Diapositiva 1 - Liceo Varchi
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Diapositiva 1 - Liceo Varchi
Liceo scientifico “Benedetto Varchi” Geometria analitica La retta Docente: prof. Guglielmo Iacomelli La retta nel piano cartesiano - Abbiamo visto che ogni punto del piano si può rappresentare mediante le sue coordinate cartesiane, ovvero una coppia ordinata di numeri reali (x; y). - E una retta, come la possiamo rappresentare? - Sicuramente non è possibile elencare le coordinate di tutti gli infiniti punti della retta! - Tuttavia è evidente che le coordinate dei punti di una retta non sono indipendenti ma legate da una relazione; facciamo un esempio: per i punti della retta in figura, e solo per essi, si ha la seguente relazione: l’ordinata è il doppio dell’ascissa. Tale relazione si può esprimere con l’equazione y = 2x, ovvero le coordinate (x;y) dei punti della retta sono tutte e sole le soluzioni dell’equazione y = 2x y 6 4 2 1 2 3 x - La retta considerata è quindi descritta da un’equazione lineare in x e y. - Nelle prossime pagine mostreremo, partendo dai casi più semplici, che tale rappresentazione è possibile per ogni retta del piano. 1 Rette parallele all’asse x • Consideriamo la retta parallela all’asse x in figura. • Tutti i punti di questa retta, e solo essi, hanno ordinata y uguale a 5, ovvero hanno coordinate (x; y) soluzioni di questa equazione: y = 5 • Rappresentiamo, quindi, la generica retta parallela all’asse x mediante l’equazione y = k con k numero reale • Equazione dell’asse delle ascisse tutti i punti dell’asse x hanno ordinata nulla quindi y = 0 è l’equazione dell’asse x y 5 y=5 x • Esercizio: qual è l’equazione della retta parallela all’asse x e passante per il punto P(-3; -2)? Soluzione: tutti i punti di questa retta hanno ordinata uguale all’ordinata di P, quindi l’equazione della retta è y = - 2 y=-2 2 Rette parallele all’asse y • Consideriamo la retta parallela all’asse y in figura. • Tutti i punti di questa retta, e solo essi, hanno ascissa uguale a -3 ovvero hanno coordinate (x; y) soluzioni dell’equazione x = -3 • La generica retta parallela all’asse y ha quindi equazione x=-3 x = k con k numero reale y • Equazione dell’asse delle ascisse x = 0 è l’equazione dell’asse y -3 x • Esercizio: qual è l’equazione della retta parallela all’asse y e passante per il punto P(4; 1)? Soluzione: tutti i punti di questa retta hanno ascissa uguale a quella di P, quindi l’equazione della retta è x = 4 x=4 3 Retta generica: coefficiente angolare • Consideriamo una generica retta • Sia A il punto di intersezione tra la retta e l’asse y, B e C altri due punti della retta • Consideriamo i triangoli rettangoli ABH e BCK con i cateti paralleli agli assi • gli angoli BAH e CBK sono uguali poiché angoli corrispondenti formati dalle rette parallele AH e BK tagliate dalla trasversale AB; • I triangoli BAH e CBK sono dunque simili per il primo criterio di similitudine e i loro lati sono proporzionali; in particolare è costante il rapporto tra cateto verticale e cateto orizzontale BH CK , ovvero tale rapporto non dipende AH BK dalla coppia di punti scelti ma dipende solo dalla retta. • Definiamo tale rapporto coefficiente angolare della retta e lo indicheremo con la lettera m y C B A K H • Poiché BH yB y A e AH xB xA x il coefficiente angolare di una retta è dato da: yB y A m= con A e B punti qualunque della retta xB x A 4 Retta generica • Consideriamo una retta e un suo generico punto P(x; y) e indichiamo con la lettera q l’ordinata del punto A intersezione tra retta e asse y, ovvero sia A(0; q) y P(x; y) • per la definizione di coefficiente angolare si ha yP y A m xP x A e poichè abbiamo posto P(x;y) e A(0;q) A(0; q) x l’uguaglianza precedente equivale a yq m x yq m x y=mx+q Una retta del piano è rappresentata da un’equazione del tipo y = m x + q Osservazione : abbiamo dimostrato che ad una retta corrisponde un’equazione del tipo y = m x + q. Viceversa si potrebbe dimostrare che ad ogni equazione di questo tipo corrisponde una retta. Vediamolo solo con un esempio 5 Retta generica Esempio • Consideriamo un’equazione del tipo precedente y=2x +1 e troviamo alcune sue soluzioni: • x = 0 → y = 2 ( 0 ) + 1 = 1 → (0; 1) • x = 1 → y = 2 ( 1 ) + 1 = 3 → ( 1; 3) • x = 2 → y = 2 ( 2 ) + 1 = 5 → ( 2; 5) • x = 3 → y = 2 ( 3 ) + 1 = 7 → ( 3; 7) • x = -1 → y = 2 (-1) + 1 = -1 → (-1;-1) y (3; 7) (2; 5) (1; 3) (0; 1) (-1;-1) x • Osserviamo che i punti del piano con coordinate soluzioni dell’equazione data sono allineati; la retta che passante per essi è quindi rappresentata dall’equazione y = 2 x+1 • Con questo esempio abbiamo mostrato che un’equazione del tipo y = m x + q rappresenta una retta del piano 6 Rette passanti per l’origine degli assi • Se la retta passa per l’origine degli assi si ha q = 0 e l’equazione diventa y=mx Equazione di una retta passante per l’origine degli assi Alcuni esempi: m ≥ 0 • m = 0 → y = 0 equazione dell’asse x •m=1 → y=x •m=2 → y=2x •m=4 → y=4x • Aumenta il coefficiente angolare m y=4x y y=2x y=x 4 2 aumenta la pendenza della retta • Osservazione: - se m è molto grande la retta è “quasi verticale” ma mai esattamente coincidente con l’asse y! - d’altra parte l’equazione dell’asse y è x = 0, equazione non ottenibile da y = m x per alcun valore di m 1 y=0 1 x (poiché non è possibile “eliminare” la variabile y) L’eq. y = m x descrive tutte le rette passanti per l’origine degli assi esclusa la retta coincidente con l’asse delle y 7 Rette passanti per l’origine degli assi y=mx Equazione di una retta passante per l’origine degli assi Altri esempi: m < 0 •m=-1 → y=-x •m=-2 → y=-2x •m=-4 → y=-4x • Aumenta il valore assoluto di m y=-2x y=-4x y y=x y=-x aumenta la pendenza della retta 4 2 1 • Osservazione - I punti della retta y = x sono equidistanti dagli assi -1 x quindi La retta y = x è bisettrice del 1° e del 3° quadrante - Analogamente La retta y = - x è bisettrice del 2° e del 4° quadrante 8 Rette con uguale coefficiente angolare • Abbiamo visto che il coefficiente angolare di una retta passante per l’origine degli assi corrisponde all’inclinazione della retta. • Di conseguenza due rette aventi lo stesso coefficiente angolare Dimostriamolo! dovrebbero essere parallele. • Consideriamo due rette con lo stesso coefficiente angolare la retta di eq. y = m x + q2 e la retta di eq. y = m x + q1 • Prendiamo i punti di ascissa x = 1 su queste rette: A(1; m+q2) e B(1; m+q1) Quindi AB = yB - yA = (m + q1) - (m + q2) = q1 – q2; ponendo k = q1 - q2 si ha AB = k • Prendiamo i punti di ascissa x = 2 su queste rette: D(2; 2m+q2) e C(2; 2m+q1) y=mx+q1 Quindi CD = yC - yD = (2m + q1) - (2m + q2) = q1 – q2= k • I segmenti AB e CD sono paralleli e congruenti quindi il quadrilatero ABCD è un parallelogramma e di conseguenza sono paralleli anche i lati AD e BC • Abbiamo quindi dimostrato che due rette con uguale coefficiente angolare sono parallele 2m+qy1 C y=mx+q2 m+q1 B k 2m+q2 k D m+q A 2 x 1 2 9 Equazione della retta • Abbiamo visto che tutte le rette del piano, escluse quelle parallele all’asse y, sono rappresentate da un’equazione del tipo y=mx+q detta equazione della retta in forma esplicita. • Adesso ci chiediamo se esiste un’equazione che possa rappresentare tutte le rette del piano, comprese quelle parallele all’asse y. • Tale equazione esiste ed è la generica equazione lineare nelle variabili x e y, ovvero ax+by+c=0 detta equazione della retta in forma implicita con a, b, c numeri reali • Con i prossimi esempi mostreremo che, al variare dei parametri dell’equazione, è possibile ottenere l’equazione rappresentativa di una qualunque retta del piano. • se b = 0 e a ≠ 0 l’equazione diventa a x + c = 0 → a x = -c → x = -c/a che può rappresentare, al variare di a e c, tutte le rette parallele all’asse y - se, inoltre, c ≠ 0 le rette non passano dall’origine degli assi - se, invece, c = 0 si ha l’equazione x = 0 dell’asse y. 10 Equazione della retta • se b ≠ 0 l’equazione by = - ax - c y = (-a/b) x + (-c/b) y= m x + q ax + by + c = 0 si può scrivere nella seguente forma dividendo per b si ottiene ponendo m = -a/b e q = -c/b equazione della generica retta non parallela all’asse y - se, inoltre, c = 0 si ha q = 0 e l’equazione diventa y=mx che rappresenta una retta passante per l’origine - se, invece, c ≠ 0 si ha q ≠ 0 e l’equazione diventa y=mx+q che rappresenta una retta non passante per l’origine 11 Disegnare una retta nota la sua equazione • Esercizio: disegnare la retta di equazione y = 2 x + 3. Osservazione poiché una retta è determinata univocamente da due suoi punti qualunque, per disegnarla sarebbe sufficiente determinare solo due suoi punti; teniamo presente, tuttavia, che per disegnarla in modo accurato è preferibile trovare più punti della retta oppure solo due punti purché “distanti” tra loro. - dal confronto con la generica equazione y = m x + q in forma esplicita si vede che per la retta data è m = 2 e q = 3 y - ricordando che q è l’ordinata del punto di intersezione tra retta e asse y,si ricava che il punto A(0; 3) appartiene alla retta (0; 3) x - per determinare altri punti della retta possiamo basarci sul coefficiente angolare, nel modo illustrato nella pagina seguente. 12 Disegnare una retta nota la sua equazione - Ricordando la definizione di coefficiente angolare m yB y A y xB x A x si nota che per due punti A e B con ascisse che differiscono di 1, ovvero Δx = 1, si ha m = Δy avendo indicato con Δx = xB – xA e Δy = yB – yA le variazioni di ascissa e ordinata il valore numerico del coefficiente angolare di una retta è uguale alla variazione dell’ordinata y corrispondente ad una variazione unitaria dell’ascissa x y (2; 7) - applicando quanto sopra, partendo dal punto A si ottiene un altro punto della retta y = 2 x + 3 se aumentiamo di 1 l’ascissa e di 2 l’ordinata, e quindi anche il punto B(1;5) appartiene alla retta. (1; 5) 1 2 (0; 3) (-1; 1) x - iterando questo procedimento si ottengono altri punti della retta data. - a questo punto è possibile tracciare la retta di equazione y=2x+3 13 Disegnare una retta nota la sua equazione 2 3 • Esercizio: disegnare la retta di equazione y x 1 - poiché q = - 1, il punto A(0; -1) appartiene alla retta data; y 2 - in questo caso, essendo m , la scelta Δx = 1 non è conveniente poiché x 3 comporta Δy = 2/3 = 0,666…., e non potremmo disegnare tale variazione con accuratezza. - se invece scegliamo Δx = 3 si ha una variazione intera dell’ordinata, Δy = 2, facilmente disegnabile con accuratezza seguendo i quadretti del quaderno - quindi, partendo dal punto A con gli incrementi Δx = 3 e Δy = 2 otteniamo il punto B(3; 1) anch’esso appartenente alla retta. y - iterando questo procedimento si ottengono altri punti della retta data. - a questo punto è possibile tracciare la retta di equazione y 2 x 1 (6; 3) 3 (3; 1) (0; -1) x (-3; -3) 14 Disegnare una retta nota la sua equazione • Esercizio: disegnare la retta di equazione 6 x 2 y 2 0 - iniziamo scrivendo l’equazione in forma esplicita: 2y = - 6x - 2 y = - 3x - 1 - poiché q = - 1, il punto A(0; -1) appartiene alla retta; y - in questo caso, essendo m 3 , x se Δx = 1 si ha una variazione Δy = - 3, ovvero se l’ascissa x aumenta di 1 l’ordinata y diminuisce di 3. y (-1; 2) (0; -1) x (-1;-4) (-2; -7) - Iterando questo procedimento si ottengono altri punti della retta - a questo punto è possibile tracciare la retta di equazione 6 x 2 y 2 0 15 Intersezione tra due rette • Date le equazioni di due rette r ed s, come si determina l’eventuale punto P di intersezione tra le due rette? - Ricordiamo che un punto appartiene ad una retta se le sue coordinate sono soluzione dell’equazione della retta - Quindi un punto è l’intersezione di due rette se le sue coordinate sono soluzione delle equazioni di entrambe le rette, ovvero se sono soluzione del sistema formato dalle due equazioni. • Esercizio Trovare il punto di intersezione tra la retta r di equazione 2x – y + 1 = 0 e la retta s di equazione x – 3y + 8 = 0. Soluzione: risolviamo il sistema formato dalle equazioni delle due rette: 2 x y 1 0 x 3 y 8 0 y 2x 1 x 3 y 8 0 y 2x 1 x 3(2 x 1) 8 0 y 2x 1 5 x 5 0 y 3 x 1 e otteniamo che il punto di intersezione tra le due rette è il punto (1; 3) 16 Eq. della retta noto un suo punto ed il coefficienti angolare • Vogliamo determinare l’equazione di una retta noto il coefficiente angolare m e le coordinate di un suo punto P1(x1; y1) • il coefficiente angolare della retta è dato da con (x; y) coordinate di un qualunqe punto della retta. y y1 m x x1 Moltiplicando i due membri per (x – x1), si ottiene y - y1= m (x - x1) equazione della retta passante per il punto P1(x1; y1) e di coefficiente angolare m Osservazione: è evidente che il punto P(x1; y1) appartiene a questa retta: sostituendo le coordinate (x1; y1) di P1 al posto delle incognite x e y si ottiene 0 = 0, e quindi le coordinate di P sono soluzione dell’equazione. • Esercizio: determinare l’equazione della retta passante per il punto (3; -2) ed avente coefficiente angolare uguale a 4. Soluzione: sostituendo nell’equazione precedente m = -2, x1 = 3 e y1 = -2 si ha y – (–2) = .4 ( x – 3) → y + 2 = 4 x – 12 y = 4x – 14 in forma esplicita, oppure 4x – y – 14 = 0 in forma implicita 17 Eq. della retta passante per due punti noti • Vogliamo determinare l’equazione di una retta note le coordinate di due suoi punti P1(x1; y1) e P2(x2; y2) • determiniamo il coefficiente angolare della retta mediante le coordinate dei punti: y y m 2 1 x2 x1 • scriviamo l’equazione della retta avente questo coefficiente angolare e passante per uno dei due punti: y – y1 = m ( x – x1) con il valore di m calcolato prima • Esercizio: determinare l’eq. della retta passante per i punti (1; 3) e (4; -2) Soluzione: coefficiente angolare: m = ( 3 – (–2) ) / (1 – 4) = 5 / (– 3) = – 5/3 eq. retta passante per (1; 3) e m = – 5/3: y – 3 = – 5/3 ( x – 1) y = – 5/3 x + 14/3 in forma esplicita, oppure 5x + 3y – 14 = 0 in forma implicita 18 Rette parallele • Abbiamo già visto che se due rette hanno lo stesso coefficiente angolare allora sono parallele • Adesso dimostriamo, con un metodo diverso dal precedente, che due rette sono parallele se e solo se hanno lo stesso coefficiente angolare - consideriamo due rette r ed s di equazione y = m1 x + q1 e y = m2 x + q2 - per determinare se le rette sono incidenti o parallele dobbiamo risolvere il sistema y m1 x q1 y m2 x q2 Sottraendo le due equazioni membro a membro, si ottiene: 0 (m1 m2 ) x (q1 q2 ) (m2 m1 ) x (q1 q2 ) Consideriamo tutti i casi possibili: Se m1 = m2 e q1 ≠ q2 l’eq. 0 x = q1-q2 è impossibile → rette distinte e parallele Se m1 ≠ m2 e q1 ≠ q2 l’eq. ha un’unica soluz. x = (q1-q2)/(m2-m1) → rette incidenti Se m1 = m2 e q1 = q2 l’eq. 0 x = 0 è indeterminata → rette coincidenti Quindi due rette distinte sono parallele se, e solo se, hanno coefficienti angolari uguali 19 Rette perpendicolari Adesso dimostriamo che: • I coefficienti angolari di due rette perpendicolari sono uno l’antireciproco dell’altro. Ipotesi x=1 s: y = m’ x + q’ Tesi y retta r: y = m x + q retta s: y = m’ x + q’ r ed s sono perpendicolari m' 1 m A s1: y = m’ x Dimostrazione - sia r1 la retta parallela ad r e passante per l’origine degli assi. - r ed r1 sono parallele e quindi hanno lo stesso coefficiente angolare → l’equazione di r1 è y = m x - analogamente, se s1 è la retta passante per l’origine e parallela ad s → l’equazione di s1 è y = m’ x r1 O H x B y=mx r: y = m x + q - Consideriamo i punti A e B appartenenti alle rette r1 ed s1 ed aventi ascissa 1 - Sostituendo x =1 nell’eq. di r1 e di s1 si ricava l’ordinata di A e di B → A(1; m) e B(1; m’) - Consideriamo il triangolo rettangolo OAB con OH altezza relativa all’ipotenusa AB - AH e HB sono le proiezioni sull’ipotenusa AB dei cateti OA e OB; AH = |m| e HB = |m’| - Per il 2° teorema di Euclide AH ∙ HB = OH 2 → |m| ∙ |m’| = 1 → |m’| = 1/ |m| - poiché m ed m’ hanno segno opposto, si ha m’ = -1/m 20 Esercizi • Esercizio: determinare l’equazione della retta passante per il punto (5; -1) e parallela alla bisettrice del II e del IV quadrante y x 21 Esercizi Esercizio: determinare l’equazione della retta passante per il punto (-4; 2) e perpendicolare alla retta di equazione 3x – 2y + 1 = 0 y x 22 Esercizi Esercizio: determinare l’eq. della retta passante per il punto (-2; 1) e per il punto di intersezione tra le rette di equazione x - 2y + 4 = 0 e y = - x + 5 y x 23 Esercizi Esercizio: disegna le rette di eq. x = 2, y = x + 2 e 2x + 5y + 11 = 0 e determina perimetro e baricentro del triangolo delimitato dalle tre rette. y x 24 Asse di un segmento • Determinare l’equazione dell’asse del segmento di estremi A(5; 1) e B(1; 3) • L’asse di un segmento è la retta ad esso perpendicolare e passante per il suo punto medio, quindi: disegniamo il segmento AB • determiniamo il punto medio M di AB • xM = (xA + xB)/2 = (5 + 1 )/ 2 = 3 • yM = (yA + yB)/2 = (1 + 3 )/ 2 = 2 y • • determiniamo il coefficiente angolare della retta passante per AB: • mAB = (yB – yA)/(xB – xA) = (3 – 1)/(1 – 5) = – 1/2 • masse = - 1 / mAB = 2 • • B M A x l’asse passa per M(3; 2) ed ha coeff. angolare m = 2, quindi l’eq. dell’asse è: (y – 2) = 2 ( x – 3) y = 2x - 4 da cui 25 Circocentro di un triangolo Esercizio: determinare le coordinate del circocentro del triangolo di vertici A(-5; 2) B(3; -4) e C(8, 5) - Disegniamo il triangolo di vertici A, B e C. - il circocentro di un triangolo è il centro della circonferenza ad esso circoscritta - il circocentro è quindi equidistante dai tre vertici del triangolo, essendo queste distanze raggi della circonferenza. - poiché l’asse di un segmento è anche il luogo dei punti equidistanti dagli estremi del segmento, il circocentro appartiene agli assi dei lati del triangolo, e lo determiniamo come intersezione di due di questi assi. y C A x B 26 Cambiamento del sistema di riferimento • Consideriamo alcuni punti del piano. Quali sono le loro coordinate? • ovviamente per rispondere dobbiamo prima scegliere un sistema di assi cartesiani • nel sistema di riferimento xO’y abbiamo A(9; 7) e B(3; 5) • tuttavia avremmo potuto scegliere un altro sistema di riferimento, e in questo caso avremmo A(2; 3) e B(-4; 1) • Come cambiano le coordinate di un punto se cambiamo il sistema di riferimento? • Se (xo , yo) sono le coordinate rispetto a xO’y dell’origine O del sistema XOY, si ha: xA= xo + XA e analogamente xo = 7 e Y yA= yo + YA yo = 4 y Tali relazioni non valgono solo per il punto A, ma per tutti i punti. A B X O xo O’ xA XA Per esempio, anche per B si ha: xB = xo + XB yB = yo + YB 3 = 7 + (- 4) 5 = 4 + 1 x 27 Cambiamento del sistema di riferimento • Abbiamo quindi ottenuto le trasformazioni delle coordinate quando si opera un cambiamento del sistema di riferimento cartesiano: x = xo + X y = yo + Y oppure X = x - xo Y = y - yo Y y P Y y O xo O’ x X yo X x 28 Distanza di un punto da una retta • Dato un punto P(xo; yo) e una retta r di equazione ax + by + c = 0, per determinare la distanza del punto P dalla retta r si può procedere nel seguente modo: - si determina l’equazione della retta s passante per P e perpendicolare alla retta r; - si trovano le coordinate del punto H intersezione tra la retta r e la retta s; - si calcola la distanza tra i due punti P ed H, e tale distanza è anche la distanza cercata tra P e la retta r • Tale metodo richiede l’esecuzione di alcuni passaggi; esiste, tuttavia, una formula che permette di ricavare immediatamente y la distanza d tra il punto e la retta: H d P x axo byo c a 2 b2 Distanza tra il punto P(xo; yo) e la retta ax + by + c = 0 29 Distanza tra un punto ed una retta Ipotesi punto P(xo; yo) retta r: ax + by + c = 0 d = distanza tra P ed r Tesi d axo byo c a 2 b2 y x 30 Distanza tra un punto ed una retta y x 31