Scheda Piano di Miglioramento - Istituto Comprensivo di Balangero

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Scheda Piano di Miglioramento - Istituto Comprensivo di Balangero
Scheda Piano di Miglioramento
Meccanografico della scuola
toic829003
Denominazione della scuola
Istituto Comprensivo di Balangero
Area di miglioramento scelta
1. 4.2: Progettazione della didattica e valutazione studenti ovvero ricerca di continuità reale tra Infanzia
e Primaria e soprattutto tra Primaria e Secondaria;
2. 4.7: Gestione strategica delle risorse per incrementare le entrate di bilancio;
3. 4.10: Attività di autovalutazione sotto due profili:
a. attività della commissione Valutazione e Curricolo attinente l'analisi dettagliata per materie
delle modalità di valutazione degli allievi con piano di miglioramento specifico;
b. costituzione di un primo nucleo di autovalutazione interno;
Motivazione della scelta da parte della scuola
La scuola non può funzionare nella carenza cronica di risorse economiche.
Con la riduzione prolungata delle risorse del MOF, è fondamentale riuscire a trovare soluzioni, che
permettano di incrementare le entrate di bilancio.
Conseguentemente, meditando sul punto 4.7 del Rapporto, si ipotizza la costituzione di una onlus con finalità
socio-culturale, sostenuta dalle famiglie e dagli enti locali, alla quale i cittadini che ne hanno interesse, per es.
le famiglie, possano devolvere il 5 %.
La scelta di esercitarci sul punto 4.2 del rapporto è motivato dalla necessità di rendere più agevole per gli
alunni il passaggio tra livelli diversi di scuola, specie tra Primaria e Secondaria.
La scelta dell'area 4.10, infine è legata alla volontà di intraprendere il percorso di autovalutazione sia rispetto
alla commissione curricolo e valutazione sia rispetto al concreto periodico operare del nucleo.
Se pur ridotto questo gruppo di persone dovrà essere compensato per le attività, cui sarà chiamato.
Aspetti di miglioramento segnalati nel Rapporto di Valutazione dai valutatori esterni (riportare quanto
indicato nel Rapporto di Valutazione al paragrafo 6 Obiettivi di miglioramento)
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Gestione strategica delle risorse
Attività di autovalutazione
Progettazione della didattica e valutazione degli studenti con attenzione maggiore alla ricaduta dei
progetti nella Secondaria in termini di condivisione interdisciplinare tra I docenti.
Composizione del Gruppo di lavoro VM - indicare i nominativi accanto al ruolo
Per il primo periodo si ipotizza un gruppo ristretto di persone:
 Dirigente Scolastico;
 DSGA;
 Prof.sa Laura Loti - docente di musica nella Scuola Secondaria;
 Insegnante Elisa Mostino - docente di Scuola Primaria;
 Insegnante Renata Piano - docente Scuola Primaria;
 Insegnante Fornoni Caterina - docente di Scuola Infanzia;
 Rappresentante ATA – Gigliotti Rossella;
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Presidente Consiglio Istituto o suo delegato in rappresentanza dei genitori;
rappresentante EELL. (1 membro per comune = 4 rappresentanti).
Motivazioni della scelta dei componenti del Gruppo di lavoro VM
 Laura Loti perché referente Invalsi dell'istituto, esperta del marchio S.A.P.E.R.I. nel campo della
qualità applicata alle scuole e II Collaboratore del DS;
 Elisa Mostino ha svolto la funzione di Vicario ininterrottamente fin dal 2000, cioè dalla nascita
dell'Istituto Comprensivo, di cui conserva memoria storica e ben conosce le dinamiche relazionali
interne, mentre l'attuale Dirigente ha iniziato il proprio incarico nel 2007.
 Renata Piano per l'attività di FS POF sempre confermata da 2006.
 Fornoni Caterina per la disponibilità e l’impegno in rappresentanza della scuola dell’infanzia e in
qualità di componente del Gruppo per l’inclusione.
 Gigliotti Rossella perchè responsabile nell’ufficio di segreteria dell’area didattica e quindi a
conoscenza delle problematiche dei docenti e dei genitori nelle comunicazioni con la scuola
 I componenti designati dai comuni, che compongono l’Istituto, sono previsti in quanto sono
rappresentativi delle comunità, alle quali è diretto il servizio scolastico.
Durata del Piano
Quattro anni, se le risorse indicate al punto seguente permetteranno la realizzazione del progetto.
Il primo periodo, almeno un anno, sarà dedicato alla progettazione più dettagliata del piano di miglioramento,
il periodo successivo alla sua progressiva realizzazione.
Risorse finanziarie
Preliminarmente ed in linea teorica, se le risorse MOF e/o quelle degli EELL saranno disponibili, si ipotizza
una spesa complessiva di € 4000, tra acquisto attrezzature, attività aggiuntive di programmazione dei docenti
coinvolti, compensi forfetari per la flessibilità dell’organizzazione.
Risorse umane
Si prevedono: docenti di Infanzia e Primaria; docenti di italiano, matematica e inglese della scuola primaria e
secondaria disposti a collaborare per la progettazione di attività specifiche, qualche genitore esperto nei campi
specifici, specie per l’Area 4.7 ed un esperto per eventuale formazione.
Risorse materiali
Laboratori informatici, lim.
Destinatari del Piano
Alunni nel passaggio Infanzia/Primaria e ancor più V Primaria/I Secondaria
Famiglie e comunità locali
Finalità generali (Max.3)
Curricolo condiviso, con profilo dell’alunno Infanzia/Primaria e Primaria/Secondaria
Obiettivi specifici (Max.3)
1. Pari opportunità di apprendimento agli studenti delle varie classi e scuole attraverso la progettazione
comune, con particolare attenzione al passaggio Infanzia/Primaria e Primaria/Secondaria;
2. Riduzione della dispersione.
Attività e contenuti del Piano di Miglioramento
Stesura di un protocollo per il passaggio Infanzia/Primaria e di un secondo per Primaria/Secondaria
Definizione del Profilo dell’Alunno in uscita Infanzia e di un altro in uscita Primaria
Creazione della modulistica da compilare per la continuità
Formazione Collegio Docenti
Risultati attesi a medio e a lungo termine
Maggiore uniformità negli esiti e riduzione della dispersione scolastica
Metodi di valutazione finale
1. Valutazione delle prove comuni da tempo già utilizzate in Primaria e Secondaria;
2. Discussione della rilevazione di maggio 2014 su che cosa sia una “scuola di qualità”, secondo le
risposte di famiglie e docenti;
3. Riflessione sugli esiti delle prove Invalsi di primavera 2015;
4. Eventuale questionario per rilevare il livello di soddisfazione di studenti e docenti destinatari del
progetto;
5. Incontri formali della commissione Valutazione e Curricolo sui punti precedenti.
Eventuali prodotti
 Profilo dell’alunno in uscita dall’Infanzia e dalla Primaria
 Curricolo d’Istituto
 Archivio questionari e prove comuni
 Modulistica continuità