei pyrovad3. «Ti ricordi com’è fatto l’Hollowkeeper?» chiese Prometheus senza staccare gli occhi dal suo avversario. «Ci puoi scommettere!» esclamò il giovane. In un attimo il suo corpo si accese di una luce arancione e si trasformò, diventando uguale in tutto e per tutto al tozzo fucile a pompa prodotto dalla Hellmatyar Corporation. 1 La sigla d.s. indica la datazione spaziale (detta anche datazione standard). L’anno spaziale ha una durata di circa 1,12 anni terrestri e si divide in 10 mesi chiamati “deche”. Le età vengono comunque indicate secondo la durata dell’anno terrestre. 2 Specie originale di TNCS. Il termine deriva dal nome scientifico dello squalo bianco: Carcharodon carcharias. 3 Specie originale di TNCS. Il prefisso “pyr” riprende il significato di “fuoco” in greco antico. 2 La volontà dell’incantatore «Ah, un Hollowkeeper!» ghignò il pilota del mecha con aria di superiorità «Con quello non mi graffi nemmeno la carrozzeria!» Il carcarodon rimase impassibile, limitandosi a prendere la mira contro il torace dell’avversario. Il robot, ormai lanciato in corsa, caricò il pugno. «Se non premi il grilletto, giuro che lo faccio io.» lo ammonì il pyrovad, che nonostante la trasformazione non aveva perso il proprio temperamento focoso. «Non ancora…» Il mecha li raggiunse e il destro metallico scattò. In un istante il carcarodon abbassò l’arma e sparò contro il terreno: una travolgente fiammata incenerì il suolo, scaraventandolo verso l’alto appena in tempo per schivare l’attacco. Kobi, incredulo, non ebbe nemmeno il tempo di imprecare che il suo proprietario lo lasciò andare. «Sonja!» Questa volta apparve una creatura col busto di una ragazza e il corpo di un ragno: un’aracnoide4. Un bagliore violaceo la avvolse, al che l’uomo afferrò il fucile di precisione appena creatosi e sparò un proiettile contro il mecha, vicino al collo. Ci fu un fragore metallico e il robot ebbe una torsione innaturale, cadendo a terra con un raglio sinistro. Prometheus atterrò sulle gambe, attento a non abbassare la guardia e del tutto indifferente alle imprecazioni di Kobi, che evidentemente non aveva apprezzato la sua tattica. Il suo avversario pilotava un mecha della serie Sombra, mezzi pensati più per incarichi di perlustrazione che di vero combattimento, tuttavia anche un modello vecchio e usurato come quello poteva tranquillamente fare fuori una dozzina di persone armate senza difficoltà. L’Hollowkeeper sarebbe stato in grado di procurargli qualche danno superficiale, con il suo attacco dall’alto invece era riuscito a superare la corazza e sicuramente aveva colpito qualche zona importante. Dentro di sé sapeva di poter avere la meglio su quel mucchio di ferraglia e sul contrabbandiere che lo pilotava, il motivo della sua preoccupazione era infatti un altro: come procedeva la liberazione della ragazzina? 4 Specie originale di TNCS. Il termine deriva da Arachnida, la classe dei ragni e degli scorpioni nella classificazione scientifica. 3 La volontà dell’incantatore *** «Brïalynn, se non ti sbrighi a darmi il codice, vado lì e affetto quella fottuta astronave!» sbottò l’uomo, al riparo di una roccia vicino al punto dove era parcheggiato il veicolo spaziale. «Ancora un momento, gli amici di Thahein stanno mettendo fuorigioco tutti i contrabbandieri e non riesco ad interrogarne nessuno.» si giustificò la donna attraverso il ciondolo argenteo a forma di triangolo che entrambi portavano al collo. «Certo che quella gente deve avere un mucchio di soldi.» commentò lo stesso Thahein. Come tutti gli abitanti del pianeta, era un hystricide5 – lo si capiva facilmente grazie ai capelli simili ad aculei – tuttavia la gilda di cui faceva parte, Phoenix Feather, contava anche alcuni membri provenienti dallo spazio, quindi quella situazione non lo aveva sorpreso più di tanto. In ogni caso era rimasto molto colpito nel vedere la dozzina di droidi, uomini e strani esseri che pattugliavano i dintorni dell’astronave. «Naah, è tutta roba di seconda mano.» ribatté l’uomo al suo fianco, che invece faceva parte dell’organizzazione spaziale per cui lavorava anche Prometheus. «Guarda, i droidi sono tutti pieni di toppe, le chimere 6 hanno dei pezzi di rimpiazzo e gli altri – non so se sono ibridi o homunculus 7 – hanno tutti dei difetti.» Thahein gli rivolse uno sguardo stupito. «Vuoi dire che nessuno di loro è una persona?» L’altro si strinse nelle spalle. «Dipende da cosa intendi per “persona”.» «Gawain8, ho il codice.» affermò la donna attraverso il ciondolo. Il suo aspetto era quello di un’elegante rettile dal fisico slanciato e i grandi occhi dorati, una squamasiana9 con ogni probabilità. Grazie al suo potere oculare – gli Occhi Bendetti di un Deva10 – era stata in grado di leggere la mente di 5 Specie originale di TNCS. Il nome deriva da Hystricidae, la famiglia degli istrici nella classificazione scientifica. Nella mitologia greco-romana la chimera è un mostro con tre teste (una di capra, una di leone e una di drago); in biologia invece è un essere vivente nel cui corpo sono presenti cellule geneticamente distinte. In TNCS il termine assume il secondo significato. 7 In alchimia, un homunculus è una forma di vita creata artificialmente. 8 Nipote di re Artù nel ciclo della Tavola Rotonda. Ho preferito mantenere il nome anglofono rispetto a quello italianizzato (Galvano). 9 Specie originale di TNCS. Il termine deriva da Squamata, l’ordine che comprende lucertole e serpenti nella classificazione scientifica. 10 I Deva sono delle divinità nella mitologia induista. 6 4 La volontà dell’incantatore uno dei contrabbandieri e in questo modo aveva ottenuto l’informazione desiderata. Il suo compagno inserì la sequenza di caratteri e finalmente il palmare si sbloccò. Lui era un ex cavaliere della Tavola Rotonda e aveva il rango di Maestro all’interno dell’Ordine dei Cavalieri della Luce, ci avrebbe messo pochi secondi a togliere di mezzo tutte quelle unità poste a sorveglianza dell’astronave, tuttavia in questo modo avrebbe messo in pericolo la ragazzina rinchiusa all’interno del veicolo. Digitò alcuni comandi sullo schermo olografico che aveva davanti e subito la dozzina di macchine e creature artificiali si immobilizzò. «Andiamo.» I due uomini corsero verso l’astronave e con un singolo fendente Gawain tagliò a metà il portellone posteriore, assicurandosi così un comodo ingresso. «Era proprio necessario?» fece Thahein. L’altro esibì i denti bianchissimi in un grande sorriso. «No, volevo solo fare un po’ il figo.» *** Nel frattempo, lo scontro di Brïalynn e dei quattro membri di Phoenix Feather contro i contrabbandieri stava ormai volgendo al termine. I maghi della gilda stavano dimostrando come mai il loro stemma a forma di piuma fosse tanto rinomato sul loro continente, al punto che la squamasiana poteva permettersi di restare in disparte ad osservare la situazione. In fondo le sue abilità erano prevalentemente quelle di supporto tattico e assistenza medica. Stava per volgere la sua attenzione al duello fra Prometheus e il pilota del Sombra, quando avvertì una minaccia imminente. Si girò di scatto verso i nemici, ma ormai erano stati tutti quanti neutralizzati dai maghi di Phoenix Feather. O forse no? Un’improvvisa onda d’urto spazzò via un membro della gilda, attirando così l’attenzione generale. Era stato uno dei fuorilegge a scatenarla, un elfo a giudicare dalle orecchie a punta. La squamasiana notò subito l’ampolla che l’uomo stringeva in pugno e il suo presentimento si acuì. Cos’era il liquido rosso in quella fiala? «Non riuscirete a fermarci!» gridò l’elfo, quindi gettò via il tappo e bevve in un unico sorso tutto il contenuto dell’ampolla, scagliandola poi a terra. 5 La volontà dell’incantatore Per alcuni istanti non accadde nulla, poi il contrabbandiere ebbe come una fitta al cuore e si accasciò in avanti. Brïalynn, messa in allarme dalle distorsioni nell’aura del nemico, gridò agli altri di allontanarsi. Grazie ai suoi Occhi Benedetti riuscì a leggere per un istante la mente dell’elfo prima che questa venisse stravolta da una forza selvaggia, e ciò che scoprì la fece trasalire. «L’Essenza del Dannato…» Il fuorilegge gettò indietro la testa e urlò al cielo, il corpo che si contorceva per degli spasmi innaturali. Tutti i suoi muscoli ebbero una pulsazione all’unisono e parvero gonfiarsi, mentre i suoi occhi si accendevano di una nefasta luce rossa. La mente dell’elfo, già pervasa dalla rabbia, era stata completamente soggiogata dalla pozione, che ora desiderava solo distruggere ogni cosa alla ricerca di cibo. E i corpi carichi di energia dei maghi intorno a lui erano senza dubbio le prede più invitanti. «Khaled, Ragnar, state indietro!» ordinò uno dei componenti della gilda «Ce ne occupiamo io e Fiammetta!» Quelli non se lo fecero ripetere due volte e si affrettarono ad allontanarsi da quell’essere terrificante, in particolare quello che era stato investito dall’onda d’urto. Nonostante la sicurezza dei suoi alleati, Brïalynn era ancora molto preoccupata. Aveva sentito molte voci sull’Essenza del Dannato, e non riusciva a non temere il peggio. Il senso di pericolo che le arrivava dall’elfo trasformato era spaventoso. In un attimo il fuorilegge scattò all’attacco, il pugno diretto al mago che aveva parlato. Questi schivò e rispose allo stesso modo, scagliandolo verso l’alto. Subito la sua compagna intervenne e con una poderosa fiammata investì il nemico. L’elfo urlò, un grido selvaggio e bestiale, ma poi si rimise in piedi, incurante del fuoco che ancora gli bruciava i vestiti. Ormai non gli importava più niente della ragazzina – probabilmente si era anche dimenticato di lei – voleva solo uccidere, distruggere e fare a pezzi ogni cosa. Brïalynn avrebbe voluto aiutare i due maghi, ma dentro di sé sapeva che, se fosse intervenuta, sarebbe stata per loro solo un peso. Lo aveva già sperimentato più volte con i suoi compagni di Delta. «Tranquilla, Perséy e Fiammetta ce la faranno.» le assicurò uno dei maghi, Khaled, «Io e Ragnar siamo solo un evocatore di aquile giganti e uno stregone, quelli però sono due dei membri più forti della nostra gilda. Hanno perfino partecipato alla Guerra delle Cinque Nazioni!» 6 La volontà dell’incantatore «Essere un semidio o una han’you11 ha i suoi vantaggi.» convenne il suo compagno. Questa notizia risollevò il morale della squamasiana, ma purtroppo durò poco. «Brïalynn, abbiamo un problema.» annunciò Gawain attraverso il ciondolo «Non riusciamo a trovare la bambina.» «Non è possibile! Ho letto la mente del contrabbandiere, l’avevano portata lì!» L’ex cavaliere della Tavola Rotonda allargò le braccia. «Abbiamo cercato in ogni parte, ho fatto una scansione e Thahein ha usato una delle sue energia arcane, ma non c’è. Qualcuno deve averla portata via.» «Brutte notizie?» chiese Khaled. «Non riescono a trovare la bambina, qualcuno deve averla spostata senza riferirlo agli altri. Ma dove potrebbe essere…?» «Puoi ancora leggere la mente di quello lì?» domandò Ragnar accennando all’elfo. La squamasiana non ebbe bisogno di vedere il brutale scontro in cui era impegnato per sapere che la mente del fuorilegge era completamente perduta, anche con i suoi Occhi di un Deva avrebbe avuto pochissime probabilità di trovare le informazioni che le servivano. «La nostra unica possibilità è il capo della banda.» I tre si voltarono all’unisono verso Prometheus e il mecha, anche loro nel bel mezzo di una feroce battaglia. Il destino della bambina era nelle loro mani: i contrabbandieri l’avevano sedata per poterla rapire, quindi dovevano somministrarle l’antidoto prima che il suo corpo cominciasse a disidratarsi. Non avevano più molto tempo. *** Prometheus sparò ripetutamente con Kobi in forma di Hollowkeeper, ma i proiettili ad energia magica che colpivano il Sombra non erano abbastanza potenti per danneggiarlo frontalmente, e ormai il fuorilegge aveva imparato a mantenere una certa distanza per evitare sorprese. 11 Gli han’yō (traslitterato han’you) sono creature del folklore giapponese metà umane e metà yōkai (esseri paragonabili ai demoni occidentali). 7 La volontà dell’incantatore Il carcarodon digrignò i denti da squalo. Doveva cambiare strategia. Lasciò andare Kobi, che subito tornò in forma di pyrovad e svanì come il fantasma che era. «Frida! Serhan!» «Alla buon’ora!» ghignò una subdola voce maschile. Due fasci di luce apparvero dal nulla intorno al corpo di Prometheus: uno metallico lo ricoprì dalla testa ai piedi, donandogli un’avveniristica armatura derivata dai modelli in dotazione alla FANTOM; l’altro, rosso e sanguinolento, si allungò dalla sua mano destra, rivelando la sagoma dentellata di una terrificante spada. Il contrabbandiere ebbe a malapena il tempo di bestemmiare che il suo avversario gli fu addosso, con un fendente mozzò le gambe al Sombra e con una piroetta gli tranciò di netto un braccio. Il pilota del mecha capì di non avere speranze e con un pugno schiacciò il pulsante per l’espulsione. Un’onda d’urto colpì Prometheus, allontanandolo quel tanto che bastava affinché la cassa toracica si aprisse, permettendo al pilota di volare via con tutta la cabina di pilotaggio. «Pro, devi fermarlo!» esclamò Brïalynn «Devo leggergli la mente!» «Ci penso io. Nike!» Un barlume azzurro cielo si accese sulla sua schiena, tramutandosi in un grande paio di ali piumate uguali a quelle di un rapace. Gli bastò un battito per sollevarsi da terra, ma doveva fare di più per riuscire a raggiungere il fuggitivo. Sfruttando al massimo le potenzialità dei suoi fantasmi – ora trasformati in armi spirituali grazie alle sue abilità di sciamano – riuscì a raggiungere la cabina di pilotaggio e ne distrusse i propulsori con due rapidi fendenti, quindi la afferrò e la condusse a terra, là dove lo aspettavano la squamasiana e i quattro maghi di Phoenix Feather. Il pilota del Sombra venne tirato fuori a forza dal guscio di protezione, per un attimo provò a divincolarsi, ma quando vide ciò che restava del suo compagno che aveva bevuto l’Essenza del Dannato, capì di non avere nessuna chance di cavarsela. Per un attimo commise l’errore di incrociare lo sguardo con Brïalynn, i cui occhi si erano accesi di una luce rosata, e tanto bastò alla squamasiana per entrare nella sua mente… 8 La volontà dell’incantatore Il contrabbandiere diede ordine ai suoi uomini di andare a controllare i dintorni, attese fino a quando tutti quanti non ebbero lasciato il ponte di comando, a quel punto anche lui si allontanò. Credeva di aver elaborato un piano perfetto, ma con suo grande disappunto aveva scoperto che su quel pianeta non spaziale c’erano più minacce di quanto avesse preventivato. Un mago locale – che di locale aveva solo l’apparenza – aveva danneggiato i motori della sua astronave, costringendoli ad un atterraggio di fortuna. Ora il suo meccanico e le unità d’assistenza stavano cercando di riparare il guasto, ma dubitava fortemente che avrebbero ottenuto qualche risultato. Si fermò, premette un pulsante sulla parete che aveva di fronte e la porta metallica si aprì. Aveva detto ai suoi uomini di chiudere lì dentro la mocciosa che avevano rapito, ma ora che la situazione era cambiata, c’era bisogno di un nuovo piano. Si mise in spalla la bambina ancora sedata e poi uscì dall’astronave attraverso un portello di servizio. Si guardò intorno per assicurarsi che nessuno lo vedesse, quindi corse via, rapido e determinato. Altro che dividere il bottino! Avrebbe dato a Marcel Aubierre la mocciosa che voleva e tutti i soldi sarebbero finiti nelle sue tasche, doveva solo contattarlo e aspettare che lui inviasse un mezzo per recuperarlo. Tanto ormai l’aveva capito che quel rottame della sua astronave aveva concluso il suo ultimo volo. «So dov’è la bambina.» annunciò Brïalynn, e con un semplice incantesimo di telepatia trasferì le immagini del luogo ai presenti. «Ho capito qual è il posto, è qui vicino.» affermò Perséy «Possiamo andarci subito.» «Noi intanto chiamiamo la Polizia Galattica, così porta via questi qua.» stabilì Prometheus, affiancato dai suoi tre fantasmi nella loro forme originali: una donna con un’ala tatuata sull’occhio sinistro, un robusto rettile umanoide dal muso allungato e una ragazza dal corpo piumato. «Noi che facciamo?» chiese Gawain attraverso il ciondolo. «Tornate qui, ci penseranno i poliziotti all’astronave.» L’ex cavaliere della Tavola Rotonda e l’hystricide si incamminarono verso il punto dove si trovavano gli altri due membri di Delta, i quali ne approfittarono per mettersi in contatto con la Polizia Galattica. Una volta che i quattro si furono incontrati, Thahein venne contattato dagli altri membri di Phoenix Feather, che lo informarono di aver trovato la bambina e che stava bene. Si sarebbero occupati loro di riportarla a casa. 9 La volontà dell’incantatore «Thahein, prima di salutarci, c’è una cosa di cui vorremmo parlarti.» affermò Brïalynn. «Certo, di che si tratta?» «Prima che venissimo qui, il nostro capo ci ha chiesto di farti una proposta. Oggi, come l’altra volta che abbiamo collaborato, siamo rimasti molto colpiti dalle tue capacità e ci siamo trovati bene a lavorare con te, per questo vorremmo chiederti di entrare nella nostra organizzazione. Uno come te potrebbe darci un grande aiuto.» «Sappiamo che non è una scelta facile, quindi non devi rispondere subito.» ci tenne a precisare Prometheus. L’hystricide annuì. «Vi ringrazio davvero molto per la vostra proposta, ma temo di non poter accettare. Tra meno di due mesi avrò un figlio e non me la sento di lasciare il pianeta. Purtroppo il fatto di essere un incantatore non mi permette di stare con lui e con sua madre, quindi non vorrei allontanarmi ancora di più…» «Ah, mi spiace che non possiate stare insieme…» fece Brïalynn «Comunque congratulazioni per il fatto che diventerai padre! Non ti preoccupare, capiamo perfettamente quello che provi. Piuttosto, avete già scelto il nome del bambino?» «Se è un maschio Arda, se è una femmina Thanaa.» «Sono dei nomi bellissimi, mi piacciono molto.» dichiarò la donna con espressione raggiante. Thahein sorrise, un po’ imbarazzato. «Comunque, se vi servisse una mano per un incarico particolare, chiamatemi pure.» La rettile annuì. «Lo terremo a mente, grazie mille.» Le tipiche folate di vento annunciarono l’arrivo di un velivolo: si trattava di un’astronave di discrete dimensioni che aveva appena disattivato i sistemi di occultamento, rivelando così lo stemma della Polizia Galattica, la forza dell’ordine più importante del Sacro Impero Galattico. La prima a scendere fu una poliziotta dall’aspetto di felino umanoide, probabilmente un’ailurantropa12, che subito andò loro incontro. «Ciao ragazzi, com’è la situazione?» «Ciao, Irena13.» la salutò Prometheus «Il solito, questa volta sono contrabbandieri, volevano rapire una ragazzina. Li abbiamo sistemati, la loro astronave si trova da quella parte, forse l’avete già individuata.» 12 13 Specie originale di TNCS. Il nome deriva dalla fusione delle parole greche “ailouros” (gatto) e “anthropos” (uomo). Irena Honegen è presente anche in Protezione e Giustizia. 10 La volontà dell’incantatore La poliziotta annuì. «Ce ne stiamo occupando. Vi ringrazio per averci chiamato, comunque devo farvi notare che questa zona è di competenza dell’Unione Repubblicana, avreste dovuto rivolgervi al DSI14.» «Voi e i vostri cavilli burocratici.» borbottò Gawain «L’importante è metterli dietro le sbarre, no? E poi, se ci dovessero essere problemi, chiederò ad Arthur15 di fare un paio di telefonate. Se no a che servirebbe essere nipote di un imperatore?» Irena inclinò leggermente il capo e sollevò le sopracciglia con espressione eloquente. «È meglio che torni al lavoro. Ci vediamo.» Sollevò una mano in segno di saluto e se ne andò facendo ondeggiare la coda. «Anche noi dovremmo andare, qui se ne può occupare la polizia.» affermò Prometheus. «Alla prossima allora.» disse Thahein. «Alla prossima.» L’hystricide li osservò in silenzio mentre si allontanavano quanto bastava per attivare in tutta tranquillità un teletrasporto. L’idea di far parte di un’organizzazione spaziale come la loro era indubbiamente molto allettante, però non poteva andarsene. Suo figlio – o sua figlia – era molto più importante di qualsiasi avventura. E poi anche su Marath non c’era mai il tempo di annoiarsi. Prometheus prese per mano la squamasiana, che non ci pensò due volte ad intrecciare le proprie dita con le sue. «E così anche questa missione può dirsi conclusa.» «Che poi è come dire che presto ne inizieremo un’altra.» commentò allegramente Gawain «Anzi, due: a vedervi così appiccicosi, sento la mancanza di Katyusha…» Brïalynn si strinse felice al braccio dell’amato carcarodon. «Ormai dovreste averlo capito: in questo universo le cose non finiscono, lasciano il posto ad altre ancora più sorprendenti.» 14 15 Dipartimento per la Sicurezza Interplanetaria, un’organizzazione analoga alla Polizia Galattica. Artù Pendragon (ho preferito lasciare il nome anglofono come per Gawain). 11 Note dell’autore Delta, l’organizzazione di cui fanno parte Prometheus, Brïalynn e Gawain, è al centro degli eventi della saga Delta Survivors. Thahein e sua figlia sono tra i personaggi principali della saga Arcana Magica. La saga L’Erede degli Oblio è incentrata su un evocatore di demoni il cui clan è stato sterminato durante la Guerra delle Cinque Nazioni. La bambina presa di mira dai contrabbandieri è la protagonista della raccolta di ministorie Bandiera Nera. Marcel Aubierre, l’uomo che ha commissionato il suo rapimento, ha un ruolo importante nella saga La via degli assassini. Le vicende della saga Antieroico ruotano intorno ad un altro possessore di Coloured Soul. La seconda figlia del proprietario della Hellmatyar Corporation è una dei protagonisti della saga Polvere di Cristallo, incentrata su soldati della FANTOM. Un altro soldato della FANTOM pilota un mecha della serie Sombra in Armi contro il passato. L’Essenza del Dannato viene utilizzata da un personaggio della saga I Cacciatori del Crepuscolo. Irena e altri agenti della Polizia Galattica sono i protagonisti del fantapoliziesco Protezione e Giustizia. Scopri di più su questi e tutti gli altri personaggi, visita tncs.altervista.org!