I commenti dei Presidenti Nazionali

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I commenti dei Presidenti Nazionali
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I commenti dei Presidenti Nazionali
"Carissimi
Sabato scorso ho inviato la lettera in allegato ai Past President nazionali in occasione del
compleanno della nostra associazione.
Credo sia gratificante per tutti leggere le loro risposte (alcune particolarmente emozionanti).
Se arriveranno altre risposte ve le allegherò.
Agiamo anche noi nel presente per diventare un passato che merita di essere ricordato!
Buona lettura."
(Nicoletta Giorgi)
I^
Illustre Presidente, ma,meglio, cara Nicoletta, se è consentito ad un giovane Avvocato rimasto tale
nel cuore chiamarTi per nome: e, come si dice dalle Tue parti, Nicoletta xè un bel nome!
Proprio qualche giorno fa ricordavo con nostalgia quel pomeriggio afoso di 48 anni faquando, sotto
braccio a quel grande idealista di Tommaso Bucciarelli, e ad una diecina di altri Avvocati romani
non più giovanissimi ma tra i più attenti al futuro di questa nostra insostituibile professione, ci
recammo allo Studio dell’illustre Notaio Panvini Rosati in Piazza Adriana per sottoscrivere l’atto di
nascita di questa straordinaria creatura che oggi, a quasi mezzo secolo,affida i propri luminosi
destini alla guida di una ottima Collega come Te dando ancora una volta prova di quella
lungimiranza che le ha consentito di porsi all’avanguardia nell’affermazione degli ideali di Giustizia
giusta e di difesa della libertà e della dignità di tutti, compreso lo Stato oggi così calpestato e
saccheggiato.
Otto anni fa nella Sala della Protomoteca in Campidoglio ricordai insieme a parecchi tra i
destinatari del Tuo messaggio di auguri cosa abbia significato per noi costituenti ,ma anche per
coloro che subito ci affiancarono in un crescendo rossiniano chiamarci tra noi “camicie bianche”,
come amava appellarci l’indimenticabile Tommaso che non si stancava mai di ripetere la formula
del successo della giovane Avvocatura: selezione e qualificazione. Due cardini sui quali la nostra
Associazione ha impostato con successo il rinnovamento diuna classe forense piuttosto chiusa e
conservatrice, aprendola al soffio divenuto presto impetuoso ciclone di una legislazione
comunitaria spesso stravolgente dei secolari fundamenta iuris.
El’ispirazione internazionale fin dal primo momento con lungimiranza conferita all’AIGA
collegandola strettamente all’SSOCIATION Internationale des Jeumes Avocatsha preparato il
terreo di coltura per la proiezione non solo europea ma universale dei giovani Avvocati che ora
competomo con successo con i loro Colleghi in ogni parte del mondo.
Quest’anno si concludereà il mio servizio dopo 60 anni di tormenti ed estasi . E, per rimanere nel
campo delle frasi celebri, dopo il titolo del bel film di Bergman, potrei concludere la mia avventura
su questo granello infinitesimale roteante nell’immensità dell’Universo con un epitaffio ricavato
dalla dolcissima canzone di Josphine Baker: “J’ai deux amurs, mon Pays et l’amour pour ma
proféssion!”
Quella straordinaria professione che ho ricordato nel mio discorso di ringraziamento per il
conferimento della medaglia d’oro dieci anni fa: ne faccio dono a Te ed a tutti i miei cari e
bravissimi successori che mi leggono.
A Te ed a tutti, nel nome di Tommaso e di tutti coloro che hanno chiuso anzitempo un cammino irto
di difficoltà, incomprensioni, amarezze, ma anche di gioie indescrivibili al momento del trionfo del
diritto sulla malvagità, sull’odio invio un grande, immenso abbraccio e un
Viva l’AIGA! Nunc et semper
Virgilio Gaito
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II^
Caro Presidente
Carissimo Virgilio
Non avrei mai potuto rispondere se prima non lo avessi fatto Tu!
Ora posso dirvi che la lettura del messaggio mi ha reso felice, come quando ebbi l'onore e l'onere di
festeggiare i nostri 25, da Presidente, nientemeno che all'Accademia dei lincei.
O quella di quel giorno in Campidoglio, con Virgilio e tanti altri. Tutti grandi amici e uomini
speciali.
Alcuni, uno in specie, gli Amici della vita.
Grazie di averci ricordato e aver portato un momento luminoso e felice nel buio e nella desolazione
morale del quotidiano!
Un abbraccio a tutta l'Aiga!
Manuel Principi
III^
Carissimo, è molto bello ricordare.....gli anni verdi. La mia presidenza seguì un periodo molto
critico per l'associazione a seguito del congresso di Taormina, con le dimissioni di Corrado De
Martino. L'anno di gestione si concluse con il meraviglioso congresso di Venezia, dopo aver
acquisito l'adesione dell'AGAM. Da anni sono... lontano dall'associazione, pur se non per mia
volontà o colpa, ma con rammarico.purtroppo sono ignorati anche i soci onorari! L'ultimo contatto
fu quello del Campidoglio.
Spero che, se vivrò ancora due anni, potrò partecipare alle certe manifestazioni delle nozze d'oro:
Affettuosità dall'ottantotenne Raffaele Cordiali saluti avv. Raffaele Barile
IV^
Cara Nicoletta,
grazie di cuore per la sensibilità ed il particolare garbo del tuo messaggio; grazie davvero anche per
aver rivolto lo sguardo ed il pensiero a ritroso, con un'intuizione diacronica che connette passato,
presente e futuro in un "filo di Arianna" che attesta la vitalità e la continuità della "nostra" amata
Associazione.
Le parole di Virgilio Gaito - esempio carissimo di dedizione e di interpretazione dei valori originari
e più puri dell'AIGA - ed i pensieri di Emanuele Principi - amico fraterno cui sono legato da un
sentimento forte nato, cresciuto e coltivato sui banchi dell'impegno AIGA - attestano che l'ideologia
dei Giovani Avvocati è un modello di vita, il quale prescinde dall'ineluttabile passare degli anni.
Una realtà "inossidabile"!
Voglio confidarti che le esperienze della vita associativa (iniziata nell'ormai lontano 1983) ed i
successivi passaggi del "cursus honorum" ( fino alla Presidenza 1994-96) ancora costituiscono
fonte di ricordi emozionanti; memoria di battaglie, di confronti, di impegno ideologicamente
proteso a cercare un mondo professionale più coerente, più giusto... migliore!
Sono trascorsi tanti anni, ma quei valori in cui si credeva sono assolutamente attuali...
Penso, "de minimis" ma significativamente, al vincolo del doppio "biennio" per le cariche
rappresentative, finalizzato all'esigenza del ricambio ed all'ostilità verso rendite di posizione; allora
era un principio "reattivo", oggi è prinicipio acquisito nella Legge 247.
Penso al conio della rappresentanza politica dell'Avvocatura (la costituzione dell'OUA fu il primo
impegno politico della mia presidenza ... la lunga notte dell'ottobre 1994 in Fondazione Cini a
Venezia, io Presidente da appena quindici giorni ... mi avvantaggiai dell'esperienza di Francesco
Marullo di Condojanni con il quale condivisi la tensione di un passaggio epocale ... lo statuto
dell'Organismo politico che in quel momento appariva come la creatura apostata rispetto al
conservatorismo tradizionalista del Consiglio Nazionale Forense di quei tempi.
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Scrivo - e con grande piacere - di questi ricordi e mi sembra ieri.
Piuttosto, è oggi, poichè i valori portanti della "nostra " AIGA non sono mutati, si sono senz'altro
adattati all'evoluzione del tempo, ma ritengo siano indelebilmente rimasti coerenti con la
formidabile intuizione di Tommaso Bucciarelli e di Virgilio Gaito, nonché di tutti coloro che
sottoscrissero quel fondamentale atto costitutivo.
A te il merito di aver sensibilmente intuito l'essenzialità di proiettare - in un mondo sociale,
economico e professionale senz'altro complesso - la "nostra " AIGA verso il futuro, mantenendo
viva la memoria dell'esperienza associativa del passato ... appunto, il filo di Arianna.
Un grazie caloroso, un augurio particolare di buon lavoro, una conferma (non necessaria) che un
"vecchio" ex Giovane Avvocato si sente ancora - e nel ruolo istituzionale attuale - portabandiera.
Ad maiora!
Viva l'AIGA !
Un saluto caro,
Paolo Berruti
V^
una lunga tradizione davanti a noi...
buon compleanno, aiga!
un abbraccio affettuoso a tutti Voi.
Valter Militi
VI^
AIGA rimane dentro. Scorre nelle vene, passa per la testa e si ferma nel cuore.
Viva l’AIGA.
Francesco Greco
VII^
Cara Nicoletta,
un tuo pensiero semplice, espresso con grazia e veicolato alle persone giuste, ha rimesso in moto i
sentimenti profondi, le ragioni di lotta e la forte identità che non ci ha mai abbandonato.
Sono certo che ti arriverà, da parte di tutti noi, il materiale e la narrazione dei vari periodi. Una
biblioteca del pensiero dei giovani Avvocati farebbe comprendere le questioni intorno alle quali
l’Avvocatura si è divisa o si è unita e … perchè no, farebbe comprendere il severo giudizio che la
storia ha dato, nel corso del tempo, alle varie tesi ed ai rispettivi proponenti.
Sono altrettanto certo che saprai ancora sorprenderci piacevolmente.
Viva l’Aiga.
Mario Papa