Tra presente e pa ato Tra presente e pa ato Tra presente e pa ato
Transcript
Tra presente e pa ato Tra presente e pa ato Tra presente e pa ato
Il film Agnus Dei è proiettato in occasione della Giornata della Pace Il film Il figlio di Saul è proiettato in occasione della Giornata della Memoria Cine Teatro Edelweiss - 20842 Besana in Brianza - Piazza Cuzzi 1 Il film 7 minuti è proiettato di giovedì Proiezioni Posto Unico Ingresso 5 Euro ore 20.45 Introduzione al film a cura di Francesco Tremolada, Critico Cinematografico e curatore di Cineforum ore 21.00 Inizio proiezione Si ricorda che i film pur non essendo vietati ai minori sono riservati ad un pubblico adulto. Se hai una casella e-mail puoi tenerti informato sulla programmazione registrandoti su www.edelweissbesana.com oppure seguici su Cineteatro Edelweiss Tra presente e passato Ritira la nuova tessera Vieni a vedere 9 film, il decimo te lo regaliamo noi ™ Sony Digital Cinema /2017 2016vede re 9 film CINEFORUM Vieni arega liamo noi! il decimo film te lo Testi in collaborazione con www.sentieridelcinema.it VMC S.p.A. via Provinciale 7/9 23862 Civate (LC) - Italia telefono +39 0341 214111 fax +39 0341 551688 Cineforum d’inverno 2017 in collaborazione con Città di Besana in Brianza 20 GENNAIO Agnus Dei Un film di Anne Fontaine Con Lou de Laâge, Agata Buzek, Agata Kulesza, Vincent Macaigne FRA/POL 2016 - Durata 115 minuti circa Polonia, 1945. Mathilde Beaulieu giovane dottoressa che lavora per la Croce Rossa francese curando i connazionali sopravvissuti ai campi di concentramento tedeschi, incontra una suora polacca alla ricerca di un medico, che non sia né polacco, né russo. La religiosa chiede alla giovane di seguirla nel suo convento dove scoprirà una situazione sconvolgente: alcune suore - violentate ripetutamente da soldati sovietici - in stato di gravidanza, e incerte se accettare l’inattesa maternità, lasciando la vocazione, o abbandonare figli che devono rimanere segreti, per evitare scandali. Mathilde, all’inizio insofferente alle richieste di segretezza e allo stesso luogo religioso («non possiamo mettere da parte Dio durante le visite?», chiede a una suora), pian piano si interessa alle loro sorti e cerca di convincerle a uscire dal convento per farsi seguire da medici. Ma loro vogliono solo lei, e nessun altro. Per la ragazza, lontanissima dalla loro vita (è di famiglia atea), è uno choc: essere scelta e voluta le farà cambiare prospettiva. Saul Auslnader è un ebreo deportato nel campo di concentramento di Auschwitz. Reclutato come Sonderkommando, ovvero ebreo che si deve occupare di assistere gli aguzzini nelle attività ordinarie del lager, e perciò schiavo del mestiere più odioso, quello di assistere i soldati nazisti nella pulizia delle camere a gas, nel trasporto dei cadaveri, in tutti quei lavori macabri che i tedeschi non volevano svolgere. La sua vicenda, tutta proiettata in un viaggio contro ogni speranza del protagonista - il tentativo di dare degna sepoltura a un giovane che crede essere suo figlio - è sintesi di quella di un intero popolo oltraggiato nella fede e nella propria storia prima ancora che nella carne. Film durissimo, si rivela vincente sin dalle scelte di regia (l’esordiente László Nemes ha vinto il Grand Prix a Cannes 2015 e l’Oscar per il miglior film straniero): l’inquadratura, infatti, stringe sempre sul protagonista tralasciando tutto il tragico che avviene in un campo di sterminio. L’orrore si “sente”, si intravede e intuisce, ma lo spettatore non può rendersene completamente conto. Il figlio di Saul Un film di Làszlò Nemes Con Géza Röhrig, Levente Molnar, Urs Rechn, UNGHERIA 2015 - Durata 105 minuti circa 27GENNAIO 2 FEBBRAIO 7 minuti Un film di Michele Placido Con Ambra Angiolini, Cristiana Capotondi, Fiorella Mannoia, Maria Nazionale ITALIA 2016 - Durata 95 minuti circa Una piccola ma gloriosa azienda tessile, in un’Italia di provincia segnata dalla crisi. Questa è la Varazzi, che però in crisi non è: anzi, è una vera eccellenza italiana. Ma, forse perché ormai in là con gli anni o forse solo per “monetizzare”, i tre fratelli che l’hanno condotta fin qui hanno deciso di vendere la maggioranza della società a una multinazionale. Il consiglio di fabbrica formato da undici donne attende di visionare l’accordo che deve scoraggiare tagli ai posti di lavoro e, fuori in strada, tutte le altre operaie e impiegate aspettano in ansia. Anche i familiari, le tv, i concittadini sono tutti in attesa. L’unica formalità è, in apparenza, una insignificante clausola: tagliare la pausa pranzo di sette minuti. Altri sette minuti, dopo i tanti già tagliati negli anni. Significa solo mangiare di corsa, in pochi istanti. Che problema c’è, dicono alcune compagne, tra cui le numerose straniere che vengono da paesi poverissimi? Per il lavoro, il pranzo lo si può anche saltare... Ma in gioco, forse, c’è molto di più... Inghilterra. Daniel è un falegname sulla sessantina, onesto e grande lavoratore. Un infarto lo obbliga ad astenersi dall’attività lavorativa su ordine del medico, ma la burocrazia gli nega l’assistenza sanitaria se non ha un lavoro. Preso da questa trappola burocratica di moduli online, curriculum da consegnare e visite inutili all’agenzia del lavoro, Daniel incappa accidentalmente nella vita di Katie, giovane disoccupata ed ex senzatetto londinese con due figli, appena trasferitasi a Newcastle in un alloggio popolare. L’uomo si ritrova così ad instaurare un rapporto di amicizia molto forte con la ragazza, aiutandola a sistemare la casa e ad accudire i suoi due bambini. In essi, Daniel rivede, forse, la famiglia che non ha mai potuto avere, vista la scomparsa prematura della compagna affetta da gravi disturbi neuro-psichiatrici. Ma la situazione è molto più difficile di quanto sembri, e presto Katie, nonostante l’aiuto e il sostegno morale a non mollare di Daniel, decide di scendere a compromessi per mantenere i figli. Io, Daniel Blake Un film di Ken Loach Con Dave Johns, Hayley Squires, Dylan McKiernan, Briana Shann GB-FR 2016 - Durata 100 minuti circa 10 FEBBRAIO 17 FEBBRAIO Fai bei sogni Un film di Marco Bellocchio Con Valerio Mastrandea, Bérénice Bejo, Guido Caprino, Nicolò Cabras ITALIA 2016 - Durata 130 minuti circa Il film si apre, nella Torino degli anni 60, con una bella scena del piccolo Massimo che a 9 anni balla allegro con la mamma in casa. Poi però, una notte, lei lo saluta furtivamente («fai bei sogni», gli sussurra) e sparisce dalla sua vita. Gli dicono che è morta per un infarto fulminante, ma non gliela fanno vedere. Massimo soffre, vorrebbe ribellarsi a una morte che vive come un’ingiustizia (al funerale grida alla bara: «Mamma, esci fuori, ti stanno portando via!»). Il padre, già distante, cerca di proteggerlo ma non riesce a compensare l’improvviso vuoto affettivo. Tutta la sua vita diventerà una elaborazione del lutto per la perdita di un rapporto così fondamentale per lui, da adolescente si fa domande, da ragazzo delude una fidanzata, da adulto, ormai giornalista affermato, rivede in una guerra e nelle sue violenze la conferma della durezza dell’esistenza. Poi, un segreto esplode in ritardo... Quello a cui assistiamo nel film è una vera “detective story”: Jenny Davin, una giovane dottoressa, cerca di scoprire chi è la ragazza in fuga che ha suonato al suo studio dopo l’orario di chiusura, alla quale lei non ha aperto, e che è stata ritrovata morta sulla riva del fiume. Forte della confidenza professionale che le accordano i pazienti, cerca di scoprire il nome e l’origine della ragazza di colore che si prostituiva vicino al suo ambulatorio, e della cui morte si sente responsabile. La carriera, il rapporto con lo studente di medicina che svolge uno stage presso di lei, le stesse relazioni con i suoi pazienti vengono scosse da questa indagine, vista con sospetto anche dalla polizia, le cui indagini vengono messe a repentaglio dal dilettantismo della giovane e dai rischi che corre. Ma Jenny è un personaggio che sembra obbedire solo agli assoluti, senza compromessi. Quando scopre che la ragazza è morta, cerca un’assoluzione al suo comportamento, attraverso una ricerca che potrebbe costarle anche la vita. La ragazza senza nome Un film di L. e J.P. Dardenne Con Adele Haenel, Jérémie Renier, Olivier Gourmet, Fabrizio Rongione BELGIO 2016 - Durata 113 minuti circa 24 FEBBRAIO