08. Interviste alla Mafia - Dipartimento di Comunicazione e Ricerca
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08. Interviste alla Mafia - Dipartimento di Comunicazione e Ricerca
Giornalismo Politico-Economico 11/04/2016 12/04/2016 Interviste alla Mafia Interviste alla Mafia #RiinadaVespa Quando l’editore del libro di Salvo Riina ha offerto una intervista esclusiva al Corriere della Sera, a Oggi e a Porta a porta, non immaginavo né di fare il colpo della vita, né di creare un turbamento sensazionale. Ho letto il libro, ho detto ai miei colleghi che era l’opera di un mafioso a 24 carati e ho informato quell’eccellente professionista che è il nuovo direttore di Raiuno che avremmo potuto mostrare per la prima volta il ritratto della più importante famiglia mafiosa della storia italiana vista dall’interno. Decidemmo allora di far seguire all’intervista un dibattito con parenti delle vittime di Riina e con dirigenti di associazioni che coraggiosamente si battono contro la mafia. Così è avvenuto. Interviste alla Mafia #RiinadaVespa Ciascun giornalista farebbe una intervista in modo diverso. In coscienza, credo di aver mosso al giovane Riina le obiezioni di una persona di buonsenso mostrandogli anche le immagini delle stragi di Capaci e di via D’Amelio e dell’arresto di suo padre. Ho riportato dall’incontro l’impressione che avevo riportato dal libro: un mafioso con l’orgoglio di esserlo. Era utile che il pubblico conoscesse il volto della nuova mafia? A mio giudizio sì, perché solo conoscendo la mafia la gente acquisisce la consapevolezza di doverla combattere. «Biagi intervistò Sindona e Liggio Ma allora nessuno batté ciglio» di Bruno Vespa, in Corriere della Sera, 07/04/2016 Interviste alla Mafia #RiinadaVespa Ho rivisto i precedenti. Guardate su Internet l’attacco dell’intervista del 1982 di Enzo Biagi a Michele Sindona. Prima di entrare nel merito ci fu una piacevole introduzione sui pasti del detenuto e sulla qualità delle sue letture. L’avvocato Ambrosoli era stato ucciso tre anni prima. La Commissione antimafia — che già esisteva — non batté ciglio. Lo stesso Biagi intervistò liberamente Luciano Liggio, il maestro di Totò Riina, il capo dei capi dei primi anni Sessanta. E Tommaso Buscetta, che spiegò come funzionava la Cupola, ma non pianse certo pentito sulla spalla del grande giornalista. Altra intervista famosa fu quella di Biagi al terrorista nero Stefano Delle Chiaie. Non ricordo che siano stati parallelamente ascoltati i parenti delle vittime. «Biagi intervistò Sindona e Liggio Ma allora nessuno batté ciglio» di Bruno Vespa, in Corriere della Sera, 07/04/2016 Interviste alla Mafia Categorie d’analisi Tre tipi principali di intervista: • Hard exposure, serve a conoscere o indagare un argomento specifico; • Informational, l’intervista che mette al corrente gli spettatori; • Emotional, ha l’intenzione di rivelare lo stato d’animo dell’intervistato. La forma delle domande: • Domande aperte Softnews; Domande chiuse Hardnews • Domande primarie: per introdurre un argomento o un gruppo di domande; • Domande secondarie: per svilupparlo, di diverso tipo secondo la funzione (chiarimento; elaborazione; parafrasi; incoraggiamento; sommario). S. Petrone, Il linguaggio delle news Interviste alla Mafia Categorie d’analisi Buone domande per buone risposte: • Chiarezza (Comprensione dell’argomento; Domande semplici e dirette; Massimo venti parole per domanda; Volgere le domande in positivo; Una domanda per punto; Evitare doppi quesiti) • Pertinenza (Ricorrere ad eventuali domande filtro) • Interferenza (Evitare domande che possano condizionare la risposta neutra, allusiva, insidiosa). S. Petrone, Il linguaggio delle news Interviste alla Mafia Categorie d’analisi Gli studi sulla comunicazione politica in televisione evidenziano l’esistenza di due principali tipologie di domande che il giornalista pone al suo ospite politico: • hardball questions, che richiedono una risposta specifica - ad esempio: • “Lei è favorevole o contrario alla pena di morte?” • softball questions che, invece, si accontentano di una risposta generica - “Cosa intende fare per ridurre il deficit pubblico?” D. Nimmo, The Electronic Town Hall in Campaign ’92: Interactive Forum or Carnival Burncombe? in R.E. Denton Jr. (a cura di), The 1992 Presidential Campaign: A. Communication Perspective, Westport, Praeger, 1994 24 ottobre 1980: Enzo Biagi intervista Michele Sindona in America, nel carcere di Otisville (New York) #BiagivsSindona Elementi di contesto Chi è Michele Sindona? Originario di Patti (Messina), diventa nel corso degli anni Sessanta uno dei più aggressivi banchieri del mondo. La sua abilità? Legare in un nodo inestricabile di affari quattro pilastri della società italiana: potere politico (democristiano), Vaticano, massoneria e mafia. L'impero di Sindona comincia a scricchiolare nel 1974, con il fallimento della Franklin Bank e l'accusa di bancarotta mossagli dal governo americano. Fuggito in Sicilia nel 1979, dove resterà per 75 giorni, per evitare l'arresto delle autorità d'oltreoceano, accusato di essere il mandante dell'omicidio Ambrosoli, il liquidatore di uno dei suoi istituti, ricompare negli Stati Uniti, inscenando un finto sequestro e con una ferita ad una gamba. Condannato e poi estradato in Italia, morirà nel supercarcere di Voghera (dove è guardato a vista giorno e notte), sorseggiando un caffè al cianuro. http://www.misteriditalia.it/casosindona/ #BiagivsSindona Inizio «soft» Domanda Argomentazione Avvocato Sindona, la domanda è piuttosto banale ma non saprei proprio come cominciare: come sta? […] Qual è la sua giornata qui dentro? In che cosa consiste [la seconda colazione?] E a che ora bisogna dormire? Il Superuomo… ci crede? Altro Il dolce la domenica, magari #BiagivsSindona Entrando nel vivo Domanda Argomentazione Senta Avvocato, lei è stato condannato da un Tribunale americano a 25 anni. Di che cosa l’hanno ritenuta colpevole? E con tutto questo lei vuol venire in Italia a farsi giudicare dalla Magistratura italiana? Scusi ma lei aveva avuto tante occasioni di venirci, ha fatto tutto il possibile per capitarci ma di così… Altro #BiagivsSindona Amici e Massoni Domanda Argomentazione Sbaglio o recenti avvenimenti le hanno fatto perdere i due ultimi amici che le erano rimasti? [Quali?] Beh direi Gelli e Calvi Senta ma per caso con Calvi non vi univa la comune fede massonica? Calvi l’ha aiutata da quando lei si è trovato nei guai? Altro #BiagivsSindona Amici e Massoni Domanda Argomentazione Lei pensa che [Calvi] sia morto o che si sia ammazzato? […] Ma non aveva già tentato in carcere di togliersi la vita? O era una commedia? […] Avvocato Sindona chi ha ammazzato Calvi? Chi voleva ammazzare lei? […] Ma quando volevano ammazzare lei? […] Non quando lei ha simulato il rapimento? Altro Io lo dico perché c’è chi l’ha testimoniato. Perché si irrita se dico simulato? Uno che fa finta di essere rapito che cosa fa? #BiagivsSindona Amici e Massoni Domanda Argomentazione Lei aveva preso l’impegno di far separare la Sicilia dall’Italia? […] No, questa è un’idea riportata dalla stampa di mezzo mondo […] Ed è anche quello che dicono quelli che sono stati con lei in quel periodo Per lei qual era la parte giusta? Altro #BiagivsSindona Il rapimento Domanda Ma lei non è venuto in Italia per cercare dei documenti che le premevano tanto? Argomentazione Altro Quindi la sua fuga in Italia è mossa da motivi patriottici … e lei è stato veramente rapito Quella è una minaccia e non è un rapimento … Rapimento è se io vengo la prendo e la porto via … non si dico se non vieni mi arrabbio E questi signori avevano così forza da indurla a un esercizio tanto difficile e complicato? #BiagivsSindona Cuccia Domanda Argomentazione Mentre lei era in Sicilia non ha mandato una lettera minacciosa all’Avvocato Cuccia? Lei non ha costretto per caso Cuccia a fare un viaggio fino a New York e a venire a spiegarsi con lei? E durante quella conversazione cosa vi siete detti? Altro #BiagivsSindona Ambrosoli Domanda Ecco, la morte di Ambrosoli… Argomentazione C’è qualcuno che dice che lei ha ammesso di aver parlato del pericolo che costituiva per lei Ambrosoli. Qualcuno del giro siciliano. Perché Ambrosoli delle minacce le ha avute e ci sono delle registrazioni di queste minacce. Ne ha sentito parlare? Hanno arrestato William Joseph Aricò, l’uomo che partì da New York per venire ad uccidere l’Avvocato Ambrosoli, che stava liquidando le sue banche. Non pensa che la sua situazione sia peggiorata? #BiagivsSindona Gelli e gli altri Domanda Che tipo è Gelli? […] È un filantropo? Argomentazione Perché è saltato l’Ambrosiano? Che tipo è [Marcinkus], uno che se ne intende? Ha voluto anticipare un po’ il corso… Ma vedo che anche quelli che hanno studiato tanto come lei ogni tanto inciampano #BiagivsSindona Un uomo perseguitato? Domanda Lei si sente un perseguitato, Calvi si sentiva un perseguitato e Gelli si dichiara perseguitato. Tre vittime. Ma di chi? Argomentazione Lei ha mai paura? Tutti gli uomini fanno degli errori e anche dei peccati. Lei c’è qualcosa di cui si pente? Il boss Luciano Liggio con Enzo Biagi il 20 marzo del 1989: l’intervista va in onda a «Linea Diretta» su RaiUno #BiagivsLiggio Elementi di contesto Luciano Liggio, il boss della mafia siciliana, noto come la primula rossa di Corleone, dove era nato nel 1925. Viene arrestato una prima volta nel 1964 e assolto per insufficienza di prove. Nel 1972 inizia la stagione dei sequestri di persona; vittime imprenditori come Pietro Torielli e Luigi Rossi di Montelera. Ricercato quale responsabile dell’uccisione del giudice Terranova e del procuratore Pietro Scaglione, la sua latitanza termina il 16 maggio del 1974. Il più temuto e pericoloso latitante di Cosa nostra viene portato in caserma e rinchiuso poi in una cella del carcere di Lodi, dove viene sorvegliato a vista. Condannato all'ergastolo, muore in carcere. http://www.raistoria.rai.it #BiagivsLiggio Inizio «soft» Domanda Signor Leggio o signor Liggio, come preferisce? Lei una volta ha detto: ho un ergastolo, una condanna a 22 anni, un’altra a 6, ma nei miei confronti non c’è una prova, non ho mai parlato, non ho mai tradito. A Socrate fecero bere la cicuta, a me è toccata la galera. Sono stato condannato per ritorsione. Ne è sempre convinto? Che cosa non ha funzionato nella sua vita? … Mi riferisco al fatto che sta qui dentro Argomentazione Da che cosa nasce questa ostilità, questa persecuzione? Perché fin da piccolo la chiamavano «chicco che brucia»? #BiagivsLiggio Il potere mafioso Domanda Qualcuno l’ha definita il volto nuovo della mafia. Lei che cosa sa di Cosa Nostra? Secondo la polizia il potere mafioso è passato da lei a Salvatore Riina. Questo Riina lo conosce? Che tipo è? Argomentazione [Buscetta] dice però che vi siete trovati una volta per discutere se era il caso o no di organizzare una piccola insurrezione in Sicilia #BiagivsLiggio Il potere mafioso Domanda Lei crede che esista Cosa Nostra? Argomentazione Lei si è fatto un’idea? Cos’è la Mafia secondo lei? È una cosa riprovevole? A suo parere non esiste la Mafia Avrà un’idea. Perché non ne muore di cui parlano i giornali e i giudici. altrettanta in Toscana, o in Emilia? Allora perché muore tanta gente? C’è stata una guerra tra la mafia di Corleone, considerata la più dura, e quella di Palermo, considerata moderata. Lei ne sa niente? Lei parla anche di Dio senza averlo mai incontrato… Se è così lei non si offende se io dico il mafioso Liggio #BiagivsLiggio Brave persone Domanda È vero che la sua battaglia cominciò con il Dottor Michele Navarra, grande elettore dei liberali, poi dei democristiani, capo di Cosa Nostra, che a Corleone rappresentava il potere, e finì crivellato? C’è una fotografia terribile, quella della macchina… Argomentazione Secondo lei chi l’ha ammazzato? A suo parere era una brava persona? #BiagivsLiggio Girare intorno alla questione Domanda Argomentazione Ne sa niente allora di chi ha fatto ammazzare il sindacalista Placido Rizzotto? Anche questo è attribuito a lei…. Placido Rizzotto lei come lo ricorda? Altro È stato trovato nella casa della fidanzata… Ma lei si era rifugiato in casa di questa ragazza? #BiagivsLiggio 14 maggio 1964 Domanda Chi l’ha arrestata allora? C’era una lotta tra Carabinieri e Polizia… E come fecero a pescarla, a trovarla? Qualcuno la tradì? Argomentazione Perché famigerato [Mangano]? Altro #BiagivsLiggio Maestri e discepoli Domanda A lei vengono attribuiti anche sequestri che si fanno di questi tempi… Sarebbero dei suoi discepoli, chiamiamoli così Argomentazione Ma lei di qualche peccatuccio si E quando se ne ha a male e riconosce colpevole? cosa fa? […] E se non smette? Altro #BiagivsLiggio Chiusa «soft» Domanda Argomentazione Come riempie i giorni e le notti? Lei ha nostalgia del suo paese? Ma se lei tornasse lì non correrebbe qualche rischio? Altro 6 aprile 2016: nella seconda parte della puntata di «Porta a Porta» va in onda un’intervista di Bruno Vespa a Salvo Riina, figlio del boss Totò Riina. #RiinadaVespa «Normalità» Domanda Signor Riina, nel suo libro «Family lies», pubblicato dalle edizioni Anordest, lei racconta di un’infanzia serena. Eppure quando lei è nato nel ‘77, se non sbaglio suo padre Totò Riina era latitante già da 8 anni, e lo sarebbe rimasto per altri 15. Com’era possibile la normalità che lei dice di aver vissuto? Argomentazione Altro Voi per esempio non andavate a scuola. Sua madre che aveva fatto l’Università vi educava, ma insomma era normale non andare a scuola? […] Non vi siete chiesti perché non andiamo a scuola e i nostri compagni sì? […] Le pare normale? Vostra madre perché dice gli altri bambini vanno a scuola e voi no? #RiinadaVespa «Normalità» Domanda Suo padre diceva di fare il geometra, però lei diceva che non usciva mai la mattina presto, tutte le sere per anni e anni e anni suo padre, sua madre e quattro fratelli, sempre insieme… Non ha mai pensato che fosse un lavoro di copertura? Argomentazione Che cos’era questo qualcosa di diverso? Altro #RiinadaVespa «Normalità» Domanda Argomentazione Voi non gli avete mai chiesto: papà, noi ci chiamiamo Riina, perché ti fai chiamare Bellomo? Quale segreto? Altro Ma i bambini son curiosi… […] Ma tra voi non vi veniva in mente di dire: ma secondo te che lavoro fa papà? Perché ci chiamiamo Bellomo? Perché non andiamo a scuola? A quanti anni lei ha capito che suo padre era ricercato? #RiinadaVespa Un uomo giusto Domanda I suoi si sono sposati nel ‘74, e suo padre era già latitante da 5 anni, e sua madre, che è una donna forte, ha studiato, lo considerava un uomo giusto… ma gli omicidi non contavano? Argomentazione Altro Aveva 14 anni in più… Sapeva che cosa faceva suo padre? Eravate una famiglia benestante I continui trasferimenti della famiglia, voi andavate da case insomma, molto benestante più modeste a case anche molto lussuose, questo tenore di vita come vi veniva spiegato? #RiinadaVespa Un uomo rispettato Domanda Argomentazione Suo padre non si nascondeva. È un aspetto che sembra incredibile. Quando lei è nato usciva e entrava dalla clinica tranquillamente […] Andavate al mare insieme… Lei dice nel libro che la gente lo salutava con rispetto, ma le viene anche il dubbio che questo rispetto nascondesse una paura? Suo padre le diceva tu sarai il bastone della mia vecchiaia, quindi pensava a lei come al successore, e non a Giovanni, che pure è più grande #RiinadaVespa 23 maggio 1992 Domanda 23 maggio 1992, una giornata terribile per l’Italia, per la Repubblica, per lo Stato, una giornata diversa anche per voi. Argomentazione Lei ricorda suo padre in silenzio davanti alle edizioni [straordinarie per la morte del Giudice Falcone] Lei che pensò quando le dissero il nome di Falcone? Poi lei tornò a casa e vide suo padre davanti alla televisione… le venne il sospetto che suo padre stesse dietro a quell’attentato? #RiinadaVespa Non ci prenderanno mai Domanda Lei scrive di ricordare: non ci prenderanno mai. Si sentiva virtualmente latitante anche lei? Argomentazione Altro Però sui giornali Riina, Riina, Riina… Qualche cosa aveva sentire il nome di vostro padre al fatto sto cognome, no? telegiornale, leggere sui giornali che era stato Riina a ordinare l’assassino di Falcone, che impressione vi faceva? Il fatto che vostro padre facesse dei delitti non vi interessava? Non erano tutte calunnie, suo padre aveva avuto se conto bene 18 ergastoli #RiinadaVespa 19 luglio 1992 Domanda 1992, 19 luglio. Lei racconta che sua sorella Lucia disse: papà, dobbiamo ripartire? Allora Lucia immaginò istintivamente che suo padre stesse dietro questa strage Falcone e Borsellino come lei sa vengono considerati degli eroi, nel senso delle persone che, al di là della fine che hanno fatto ma anche in vita erano persone che avevano sacrificato tutto per la lotta alla mafia. Lei come li giudica? Altro Se fosse un pensiero positivo non sarebbe strumentalizzato #RiinadaVespa La Mafia , lo stato Domanda Per lei la Mafia che cos’è? 15 gennaio 1993. Che cos’è per lei lo Stato? Diceva Frajese ha vinto lo Stato Argomentazione Altro Traffico di droga, centinaia di omicidi, tutto questo fa parte della storia, non è più un’opinione. E non le dice niente? È un’entità che rispetta? Condivide l’idea che l’arresto di suo padre è una vittoria dello Stato? #RiinadaVespa Il capo dei capi Domanda Hanno preso il capo dei capi, e suo padre non si è mai pentito nella sua vita. Non ha mai detto scusatemi, è stato condannato a 18 ergastoli per ogni tipo di reato. Secondo lei perché non ha mai avuto un momento di riflessione, e soprattutto in questo libro non c’è una sola parola sua di dissenso da suo padre. Argomentazione Ammazzare tanta gente è bene? È rispetto? Questa persona umana ha fatto delle cose terribili signor Riina. Certo, sta pagando, però insomma, il fatto che lei non dica «mio padre ha sbagliato» mi colpisce #RiinadaVespa Pentimento Domanda Argomentazione Lei ha ragione quando dice che i pentiti improvvisamente diventano rispettabili e che sono stati degli assassini. Ma dall’altro senza il loro contributo la lotta alla Mafia sarebbe stata molto più debole Però se non ci fosse mai stato un Buscetta non si sarebbe mai scoperchiata la Cupola, e sarebbero state ammazzate tante persone in più. Lei dice: non ci si pente davanti agli uomini ma solo davanti a Dio. A chi si riferisce? Ai collaboratori di giustizia, o anche a suo padre? Non restituirebbe una certa umanità a suo padre il fatto di poter dire: ho sbagliato? #RiinadaVespa Rispetto Domanda Suo fratello Giovanni sconta un ergastolo per omicidio e lei è stato condannato a 8 anni e 10 mesi per associazione mafiosa senza delitti di sangue, ora è in libertà vigilata. Quando fu condannato la prima volta la sua fidanzata Maria Concetta le scrisse non posso aspettarti tutta la vita a Corleone. Lei non l’ha mai perdonata? Lei a Padova si è iscritto all’Università, lavora in una ONLUS, e a Padova dice ha trovato l’amore. Che vita di aspetta? Una famiglia, dei figli? Lei dice «mi è stata data una pena che innocente o colpevole sconto con grande dignità» […] «Non condividerò mai le pene inflitte a mio padre, a mio fratello, a me; non siamo obbligati a condividere ma solo a rispettare». Il libro è di 226 pagine e però non c’è, torno a dirglielo, una sola parola di rimprovero per suo padre. Argomentazione Dice che l’ha lasciata nel momento più difficile Un figlio non può giudicare suo padre? Tutti questi omicidi non hanno scalfito minimamente il suo rispetto per suo padre? #RiinadaVespa È mio padre Domanda Argomentazione Lei dice: mio padre è sempre mio padre… però ha ammazzato un C’è un Comandamento che dice sacco di gente non uccidere, come li mettiamo d’accordo? La sua conclusione è: «non sono il figlio del capo dei capi, sono il figlio di Salvatore «Totò» Riina». Io le chiedo: non sono la stessa persona? 29 novembre 2012: Giovanni (John) Gambino interview on NBC News #NBCvsGambino Elementi di contesto Giovanni John Gambino, della famiglia Gambino, ha scritto un nuovo romanzo dal titolo "Prince of Omerta". Con la benedizione della sua famiglia, compreso il suo defunto padre don Gambino "Ciccio", Giovanni ha intessuto storie e leggende di mafia nel racconto di finzione, che dissipa molti miti circa l'origine del gruppo. Nel romanzo, Gambino descrive sia gli aspetti positivi sia quelli negativi della vita mafiosa. Il libro, mentre si concentra sulla storia di Valenti (il protagonista), comprende anche molte storie ispirate a fatti realmente accaduti e personaggi reali, tra cui il magistrato italiano Giovanni Falcone ("Hawke" nel libro), e il capo mafia Salvatore "Totò" Riina (“Monteleone”). #NBCvsGambino Warming up Domanda Gotti, Gambino you hear those names, two words may come to mind.Our next guest’s father spent 30 years in prison while that was happening, he was raised by the underground world that is known as the Mafia. Joining us this morning Giovanni Gambino. Your father Fracesco, he worked for John Gotti, pretty much, everybody knows, that name use most one of the most famous crime bosses out there. How would you describe your father? Argomentazione #NBCvsGambino Entrando nel vivo Domanda Argomentazione Are you emotional when you start speaking about it? Why Mafia had a bad reputation in the world? Altro #NBCvsGambino Era mio padre (intro) Domanda Argomentazione You view your dad as a Dad. Did you know what your dad was doing when you were a kid? What was your relationship with your dad? Altro #NBCvsGambino Cos’è la Mafia Domanda Argomentazione The movies we have all grown up watching them so the majority of Americans have perception what the mob is. Now do you ever been you are talking in promoting your book “Prince of Omerta”. Do you ever run into people who especially tiny Americans like the Rudy Giuliani that get upset that some people seem to think that a Mamas is a glamorous good like. Altro #NBCvsGambino Era mio padre (reprise) Domanda Argomentazione How much did you see is a kid growing up and we are well aware anything or did…? Your dad go to prison now, thirty years? Altro Who took care of you when your Your mum is home? dad was gone? Do you remember that day when your father went to the jail? #NBCvsGambino Prince of omertà Domanda Argomentazione Altro The book that you wrote “Prince They made a movie out of your of Omerta”, some other stories book. You would be proud to say that are in the book are they from “yes, this is the right story”. your life… The names have been changed. (…) But this is true, that is a fear? The book that you wrote “Prince of Omerta”, some other stories that are in the book are they from your life… They made a movie out of your book. You would be proud to say “yes, this is the right story”.