LA MEDIA FANCIULLEZZA I BAMBINI VANNO A SCUOLA
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LA MEDIA FANCIULLEZZA I BAMBINI VANNO A SCUOLA
LA MEDIA FANCIULLEZZA I BAMBINI VANNO A SCUOLA 1 La scuola accesso ai testi scritti Lettura e scrittura • nuove soluzioni a problemi quotidiani • sviluppo abilità spontanee • estensione della comunicazione • nuove modalità di pensiero e ragionamento Concetti scientifici Principale interfaccia tra bambini e stato Aritmetica interazione con teorie ingenue Incontro e confronto con i coetanei • sviluppo delle relazioni • confronto sociale 2 Il disegno: gli stadi di Luquet 1. realismo fortuito (2 anni) il bambino interpreta i propri prodotti grafici come rappresentativi di qualcosa 2. realismo mancato (2½-4 anni) il bambino si pone intenti figurativi, ma spesso non riesce a raggiungerli 3. realismo intellettuale (5-8 anni) il bambino è abile nel rappresentare l’aspetto delle cose; mantiene la forma degli oggetti anche a scapito del punto di vista, può anche includere nel disegno elementi “invisibili” 4. realismo visivo (da 8 anni in poi) tentativi sempre meglio articolati di raffigurare la prospettiva Piaget e Inhelder hanno messo in corrispondenza gli stadi di Luquet con quelli delle nozioni spaziali 2.Ricorso ad alcune relazioni topologiche senza curarsi di distanze e proporzioni 3.Piena padronanza delle relazioni topologiche e inizio della comprensione di relazioni euclidee e proiettive Ð pensiero operatorio concreto 4.Piena padronanza delle relazioni euclidee e proiettive 3 Lo sviluppo del disegno In età scolare i bambini hanno già acquisito, tramite – osservazione dal vero – imitazione di modelli: fumetti, libri illustrati, cartoni animati molti equivalenti pittorici (forme rappresentative) Essi sono costituiti spesso da figure canoniche La variabilità intraindividuale non si coglie nei disegni finiti, raccolti in gran numero ma – ad alta riconoscibilità senza tener conto del contesto – semplici da eseguire in cui il bambino disegna – centrate sull’oggetto La preferenza per la canonicità viene spiegata da – teorie stadiali: adesione a un modello interno astratto e universale, tipica dello stadio del realismo intellettuale – ricerche attuali: tendenza al conservatorismo, presente anche negli adulti non professionisti, che coesiste con la capacità – se il compito lo richiede - di • cambiare i particolari • adottare un punto di vista centrato sull’osservatore 4 L’arte infantile: natura o cultura? Interesse per il grafismo infantile dalla metà dell’800 Anni ’30: la valenza artistica del disegno infantile è colta da – artisti (espressionismo astratto; arti primitive) – psicologi e pedagogisti (creatività; educazione artistica) Il passaggio da scarabocchi e forme primitive, interessanti esteticamente, al realismo della media fanciullezza è visto come un declino, seguito in pochi adolescenti dal talento vero e proprio (curva a U dello sviluppo artistico) Questo porta a considerare con sospetto l’insegnamento scolastico = interferenza con la disposizione “naturale” Æ rischio per i bambini meno dotati di talento L’arte infantile in realtà è il frutto dell’interazione tra – – – – vincoli cognitivi, procedurali e motivazionali del bambino influenze culturali (accessibilità di modelli semplici) influenze pedagogiche dirette (materiali a effetto e facili) guida indiretta (lodi per precisione o fantasia) 5 Dal disegno alla lingua scritta • Secondo alcuni autori, disegnare ordinatamente è un prerequisito per imparare a scrivere – regole convenzionali per collocare delle figure nel foglio – valutazione di abilità grafiche correla con apprendimento della scrittura, della lettura e dell’aritmetica • Ferreiro: familiarità con la scrittura prima dell’ingresso a scuola – 3 anni: distinzione tra segni e figure basata su proprietà formali – 4 anni: disegno ≠ scrittura; scrittura vincolata all’immagine, non ancora astratta e convenzionale – 4-5 anni: distinzione tra numeri e lettere; prime idee di sintassi (regole per combinare i segni in sequenze formando parole o numeri) – 6 anni circa: orientamento convenzionale per la lettura 6 La scrittura di parole e numeri LE PAROLE • Capacità di tracciare i segni: – segni differenziati per le lettere – allineamento da sinistra a destra • Idee su aspetti costruttivi della scrittura 1.file di scarabocchi o segni separati 2.un segno per ogni parola 3.parole con più segni (criteri non fonetici) 4.un segno per ogni sillaba LE QUANTITA’ 1.notazioni idiosincratiche o pittografiche 2.notazioni basate su corrispondenza biunivoca: segni distinti in numero corrispondente alla quantità da rappresentare 3.notazione convenzionale 7 Le funzioni del disegno e della scrittura Interviste a bambini di 5, 6, 10 e 11 anni su • utilità, facilità e piacevolezza: – solo a 5 anni il disegno è altrettanto o più utile della scrittura – dai 6 anni la scrittura è più utile del disegno, mentre il disegno è più facile e piacevole • usi non canonici: si può disegnare un carattere? Scrivere un ritratto? – a 5 e 6 anni: si può fare l’una e l’altra cosa – 10 anni: non si può, ciascun mezzo ha dei limiti – 11 anni: idee su usi indiretti e metaforici • molti bambini affermano che si può descrivere “il visibile” con la scrittura (effetti dell’insegnamento) • pochi comprendono che il disegno può comunicare aspetti astratti e non visibili (scarsità di interventi educativi) 8 Modello a due vie della lettura Via visiva semantica lessico visivo di input sistema semantico INPUT VISIVO analisi visiva e riconoscimento lettere riconoscimento uditivo lessico fonologico di output COMPRENSIONE sistema articolatorio PRONUNCIA 9 Via fonologica prelessicale identificazione delle lettere conversione grafema-fonema La scrittura Processo riconducibile al modello a 2 vie, con percorso a ritroso analisi acustica dell’input uditivo riconoscimento del lessico fonologico di input con il sistema semantico corrispondenza fonema- grafema composizione della parola sulla carta Stadi secondo Frith 1. 2. 3. 4. età prescolare: strategia logografica ingresso a scuola: si inizia a usare strategia alfabetica strategia ortografica strategia lessicale Stessa sequenza per lettura e scrittura, ma per la lettura si giunge più precocemente alla strategia logografica, che poi viene applicata alla scrittura Æ scrittura alfabetica Æ strategia alfabetica per la lettura Æ strategia ortografica 10 Tecniche di insegnamento Metodo sintetico Metodo analitico Corrispondenza suono Partire da testi di senso forma delle lettere Æ sintesi compiuto con chiara funzione comunicativa Æ analisi delle per comporre parole parti costitutive Approccio fondato sulle abilità di base Approccio linguistico integrale Approccio linguistico fonologico Metodo globale Approccio integrato L’apprendimento di lettura e scrittura ha ricadute sullo sviluppo: • nuovo strumento di comunicazione e accesso a testi • autonomia del significato dal contesto Evoluzione delle capacità di scrivere: fluidità e trascrizione idee, padronanza convenzioni, tener conto del lettore, aspetto estetico-letterario, funzioni del testo L’alfabetizzazione richiede funzioni cognitive specifiche 11 Teorie ingenue e materie scolastiche • I contenuti delle discipline scientifiche che i bambini imparano a scuola possono essere in contrasto con le loro teorie ingenue • Si tende spesso a rifiutare ciò che non è in sintonia con le proprie idee o deformarlo per renderlo compatibile con esse Æ misconcezioni • Il cambiamento radicale di una teoria è difficile: – resistenza al cambiamento – interazione tra nuove idee ed ecologia mentale teorie cornice teorie specifiche script abilità generalizzazioni empiriche • Il mondo dell’educazione non è consapevole di questa complessità – nuovi contenuti proposti senza considerare le conoscenze che presuppongono – molte nozioni insegnate a scuola non vengono effettivamente acquisite 12 Le concezioni astronomiche Le teorie ingenue dei bambini possono essere Astronomia intuitiva (età prescolare) basata su scientifiche (es. biologia) • radicalmente diverse (es. astronomia) • elaborazione in base a principi • compatibili con quelle • esperienza diretta – le cose sono come sembrano – esistono un alto e un basso – un corpo non sorretto cade La nozione di sfericità è necessaria per capire il ciclo giorno-notte e le •Modello iniziale (6 anni): stagioni terra piatta Per comprendere la •Modelli sintetici: sfericità della terra è – (6-8 anni) sfera schiacciata necessaria la nozione di – (6-8 anni) terra doppia forza di gravità – (8-10 anni) sfera cava Raramente i libri di •Modello corretto (8-10 anni) testo tengono conto di queste priorità 13 Le concezioni economiche • Età prescolare: i fenomeni economici sono interpretati in termini di psicologia ingenua • Inizi scuola elementare: teoria economica ingenua distinta dalla psicologia – – – – – nell’insegnamento nozione di ruolo occupazionale bisognerebbe tener conto valore tagli monetari e resto delle idee economiche ingenue e delle loro sequenze nesso lavoro-guadagno di sviluppo nozione di fabbrica scambi di denaro, ma non in una rete complessiva capo della fabbrica paga gli operai con soldi da lui risparmiati il negoziante vende a prezzo di costo, ma guadagna lo stesso (spende raramente e riceve soldi in continuazione dai clienti) • Dai 10 anni scambi coordinati (chi produce ricava dalla vendita dei prodotti; il prezzo in negozio include vari costi) • Verso i 15 anni è compreso il funzionamento della banca 14 Le concezioni politiche Età prescolare: personaggi politici non differenziati da altri personaggi famosi (TV) o favolistici – Caratterizzazione concreta di re/regine (ricchezza, corona) – Spiegazione di attività pubbliche in termini psicologici 7-10 anni: ruolo politico caratterizzato da essere importanti o comandare – politici assimilati a “capi” – fenomeni politici interpretati in termini di economia ingenua 10-11 anni: figure politiche differenziate per gradi di potere e collegate in una gerarchia – informazioni sull’esistenza dei partiti – nozioni coerenti e interconnesse, che costituiscono una teoria politica ingenua Adolescenza: conoscenza delle istituzioni politiche più ampia e accurata; iniziale comprensione delle ideologie Discrepanza tra le nozioni dei libri di testo e quelle dei bambini Attraverso un insegnamento esplicito i bambini potrebbero comprendere le nozioni di stato e legge in III elementare 15 Condizioni che favoriscono l’apprendimento • Compatibilità delle nozioni introdotte a scuola con l’ecologia mentale • Incoraggiamento agli allievi di esprimere ciò che pensano Æ le misconcezioni possono essere esplicitate e superate • Progetti educativi sperimentali riprendono l’idea di Vygotskij secondo cui le funzioni psichiche superiori derivano dall’interiorizzazione di attività sociali Æ uso della discussione per confrontare punti di vista e trovare autonomamente soluzioni Æ classe come comunità di apprendimento 16 La relazione con l’insegnante Il comportamento dell’insegnante ha effetti su • clima della classe (Lewin) – autoritario Æ bambini produttivi, ma solo sotto supervisione – permissivo Æ bambini disorganizzati, inefficienti, litigiosi – democratico Æ bambini produttivi, contenti, meno aggressivi Æ esperienze di apprendimento cooperativo • tipizzazione sessuale – pratica di assegnare maschi e femmine a attività diverse – aspettative diverse dell’insegnante per maschi e femmine • effetto Pigmalione – le aspettative dell’insegnante possono influenzare non solo la valutazione, ma anche il rendimento effettivo Il clima generale della classe e l’atteggiamento dell’insegnante contribuiscono a inibire o facilitare le richieste di aiuto 17 Il punto di vista dei bambini sull’insegnante Descrizioni dell’insegnante in bambini di 6-11 anni – i più piccoli si basano su caratteristiche periferiche (aspetto fisico e oggetti posseduti) – i più grandi si basano su caratteristiche centrali (capacità intellettuali, opinioni, sentimenti) Æ Crescenti abilità nella person perception – e considerano di più il ruolo educativo • Vi sono inoltre differenze di genere, in due sensi: – le bambine danno più peso alle caratteristiche periferiche – le caratteristiche periferiche sono più considerate per le insegnanti donne • L’insegnante ideale non è molto diverso dal reale • Momenti belli della scuola: – lodi, momenti ludici • Conflitto o disagio: – punizioni, feedback negativo per prestazione scolastica scadente 18 Teorie ingenue della personalità • Dai 6-7 anni nelle descrizioni di sé compaiono spesso termini riferiti a tratti o comportamenti ricorrenti • I bambini hanno idee diverse sulla stabilità nel tempo dei diversi tratti (es. la timidezza scompare con la crescita) • Studi sull’idea di intelligenza – età prescolare: non è distinta da altre qualità – dai 6 anni: distinzione da bontà generica e riferimento a conoscenze possedute o capacità di utilizzarle – età successive: crescente riferimento a compiti cognitivi • Le teorie ingenue degli adulti sulla riuscita nei compiti sono studiati in psicologia sociale (teoria dell’attribuzione) in base alla combinazione di fattori interni o esterni alla persona • I bambini procedono molto gradualmente verso tale teoria: – – – – età prescolare: non c’è distinzione tra sforzo e riuscita 7-9 anni: idea che sforzo e risultato vadano di pari passo 9-11 anni: distinzione tra sforzo-abilità ai fini della riuscita 12 anni: spiegazioni sempre più coerenti delle relazioni sforzoabilità-riuscita 19 Il concetto di sé Harter • Dai 7-8 anni: descrizioni di sé più ricche di tratti e graduate; distinzione di varie componenti del sé – sé reale, sé ideale, autostima globale • Il Sé ideale può essere – stimolo alla crescita se, per ridurre la distanza dal sé reale, si riesce a migliorare o ridimensionare le aspirazioni – fonte di emozioni negative se la discrepanza è eccessiva e non si può agire su standard esterni Dweck • In età scolare l’emergere di diverse teorie sui tratti si riflette su emozioni e reazioni a successi / insuccessi Teoria entitaria: insuccesso deriva dalla propria incapacità; senso di incompetenza, impotenza Teoria incrementale: compiti difficili come occasione di apprendimento Ripetute reazioni all’insuccesso Æ orientamenti permanenti: – orientamento alla padronanza – impotenza appresa Insegnanti e genitori devono prestare molta attenzione al modo in cui usano le lodi come incoraggiamento e rinforzo positivo 20