Botticelli La Primavera 2

Transcript

Botticelli La Primavera 2
LA PRIMAVERA
di Sandro Botticelli
Arte e Immagine 2014-2015 – Balbi Valier Pieve di Soligo
Dati informativi dell’opera
Tipologia:
Dipinto
Autore:
Sandro Botticelli (Alessandro Filipepi, Firenze1445-1510)
Titolo:
La Primavera
Datazione:
1478 circa
Dimensioni:
203x314 cm
Collocazione:
Galleria degli Uffizi, Firenze
Tecnica:
tempera su tavola
Genere:
mitologico
Sandro Botticelli
Pittore fiorentino del Quattrocento.
E’ considerato uno dei maggiori esponenti del
Primo Rinascimento.
Alessandro di Mariano Filipépi nasce a Firenze nel
1445.
Il soprannome Botticelli deriva probabilmente da
“battigello”, ovvero colui che batte l’oro, in
riferimento al mestiere del fratello orafo.
La tradizione lo vuole a bottega, prima da Filippo
Lippi, e poi dal Verrocchio, che ha tra i suoi allievi
anche Leonardo da Vinci.
Il lavoro di Botticelli è legato alla storia della
famiglia dei Medici, in particolare a Lorenzo e alla
cerchia di umanisti, letterati e filosofi che si
riuniscono alla sua corte.
Nel 1475 viene chiamato a Roma per realizzare
alcuni affreschi della Cappella Sistina.
Il decennio 1478-1488 rappresenta il periodo più
fecondo per l’arte di Botticelli. Sono di questi anni
le pitture a tema mitologico che spiccano per una
composizione equilibrata e armoniosa: Primavera,
Pallade e il Centauro, Nascita di Venere e Venere
e Marte.
Botticelli muore il 17 maggio 1510 e viene sepolto
a Firenze nella Chiesa di Ognissanti.
Presunto autoritratto dall'Adorazione dei
Magi degli Uffizi
Lettura descrittiva
E’ un’opera figurativa che rappresenta nove figure allineate; ai lati due figure maschili, centralmente
sono poste le sei figure femminili ed un putto alato.
Indossano abiti e panneggi molto leggeri, velati nel caso delle tre donne, sono immerse nel verde,
poggiano leggiadre su un meraviglioso prato e si stagliano davanti ad un fitto bosco in cui si
riconoscono piante di agrumi con frutti e rami di alloro.
Tra gli alberi squarci di cielo azzurro che fanno risaltare l'oscurità della vegetazione.
Composizione
Il fulcro della composizione è sicuramente Venere, figura centrale dalla quale si articolano due
blocchi di figure: Flora e Zefiro a destra e le Grazie e Mercurio a sinistra.
I colori appaiono chiari e luminosi sullo sfondo scuro omogeneo del prato e del fogliame; il colore
eburneo dei corpi, il candore delle vesti femminili ed i rossi dei manti di venere e mercurio
contrastano sullo sfondo e donano eternità alla scena.
La luce non ha una fonte precisa ma è diffusa ed uniforme tale da staccare le figure dallo sfondo
e mettere in evidenza alcuni dettagli quali le vesti e i fiori; astratta e irreale tanto da non lasciare
alcuna ombra riportata sul prato.
Lettura interpretativa
L'opera di Botticelli è la più celebre allegoria mitologica del Quattrocento in cui le figure
incarnano quindi idee e concetti astratti sui quali gli storici da sempre si interrogano.
A destra Zefiro, il vento della primavera che, con le gote gonfie, cinge la ninfa Cloris che tenta
di sfuggirgli invano; la prenderà in sposa e la ninfa si trasformerà in Flora, la dea generatrice di
fiori, rappresentata nella figura seguente con una veste ricamata di corolle primaverili mentre
sparge fiori dal grembo.
Venere (dea della bellezza e dell'amore) che tende la mano verso le tre fanciulle che
danzano coperte di veli trasparenti, le Grazie, legate al culto della bellezza, della natura e
della vegetazione. Dall'alto Cupido, figlio di Venere e dio dell'amore, scocca uno dei suoi strali
infuocati.
Chiude il gruppo, voltato di spalle, Mercurio riconoscibile dai calzari alati e dal caducèo (il
bastone) che tiene alto con il braccio destro nell'atto di dissipare (o indicare) le nuvole.
L'opera può essere letta come una
sorta di lezione morale con intento
pedagogico
per
il
giovane
committente prossimo alle nozze
della differenza tra l'amore carnale
(Nascita di Venere) e l'amore
spirituale (Primavera), ricordando i
diversi
tipi
di
amore
del
Neoplatonismo
e
la
contrapposizione quindi tra Venere
celeste e terrena.
La Primavera del Botticelli è veramente un bel dipinto, che emana un fascino
particolare anche per l'aura di un mistero mai completamente svelato.
E’ un inno all'amore, alla fertilità, alla giovinezza e alla rinascita, al sorgere ed
all'affermarsi della Primavera come la bella stagione che, rompendo le rigidità e
le oscurità invernali, con il sorgere dei fiori e la rinascita della natura, prepara il
trionfo dell'estate..............
Dettagli di bellezza
Dettagli di bellezza
La Primavera interpretata

Documenti analoghi

Sandro Botticelli (Firenze 1445-1510) – Le Allegorie: La nascita di

Sandro Botticelli (Firenze 1445-1510) – Le Allegorie: La nascita di Nel giardino delle Esperidi, (giardino degli dei ideale e eterno dove crescono i pomi d’oro, nel Rinascimento identificati con i limoni e le arance, ma in tutto il dipinto sono stati riconosciute c...

Dettagli

La Primavera di Botticelli

La Primavera di Botticelli oltre a “la nascita di Venere”, essa venne dipinta in occasione delle nozze di Lorenzo di Pierfrancesco,un nipote del Magnifico. Essa aveva lo scopo di rendere visibile al giovane Lorenzo un messag...

Dettagli

“La Primavera” è considerata una delle opere più affascinanti del

“La Primavera” è considerata una delle opere più affascinanti del dei panneggi sono mossi in un continuo fluire di linee. Composizione simmetrica. Le figure sono ordinate secondo una simmetria che ruota intorno alla figura della dea Venere. La simmetria è forse l...

Dettagli

SANDRO BOTTICELLI (1445/1510) Il fiorentino Sandro Filipepi

SANDRO BOTTICELLI (1445/1510) Il fiorentino Sandro Filipepi movimenti delicati, che accenna un gesto tra il saluto e la casta ritrosia. Sopra di lei il piccolo Cupido bendato scocca la sua freccia. Da destra entra con decisione nel quadro Zefiro, il vento d...

Dettagli

La nascita di Venere di Botticelli

La nascita di Venere di Botticelli TECNICA: Tempera su tela DATA:1484-1486 DIMENSIONI: 172,5 X 278,5 cm COLLOCAZIONE: Firenze, galleria degli Uffizi

Dettagli

Sandro Botticelli e Jan Van Eyck

Sandro Botticelli e Jan Van Eyck La Nascita di Venere. Si tratta di opere ispirate e dedicate al mito della dea Afrodite. Sandro Botticelli lavorò inoltre per i Medici, favorendone la politica culturale e a Roma dipinse nella Capp...

Dettagli

04 Sandro Botticelli - La primavera

04 Sandro Botticelli - La primavera generatrice di fiori, rappresentata nella figura seguente con una veste ricamata di corolle primaverili mentre sparge fiori dal grembo. Leggermente più arretrata è la figura posta sotto un arco di ...

Dettagli

BOTTICELLI Botticelli, soprannome del pittore Sandro Filipepi (1445

BOTTICELLI Botticelli, soprannome del pittore Sandro Filipepi (1445 Firenze è ora una città matura, ricca, consapevole della propria superiorità. L’arte è una affermazione di serena perfezione, e così è anche la pittura di Botticelli, il quale contribuì in maniera ...

Dettagli

sandro botticelli - collegio ballerini

sandro botticelli - collegio ballerini LA PRIMAVERA La Primavera è un dipinto tempera su tavola (203x314 cm) databile al 1482 circa e conservato nella Galleria degli Uffizi a Firenze. Si tratta del capolavoro dell'artista, nonché di una...

Dettagli

Opera: dipinto raffigurante la Nascita di Venere

Opera: dipinto raffigurante la Nascita di Venere Opera: dipinto raffigurante la Nascita di Venere Autore, ambito:

Dettagli