Format Piano di Miglioramento
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Format Piano di Miglioramento
PIANO DI MIGLIORAMENTO dell’istituto ITES DON LUIGI STURZO RESPONSABILE del Piano il Dirigente Scolastico Alessandra Servito Composizione del gruppo che segue la progettazione del Piano di Miglioramento: Nome e Cognome Alessandra Servito Aiello Mattea Giannone Antonina La Malfa Giovanna La Bianca Paola Quartieri Rosalia Pellitteri Rosalia Giamporcaro Concetta Carubia Salvatore Puccio Giancarlo Ruolo nell’organizzazione scolastica Dirigente Scolastico Componente Team di autovalutazione Componente Team di autovalutazione Componente Team di autovalutazione Componente Team di autovalutazione Componente Team di autovalutazione Componente Team di autovalutazione Componente Team di autovalutazione Componente Team di autovalutazione Componente Team di autovalutazione Ruolo nel team di miglioramento Responsabile del Piano Responsabile di Progetto Responsabile di Progetto Responsabile di Progetto Componente Team di miglioramento Componente Team di miglioramento Componente Team di miglioramento Componente Team di miglioramento Componente Team di miglioramento Componente Team di miglioramento PRIMA SEZIONE Scenario di riferimento Informazioni ritenute necessarie per la spiegazione delle scelte di miglioramento Il contesto socio-culturale in cui la scuola è inserita (reti sul territorio, caratteristiche sociali e culturali dell’ambiente in cui la scuola è inserita, modelli educativi di riferimento, offerte per la gestione del tempo libero) 1 L‟ITES “Don Luigi Sturzo” è inserito in un quartiere residenziale ed è frequentato da studenti in maggioranza bagheresi. È presente altresì un consistente fenomeno di pendolarismo di alunni provenienti dalle cittadine vicine, ricadenti nel già Distretto scolastico 7/45, costituito oltre che dalla città di Bagheria, da Altavilla, da Belmonte Mezzagno, da Casteldaccia, da Ficarazzi, da Misilmeri, da S. Flavia e da Villabate. La città di Bagheria, di notevoli dimensioni (la popolazione ammonta a circa 60.000 abitanti), storicamente vivace per le sue innumerevoli attività economiche basate essenzialmente sulla coltivazione degli agrumi, oggi vive un momento di seria difficoltà economica legata alla crisi dei tradizionali comparti produttivi. Sopravvivono alcune aziende di piccola e media dimensione ed un terziario non proprio al passo coi tempi e con gli strumenti offerti dalla società dell’informazione. Il territorio risente, anche, di un’evidente perdita di identità culturale dovuta al massiccio fenomeno di immigrazione da Palermo e ad una scarsa partecipazione alla vita della collettività. Tutto il territorio possiede un ricco patrimonio naturalistico, architettonico ed artistico riferito a periodi storici diversi. Sono presenti e scarsamente fruibili siti archeologici di notevole interesse, retaggio di antichissimi insediamenti. Altrettanto interessante è il patrimonio di storia e cultura materiale, di cui sono testimonianza le ricche tradizioni popolari. Da diversi anni l’istituto Tecnico Economico, unico istituto di tale tipologia nel territorio da Palermo a Termini, si è contraddistinto, attraverso il Centro Risorse e Servizi, come Scuola laboratorio volta a consolidare i rapporti in rete con le altre realtà scolastiche della città. Si è realizzato anche un intenso scambio di esperienze con gli altri Enti, associazioni e imprese e realizzato una valida progettualità integrata, mirata a dare risposte concrete ai bisogni formativi rilevati nella generica committenza. Un grande sforzo è stato realizzato per coinvolgere a pieno titolo, gli adulti considerando come valore aggiunto il tema dell’educazione permanente. Si deve inoltre rilevare che l’Istituto “STURZO” è da diversi anni sede del CENTRO RISORSE e CENTRO SERVIZI ed occupa un ruolo di “punta”, fra le scuole della Regione, per essere riferimento nel territorio sul piano della formazione del personale d’ogni ordine e grado. L’istituto, infatti, è stato presidio regionale del piano nazionale ISS (Insegnare Scienze Sperimentali) e come tale ha avuto il compito di coordinare le attività previste dal Piano ed è stata fra le scuole prescelte dal Ministero come sede di attività seminariali e di formazione e di quanto il PON prevedeva come specifica misura per le regioni dell’obiettivo convergenza. Inoltre, l’istituto è stato individuato come Scuola – Presidio per i corsi di formazione linguistica e metodologico–didattica dei docenti di scuola primaria. Lo Sturzo si è contraddistinto negli anni per la costituzione di una reta dei scuole ( RETE BAB EL GHERIB) di cui è stata capofila e in atto ne resta componente. Le finalità che l’hanno caratterizzata si possono così sintetizzare: programmazione del curriculo verticale, trattazione di temi multidisciplinari, organizzazione di eventi e manifestazioni. Numerosi sono stati i protocolli d’intesa con gli enti locali e le associazioni, nell’ambito dei progetti POR e POR/APQ (Accordo Programma Quadro). Nel biennio 2013/14 e 2014 l’ITES è stato, inoltre, capofila di una rete per la realizzazione di un progetto Obiettivo: F Promuovere L’organizzazione scolastica (Composizione popolazione scolastica alunni, strategie della scuola per il coinvolgimento delle famiglie, obiettivi del POF, modalità di condivisione metodologica e didattica tra insegnanti, attenzione alle dinamiche tra pari, gestione della scuola, sistemi di comunicazione) il successo scolastico, le pari opportunità e l'inclusione sociale Azione: F 3 Iniziative dei centri contro la dispersione scolastica Bando 199 - 08/01/2013 - FSE (F3), che ha visto scuole di ogni ordine e grado e associazioni, che operano nel territorio, impegnate nella realizzazione di un prototipo formativo volto a prevenire e combattere la dispersione scolastica e l’insuccesso formativo innalzando, pertanto, le competenze di base della popolazione studentesca. Nel corrente anno scolastico la scuola è stata individuata per costituire una “Rete per l’educazione prioritaria” (R.E.P.) all’interno della quale l’ITES risulta scuola capofila di un’altra rete che coinvolge l’istituto Bagheria IV Aspra e l’IC Buttitta. Il ruolo di scuola capofila garantisce all’ITES di usufruire di una operatrice psico-pedagogica territoriale. Inoltre, è componente della “SEIK” rete di scuole finalizzata alla formazione dei docenti per la progettazione relativa all’Erasmus plus. Si attiveranno, inoltre, reti con altre istituzioni scolastiche al fine di realizzare percorsi di formazioni per docenti e attività per gli studenti e/o per la presentazioni di progetti. Nello specifico le reti in costituzione riguardano: il CLIL, alternanza scuola lavoro, le competenze digitali, i DSA, la lotta alla dispersione scolastica e il reinserimento dei drop-out nei percorsi formativi. L’azione di miglioramento che la scuola intende perseguire intende far tesoro di tutte le esperienze emerse dagli interventi realizzati nell’ambito dei suddetti interventi progettuali ed elaborare una proposta coerente ed organica con quanto realizzato. Per quanto concerne i modelli educativi di riferimento e per la gestione del tempo libero si rilevano nel territorio diverse associazioni parrocchiali, di volontariato e sportive. Composizione popolazione scolastica alunni Gli Alunni sono n° 1182 di cui n° 594 Femmine e 588 Maschi. Strategie della scuola per il coinvolgimento delle famiglie Le famiglie vengono coinvolte, oltre che all’interno degli organi collegiali, anche con comunicazioni ufficiali da parte dei coordinatori di classe che seguono costantemente il processo educativo-didattico degli alunni. Sono, altresì a disposizione dei genitori il sito web della scuola puntualmente aggiornato nonché la newsletter recentemente realizzata per ricevere notizie ed informazioni dettagliate sulle attività della scuola.. Obiettivi del POF Obiettivi educativi: - “Stare bene” a scuola, curando il clima relazionale tra gli alunni e gli operatori scolastici, attraverso un sistema di regole chiare e condivise, con riconoscimento di diritti, doveri e responsabilità agli alunni, spazi di dialogo e di iniziativa, attività extracurricolari e apertura pomeridiana della scuola; - incentivare la partecipazione, la creatività, la cooperazione e il senso di appartenenza alla comunità scolastica e alla sua proiezione sul territorio. Obiettivi didattici - Ridurre il tasso di insuccesso scolastico; Differenziare l’offerta formativa per rispondere meglio ai bisogni individuali di apprendimento sia in situazioni di difficoltà che in quelle di approfondimento; Collegare al mondo del lavoro e delle professioni, le conoscenze e le competenze acquisite. L’alunno è sempre al centro dell’attenzione come soggetto capace di essere educato, di essere formato e di apprendere. Anche i soggetti diversamente abili vengono accolti e coinvolti nel proprio processo di apprendimento e di crescita grazie alla presenza di docenti e di figure professionali specializzate, a piani di lavoro individualizzati, a progetti riguardanti non solo la scuola ma il territorio e il mondo del lavoro. Modalità di condivisione metodologica e didattica tra insegnanti: Per favorire la diffusione delle metodologie più efficaci per migliorare i risultati di apprendimento degli studenti si fa riferimento alle attività proposte ed organizzate dai dipartimenti disciplinari, in particolare attraverso l'utilizzo sistematico di pratiche laboratoriali in tutte le discipline e mediante l'alternanza scuola-lavoro. Per quest'ultimo punto è stato costituito il Comitato Tecnico Scientifico Paritario Scuola-Lavoro, che cura il rapporto organico fra il momento specificamente didattico-educativo dell'attività scolastica ed il mondo produttivo così come previsto da un apposito protocollo d'intesa tra la Regione Siciliana, il MIUR e la Confindustria. Il C.T.S. rappresenta uno strumento per migliorare l'offerta formativa e renderla coerente con le esigenze del mondo produttivo. I dipartimenti condividono le programmazioni per assi culturali e monitorano il processo di apprendimento elaborano delle prove per classi parallele. Attenzione alle dinamiche tra pari: La dinamica di gruppo è fondamentale al fine di un buon insegnamento e, soprattutto, di un buon apprendimento. Senza la creazione di una relazione di classe positiva, si rivela inutile ogni riflessione sul come insegnare, come costruire situazioni che consentano apprendimento, come procedere in maniera efficace. L’ITES in tal senso per affrontare i casi di disagio che possono emergere da parte degli alunni si avvale anche del supporto della psicopedagogista che, una volta alla settimana, offre la sua consulenza. Un mancato riconoscimento ed una inadeguata esplicitazione dei bisogni emergenti potrebbe determinare una integrazione problematica e disfunzionale del gruppo-classe, incidendo, di conseguenza, negativamente sul processo dell’apprendimento. Gestione della scuola: Per quanto concerne la gestione della scuola si fa riferimento all’organigramma definito nel POF, anche se, comunque tutti i docenti offrono il proprio contributo per l’espletamento delle attività previste dal piano dell’offerta formativa. 2 Il lavoro in aula (Attenzione alle relazioni docentialunni, gli ambienti di apprendimento, progetti di recupero e potenziamento degli apprendimenti, utilizzo di nuove tecnologie per la didattica) Sistemi di comunicazione Le comunicazioni avvengono mediante il sito della scuola che è costantemente aggiornato con circolari, avvisi, nonché newsletter. I docenti hanno la possibilità di accedere ad un’area riservata da cui attingere tutte le informazioni relative all’organizzazione delle attività. Per quanto riguarda le comunicazioni scuola famiglia avvengono con diverse modalità: -Note scritte -Circolari recapitate tramite lo studente Le comunicazioni riguardanti l'andamento scolastico degli studenti si realizzano attraverso: -Colloqui individuali con gli insegnanti; -Colloqui generali con gli insegnanti: tre volte l'anno, in orario pomeridiano; su invito da parte del Docente Coordinatore di Classe, in orario concordato, qualora sussistano particolari esigenze. -Tra i docenti e i discenti nella maggior parte dei casi si rileva una relazione positiva e costruttiva, non mancano comunque episodi di conflittualità che si riescono a gestire con adeguatezza nonostante le difficoltà riscontrate. - Le attività didattiche si svolgono in aule adeguate e funzionali. L’apprendimento, comunque, dovrebbe essere potenziato in contesti caratterizzati precipuamente da una didattica laboratoriale, finalizzata a sollecitare una motivazione consapevole. - La scuola ha sempre organizzato progetti di recupero e di potenziamento, utilizzando anche i fondi europei. -Meno sviluppata l'applicazione delle tecnologie informatiche a supporto dell’attività didattica IDEE GUIDA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO Descrizione dei processi che Criticità individuate/piste di miglioramento hanno portato alla scelta degli obiettivi di miglioramento Risultati della valutazione esterna Resoconto dell'incontro con lo staff sui risultati (Prove Invalsi, valutazione di Con riferimento ai risultati generali conseguiti dalla Scuola, equipe) nei vari incontri effettuati, è emersa la necessità, ripresa anche nel Rapporto di autovalutazione (13.5.2013), di accrescere le competenze degli alunni nelle materia base (italiano/matematica) riducendone il divario rispetto alle medie nazionali e attenuando le differenziazioni esistenti tra le diverse classi. Ciò viene perseguito con varie misure: formazione dei docenti - certificazione delle competenze, oltre che sviluppando il percorso di autovalutazione. Viene posta comunque in rilievo, in rapporto anche con le peculiarità e le criticità del contesto locale, l’attività progettuale extra-curriculare, molto articolata, che consente di contribuire allo sviluppo di competenze integrate e pluridisciplinari. Importante il lavoro di coinvolgimento di tutti i docenti curriculari, per qualificarne l'apporto ed il coinvolgimento. Area Risultati: Livello 2- accettabile Valutazione esterna dell’equipe: Gli indicatori relativi al successo scolastico e alle competenze acquisite esprimono una situazione di criticità, soprattutto con riferimento alla perdita di iscritti tra il primo ed il secondo anno, al posizionamento dei punteggi delle prove INVALSI ivi compresa l’entità della quota di studenti nei livelli più bassi in italiano/matematica. Tale criticità è contemperata in parte dal riscontro di valori di punteggio INVALSI significativamente superiori rispetto a scuole con analogo retroterra socio-economico e culturale, il che pone in evidenza la positività e l'impegno dell'azione della Scuola. In attenzione anche i dati relativi alla prosecuzione universitaria del percorso scolastico degli studenti dell'Istituto (che interessa il 22% del totale), anche per quanto attiene il decorso iniziale della formazione universitaria. Dati ovviamente da contestualizzare nel contesto socioeconomico molto complesso, ulteriormente aggravato dalla difficile fase congiunturale in atto, che negli ultimi anni ha certamente determinato ricadute negative anche sulle prospettive e sulle condizioni di vita dei giovani studenti. Appare necessario ed urgente contenere l'indice di cheating al di sotto del 10%, in un caso isolato si attesta oltre il 70%. In relazione agli obiettivi di miglioramento individuati dalla scuola nel rapporto di autovalutazione (RAV) sono state suggerite dall’equipe alcune modifiche e/o aggiustamenti per le seguenti aree di processo e di risultato: Area Processi 1 - Selezioni saperi, scelte curriculari e offerta formativa 3 Punti di forza della scuola/ risorse Selezione dei saperi, scelte curricolari e offerta formativa Livello 3 – buono Molto ricca e variegata appare l'offerta formativa rivolta ai docenti ed estesa anche alle scuole del territorio. L'ITES Don Sturzo negli anni è stato presidio di corsi dai Piani nazionali e partecipa da qualche anno alle iniziative di formazione dell'Istituto Sant' Anna di Pisa. Molti i corsi di formazione sulla didattica per competenze ed anche sulla multimedialità e didattica e sull'uso di tablet ed Ipad in classe Si riscontra la presenza del curricolo verticale e un adeguato profilo delle competenze in uscita. Programmazione per Unità di apprendimento e per assi culturali per il primo e per il secondo biennio Le prove condivise e per classi parallele sono somministrate per Italiano, Economia Aziendale e Matematica La scuola realizza progetti di ampliamento dell'offerta formativa e di educazione alla convivenza civile che, nel loro insieme, conseguono un giudizio di soddisfazione sia degli studenti e delle loro famiglie, sia dei docenti. Progettazione della didattica e valutazione degli studenti Livello 3 – buono Aspetti che possono essere migliorati Promozione del pieno coinvolgimento di tutto il corpo docente alla conoscenza e all'impegno di conseguimento degli obiettivi di miglioramento individuati nel POF e dalla scuola, razionalizzando e finalizzando anche l'ampliamento dell'offerta formativa Area Processi 8 - Sviluppo professionale Aspetti che possono essere migliorati Si suggerisce l'ulteriore sviluppo dell’attività di formazione dei docenti, razionalizzandone l'offerta in funzione del potenziamento delle competenze curriculari, anche con l'obiettivo di migliorare i risultati della scuola. Area Processi 10 - Autovalutazione Aspetti che possono essere migliorati Importante stimolare il riconoscimento e la partecipazione alle attività di autovalutazione dell'insieme dei docenti dell'Istituto, al fine di conseguire la maggiore efficacia dell'impegno svolto dal presidio interno di tale funzione. Area Risultati 2 - Competenze acquisite Aspetti che possono essere migliorati Sviluppare un lavoro integrato per individuare modalità idonee a ridurre il numero dei giudizi sospesi e la perdita di iscritti nel primo biennio del ciclo scolastico superiore. Si riscontra un significativo impegno nella impostazione metodologica della didattica, sotto i diversi profili di indagine, con l'espressione di una esigenza di impegno per concretizzarne le ricadute operative Buona integrazione del lavoro dei docenti che operano nei dipartimenti per la produzione delle prove e della costruzione delle griglie comuni per la valutazione dei risultati Prove uguali per classi parallele in contemporanea per le discipline d’italiano ed economia aziendale che vengono corrette da docenti diversi da quelli della classe. Sviluppo della relazione educativa e tra pari Livello 3 – buono La scuola ha definito regole di comportamento, operando attivamente per la qualificazione positiva del clima scolastico, riscontrando una valutazione generalmente positiva delle diverse componenti scolastiche. Inclusione, integrazione, differenziazione dei percorsi Livello 3 – buono La scuola offre un ampio insieme di azioni finalizzate a garantire l'inclusione, con la differenziazione dei percorsi rispetto ai fabbisogni Il numero degli alunni DA è aumentato molto Il territorio riconosce alla scuola grande attività di coesione ed inclusione Gli alunni DA hanno partecipato lo scorso anno ad attività extracurriculari di educazione motoria ed artistica Per gli alunni BES la scuola ha organizzato un corso di aggiornamento per docenti di 20 ore La scuola già centro di sussidi per DA sul territorio è in grado di attrarre finanziamenti e partecipare a progetti in rete come il PON F3 che coinvolge associazioni, scuole del territorio, professionisti e la Parrocchia di Bagheria Continuità e orientamento Livello 3 – buono Le attività di orientamento in entrata prevedono l'organizzazione di Open Day 4 ed appare bene organizzata la promozione che l'Istituto opera sulle scuole medie del territorio Gestione strategica delle risorse Livello 3 – buono Si riscontra un'ampia articolazione di progetti, in gran parte finanziati attraverso il ricorso a fondi comunitari (PON 2007-2013) per qualificare ed ampliare l'offerta formativa E' quindi positivamente riconosciuto tale impegno, sia da parte degli utenti, sia da parte del corpo docente Capacità di governo del territorio e rapporti con le famiglie Livello 3 – buono La trama di relazioni ha generato positive ricadute sul posizionamento della scuola nel contesto territoriale locale ed anche sulla qualità di talune componenti della sua funzione educativo - didattica Docenti e genitori forniscono un giudizio positivo sul livello di collaborazione esistente Sviluppo professionale delle risorse umane Livello 3 – buono L'impegno e la creatività del team d’insegnanti, per affrontare le criticità esistenti ed introdurre elementi di innovazione e di risposta ai gravi problemi della comunità locale, costituisce senza dubbio un punto di forza dell'Istituto Attività di autovalutazione Livello 3 – buono La scuola ha realizzato attività di autovalutazione, avviando anche il percorso di individuazione degli obiettivi di miglioramento e di approfondimento delle modalità di concretizzazione di conseguenti misure. Progetto Peer Review Risultati dei autovalutazione 5 processi Sulla base dei dati emersi nel processo di autovalutazione conseguente all’analisi dei risultati evidenziati nel rapporto di valutazione si delineano i seguenti obiettivi di miglioramento: Area Processi 1 - Selezioni saperi, scelte curriculari e offerta formativa. Promozione del pieno coinvolgimento di tutto il corpo docente alla conoscenza e all'impegno di conseguimento degli obiettivi di miglioramento individuati nel POF e dalla scuola, razionalizzando e finalizzando anche l'ampliamento dell'offerta formativa. Area Processi 8 - Sviluppo professionale L’autovalutazione è sempre stata una prerogativa dell’Istituto, infatti è stato presente un gruppo di lavoro e una Funzione Strumentale incaricati di seguire l’attività di autovalutazione. L’Ites, inoltre, ha aderito nel 2011 al progetto Peer Review con l’Isfol, importante occasione di crescita perché ha consentito Linea strategica del piano Definizione di 6 Si suggerisce l'ulteriore sviluppo dell’attività di formazione un’analisi approfondita delle dei docenti, razionalizzandone l'offerta in funzione del risorse e delle debolezze su potenziamento delle competenze curriculari, anche con cui poi andare ad intervenire. l'obiettivo di migliorare i risultati della scuola. Area Processi 10 – Autovalutazione Importante stimolare il riconoscimento e la partecipazione alle attività di autovalutazione dell'insieme dei docenti dell'Istituto, al fine di conseguire la maggiore efficacia dell'impegno svolto dal presidio interno di tale funzione. Area Risultati 2 - Competenze acquisite Sviluppare un lavoro integrato per individuare modalità idonee a ridurre il numero dei giudizi sospesi e la perdita di iscritti nel primo biennio del ciclo scolastico superiore. Educare alla democrazia, alla condivisione e all’inclusione è compito prioritario della scuola. La creazione di ambienti idonei all'apprendimento che abbandonino la sequenza tradizionale lezione-studio individuale - interrogazione, per dar vita a comunità di discenti e docenti impegnati collettivamente nell'analisi e nell'approfondimento degli oggetti di studio e nella costruzione di saperi condivisi, diventa elemento cruciale per dare qualità alle esperienze. Ciò, per la nostra istituzione scolastica, alla luce del piano di miglioramento, significa : a) Formare cittadini liberi, capaci di operare nella società con senso di solidarietà e responsabilità. b) Presentare un PDM che promovendo la cultura dell’integrazione, della parità e delle pari opportunità, consenta ai giovani l’acquisizione di conoscenze, competenze ed abilità che facciano maturare personalità autonome. c) Formare Docenti che riescano a gestire con sempre maggiore consapevolezza il processo di apprendimento dei discenti. d) Puntare ad una efficace comunicazione tra tutte le parti coinvolte nel processo formativo: studenti, famiglia, scuola, territorio, istituzioni. La scelta dei progetti del Piano di miglioramento ( “Divento competente”, “Per una nuova professionalità docente”, “Conoscersi per valorizzarsi”)rispecchia gli obiettivi suddetti e risulta coerente con le seguenti aree da migliorare, evidenziate nel Rapporto di Valutazione: Nell’ambito dell’Area Processi 1 - Selezioni saperi, scelte curriculari e offerta formativa per promuovere il pieno coinvolgimento dei componenti di tutto il Collegio nell’elaborazione e nella realizzazione del piano di miglioramento si proporrà ad ogni componente la compilazione di un’apposita scheda riassuntiva delle aree da migliorare in cui ciascuno sarà chiamato a suggerire concrete proposte nell’ottica di un lavoro condiviso. Nell’ambito dell’area Processi 8 - Sviluppo professionale saranno organizzati percorsi di formazione con i fondi messi a disposizione dalla Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2007-2013 – Programma Operativo Nazionale “Competenze per lo sviluppo” – FSE 2007-IT 05 1 PO 007 – Asse II – Obiettivo H -Azione H.9 “Definizione interventi per potenziare lo sviluppo del sistema di valutazione nazionale”. Progetto Nazionale “VALeS - Valutazione e Sviluppo Scuola” nelle scuole del primo e secondo ciclo delle Regioni Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia). A.S. 2014/2015. Nell’ambito dell’Area Processi 10 – Autovalutazione: Importante stimolare il riconoscimento e la partecipazione alle attività di autovalutazione dell'insieme dei docenti dell'Istituto, al fine di conseguire la maggiore efficacia dell'impegno svolto dal presidio interno di tale funzione, saranno organizzati momenti di riflessione e condivisione in relazione ai processi di autovalutazione, da effettuarsi sia in ambito più ampio (collegiale), sia nell’ambito di focus group finalizzati. Nell’ambito dell’Area Risultati 2 - Competenze acquisite Sviluppare un lavoro integrato per individuare modalità idonee a ridurre il numero dei giudizi sospesi e la perdita di iscritti nel primo biennio del ciclo scolastico superiore saranno organizzati percorsi di potenziamento delle competenze chiave in comunicazione nella madrelingua, comunicazione nelle lingue straniere; competenze in matematica e in scienze; spirito d’iniziativa ed imprenditorialità, con i fondi messi a disposizione dalla Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2007-2013 – Programma Operativo Nazionale “Competenze per lo sviluppo” – FSE -2007-IT 05 1 PO 007 – Asse II – Obiettivo H -Azione H.9 “Definizione interventi per potenziare lo sviluppo del sistema di valutazione nazionale”. Progetto Nazionale “VALeS - Valutazione e Sviluppo Scuola” nelle scuole del primo e secondo ciclo delle Regioni Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia). A.S. 2014/2015.. Obiettivi strategici Indicatori Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane – Formazione Docenti La formazione dei docenti è da ritenersi il fulcro di una Offerta di formazione per gli attività didattica che sappia misurarsi con le esigenze di insegnanti: numero corsi; discenti molto spesso distratti e inconsapevoli tipologia corsi; numero dell’importanza del percorso formativo. Pertanto, risulta partecipanti; numero medio ore necessario rendere appetibile il sapere utilizzando strategie di formazione; spesa media diversificate e innovative. Scopo principale del progetto è per insegnante; customer quello di facilitare l’azione didattica ed educativa del satisfaction docente, fornendogli da una parte le competenze specifiche per attuare percorsi didattici mirati alle esigenze di alunni con caratteristiche diverse e dall’altra quello di contribuire Attività e strategie didattiche: all’acquisizione di nuove strategie metodologiche, alla ricaduta degli interventi maggiore predisposizione al lavoro in team e alla gestione del cambiamento. L’intervento formativo, del progetto B1, dovrà far emergere un processo di cambiamento nei docenti che hanno modo di ampliare i loro orizzonti culturali, potenziando il loro apprendimento linguistico. L’intervento formativo relativo al progetto B4 vuole fornire adeguate competenze per supportare adeguatamente i docenti nella prassi educativa quotidiana con soggetti con caratteristiche ed esigenze diverse. Attività di potenziamento delle competenze chiave finalizzate alla diminuzione a lungo termine dei giudizi sospesi I percorsi formativi delineati di seguito mirano, non solo, a potenziare competenze disciplinari essenziali al raggiungimento del successo formativo di ciascun alunno, ma anche, a fare acquisire loro maggiore consapevolezza di sé e delle proprie competenze, anche in funzione di una prospettiva futura lavorativa. L’obiettivo è far crescere cittadini responsabili e contrastare più efficacemente la dispersione scolastica. Gli interventi che si intendono realizzare nell'ambito dell'Obiettivo-Azione C 1 sono articolati in 6 moduli, rivolti agli alunni del biennio (Lingua madre, Matematica, Scienze, Lingue straniere ed Economia aziendale), allo scopo di consolidare e potenziare le competenze chiave necessarie per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva,l’inclusione sociale. Nella progettazione degli interventi si è tenuto conto sia dei risultati emersi dalle indagini OCSEPISA e INVALSI, nonché delle rispettive linee guida. Il modulo relativo alla lingua madre mira a promuovere lo sviluppo di competenze chiave relative sia alla lingua scritta che a quella orale, prestando particolare attenzione alle competenze relative alla lettura e alla comprensione delle diverse tipologie testuali. Il modulo di matematica intende rafforzare le competenze logico-deduttive indispensabili per il successo scolastico. Il modulo relativo alle lingue straniere intende sviluppare e rafforzare la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, fatti e opinioni, in forma sia orale sia scritta, interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico nei vari contesti culturali, interculturali e sociali. Finalità del progetto è quello di consentire l’acquisizione della certificazione relativa al livello A2 (inglese e francese)del Quadro Comune Europeo di Riferimento. L’intervento formativo “I conti tornano” si realizzerà attraverso una serie di attività volte all'acquisizione di competenze in Financial Literacy previste anche dalle prove INVALSI. Saranno attivati interventi formativi, finalizzati anche allo sviluppo di competenze utili a fornire agli studenti strumenti per l'autoanalisi dei propri interessi e attitudini, al fine di consentire una scelta consapevole tra i diversi percorsi formativi offerti dalla scuola. Infine, il modulo “Sperimentiamo” mira a potenziare le competenze chiave necessarie per lo sviluppo cognitivo degli studenti e per fare nascere in loro interesse e motivazione verso discipline di solito poco amate dai giovani. Coinvolgimento dei docenti nelle attività di autovalutazione Fin dall’anno scolastico 1999-2000, la nostra scuola si è dotata di opportuni strumenti statistici al fine di procedere alla valutazione della percezione del servizio offerto. Negli anni, questi strumenti si sono sempre più affinati con lo scopo di raccogliere informazioni significative relative ai momenti che caratterizzano le fasi e le dinamiche dell’intervento formativo. L’individuazione dei punti di forza e di debolezza del processo ha consentito, non solo, di ripensare alle modalità del processo e procedere ai relativi aggiustamenti, ma anche, di individuare i bisogni crescenti e mutevoli di tutte le componenti che concorrono alla realizzazione dell’apprendimento. L’analisi dei bisogni formativi ha consentito la definizione di interventi progettuali 7 formativi sugli alunni come miglioramento nel rendimento scolastico o incremento nel livello di motivazione ed impegno dimostrati durante l’attività didattica come consegne rispettate ed interventi personali costruttivi Moduli attività di potenziamento: numero e tipologia moduli proposti; numero e frequenza partecipanti; customer satisfaction Numero di schede compilate dai docenti per contribuire alla costruzione e alla condivisione del processo di Autovalutazione. Illustrazione in Collegio delle risultanze emerse dalle schede somministrate. specifici e l’adeguamento e l’aggiornamento del Piano dell’offerta formativa. Affinché l’autovalutazione superasse il carattere dell’autoreferenzialità, il Collegio Docenti ha deliberato l’adesione a iniziative di valutazione esterna: il progetto Peer Review, coordinato dall’ISFOL e il VALeS. In relazione al progetto VALeS, il Nucleo di Valutazione si è proposto il compito precipuo di elaborare e realizzare le varie procedure afferenti al piano di miglioramento. Sulla base dei dati emersi dal Rapporto di Valutazione è stato possibile per i componenti del Nucleo di valutazione, ora Team di Miglioramento, riflettere sul clima interno all’istituzione scolastica, sulla qualità delle relazioni tra le diverse componenti, nonché sull’offerta formativa erogata. In particolare con riferimento all’area- Processi 10 Autovalutazione è emerso che i processi attivati negli anni sono risultati coerenti e adeguati, tuttavia si ritiene necessario riuscire a coinvolgere pienamente il Collegio alle attività di autovalutazione per perseguire una maggiore efficacia di tale azione. A tale scopo sono state intraprese numerose iniziative: potenziamento del sito web; specifiche circolari attinenti a tutte le attività svolte all’interno dell’Istituto sia in formato cartaceo che digitale; creazione sul sito della scuola di un’area riservata ai docenti contente documenti e di informazione di loro esclusiva fruizione; elaborazione e somministrazione di una scheda in cui si evidenziavano le aree da migliorare per le quali si chiedeva un contributo personale a ciascun docente; restituzione in sede collegiale dei dati emersi dall’analisi delle risultanze delle suddette schede. Il Team di miglioramento ritiene, tuttavia, fondamentale migliorare e potenziare la suddetta area anche in considerazione delle riflessioni emerse con la consulente dell’INDIRE. Pertanto, sono attivate ulteriori azioni di miglioramento tra le quali: istituzione di una newsletter per favorire una comunicazione interna efficace ed immediata; elaborazione di una nuova scheda per sollecitare la fattiva collaborazione di tutto il Collegio al fine di evidenziare i punti deboli per i quali predisporre azioni correttive, nonché esprimere la propria adesione ai corsi di formazione per i quali ciascun docente sente fortemente l’esigenza a partecipare. Condivisione delle scelte progettuali e delle modalità di realizzazione del Piano di Miglioramento. Restituzione consegnate. ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO (secondo l’ordine di priorità) Pertanto le aree da migliorare e le relative azioni di miglioramento risultano essere: Nello specifico dunque i progetti sono identificati come: Area da migliorare Necessità di miglioramento AREA 2 RISULTATI-Competenze Competenze in madrelingua; lingue acquisite straniere; matematica; scienze; spirito d’iniziativa ed imprenditorialità Area da migliorare Necessità di miglioramento Sviluppo professionale Competenze metodologico didattiche, linguistiche e di orientamento Area da migliorare Necessità di miglioramento Autovalutazione Incremento di partecipazione e coinvolgimento Nello specifico dunque i progetti sono identificati come: Divento Competente Per una nuova professionalità docente Conoscersi per valorizzarsi 8 Grado di priorità 1 Grado di priorità 2 Grado di priorità 3 delle schede SECONDA SEZIONE Da compilare per ciascun progetto Indicazioni di progetto La pianificazione (Plan) Titolo del progetto Responsabile del progetto Data di inizio e fine Pianificazione obiettivi operativi Divento Competente Aiello Mattea Gennaio/Aprile Obiettivi operativi Migliorare e potenziare l’acquisizione delle competenze chiave: comunicazione nella madrelingua, comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica e competenza di base in scienze e spirito d’iniziativa e imprenditorialità. Il suddetto progetto C1 è caratterizzato da diversi interventi formativi che vengono di seguito elencati: “ Imparare a comunicare” Obiettivi - potenziare le competenze chiave nell'uso della lingua scritta; - potenziare le competenze chiave nell'ascolto e nel parlato; - comprendere il messaggio contenuto in un testo orale; - leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo; - scrivere rispettando le regole grammaticali e morfo-sintattiche; - individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo; - comunicare per iscritto in maniera semplice e chiara; - ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi scritti di vario tipo; - comunicare pensieri, emozioni, stati d'animo sia per iscritto che oralmente; - sapere individuare in un testo, sia orale che scritto, informazioni e concetti utili alla comprensione e alla rielaborazione. “Io e la Matematica” Obiettivi -utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico; -riconoscere e costruire relazioni e funzioni; -individuare e dimostrare proprietà di figure geometriche; -individuare le strategie appropriate per la risoluzione dei problemi; -analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. “English for all” Obiettivi prioritari saranno: - utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi; - produrre testi per esprimere in modo chiaro e semplice opinioni, intenzioni, ipotesi e descrivere esperienze e processi; - sviluppare le capacità di interazione e di conversazione riguardo ad argomenti e situazioni comuni nell’ambito turistico; - ampliamento degli orizzonti culturali attraverso il confronto con una realtà socioculturale diversa dalla nostra; - potenziare competenze, informazioni linguistiche, culturali e operative, certificabili 9 Indicatori valutazione di Frequenza ed esiti previsti per ogni corso Customer satisfaction da un Ente accreditato “En français, s'il vous plaît!” Obiettivi prioritari saranno: - utilizzare la lingua francese per i principali scopi comunicativi ed operativi; - produrre testi per esprimere in modo chiaro e semplice opinioni, intenzioni, ipotesi e descrivere esperienze e processi; - potenziare la lingua francese con modalità innovative, sviluppando la motivazione individuale all'apprendimento attraverso strategie di orientamento e tecniche di autoapprendimento; - potenziare le capacità relazionali e la propria autostima in situazioni ipotizzabili inerenti al mondo del lavoro e/o dei viaggi; - utilizzare la lingua francese in contesti vari e interagire efficacemente, in situazione di scambio reale, con interlocutori di lingua francese; - favorire la conoscenza di realtà sociali e culturali diverse dalla nostra; - potenziare competenze, informazioni linguistiche, culturali e operative, certificabili da un Ente accreditato “I conti tornano!” Obiettivi Il progetto persegue i seguenti obiettivi generali: - consentire una partecipazione consapevole alla vita economica; - elaborare e realizzare attività seguendo la logica della progettazione; - individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. - utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sottoforma grafica. - riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. - interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle diverse tipologie di imprese. - lavorare, interagire con gli altri in precise e specifiche attività collettive; - mettere in grado ogni studente di conoscere se stesso e l'ambiente in cui vive; - promuovere,sviluppare ed incentivare la cultura dell'autoimprenditorialità attraverso specifiche azioni formative che mirino a far diventare ogni studente "imprenditore di se stesso", in relazione alle politiche di sviluppo del territorio - potenziare le competenze in Financial Literacy. “ Sperimentiamo ” Obiettivi -acquisire ed usare un lessico scientifico fondamentale -saper applicare il metodo scientifico sperimentale -saper formulare e leggere mappe e diagrammi -saper descrivere i concetti portanti della disciplina, i principali fatti, regole -adoperare i metodi, i linguaggi e gli strumenti informatici introdotti Relazione tra la linea strategica del Piano e il 10 Facendo riferimento al Rapporto di Autovalutazione e di Valutazione (obiettivo Area Risultati 2- Competenze acquisite), in merito agli esiti progetto Risorse necessarie umane Destinatari del progetto (diretti ed indiretti) Budget previsto Descrizione delle principali fasi di attuazione La realizzazione (Do) Descrizione delle attività per la diffusione del progetto Il monitoraggio e i risultati (Check) Descrizione delle azioni di monitoraggio Target Note sul monitoraggio Il riesame miglioramento (Act) e il Modalità di revisione delle azioni Criteri di miglioramento Descrizione delle attività di diffusione dei risultati Note sulle possibilità di implementazione del progetto 11 delle prove INVALSI si ritiene fondamentale migliorare e potenziare le competenze disciplinari chiave anche in relazione al raggiungimento dei risultati attesi delineati nel RAV. A ciò si aggiunge, sempre in riferimento ai risultati delle prove INVALSI, l’obiettivo di diminuire la variabilità entro e fra le classi e di migliorare in generale i risultati. Docenti interni ed esperti esterni Alunni del primo biennio indicati dai Consigli di classe e famiglie Euro 31.421,41 L’azione di miglioramento prenderà avvio dopo l’approvazione da parte degli organi collegiali e previa autorizzazione ministeriali secondo gli step indicati di seguito: FASE ORGANIZZATIVA (gennaio 2015) Gennaio ( seconda/terza settimana) Elaborazione elenchi degli alunni segnalati dai rispettivi consigli di classe. Organizzazione delle prime fasi delle attività: calendarizzazione attività Monitoraggio e valutazione del progetto attraverso la somministrazione di questionari che rilevino la situazione di partenza, il grado di interesse e la motivazione del target individuato. FASE ESECUTIVA (Febbraio/Aprile) Realizzazione delle attività previste Verifica e monitoraggio in itinere attraverso griglie di osservazione e schede raccolte dati per un confronto tra quanto rilevato e quanto pianificato. FASE CONCLUSIVA ( Aprile) Verifica finale Somministrazione questionario customer satisfaction Le attività saranno pubblicizzate tramite circolari interne, avvisi sul sito web, newsletter e social network. - Somministrazione test per i livelli di ingresso Osservazioni e verifiche in itinere Verifica finale Customer satisfaction 75% minima degli allievi frequentanti 60% di risultati sufficienti negli esiti dei corsi 80% di gradimento dei corsisti La realizzazione del progetto prevede, nell’intenzione del gruppo di miglioramento, una sistematica attività di monitoraggio formale e informale di tutte le fasi in cui esso è articolato e di tutti gli attori che lo realizzano, per verificare l’andamento delle singole azioni e l’eventuale rimodulazione. Il monitoraggio continuerà attraverso incontri periodici del gruppo di miglioramento che valuterà, di volta in volta, lo stato di avanzamento del progetto sulla base dei dati raccolti e l’eventuale rimodulazione dello stesso intesa come taratura di obiettivi e tempi. Il Team di Miglioramento redigerà specifici questionari a risposta chiusa che verranno somministrati in itinere. Lo stesso gruppo procederà allo spoglio dei dati e alla loro diffusione. In relazione ai dati emersi nel corso del monitoraggio si realizzeranno azioni correttive. Tra i criteri di miglioramento si considereranno in particolare: assiduità, motivazione, risultati positivi raggiunti. I risultati saranno comunicati ai docenti dei diversi Consigli di classe agli organi collegiali e agli stakeholder mediante comunicazione interna, sito web, newsletter. Il progetto sarebbe sicuramente da implementare se ci fosse la garanzia delle risorse finanziarie. Schema di andamento per le attività del progetto Note Attività Responsabile Elaborazione elenchi alunni Aiello Mattea Carubia Salvatore La Bianca Paola Pellitteri Rosalia Tempificazione attività (mesi dall’avvio) 1 Rilevazione rilevazioni livelli in ingresso Situazione1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 X Esperti X Calendarizzazione attività Aiello Mattea La Bianca Paola Carubia Salvatore Pellitteri Rosalia Verifica in itinere Esperti Monitoraggio e somministrazione di questionari Aiello Mattea Giannone Antonina La Malfa Giovanna X X X X Verifica finale Esperti Somministrazione questionario aspettative corso Customer satisfaction X Aiello Mattea Giannone Antonina La Malfa Giovanna X X X SECONDA SEZIONE Da compilare per ciascun progetto Indicazioni di progetto La pianificazione (Plan) 1 Titolo del progetto Responsabile del progetto Data di inizio e fine Pianificazione obiettivi operativi Per una nuova professionalità docente Giannone Antonina Gennaio/Aprile Obiettivi operativi B.1-Miglioramento delle competenze dei docenti in Lingua inglese Il suddetto progetto sarà caratterizzato dai seguenti interventi: “English for workshop Teachers” L’attività formativa è finalizzata all’acquisizione delle competenze linguistiche pari ad un livello B1. Il percorso proposto ha l'obiettivo di incoraggiare l'acquisizione di nuove competenze, anche in considerazione della metodologia Clil. Obiettivi Si ritiene indispensabile consentire ai docenti di migliorare le competenze linguistiche e comunicative, in particolare: - comprendere testi scritti ed essere capace di estrarre le informazioni più rilevanti; Da compilare durante l’attuazione del progetto Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata 12 Indicatori valutazione di Numero partecipanti; numero medio ore di formazione; spesa media per insegnante; customer satisfaction - raggiungere un’abilità nel leggere testi ed articoli; - comprendere testi orali ed essere capace di estrarre le informazioni più rilevanti; - utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi; - produzione scritta e orale. B.4 -Interventi di formazione sulle metodologie per la didattica individualizzata e sulle strategie per il recupero del disagio. “ Competenze essenziali per una didattica costruttiva ” Obiettivi Scopo principale del corso è quello di facilitare l’azione didattica ed educativa del docente, fornendogli da una parte le competenze specifiche per attuare percorsi didattici mirati alle esigenze di alunni con caratteristiche diverse e dall’altra quello di contribuire all’acquisizione di nuove strategie metodologiche, alla maggiore predisposizione al lavoro in team e alla gestione del cambiamento. La realizzazione (Do) 13 Relazione tra la linea strategica del Piano e il progetto Coerentemente con la mission del piano di miglioramento si intendono potenziare le competenze dei docenti in diversi ambiti, poiché si riconosce il valore imprescindibile della formazione dei docenti costantemente impegnati ad adeguarsi alle sfide sempre più complesse poste dalla scuola di oggi. A tal proposito vengono proposti due corsi di formazione attinenti ad aree diverse per fornire metodologie e competenze disciplinari spendibili nella didattica quotidiana. In particolare l’intervento formativo “English for workshop Teachers”, dovrà far emergere un processo di cambiamento nei docenti che hanno modo di ampliare i loro orizzonti culturali, potenziando il loro apprendimento linguistico. L’attività formativa è finalizzata all’acquisizione delle competenze linguistiche pari ad un livello B1. Il percorso proposto ha quindi l'obiettivo di incoraggiare l'acquisizione di nuove competenze, anche in considerazione della metodologia Clil. Inoltre, il percorso “Competenze essenziali per una didattica costruttiva” intende fornire adeguate competenze per supportare adeguatamente i docenti nella prassi educativa quotidiana con soggetti con caratteristiche ed esigenze diverse. Le linee guida faranno riferimento ad una procedura metodologica di tipo euristico partecipativo,”la ricerca- azione”.La formazione continua degli insegnanti, svolge un’azione strategica, sia per avviare processi di innovazione che per implementare interventi tesi al conseguimento della qualità degli esiti formativi e certificativi. Il percorso formativo, finalizzato ad interventi di formazione sulle metodologie per la didattica individualizzata e sulle strategie del recupero del disagio, si pone l’obiettivo di fornire ai docenti gli strumenti per verificare e adattare i percorsi educativi, mediante la proposizione di strategie differenziate a seconda dei diversi contesti di apprendimento dei soggetti-persona in formazione. L’obiettivo fondamentale è quello di facilitare l’azione didattica ed educativa del docente favorendo l’acquisizione di nuove strategie metodologiche, poiché l’azione educativa del docente deve essere orientata non soltanto verso la trasmissione della cultura ma essere indirizzata verso interventi atti a favorire lo sviluppo della personalità dei giovani attraverso una relazione aperta riguardo ai loro vissuti e ai loro problemi. Risorse necessarie Docenti interni ed esperti umane Destinatari del progetto (diretti ed indiretti) Budget previsto Descrizione delle principali fasi di attuazione Docenti interni, alunni e famiglie Euro 8.571,42 Il progetto si articolerà nelle seguenti fasi: FASE ORGANIZZATIVA (gennaio 2015) Gennaio ( seconda e terza settimana) Raccolta adesioni da parte dei docenti interessati ai percorsi formativi. Espletamento di tutte le pratiche burocratiche per l’organizzazione dei due percorsi FASE ESECUTIVA (Febbraio/Aprile) Realizzazione delle attività previste Monitoraggio sull’andamento delle attività attraverso la somministrazione di schede appositamente elaborate FASE CONCLUSIVA (Aprile) Verifica finale Somministrazione questionario customer satisfaction I percorsi formativi rispondono a precise esigenze esplicitate mediante la diffusione e la condivisione di una specifica scheda, precedentemente elaborata dal Team di Miglioramento, in cui si evidenziavano le diverse opzioni formative. Tutte le attività inerenti al progetto saranno pubblicizzate tramite circolari interne, avvisi sul sito web, social network e newsletter. Verranno somministrati questionari: -iniziale per far emergere le aspettative dei corsisti -in itinere per valutare il processo -finale per valutare il gradimento 80% dei docenti frequentanti 80% delle ore frequentate 80% di gradimento dei corsisti Descrizione delle attività per la diffusione del progetto Il monitoraggio e i risultati (Check) Descrizione delle azioni di monitoraggio Target Note sul monitoraggio Il riesame miglioramento (Act) e il Il Team di miglioramento realizzerà una sistematica attività di monitoraggio formale e informale di tutte le fasi in cui esso è articolato e di tutti gli attori che lo realizzano, per verificare l’andamento delle singole azioni e l’eventuale rimodulazione. A tal proposito il Team di Miglioramento redigerà specifici questionari a risposta chiusa che verranno somministrati in itinere. Lo stesso gruppo procederà allo spoglio dei dati e alla loro diffusione. Si realizzeranno azioni correttive in relazione ai dati emersi nel corso del monitoraggio. Modalità di revisione delle azioni Tra i criteri di miglioramento si considererà l’assiduità nella frequenza e la partecipazione propositiva dei corsisti I risultati saranno comunicati agli organi collegiali e agli stakeholder mediante comunicazione interna, sito web, newsletter. Il progetto sarebbe sicuramente da implementare se ci fosse la garanzia delle risorse finanziarie. Criteri di miglioramento Descrizione delle attività di diffusione dei risultati Note sulle possibilità di implementazione del progetto Schema di andamento per le attività del progetto Note Attività Tempificazione attività (mesi dall’avvio) Responsabile 1 Scheda rilevazione bisogni Giannone Antonina Raccolta adesioni rilevazioni Giannone Antonina Quartieri Rosalia Puccio Giancarlo Calendarizzazione delle attività Realizzazione attività 2 Giannone Antonina La Bianca Paola Quartieri Rosalia Esperti 2 3 4 X X 5 6 X X X X X Da compilare durante l’attuazione del progetto Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata 14 7 8 9 10 Situazione2 Monitoraggio Somministrazione questionari Aiello Mattea Giannone Antonina La Malfa Giovanna Spoglio schede del monitoraggio Aiello Mattea Giannone Antonina La Malfa Giovanna Verifica finale Esperti Customer Satisfaction Diffusione dati X X X Aiello Mattea Giannone Antonina La Malfa Giovanna Indicazioni di progetto X X Titolo del progetto Responsabile del progetto Data di inizio e fine Pianificazione obiettivi operativi Conoscersi per valorizzarsi La Malfa Giovanna Gennaio/Aprile Obiettivi operativi Indicatori di valutazione La pianificazione (Plan) Aumentare il numero dei docenti e del personale ATA iscritti alla mailing list Docenti iscritti alla mailing list Potenziare la newsletter per i docenti e creazione di una newsletter per gli stakeholders N° di visitatori nel sito web nel periodo di riferimento del progetto (trend) Coinvolgere maggiormente i docenti nell'utilizzo delle risorse e dei servizi web Relazione tra la linea strategica del Piano e il progetto Risorse umane necessarie Destinatari indiretti) La realizzazione (Do) 15 del progetto (diretti Budget previsto Descrizione delle attuazione principali fasi ed di L’autovalutazione iniziale e l’analisi del Rapporto di valutazione segnalavano che la comunicazione interna dell’istituto non è ancora ottimizzata ed efficace. Infatti, emerge la necessità di coinvolgere i docenti nella condivisione dell’offerta formativa e degli obiettivi educativi didattici. Permane, inoltre, la necessità di informare i docenti e il territorio riguardo le numerose iniziative progettuali che identificano da anni la scuola. Docenti esperti interni I docenti e gli stakeholders zero FASE ORGANIZZATIVA (Gennaio) Costituzione di un gruppo composto da docenti con capacità ed esperienza tecnico-informatica che si occuperanno, con compiti bene definiti, della gestione della casella di posta elettronica, della raccolta delle informazioni e del loro invio ai destinatari attraverso il potenziamento della newsletter per i docenti e per coloro che si iscrivono da un’apposita sezione del sito web. Tale iniziativa non sostituirà, al momento, il metodo tradizionale di diffusione cartacea delle circolari. FASE ESECUTIVA (Febbraio/Aprile) -Utilizzo degli indirizzi e-mail comunicati in occasione del collegio docenti di inizio anno e nuova raccolta degli stessi entro il mese di febbraio. -Creazione di liste di distribuzione. -Invio di newsletter con modalità di realizzazione basate sulla semplicità e sulla lettura immediata. -Organizzazione e aggiornamento periodico del sito web www.itcsturzo.gov.it per l’archiviazione e la condivisione Descrizione delle attività diffusione del progetto Il monitoraggio e i risultati (Check) Il riesame miglioramento (Act) e il per dei materiali e delle risorse suggerite dai docenti. FASE CONCLUSIVA (Aprile) -Somministrazione questionario di gradimento Le attività saranno pubblicizzate tramite circolari interne, avvisi sul sito web, newsletter e social network. la Descrizione delle azioni di monitoraggio Il monitoraggio sarà effettuato conteggiando il numero di visite alle pagine del sito web e all’area riservata ai docenti. Inoltre, si valuterà il numero di iscrizioni pervenute alla newsletter. Target n° visite mensili al sito web della scuola e valutazione del trend (Febbraio/Aprile) Indicatori usati per la valutazione dei risultati per la posta elettronica: 90% di avvisi di lettura 100% dei docenti iscritti alla mailing-list n° iscritti alla newsletter e valutazione del trend (Febbraio/Aprile) Note sul monitoraggio Sulla base degli esiti dei monitoraggi effettuati in itinere, verranno attuate eventuali revisioni ed integrazioni all’azione di miglioramento. Modalità di revisione delle azioni Si realizzeranno azioni correttive in relazione ai dati emersi nel corso del monitoraggio. Criteri di miglioramento Saranno considerati criteri di miglioramento il numero dei docenti iscritti alla newsletter e il numero delle visite da parte degli stessi alla sezione a loro riservata sul sito della scuola. Descrizione delle attività di diffusione I risultati saranno comunicati ai docenti, agli organi dei risultati collegiali e agli stakeholders mediante comunicazione interna, sito web, newsletter. Note sulle possibilità di Il progetto sarebbe sicuramente da implementare implementazione del progetto prevedendo delle risorse finanziarie adeguate. Schema di andamento per le attività del progetto Note Attività Responsabile Tempificazione attività (mesi dall’avvio) 1 Raccolta email indirizzi Organizzazione mailing list docenti La Malfa Giovanna Puccio Giancarlo La Malfa Giovanna La Bianca Paola Organizzazione e aggiornamento del sito web La Bianca Paola La Malfa Giovanna Giamporcaro Concetta Monitoraggio email La Malfa Giovanna La Bianca Paola Monitoraggio sito web Giamporcaro Concetta La Malfa Giovanna La Bianca Paola 3 2 3 4 X X X X X X X X X 5 X X X Da compilare durante l’attuazione del progetto Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata 16 6 7 8 9 10 Situazione3 Valutazione e riesame Questionario di gradimento Customer Satisfation La Bianca Paola La Malfa Giovanna Giamporcaro Concetta X Aiello Mattea Giannone Antonina La Malfa Giovanna X TERZA SEZIONE Da compilare relativamente al Piano per verificare l’omogeneità delle azioni di valutazione del PdM Progetto Divento Competente Obiettivi operativi Indicatori Target Singoli percorsi: -“ Imparare a comunicare” -“Io e la Matematica” -“English for all” -“En français, s'il vous plaît!” -“I conti tornano!” -“ Sperimentiamo ” Migliorare e potenziare l’acquisizione delle competenze chiave: comunicazione nella madrelingua, comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica e competenza di base in scienze e spirito d’iniziativa e imprenditorialità. Frequenza ed esiti previsti per ogni corso 75% minima degli allievi frequentanti Customer satisfaction 60% di risultati sufficienti negli esiti dei corsi Progetto: Per una nuova professionalità docente Obiettivi operativi Indicatori Target Migliorare le competenze dei docenti in Lingua inglese -Numero partecipanti; 80% dei frequentanti “English for workshop Teachers” “Competenze essenziali per una didattica costruttiva”. 4 Formare i docenti sulle metodologie per la didattica individualizzata e sulle strategie per il recupero del disagio. Note Risultati ottenuti Note 4 80% di gradimento dei corsisti -numero medio ore di formazione; -spesa media insegnante; 80% delle frequentate 5 docenti ore per -customer satisfaction Da compilare a fine del Piano di Miglioramento Da compilare a fine del Piano di Miglioramento 17 5 Risultati ottenuti 80% di gradimento dei corsisti Progetto: Conoscersi valorizzarsi Obiettivi operativi Indicatori Target Risultati ottenuti Aumentare il numero dei docenti e del personale ATA iscritti alla mailing list n° visite mensili al sito Docenti iscritti nella web della scuola e mailing list valutazione del trend (Febbraio/Aprile) Indicatori usati per la N° di visitatori nel sito valutazione dei risultati web nel periodo di per la posta elettronica: riferimento del 90% di avvisi di lettura progetto (trend) 100% dei docenti iscritti alla mailing-list n° iscritti alla newsletter e valutazione del trend (Febbraio/Aprile) 6 per Potenziare la newsletter per i docenti e creazione di una newsletter per gli stakeholders Note Coinvolgere maggiormente i docenti nell'utilizzo delle risorse e dei servizi web QUARTA SEZIONE Budget complessivo Costi Progetto Competente 1: Divento Costo Risorse Umane 16000,00 Spese Generali 12571,41 Costi Certificazione Costo Intervento Progetto 2: Per una nuova professionalità docente Progetto 3: valorizzarsi Conoscersi per Piano Totale 2850,00 31421,41 Costo Risorse Umane 4800,00 Spese Generali 3771,42 Costo Intervento 8571,42 Costo Intervento Area Formativa 0,00 20800,00 Area organizzativa e gestionale 8914,26 Direzione e coordinamento 1857,14 Pubblicità e sensibilizzazione 1114,29 Referente alla valutazione interna ed esterna 1485,71 Facilitatore piano integrato degli interventi 1485,71 Sostegno persone diversamente abili Certificazioni rilasciate dagli Enti Certificatori esterni 0,00 2850,00 riconosciuti e/o accreditati Coordinamento D.S.G.A. IMPORTO COMPLESSIVO DEL PIANO 6 Da compilare a fine del Piano di Miglioramento 18 1485,72 39992,83