Piercing ai genitali, allarme al San Paolo_pg.24
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Piercing ai genitali, allarme al San Paolo_pg.24
24 IL SECOLO XIX MARTEDÌ 5 FEBBRAIO 2013 savona / provincia AMBULATORIO SPECIFICO SULLE PATOLOGIE FEMMINILI. IN AMBULATORIO ARRIVANO LE VENTENNI SAVONESI Piercing ai genitali, allarme al San Paolo Il primario di ginecologia Garzarelli: «Quelli alla vagina sono come mutilazioni, pericolosi per le infezioni» massime, e poi comunque si tratta di una ferita, quindi va tenuta semSAVONA. Hanno funzioni opposte pre sotto controllo. In definitiva, (inibire o aumentare l’eccitazione) noi lo sconsigliamo decisamente». La differenza sostanziale, però, ma dal punto di vista del medico ricadononellastessasfera,quelladel- rimane quella che l’infibulazione le “mutilazioni genitali”. Dal pier- viene praticata su bambine che non cing alla vagina alla pratica dell’infi- sanno dei danni permanenti che tabulazione rituale. Da oggi, ogni lepraticaprovocheràloro,mentreil martedì mattina la ginecologia e piercing viene scelto volontariaostetricia del San Paolo, dedicherà mente dalle donne e spesso proprio un ambulatorio specifico alle muti- con l’obiettivo di aumentare la stimolazione delle lazioni genitali parti intime. «Cerfemminili e alle to - osserva Garzaproblematiche FORTI RISCHI relli - e infatti non delle donne immigrate, gestito da Orpelli che possono c’è niente di illegamentre l’infibudue ostetriche e causare danni alla le lazione in Italia è gratuito. Generalmenteassociatealvulva o al clitoride vietata. Ma io invicomunque alla l’infibulazione e problemi in caso to massima attenzio(che si realizza sodi gravidanza ne anche nel caso prattutto nei paesi dei piercing. Per della valle del Nilo, quanto riguarda dall’ Egitto alla Somalia,allebambinecomeritualere- invece i problemi connessi con le ligioso), in realtà secondo il profes- popolazioni immigrate, la ginecolosor Salvatore Garzarelli, anche i gia è il reparto che tratta il maggior piercing alla vagina sono da consi- numero di pazienti (circa il 25%) derarsi come “mutilazioni” che ri- provenienti da altri paesi e abbiamo schiano di provocare danni alla vul- operatoriformatiproprioperaiutava o al clitoride e problemi in caso di realmassimoancheledonneimmigrate dal punto di vista culturale, gravidanza. «Fortunatamente nel savonese dal consultorio alla sala parto». non abbiamo quasi mai riscontrato [email protected] lapresenzadiinfibulazione,soprat- © RIPRODUZIONE RISERVATA Molte giovanissime anche a Savona si sottopongono a piccoli interventi per indossare il piercing tutto perché non c’è molta immigrazione da quei paesi africani spiega Garzarelli - ma i nostri medici hanno seguito dei corsi specifici LA “MODA” RIGUARDA SOPRATTUTTO LE DONNE DAI 25 AI 30 ANNI per trattare i problemi di un altro tipo di mutilazioni, quelle dei piercing, che sono sempre più diffuse tra le ragazze, anche giovanissime». E che vanno trattate con cautela: «Ci siamo trovati davanti a casi di piercing savonesi il buco ai genitali infezioni o di irritazioni anche diffi- SAVONA. «Addirittura?». C’è un viene promozionato con tanto di cili da trattare, per questo abbiamo bel po’ di sorpresa nella risposta di fotografie: si va dal più comune “indeciso di istituire un ambulatorio Alessia, che i piercing li fa per lavoner labia” («Si tratta del piercing specifico proprio il giorno prima ro, alla notizia dell’ambulatorio più semplice e comune praticato della giornata mondiale contro le specifico al San Paolo. «Io non mi sui genitali femminili e viene posto mutilazioni genitali femminili. Si occupo personalmente di quelli ai precisamente sulle piccole labbra pensachesiaunproblemasolodial- genitali, comunque di richieste ce della vagina. I sottili lembi di pelle cune popolazioni immigrate invece n’è, anche se non tantissime». sono relativamente facili da bucare ancheipiercingallavagina,inparti- Quante? «Diciamo che ce ne capie guariscono più in fretta di qualsicolare quelli che coinvolgono la vul- tano quattro-cinque l’anno. Per asi altro body piercing. Lo stimolo va, possono avere effetti molto dan- sesso». sessuale migliora, è grazioso e non nosi». E le donne che chiedono un piervolgare, è divertente giocarvi o apSconsigliati, quindi, dal primario cingallavagina,ingenere,nonsono pendervi campanellini o cuoricini. dellaginecologiadelSanPaolo:«As- ragazzine. «No, di solito sono più Soprattutto durante il periodo di solutamente. Se proprio non se ne avanti con gli anni, dai 25 ai 30 e la guarigione è indispensabile natupuò fare a meno, massima attenzio- motivazione può essere delle più ralmente, mantenere la vagina neall’igiene.Maiodicertoconsiglio disparate, principalmente si dice Molto diffuso è il piercing all’ombelico estremamente pulita») a composidi evitare, non si tratta di piercing che quello sul clitoride possa stizioni anche più ardite e accompacome quelli fatti da altre parti del molare durante l’atto sessuale. Socorpo. Quella è zona delicata e so- lounaminoranzalochiedeapplica- ambulatorio per questo. Tra l’altro giusto che i medici imparino anche gnate da avvertenze sui tempi di ciprattutto in caso di gravidanze poi to sulle labbra». Alessia lavora quelli alle labbra sono come orec- a curare questo tipo di problemi catrizzazione(ancheseimesi,inalpossono esserci dei problemi. Le presso il centro Alex Tattoo di via chini, molto facili da togliere per- perché di solito viene semplice- cuni casi) e di guaritura. «Si tratta pazienti che abbiamo visitato in Quarda superiore. Che sul proprio ché si inseriscono in lembi di pel- mente detto di toglierli e prendere di una libera scelta di libertà e traquesti anni con problemi derivanti sitopubblicizzaancheipiercingge- le». un antibiotico, quando a volte sa- sgressione di persone adulte, libeda piercing genitali erano soprat- nitali. «Ne facciamo pochissimi Molto dipende dalla cura che la rebbemeglioevitaredirimuoverlo. re, non soggette ad alcun rapporto tuttoventenni.Leragazzemagarilo sostiene il titolare Alex Nardini - e donna ha del piercing tempo dopo Ma non mi sembra per niente para- di scambio commerciale, nel loro fanno perché è di moda, perché è comunque nella massima igiene, a averlo fatto, secondo Alessia: gonabile alle “mutilazioni”, visto ambito personale, e come tale va considerato uno stimolatore per il mia memoria non mi ricordo di «Chiaro che se uno lo sottopone a che non c’è nessuna perdita di fun- trattata». Né più né meno, quindi, sesso, ma prima di tutto bisogna es- clienti che hanno avuto poi proble- degli sforzi può anche ferirsi o zionalità. Insomma, non esageria- che un tatuaggio, ma per i ginecologi sarebbe meglio evitarli. sere sicuri che chi lo mette sia ade- mi di infezioni o altro. Mi sembra strapparsi, oppure se non cura mo». guatoafarloeincondizionidiigiene unpo’esageratoaddiritturafareun l’igiene si può infettare. Mi sembra Sui alcuni siti di centri tattoo e E. ROS. EMANUELE ROSSI MA LA “PIERCER” NON È D’ACCORDO COI MEDICI «NESSUN PERICOLO, L’IMPORTANTE È LA PULIZIA» IERI SOPRALLUOGO DEI TECNICI DEL COMUNE IRRUZIONE NOTTURNA AD ALBISSOLA MARINA Raid dei ladri nell’asilo per un “bottino” da 15 euro Nel mirino la scuola materna “Ines Negri” ALBISSOLA MARINA. Neppure gli asiliriesconoormaiasfuggireall’assalto della microcriminalità. A finire nel mirinodeiladrièstatalascuolamaterna“InesNegri”diAlbissolaMarina,visitatadaisolitiignotinellanottefradomenica e ieri. Bottino: 15 euro, trovati negli stipetti di insegnanti e bidelle. L’incredibile episodio è accaduto a pochi metri dal centro di Albissola, in via Ricchebuono, traversa di viale Faraggiana. A scoprire il furto nella scuola materna comunale sono state le in- segnanti che, ieri mattina, sono andate al lavoro ed hanno aperto la struttura poco prima dell’arrivo dei bambini. I ladri, probabilmente sbandati alla ricerca di denaro contante senza troppe pretese, erano entrati durante la notte passandodallatodelgiardinochesiaffaccia sulla sponda del torrente Sansobbia. Secondo la ricostruzione effettuata daicarabinieri,imalviventihannoscavalcato, abbattendola in parte, la recinzione posteriore e poi hanno forza- to la porta finestra di un’aula. Una volta dentro alla scuola, hanno cercato gli armadiettidovepotevaesserecustodito del denaro, ignorando per fortuna le attrezzature didattiche. Negli stipetti di due aule i ladri hanno raccolto in totale circa quindici euro in spiccioli e quindi sono usciti richiudendo dietro di sé un’uscita di emergenza. «La scuola non ha certo soldi – commenta amareggiata la dirigente Luigina Casara -, e comunque ne avrà sempre meno. Per fortuna i ladri non hanno provocato danni né toccato le attrezzature su cui lavorano i bimbi e quindi l’attività è ripresa normalmente. Avevamo già chiesto ai comuni di dotare le scuole di sistemi di allarme, abbiamo già rinnovato la richiesta al sindaco Nicolò Vicenzi». G. V. OGGI RIAPRE IL CIMITERO DI VARAZZE DOPO LA CHIUSURA PER IL VENTO VARAZZE. Dopo due giorni di forzata chiusura, riapre oggi il cimitero di Varazze. Ieri mattina, i tecnici del Comune hanno effettuato un secondo sopralluogo per verificare, a freddo, l’entità dei danni provocati alla struttura pubblica e alle tombe private dalla tempesta di vento. IL PRIMARIO «Day surgery, 2.728 interventi in un anno: Cairo funziona» LUISA BARBERIS CAIRO. Sono duemila 728 gli inter- ventieffettuatiinunannodiattività nel reparto di day surgery di Cairo Montenotte. Lo afferma il primario VincenzoIngravaglieriche,neldare i dati dell’attività valbormidese, legge tra le cifre le certezze che dovrebberoservirealterritorioanontemere nuovi tagli. «Si tratta di numeri molto importanti – spiega Ingravaglieri - in linea con i parametri nazionali del day surgery e che, prima della riorganizzazione, a Cairo non potevano essere registrati solo con la chirurgia generale. Oggi c’è un movimentodipazientiemediciversoilSanGiuseppechepotenziagiorno dopo giorno l’attività dell’ospedale che sta raggiungendo la sua vocazione verso la chirurgia multidisciplinare di un giorno». I dati smentiscono così anche il nuovo timore dei valbormidesi: la centralizzazione delle visite pre e post operatoriesuSavonainteresseràsoloipazienti del San Paolo e del Santa Corona. Su Cairo non cambierà nulla. Ingravaglieri lo chiarisce: «Si tratta di un’operazione che si sta facendo in tutti i grandi ospedali. Ho visto il progetto e per i valbormidesi il servizio è inalterato: chi si farà operare a Cairo effettuerà tutto il percorso ospedaliero a Cairo». Poi arrivano le cifre dell’attività. Le specialità del San Giuseppe sono tante e tutte hanno registrato grandi numeri in un anno: 220 interventi per l’artroscopiael’ortopediadispallaeginocchio, 166 per l’anestesia come peridurali e cateteri, 119 per la chirurgia generale dei medici di Pietra Ligure arrivati a Cairo, 381 per la chirurgia generalediSavona,31perlavascolare di Savona, 240 per la chirurgia plastica di Pietra, 141 per la plastica Sumai di Cairo, 83 interventi di chirurgia della mano destinati ad aumentare grazie ad una seduta in più in sala operatoria che arriverà presto, 491 di chirurgia dermatologica, 432 di oculistica, 236 interventi di ortopediainparticolarealpiede,188 di urologia con i chirurghi di Pietra. «Il risultato è stato voluto e conseguito grazie alla volontà della direzionedell’Asl2chesuCairohainvestito con un nuovo blocco operatorio, prossimo al completamento, e che potrebbe portare anche nuove attività, e alla professionalità di chi lavora a Cairo – aggiunge il primario – c’è un altro dato che però va preso in considerazione: il gradimento del San Giuseppe da parte dei pazienti è del 99,9%. Il risultato non è quindi solo numerico, ma di qualità ed emerge dal questionario che gli utenticompilanotracciandolafotografia esatta del reparto. Questo è il numero più importante di tutti. Se una struttura lavora bene ed è riconosciuto dai pazienti, non si devono avere quindi timore rispetto al futuro».