08. Interviste alla Mafia - Dipartimento di Comunicazione e Ricerca

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08. Interviste alla Mafia - Dipartimento di Comunicazione e Ricerca
Giornalismo Politico-Economico
11/04/2016
12/04/2016
Interviste alla Mafia
Interviste alla Mafia
#RiinadaVespa
Quando l’editore del libro di Salvo Riina ha offerto una intervista
esclusiva al Corriere della Sera, a Oggi e a Porta a porta, non
immaginavo né di fare il colpo della vita, né di creare un turbamento
sensazionale. Ho letto il libro, ho detto ai miei colleghi che era l’opera
di un mafioso a 24 carati e ho informato quell’eccellente
professionista che è il nuovo direttore di Raiuno che avremmo potuto
mostrare per la prima volta il ritratto della più importante famiglia
mafiosa della storia italiana vista dall’interno. Decidemmo allora di far
seguire all’intervista un dibattito con parenti delle vittime di Riina e
con dirigenti di associazioni che coraggiosamente si battono contro
la mafia. Così è avvenuto.
Interviste alla Mafia
#RiinadaVespa
Ciascun giornalista farebbe una intervista in modo diverso. In
coscienza, credo di aver mosso al giovane Riina le obiezioni di una
persona di buonsenso mostrandogli anche le immagini delle stragi di
Capaci e di via D’Amelio e dell’arresto di suo padre. Ho riportato
dall’incontro l’impressione che avevo riportato dal libro: un mafioso
con l’orgoglio di esserlo. Era utile che il pubblico conoscesse il volto
della nuova mafia? A mio giudizio sì, perché solo conoscendo la
mafia la gente acquisisce la consapevolezza di doverla combattere.
«Biagi intervistò Sindona e Liggio Ma allora nessuno batté ciglio»
di Bruno Vespa, in Corriere della Sera, 07/04/2016
Interviste alla Mafia
#RiinadaVespa
Ho rivisto i precedenti. Guardate su Internet l’attacco dell’intervista
del 1982 di Enzo Biagi a Michele Sindona. Prima di entrare nel
merito ci fu una piacevole introduzione sui pasti del detenuto e sulla
qualità delle sue letture. L’avvocato Ambrosoli era stato ucciso tre
anni prima. La Commissione antimafia — che già esisteva — non
batté ciglio. Lo stesso Biagi intervistò liberamente Luciano Liggio, il
maestro di Totò Riina, il capo dei capi dei primi anni Sessanta. E
Tommaso Buscetta, che spiegò come funzionava la Cupola, ma non
pianse certo pentito sulla spalla del grande giornalista. Altra intervista
famosa fu quella di Biagi al terrorista nero Stefano Delle Chiaie. Non
ricordo che siano stati parallelamente ascoltati i parenti delle vittime.
«Biagi intervistò Sindona e Liggio Ma allora nessuno batté ciglio»
di Bruno Vespa, in Corriere della Sera, 07/04/2016
Interviste alla Mafia
Categorie d’analisi
Tre tipi principali di intervista:
• Hard exposure, serve a conoscere o indagare un argomento specifico;
• Informational, l’intervista che mette al corrente gli spettatori;
• Emotional, ha l’intenzione di rivelare lo stato d’animo dell’intervistato.
La forma delle domande:
• Domande aperte  Softnews; Domande chiuse  Hardnews
• Domande primarie: per introdurre un argomento o un gruppo di domande;
• Domande secondarie: per svilupparlo, di diverso tipo secondo la funzione
(chiarimento; elaborazione; parafrasi; incoraggiamento; sommario).
S. Petrone, Il linguaggio delle news
Interviste alla Mafia
Categorie d’analisi
Buone domande per buone risposte:
• Chiarezza (Comprensione dell’argomento; Domande semplici e dirette;
Massimo venti parole per domanda; Volgere le domande in positivo;
Una domanda per punto; Evitare doppi quesiti)
• Pertinenza (Ricorrere ad eventuali domande filtro)
• Interferenza (Evitare domande che possano condizionare la risposta neutra, allusiva, insidiosa).
S. Petrone, Il linguaggio delle news
Interviste alla Mafia
Categorie d’analisi
Gli studi sulla comunicazione politica in televisione evidenziano l’esistenza di
due principali tipologie di domande che il giornalista pone al suo ospite
politico:
• hardball questions, che richiedono una risposta specifica - ad esempio:
• “Lei è favorevole o contrario alla pena di morte?”
• softball questions che, invece, si accontentano di una risposta generica
- “Cosa intende fare per ridurre il deficit pubblico?”
D. Nimmo, The Electronic Town Hall in Campaign ’92:
Interactive Forum or Carnival Burncombe?
in R.E. Denton Jr. (a cura di), The 1992 Presidential Campaign:
A. Communication Perspective, Westport, Praeger, 1994
24 ottobre 1980: Enzo Biagi intervista Michele Sindona in America,
nel carcere di Otisville (New York)
#BiagivsSindona
Elementi di contesto
Chi è Michele Sindona? Originario di Patti (Messina), diventa nel corso degli
anni Sessanta uno dei più aggressivi banchieri del mondo. La sua abilità?
Legare in un nodo inestricabile di affari quattro pilastri della società italiana:
potere politico (democristiano), Vaticano, massoneria e mafia. L'impero di
Sindona comincia a scricchiolare nel 1974, con il fallimento della Franklin
Bank e l'accusa di bancarotta mossagli dal governo americano. Fuggito in
Sicilia nel 1979, dove resterà per 75 giorni, per evitare l'arresto delle autorità
d'oltreoceano, accusato di essere il mandante dell'omicidio Ambrosoli, il
liquidatore di uno dei suoi istituti, ricompare negli Stati Uniti, inscenando un
finto sequestro e con una ferita ad una gamba. Condannato e poi estradato
in Italia, morirà nel supercarcere di Voghera (dove è guardato a vista giorno
e notte), sorseggiando un caffè al cianuro.
http://www.misteriditalia.it/casosindona/
#BiagivsSindona
Inizio «soft»
Domanda
Argomentazione
Avvocato Sindona, la domanda
è piuttosto banale ma non
saprei proprio come cominciare:
come sta? […] Qual è la sua
giornata qui dentro?
In che cosa consiste
[la seconda colazione?]
E a che ora bisogna dormire?
Il Superuomo… ci crede?
Altro
Il dolce la domenica, magari
#BiagivsSindona
Entrando nel vivo
Domanda
Argomentazione
Senta Avvocato, lei è stato
condannato da un Tribunale
americano a 25 anni. Di che
cosa l’hanno ritenuta colpevole?
E con tutto questo lei vuol venire
in Italia a farsi giudicare dalla
Magistratura italiana?
Scusi ma lei aveva avuto tante
occasioni di venirci, ha fatto
tutto il possibile per capitarci ma
di così…
Altro
#BiagivsSindona
Amici e Massoni
Domanda
Argomentazione
Sbaglio o recenti avvenimenti le
hanno fatto perdere i due ultimi
amici che le erano rimasti?
[Quali?] Beh direi Gelli e Calvi
Senta ma per caso con Calvi
non vi univa la comune fede
massonica?
Calvi l’ha aiutata da quando lei
si è trovato nei guai?
Altro
#BiagivsSindona
Amici e Massoni
Domanda
Argomentazione
Lei pensa che [Calvi] sia morto
o che si sia ammazzato? […]
Ma non aveva già tentato in
carcere di togliersi la vita? O era
una commedia? […]
Avvocato Sindona chi ha
ammazzato Calvi?
Chi voleva ammazzare lei? […]
Ma quando volevano
ammazzare lei? […]
Non quando lei ha simulato il
rapimento?
Altro
Io lo dico perché c’è chi l’ha
testimoniato. Perché si irrita se
dico simulato? Uno che fa finta
di essere rapito che cosa fa?
#BiagivsSindona
Amici e Massoni
Domanda
Argomentazione
Lei aveva preso l’impegno di far
separare la Sicilia dall’Italia? […]
No, questa è un’idea riportata
dalla stampa di mezzo mondo
[…] Ed è anche quello che
dicono quelli che sono stati con
lei in quel periodo
Per lei qual era la parte giusta?
Altro
#BiagivsSindona
Il rapimento
Domanda
Ma lei non è venuto in Italia per
cercare dei documenti che le
premevano tanto?
Argomentazione
Altro
Quindi la sua fuga in Italia è
mossa da motivi patriottici … e
lei è stato veramente rapito
Quella è una minaccia e non è
un rapimento … Rapimento è se
io vengo la prendo e la porto via
… non si dico se non vieni mi
arrabbio
E questi signori avevano così
forza da indurla a un esercizio
tanto difficile e complicato?
#BiagivsSindona
Cuccia
Domanda
Argomentazione
Mentre lei era in Sicilia non ha
mandato una lettera minacciosa
all’Avvocato Cuccia?
Lei non ha costretto per caso
Cuccia a fare un viaggio fino a
New York e a venire a spiegarsi
con lei?
E durante quella conversazione
cosa vi siete detti?
Altro
#BiagivsSindona
Ambrosoli
Domanda
Ecco, la morte di Ambrosoli…
Argomentazione
C’è qualcuno che dice che lei ha ammesso di aver parlato del
pericolo che costituiva per lei Ambrosoli. Qualcuno del giro
siciliano. Perché Ambrosoli delle minacce le ha avute e ci sono
delle registrazioni di queste minacce. Ne ha sentito parlare?
Hanno arrestato William Joseph Aricò, l’uomo che partì da New
York per venire ad uccidere l’Avvocato Ambrosoli, che stava
liquidando le sue banche. Non pensa che la sua situazione sia
peggiorata?
#BiagivsSindona
Gelli e gli altri
Domanda
Che tipo è Gelli? […] È un
filantropo?
Argomentazione
Perché è saltato l’Ambrosiano?
Che tipo è [Marcinkus], uno che
se ne intende?
Ha voluto anticipare un po’ il
corso… Ma vedo che anche
quelli che hanno studiato tanto
come lei ogni tanto inciampano
#BiagivsSindona
Un uomo perseguitato?
Domanda
Lei si sente un perseguitato,
Calvi si sentiva un perseguitato
e Gelli si dichiara perseguitato.
Tre vittime. Ma di chi?
Argomentazione
Lei ha mai paura?
Tutti gli uomini fanno degli errori
e anche dei peccati. Lei c’è
qualcosa di cui si pente?
Il boss Luciano Liggio con Enzo Biagi il 20 marzo del 1989:
l’intervista va in onda a «Linea Diretta» su RaiUno
#BiagivsLiggio
Elementi di contesto
Luciano Liggio, il boss della mafia siciliana, noto come la primula rossa di
Corleone, dove era nato nel 1925. Viene arrestato una prima volta nel 1964
e assolto per insufficienza di prove. Nel 1972 inizia la stagione dei sequestri
di persona; vittime imprenditori come Pietro Torielli e Luigi Rossi di
Montelera. Ricercato quale responsabile dell’uccisione del giudice Terranova
e del procuratore Pietro Scaglione, la sua latitanza termina il 16 maggio del
1974. Il più temuto e pericoloso latitante di Cosa nostra viene portato in
caserma e rinchiuso poi in una cella del carcere di Lodi, dove viene
sorvegliato a vista. Condannato all'ergastolo, muore in carcere.
http://www.raistoria.rai.it
#BiagivsLiggio
Inizio «soft»
Domanda
Signor Leggio o signor Liggio, come preferisce?
Lei una volta ha detto: ho un ergastolo, una condanna a 22 anni,
un’altra a 6, ma nei miei confronti non c’è una prova, non ho mai
parlato, non ho mai tradito. A Socrate fecero bere la cicuta, a me
è toccata la galera. Sono stato condannato per ritorsione. Ne è
sempre convinto?
Che cosa non ha funzionato nella sua vita? … Mi riferisco al
fatto che sta qui dentro
Argomentazione
Da che cosa nasce questa ostilità,
questa persecuzione?
Perché fin da piccolo la
chiamavano «chicco che brucia»?
#BiagivsLiggio
Il potere mafioso
Domanda
Qualcuno l’ha definita il volto
nuovo della mafia. Lei che cosa
sa di Cosa Nostra?
Secondo la polizia il potere
mafioso è passato da lei a
Salvatore Riina. Questo Riina lo
conosce? Che tipo è?
Argomentazione
[Buscetta] dice però che vi siete
trovati una volta per discutere se
era il caso o no di organizzare una
piccola insurrezione in Sicilia
#BiagivsLiggio
Il potere mafioso
Domanda
Lei crede che esista Cosa
Nostra?
Argomentazione
Lei si è fatto un’idea? Cos’è la
Mafia secondo lei? È una cosa
riprovevole?
A suo parere non esiste la Mafia Avrà un’idea. Perché non ne muore
di cui parlano i giornali e i giudici. altrettanta in Toscana, o in Emilia?
Allora perché muore tanta gente?
C’è stata una guerra tra la mafia di
Corleone, considerata la più dura, e
quella di Palermo, considerata
moderata. Lei ne sa niente?
Lei parla anche di Dio senza
averlo mai incontrato…
Se è così lei non si offende
se io dico il mafioso Liggio
#BiagivsLiggio
Brave persone
Domanda
È vero che la sua battaglia cominciò con il Dottor Michele
Navarra, grande elettore dei liberali, poi dei democristiani, capo
di Cosa Nostra, che a Corleone rappresentava il potere, e finì
crivellato? C’è una fotografia terribile, quella della macchina…
Argomentazione
Secondo lei chi l’ha ammazzato?
A suo parere era una brava
persona?
#BiagivsLiggio
Girare intorno alla questione
Domanda
Argomentazione
Ne sa niente allora di chi ha
fatto ammazzare il sindacalista
Placido Rizzotto? Anche questo
è attribuito a lei….
Placido Rizzotto lei come lo
ricorda?
Altro
È stato trovato nella casa della
fidanzata…
Ma lei si era rifugiato in casa di
questa ragazza?
#BiagivsLiggio
14 maggio 1964
Domanda
Chi l’ha arrestata allora? C’era
una lotta tra Carabinieri e
Polizia…
E come fecero a pescarla, a
trovarla? Qualcuno la tradì?
Argomentazione
Perché famigerato [Mangano]?
Altro
#BiagivsLiggio
Maestri e discepoli
Domanda
A lei vengono attribuiti anche
sequestri che si fanno di questi
tempi… Sarebbero dei suoi
discepoli, chiamiamoli così
Argomentazione
Ma lei di qualche peccatuccio si E quando se ne ha a male e
riconosce colpevole?
cosa fa? […] E se non smette?
Altro
#BiagivsLiggio
Chiusa «soft»
Domanda
Argomentazione
Come riempie i giorni e le notti?
Lei ha nostalgia del suo paese? Ma se lei tornasse lì non
correrebbe qualche rischio?
Altro
6 aprile 2016: nella seconda parte della puntata di «Porta a Porta» va
in onda un’intervista di Bruno Vespa a Salvo Riina, figlio del boss
Totò Riina.
#RiinadaVespa
«Normalità»
Domanda
Signor Riina, nel suo libro
«Family lies», pubblicato dalle
edizioni Anordest, lei racconta di
un’infanzia serena. Eppure
quando lei è nato nel ‘77, se
non sbaglio suo padre Totò
Riina era latitante già da 8 anni,
e lo sarebbe rimasto per altri 15.
Com’era possibile la normalità
che lei dice di aver vissuto?
Argomentazione
Altro
Voi per esempio non andavate a
scuola. Sua madre che aveva
fatto l’Università vi educava, ma
insomma era normale non
andare a scuola? […] Non vi
siete chiesti perché non
andiamo a scuola e i nostri
compagni sì? […] Le pare
normale? Vostra madre perché
dice gli altri bambini vanno a
scuola e voi no?
#RiinadaVespa
«Normalità»
Domanda
Suo padre diceva di fare il
geometra, però lei diceva che
non usciva mai la mattina
presto, tutte le sere per anni e
anni e anni suo padre, sua
madre e quattro fratelli, sempre
insieme… Non ha mai pensato
che fosse un lavoro di
copertura?
Argomentazione
Che cos’era questo qualcosa di
diverso?
Altro
#RiinadaVespa
«Normalità»
Domanda
Argomentazione
Voi non gli avete mai chiesto:
papà, noi ci chiamiamo Riina,
perché ti fai chiamare Bellomo?
Quale segreto?
Altro
Ma i bambini son curiosi… […]
Ma tra voi non vi veniva in
mente di dire: ma secondo te
che lavoro fa papà? Perché ci
chiamiamo Bellomo? Perché
non andiamo a scuola?
A quanti anni lei ha capito che
suo padre era ricercato?
#RiinadaVespa
Un uomo giusto
Domanda
I suoi si sono sposati nel ‘74, e
suo padre era già latitante da 5
anni, e sua madre, che è una
donna forte, ha studiato, lo
considerava un uomo giusto…
ma gli omicidi non contavano?
Argomentazione
Altro
Aveva 14 anni in più…
Sapeva che cosa faceva suo
padre?
Eravate una famiglia benestante
I continui trasferimenti della
famiglia, voi andavate da case insomma, molto benestante
più modeste a case anche molto
lussuose, questo tenore di vita
come vi veniva spiegato?
#RiinadaVespa
Un uomo rispettato
Domanda
Argomentazione
Suo padre non si nascondeva. È un aspetto che sembra
incredibile. Quando lei è nato usciva e entrava dalla clinica
tranquillamente […] Andavate al mare insieme… Lei dice nel libro
che la gente lo salutava con rispetto, ma le viene anche il dubbio
che questo rispetto nascondesse una paura?
Suo padre le diceva tu sarai il bastone della mia vecchiaia, quindi
pensava a lei come al successore, e non a Giovanni, che pure è
più grande
#RiinadaVespa
23 maggio 1992
Domanda
23 maggio 1992, una giornata terribile per l’Italia, per la
Repubblica, per lo Stato, una giornata diversa anche per voi.
Argomentazione
Lei ricorda suo padre in silenzio
davanti alle edizioni [straordinarie
per la morte del Giudice Falcone]
Lei che pensò quando le dissero
il nome di Falcone?
Poi lei tornò a casa e vide suo
padre davanti alla televisione… le
venne il sospetto che suo padre
stesse dietro a quell’attentato?
#RiinadaVespa
Non ci prenderanno mai
Domanda
Lei scrive di ricordare: non ci
prenderanno mai. Si sentiva
virtualmente latitante anche lei?
Argomentazione
Altro
Però sui giornali Riina, Riina, Riina…
Qualche cosa aveva
sentire il nome di vostro padre al
fatto sto cognome, no?
telegiornale, leggere sui giornali che
era stato Riina a ordinare l’assassino di
Falcone, che impressione vi faceva?
Il fatto che vostro padre facesse dei
delitti non vi interessava?
Non erano tutte
calunnie, suo padre
aveva avuto se conto
bene 18 ergastoli
#RiinadaVespa
19 luglio 1992
Domanda
1992, 19 luglio. Lei racconta che sua sorella Lucia disse: papà, dobbiamo
ripartire? Allora Lucia immaginò istintivamente che suo padre stesse dietro
questa strage
Falcone e Borsellino come lei sa vengono considerati degli eroi, nel senso
delle persone che, al di là della fine che hanno fatto ma anche in vita
erano persone che avevano sacrificato tutto per la lotta alla mafia. Lei
come li giudica?
Altro
Se fosse un pensiero
positivo non sarebbe
strumentalizzato
#RiinadaVespa
La Mafia , lo stato
Domanda
Per lei la Mafia che cos’è?
15 gennaio 1993. Che cos’è per
lei lo Stato? Diceva Frajese ha
vinto lo Stato
Argomentazione
Altro
Traffico di droga, centinaia di omicidi,
tutto questo fa parte della storia, non è
più un’opinione. E non le dice niente?
È un’entità che rispetta?
Condivide l’idea che l’arresto di suo
padre è una vittoria dello Stato?
#RiinadaVespa
Il capo dei capi
Domanda
Hanno preso il capo dei capi, e suo padre non si è mai pentito
nella sua vita. Non ha mai detto scusatemi, è stato condannato a
18 ergastoli per ogni tipo di reato. Secondo lei perché non ha mai
avuto un momento di riflessione, e soprattutto in questo libro non
c’è una sola parola sua di dissenso da suo padre.
Argomentazione
Ammazzare tanta gente è bene?
È rispetto?
Questa persona umana ha fatto
delle cose terribili signor Riina.
Certo, sta pagando, però
insomma, il fatto che lei non dica
«mio padre ha sbagliato» mi
colpisce
#RiinadaVespa
Pentimento
Domanda
Argomentazione
Lei ha ragione quando dice che i pentiti improvvisamente
diventano rispettabili e che sono stati degli assassini. Ma dall’altro
senza il loro contributo la lotta alla Mafia sarebbe stata molto più
debole
Però se non ci fosse mai stato
un Buscetta non si sarebbe mai
scoperchiata la Cupola, e
sarebbero state ammazzate
tante persone in più.
Lei dice: non ci si pente davanti agli uomini ma solo davanti a Dio.
A chi si riferisce? Ai collaboratori di giustizia, o anche a suo padre?
Non restituirebbe una certa
umanità a suo padre il fatto di
poter dire: ho sbagliato?
#RiinadaVespa
Rispetto
Domanda
Suo fratello Giovanni sconta un ergastolo per omicidio e lei è stato
condannato a 8 anni e 10 mesi per associazione mafiosa senza
delitti di sangue, ora è in libertà vigilata. Quando fu condannato la
prima volta la sua fidanzata Maria Concetta le scrisse non posso
aspettarti tutta la vita a Corleone. Lei non l’ha mai perdonata?
Lei a Padova si è iscritto all’Università, lavora in una ONLUS, e a
Padova dice ha trovato l’amore. Che vita di aspetta? Una famiglia,
dei figli?
Lei dice «mi è stata data una pena che innocente o colpevole sconto
con grande dignità» […] «Non condividerò mai le pene inflitte a mio
padre, a mio fratello, a me; non siamo obbligati a condividere ma solo
a rispettare». Il libro è di 226 pagine e però non c’è, torno a dirglielo,
una sola parola di rimprovero per suo padre.
Argomentazione
Dice che l’ha lasciata nel
momento più difficile
Un figlio non può giudicare suo
padre?
Tutti questi omicidi non hanno
scalfito minimamente il suo
rispetto per suo padre?
#RiinadaVespa
È mio padre
Domanda
Argomentazione
Lei dice: mio padre è sempre mio padre… però ha ammazzato un C’è un Comandamento che dice
sacco di gente
non uccidere, come li mettiamo
d’accordo?
La sua conclusione è: «non sono il figlio del capo dei capi, sono il
figlio di Salvatore «Totò» Riina». Io le chiedo: non sono la stessa
persona?
29 novembre 2012: Giovanni (John) Gambino interview on NBC News
#NBCvsGambino
Elementi di contesto
Giovanni John Gambino, della famiglia Gambino, ha scritto un nuovo
romanzo dal titolo "Prince of Omerta". Con la benedizione della sua famiglia,
compreso il suo defunto padre don Gambino "Ciccio", Giovanni ha intessuto
storie e leggende di mafia nel racconto di finzione, che dissipa molti miti circa
l'origine del gruppo. Nel romanzo, Gambino descrive sia gli aspetti positivi sia
quelli negativi della vita mafiosa. Il libro, mentre si concentra sulla storia di
Valenti (il protagonista), comprende anche molte storie ispirate a fatti
realmente accaduti e personaggi reali, tra cui il magistrato italiano Giovanni
Falcone ("Hawke" nel libro), e il capo mafia Salvatore "Totò" Riina
(“Monteleone”).
#NBCvsGambino
Warming up
Domanda
Gotti, Gambino you hear those names, two words may
come to mind.Our next guest’s father spent 30 years in
prison while that was happening, he was raised by the
underground world that is known as the Mafia. Joining
us this morning Giovanni Gambino. Your father
Fracesco, he worked for John Gotti, pretty much,
everybody knows, that name use most one of the most
famous crime bosses out there. How would you
describe your father?
Argomentazione
#NBCvsGambino
Entrando nel vivo
Domanda
Argomentazione
Are you emotional when you start
speaking about it?
Why Mafia had a bad reputation
in the world?
Altro
#NBCvsGambino
Era mio padre (intro)
Domanda
Argomentazione
You view your dad as a Dad. Did
you know what your dad was
doing when you were a kid? What
was your relationship with your
dad?
Altro
#NBCvsGambino
Cos’è la Mafia
Domanda
Argomentazione
The movies we have all grown up
watching them so the majority of
Americans have perception what the
mob is. Now do you ever been you
are talking in promoting your book
“Prince of Omerta”. Do you ever run
into people who especially tiny
Americans like the Rudy Giuliani that
get upset that some people seem to
think that a Mamas is a glamorous
good like.
Altro
#NBCvsGambino
Era mio padre (reprise)
Domanda
Argomentazione
How much did you see is a kid
growing up and we are well aware
anything or did…?
Your dad go to prison now, thirty
years?
Altro
Who took care of you when your Your mum is home?
dad was gone?
Do you remember that day when
your father went to the jail?
#NBCvsGambino
Prince of omertà
Domanda
Argomentazione
Altro
The book that you wrote “Prince
They made a movie out of your
of Omerta”, some other stories
book. You would be proud to say
that are in the book are they from
“yes, this is the right story”.
your life…
The names have been changed.
(…) But this is true, that is a fear?
The book that you wrote “Prince
of Omerta”, some other stories
that are in the book are they from
your life…
They made a movie out of your
book. You would be proud to say
“yes, this is the right story”.