Domanda 22 – Immagine e copertina Quarantun

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Domanda 22 – Immagine e copertina Quarantun
Domanda 22 – Immagine e copertina
Quarantun anni trascorsi ripercorrendo le tappe della propria giovinezza, cercando una risposta a troppi
perché, attendendo l’ultima visita, l’ultimo incontro… Henrik, valoroso soldato fin da bambino. E Konrad
diverso, incompreso… E una donna, che s’insinua delicatamente nelle vite dei due amici. Un racconto
passionale, coinvolgente, che scava nelle viscere dell’animo umano alla ricerca di quei sentimenti più celati
che ci spingono ad agire. Due uomini perduti nel labirinto del cuore umano, lottano tra amore e amicizia…
Ma entrambi trovano la forza di vivere giorno dopo giorno, per assistere finalmente all’ultimo
appuntamento con la verità!
Domanda 24 – Cosa abbiamo guadagnato con il nostro orgoglio e la nostra presunzione?
Come l’acqua di un piccolo ruscello limpido e fresco, così scorreva la vita di Giselle, una giovane ragazza
francese, vissuta da sempre in una modesta casa di campagna. Una ragazza dotata non solo di grande
intelligenza, ma anche di bellezza e fascino, qualità quasi del tutto perdute nella vita parigina degli inizi del
900.
Ma un giorno la sua tranquilla vita fu turbata dall’arrivo di un giovane, proveniente dalla città e estraneo al
mondo della campagna, capitato per caso in quelle zone alla ricerca di un tesoro che il nonno affermava,
nel testamento, di aver lasciato al giovane nipote. Essendo un lavoro che richiedeva tempo e pazienza
l’umile famiglia di Giselle decise di ospitarlo in casa per il tempo necessario alle sue ricerche. I due giovani,
vivendo così a stretto contatto, finirono per innamorarsi.
Un amore nato nell’aria pura di un prato fiorito, di una vita semplice, ma bella.
Ma un fortunato giorno di primavera il giovane amante trovo quello che cercava da mesi: una cassa,
sepolta ai piedi di un mulino. Decise così di lasciare la famiglia della ragazza per tornare vittorioso alla bella
vita parigina. Fu un duro colpo per la ragazza, distrutta dal dolore per l’insensibilità del giovane che invece
non si creò problemi ad abbandonare la ragazza.
Ma una volta arrivato a Parigi sperperò il suo tesoro nella bella vita, frequentando donne tutt’altro che
affascinanti, ma inserite in un contesto sociale più “adatto” al suo.
Non curandosi del fatto che il denaro in suo possesso non fosse una fonte infinita buttò via tutti i suoi soldi
riducendosi sul lastrico. Decise così un gesto disperato: tornare dalla ragazza, chiedere perdono e forse
riuscire ad avere ospitalità e l’amore vero di una ragazza semplice.
Tornò quindi dalla povera famiglia in campagna, ma, per sua sfortuna, non venne ospitato con la stessa
benevolenza sperata. La giovane infatti aveva sposato un altro uomo, degno di averla e la famiglia ne era
tanto felice che mandò via il ragazzo, ormai senza speranza, nella paura che potesse rovinare nuovamente
la vita della figlia.
Dovette tornare così a Parigi dove, pur di poter mangiare, iniziò a compiere lavori da lui precedentemente
disprezzati e così potè ripensare a tutte le sue azioni. A come, guidato dall’orgoglio aveva perso ciò che
sarebbe potuto diventare la cosa più bella della sua vita!