Quale Kashmir ? I RISULTATI DELL`ANALISI DI 100 CAPI DI

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Quale Kashmir ? I RISULTATI DELL`ANALISI DI 100 CAPI DI
Quale Kashmir ?
I RISULTATI
DELL’ANALISI
DI 100 CAPI DI
ABBIGLIAMENTO
Giuseppe Bartolini
Primo Brachi
1
Scopo della ricerca
Scopo
della
legge
sull’etichettatura
di
composizione dei prodotti tessili è quello di fornire
informazioni sul contenuto fibroso e di tutelare i
fabbricanti ed i consumatori da una presentazione
ingannevole del prodotto, sia nelle fasi di
trasformazione che nelle fasi della distribuzione.
Abbiamo effettuato questa ricerca al fine di
verificare la rispondenza delle dichiarazioni della
composizione fibrosa nell’ambito che, forse più di
altri, rappresenta l’eccellenza dei prodotti tessili.
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Modalità di campionamento
Canali di vendita
Grande Distribuzione
Organizzata (GDO)
prodotti a marchio
prodotti non a marchio
Commercio al Dettaglio
monomarca
plurimarca
Commercio Ambulante
plurimarca
3
Modalità di campionamento
Tipologie di prodotti
Tipologie
Nr. di capi
Capi di abbigliamento in maglia
68
Capi di abbigliamento in tessuto
a navetta
Accessori (sciarpe, guanti e cappelli)
12
20
100
4
Modalità di campionamento
Campioni per canale di vendita
Canale di vendita
Nr. di capi
Grande Distribuzione Organizzata
46
Commercio al Dettaglio
41
Commercio Ambulante
13
100
5
Le percentuali di kashmir dichiarate
Percentuale di kashmir dichiarata
campioni
5 % - 10 %
27 %
11 % - 30 %
25 %
31 % - 99 %
17 %
100 %
31 %
6
Dichiarazione di origine
Origine: non
dichiarata
22%
Made in Italy
38%
Origine:
importazione
40%
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Verifica della composizione fibrosa
Metodologia di indagine
La verifica della composizione fibrosa è stata effettuata
per mezzo del microscopio ottico (LM) applicando il
metodo previsto dalla norma tecnica statunitense
AATCC20A
Ogni campione è stato analizzato dai due laboratori:
Buzzi e Brachi e, nei non numerosi casi ove i due risultati
differivano di una percentuale superiore alla tolleranza di
fabbricazione, i test sono stati ripetuti.
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Verifica della composizione fibrosa
“kashmir” è stata denominata la fibra che, in base
alla direttiva comunitaria 96/74/CE, è quella ricavata
dal vello della capra del Kashmir, senza distinzione
di: provenienza, finezza, contenuto di peli setolosi
(giarre), stato se nuova o rigenerata.
per quanto riguarda il mercato statunitense la
denominazione “cashmere” è recentemente
cambiata.
9
Verifica della composizione fibrosa
Lo scorso 20 Dicembre 2006, negli Stati Uniti, è
stato infatti emanato il “Wool Suit Fabric
labeling Fairness and International Standards
Conforming Act” che modifica il “Wool Products
Labeling Act”.
La nuova legge acquisisce le indicazioni già
presenti nelle norme tecniche ASTM
e del
Cashmere and Camel Hair Manufacturer Institute.
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Verifica della composizione fibrosa
In base alla nuova legge, nei prodotti fabbricati dallo scorso primo
Gennaio, può essere denominata “cashmere”:
La fibra proveniente dal sottovello dell’animale (cashmere down)
(ASTM D 123)
Che non contenga più del 3% in peso di fibre superiori a 30 micron
(coarse hair) (ASTM D 2817)
La cui finezza media non superi i 19 micron (ASTM D 629)
Il cui coefficiente di variazione della finezza non sia superiore al 24%
(CCMI)
Permane l’obbligo di dichiarare se la fibra è rigenerata
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Verifica della composizione fibrosa
Criteri di valutazione
Facendo riferimento alle leggi comunitarie abbiamo
considerato fuori tolleranza, i prodotti:
Puri: realizzati con ciclo cardato, con un contenuto
di fibre di inquinamento superiore al 5%.
Puri: realizzati con ciclo pettinato, con un
contenuto di fibre di inquinamento superiore al 2%,
Misti: il cui contenuto di kashmir differisce di +/- 3
punti percentuali assoluti (tolleranza di fabbricazione)
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Presentazione dei risultati delle analisi di composizione
1) in funzione dell’origine dichiarata;
2) in funzione dei canali di distribuzione;
per le singole attività commerciali esaminate;
I dati non
sono stati aggregati sommando i risultati
dei vari canali di distribuzione coinvolti; questo a
causa delle significative differenze del numero
delle “non conformità” rilevate tra i diversi canali
distributivi.
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Origine e non conformità
Origine
Nr. campioni
esaminati
Nr. campioni
non conformi
% di non
conformità
Made in Italy
38
9
24 %
Prodotti di importazione
e origine non dichiarata
62
32
52 %
14
Verifica della composizione fibrosa
Non conformità per canale distributivo
100%
85%
80%
60%
41%
27%
40%
20%
0%
Grande
distribuzione
Dettaglio
AmbulantI
15
Verifica della composizione fibrosa
Non conformità per singola GDO
55%
60%
50%
50%
40%
30%
34%
26%
20%
10%
0%
GDO 1
GDO 2
GDO 3
GDO 4
16
Verifica della composizione fibrosa
Non conformità per singola MonoMarca
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
75%
22%
20%
0%
MonoM 1 MonoM 2
0%
MonoM 3
MonoM 4 MonoM 5
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Aspetti qualitativi: c’è kashmir e kashmir….
Ulteriori valutazioni dei capi esaminati
Ponendosi nei “panni” del Consumatore abbiamo
ritenuto opportuno effettuare una serie di prove
che hanno avuto lo scopo di mettere in evidenza il
comportamento del prodotto a seguito dell’uso e
delle relative attività di manutenzione.
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Aspetti qualitativi: C’è kashmir e kashmir….
Criteri di scelta dei capi
Omogeneità di composizione: kashmir 100%
Omogeneità della struttura: maglia rasata
Rappresentatività dell’origine Italia/Importati.
Ampio intervallo dei prezzi di acquisto.
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Aspetti qualitativi: C’è kashmir e kashmir….
Descrizione dei metodi di prova eseguiti
Sui capi selezionati sono stati effettuati:
tre cicli di lavaggio e asciugatura per valutare:
La variazione dimensionale in area
L’incremento della pelosità superficiale e del
cambiamento di aspetto
Il cambiamento delle caratteristiche di “mano”
La verifica della resistenza alla formazione di pilling.
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Aspetti qualitativi: C’è kashmir e kashmir….
Descrizione dei metodi di prova eseguiti
I tre cicli di lavaggio e asciugatura sono stati effettuati
secondo quanto previsto dall’etichetta di manutenzione dei
capi:
Per il capo 63 UNIEN ISO6330 lavaggio meccanico a 30°C
Per il capo 80 UNIEN ISO 3175/2 lavaggio a secco
Per i rimanenti 6 capi UNI EN ISO 6330 lavaggio a mano
Per la resistenza alla formazione di pilling è stata
applicata la norma UNI EN ISO 12945-1 ICI box a 7200 giri .
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Aspetti qualitativi: C’è kashmir e kashmir….
Criteri di valutazione
Per poter meglio classificare la qualità dei prodotti, a
ciascun risultato abbiamo assegnato un punteggio da 1 a 3
e quindi un punteggio totale .
Variazione dimensionale in area : espressa in %
Per i risultati fino al 5%
Per i risultati da 5,1% al 7,5%
Per i risultati oltre il 7,5%
3 punti
2 punti
1 punto
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Aspetti qualitativi: C’è kashmir e kashmir….
Criteri di valutazione
Incremento della pelosità ai lavaggi e tendenza alla
formazione di pilling : valori da 1 (peggior comportamento)
a 5 assegnati secondo il prospetto Prospetto 1
“valutazione visiva” della norma UNI EN ISO 12745 – 1.
Per i risultati da 5 a 3/4
Per i risultati da 3 a 2/3
Per i risultati da 2 a 1
3 punti
2 punti
1 punto
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Aspetti qualitativi: C’è kashmir e kashmir….
Criteri di valutazione
Caratteristiche di “mano” ed aspetto dopo tre lavaggi ed
asciugature: valutazione soggettiva, media di tre differenti
operatori :
Valutazione B = Buono
Valutazione M = Medio
Valutazione S = Scarso
3 punti
2 punti
1 punto
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Aspetti qualitativi: C’è kashmir e kashmir….
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C’è kashmir e kashmir
Abbiamo fornito alcuni dati sui quali riflettere, con la
speranza che, per ciascuno di noi, indipendentemente
dallo specifico campo di interesse in cui si opera,
possano essere utili a migliorare la qualità dei prodotti
realizzati con la fibra che, più di tutte le altre, rappresenta
l’eccellenza:
il Kashmir
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Grazie per l’attenzione
Giuseppe Bartolini
Primo Brachi
Laboratorio di Etichettatura Pubblica dei
Magazzini Generali di Prato presso Istituto
Tullio Buzzi
Laboratorio di Analisi Prove
e Ricerche Tessili
Viale della Repubblica, 9 – 59100 PRATO
Via Fonda di Mezzana, 61/L – 59100 PRATO
Web site: www.buzzilab.it
E-mail: [email protected]
Web site: www.brachi.it
E-mail:
[email protected]
Phone: +39 0574 592434
Fax: +39 0574 592434
Phone: +39 0574 5913 43 r.a.
Fax: +39 0574 593975
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