Le principali problematiche legate all`apparato
Transcript
Le principali problematiche legate all`apparato
172 RETTILI VIMAX MAGAZINE MAGGIO 2013 Quando non tutto va come dovrebbe Le principali problematiche legate all’apparato genitale e alla riproduzione delle tartarughe di Cristiano Papeschi e Linda Sartini La sfera riproduttiva e` sempre un punto critico in tutte le specie animali: lapparato genitale, maschile e femminile, e` composto da una serie di organi che rispondono a ben determinati meccanismi fisiologici il cui equilibrio e la cui salute sono regolati da diversi fattori: anatomici, ormonali, ambientali e comportamentali. Sia che ci si occupi di allevamento e riproduzione, sia che questo non sia il nostro obiettivo, ci sono comunque delle problematiche che e` bene conoscere poiche´ si potrebbero presentare durante la detenzione in ambiente domestico o in negozio. Molte patologie legate allapparato genitale sono estremamente subdole e prive di sintomi evidenti, senza contare che, spesso, alcune situazioni non sono primarie, originate in quella sede, ma secondarie ad altre patologie concomitanti o predisponenti: e` percio` necessario saper cogliere anche la minima alterazione per poter intervenire tempestivamente. SE IL PROBLEMA E` MASCHILE. La problematica piu` frequente nella tartaruga maschio e` il prolasso del pene, anche noto come parafimosi, eventualita` tuttaltro che rara sia nelle testuggini di terra, sia dacqua: in questa situazione e` possibile notare il pene, massa carnosa e allungata, rimanere estroflesso e sporgere dunque dalla coda. La causa piu` frequente e scontata di questo fenomeno e` il traumatismo della parte, a causa di abrasioni sul terreno o morsi durante i tentativi di accoppiamento. Meno frequente, ma comunque possibile, e` che si verifichi come conseguenza di stati patologici come infezioni, malattie neurologiche, malattia ossea metabolica MOM, calcoli urinari o difficolta` nella defecazione dovuta a stasi o a corpi estranei: il pene, a questo punto sempre estroflesso, puo` risultare edematoso o ulcerato e, nei casi piu` gravi, potrebbe dover essere operato e asportato. In caso di prolasso e` bene rivolgersi al veterinario che, se lorgano fosse integro e in buone condizioni, potrebbe tentare il riposizionamento dopo accurata disinfezione, lubrificazione ed eventuale applicazione di soluzioni ipertoniche oppure procedere allamputazione: niente paura, il pene nelle tartarughe non ha niente a che vedere con la minzione, che rimarrebbe comunque correttamente conservata. STERNOTHERUS SPP. GUAI IN ROSA. Sono pero` le femmine a essere maggiormente interessate dai problemi della sfera riproduttiva. La formazione delluovo e` una complessa catena di montaggio che parte dallovaio, con la formazione del follicolo, e culmina con la cloaca attraverso la deposizione: in questo lungo percorso qualche cosa potrebbe andare storto. Una situazione spesso sottodiagnosticata e` la stasi follicolare per cui il follicolo, prodotto a livello ovarico, viene ritenuto in questa sede mentre, in condizioni normali, dovrebbe ovulare ed essere espulso oppure involversi. La ritenzione porta a degenerazione, infezione e necrosi dellovaio: lanimale si presenta abbattuto, smette di mangiare e, se non viene trattato chirurgicamente, va incontro a decesso. Una patologia invece molto frequente e` la ritenzione di uova, anche nota come distocia, che consiste nella difficolta` o nellimpossibilita` di deporre: le femmine di tartaruga riescono gia` di per se fisiologicamente a trat-