Y - Dipartimento di Economia e Diritto
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I COSTI DI UNA VALUTA COMUNE Un paese che aderisce a un’UNIONE MONETARIA rinuncia ad alcuni strumenti di politica economica utili a far fronte a eventuali situazioni di squilibrio manovre del tasso di cambio politica monetaria nazionale variazioni del tasso di interesse I costi dell’unione monetaria sono maggiori se i paesi aderenti presentano Elevato rischio e grave impatto di shock asimmetrici Tassi di crescita economica diversi 12-unione costi - G.Croce 1 Shock simmetrico in due paesi es.: shock negativo: contrazione della domanda aggregata (D) in entrambi i paesi p p Francia Germania S S A B A’ B’ D D Y Y Se Francia e Germania non hanno formato un’unione monetaria: ognuno dei due svaluta o adotta politica monetaria espansiva che causa deprezzamento la propria valuta il miglioramento di D in un paese causa ulteriore peggioramento nell’altro! (svalutazioni competitive) Se hanno formato un’unione monetaria: la valuta è unica e la politica monetaria è unitaria è più facile adottare politiche vantaggiose per entrambi i paesi 2 12-unione costi - G.Croce p Shock asimmetrico in due paesi ognuno con la sua valuta p Francia Germania S S B’ A B A’ D D Y Y Con valute nazionali (se Francia e Germania non avessero formato un’unione monetaria): Cambi flex: politica monetaria espansiva in Francia (efficace) riduzione del tasso di interesse deficit di MK deprezzamento del franco francese (la D torna alla posizione iniziale); Politica monetaria restrittiva in Germania apprezzamento del marco tedesco (la D si abbassa) Cambi fissi: politica monetaria inefficace; però… …la Francia svaluta (la D si alza) e la Germania rivaluta (la D si abbassa) Se invece hanno formato un’unione monetaria: è difficile che una politica monetaria espansiva e/o una svalutazione vengano attuate perché aumenterebbero la pressione inflazionistica in Germania 12-unione costi - G.Croce 3 Shock asimmetrico in due paesi con una valuta unica es.: Cambiamento di preferenze dei consumatori dai prodotti francesi a quelli tedeschi p p Francia Germania S S B’ A B A’ D D Y Y Lo shock causa disoccupazione in Francia e aumento dei prezzi (e rischio di inflazione) in Germania: quali soluzioni? 12-unione costi - G.Croce 4 p p Francia S A Germania B’’ B’ S B A’ A’’ D D Y Y ci sono meccanismi automatici di riequilibrio? Flessibilità dei salari: i salari nominali in Francia si riducono (la S si abbassa) e aumentano in Germania (la S si sposta verso l’alto) Mobilità del lavoro: i disoccupati francesi si spostano in Germania Se invece i salari francesi restano rigidi e non c’è mobilità tra paesi: il riequilibrio può avvenire solo attraverso l’aumento dei prezzi in Germania (inflazione) 12-unione costi - G.Croce 5 Un’unione monetaria è ottimale se funzionano i meccanismi automatici di riequilibrio, poiché i paesi non dispongono più della politica monetaria nazionale e dello strumento del cambio Il riequilibrio automatico può essere molto “costoso” : per facilitare il suo funzionamento: Trasferimenti di reddito a favore dell’economia colpita dallo shock negativo A. Sistemi di assicurazione pubblica bilancio pubblico centralizzato (“governo europeo”): redistribuzione tra paesi via imposte (aumentano in Germania/calano in Francia in funzione del reddito) e sussidi di disoccupazione (aumentano in Francia) Problema: se lo shock è permanente: azzardo morale bilanci pubblici nazionali: redistribuzione tra generazioni via debito pubblico (-imposte e +sussidi oggi in cambio di maggiori imposte domani)) Problema: se il paese colpito ha un debito pubblico già elevato … B. Sistemi di assicurazione privata mercati finanziari integrati: le perdite (aumenti) di valore dei titoli francesi(tedeschi) colpiscono i possessori di titoli in entrambi i paesi Problema: in Francia solo i più abbienti possiedono titoli tedeschi che guadagnano 12-unione costi - G.Croce 6 I paesi hanno diversi ritmi di crescita Ricorda: ∆M = m ∆ Y Se un paese che cresce più velocemente vede aumentare di più le sue import e quindi peggiora il suo saldo PC Esempio: scambi commerciali tra due paesi ∆ Y/Y ∆M/M ∆X/X PC Paese A 5% 5% 3% PC<0 Paese B 3% 3% 5% PC>0 Possibili rimedi se non c’è unione monetaria: svalutazione della moneta di A Se A e B formano un’unione monetaria: ridurre i prezzi (l’inflazione) in A per migliorarne la competitività In un’unione monetaria sono possibili solo politiche deflazionistiche che però impongono una minore crescita al paese in disavanzo A meno che il paese B in avanzo assuma politiche espansive della sua domanda interna per aumentare la propria crescita e favorire il riequilibrio di PC di A, accettando un peggioramento del proprio saldo di PC 12-unione costi - G.Croce 7 esempio Data la funzione delle importazioni del paese A MA=mAYA, vale ∆MA=mA∆YA. Quindi (assumendo che mA rimanga costante) si può scrivere ∆MA = mA ∆YA = ∆YA MA mAYA YA Pertanto, se in A il tasso di crescita di Y è pari a 5%, anche le sue importazioni crescono del 5%. Ma in un semplice modello con due soli paesi, le importazioni di A sono esattamente le esportazioni di B, cioè MA=XB (e ugualmente MB=XA). Quindi se le importazioni di A aumentano del 5%, significa che le esportazioni di B aumentano del 5%. D’altro lato, in B il tasso di crescita di Y pari a 3% implica un aumento delle importazioni del 3% cosicchè anche le esportazioni di A crescono solo del del 3%. In conclusione in A le importazioni crescono più velocemente delle esportazioni, quindi si avrà un peggioramento del saldo PC; invece in B le esportazioni crescono più delle importazioni e il saldo PC migliora. 12-unione costi - G.Croce 8 Per riepilogare: I COSTI DI UNA VALUTA COMUNE I costi dell’adesione a un’unione monetaria che un paese deve sopportare sono bassi quando la perdita degli strumenti di politica economica nazionale non ha pesanti conseguenze negative, in particolare: 1.Se il rischio di subire shock asimmetrici rispetto agli altri paesi dell’unione è basso la sua struttura settoriale deve essere omogenea a quella degli altri paesi 2.Se l’impatto atteso di eventuali shock asimmetrici è modesto la sua struttura settoriale deve essere ben diversificata all’interno e non dipendere troppo da pochi grandi settori 12-unione costi - G.Croce 9 3. Se sono realizzabili gli aggiustamenti necessari in caso di shock asimmetrico : i. flessibilità di prezzi e salari ii. mobilità della forza lavoro iii. forte integrazione del suo mercato finanziario con quello degli altri paesi iv. sono previsti trasferimenti fiscali tra paesi dell’unione a sostegno degli aggiustamenti 4. Se ha un tasso di crescita non divergente da quello degli altri paesi 12-unione costi - G.Croce 10