CIAI - il progetto Costa D`avorio SMS 2013

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CIAI - il progetto Costa D`avorio SMS 2013
Costa d’Avorio - Lotta alla malnutrizione infantile
Localizzazione
Costa d’Avorio - Distretto Sanitario di Alépé - città di Alépé (capoluogo) e villaggi di
Monga, Montezo, Grand Alépé, Memni, Ahoutoué.
Contesto e analisi dei problemi
La Costa d’Avorio è un paese che ha vissuto prima nel 2002 e poi nel 2010 una
gravissima crisi politico militare i cui effetti si fanno ancora sentire. L’attuale instabilità
politica, che non permette delle riforme strutturali né una programmazione di lungo
periodo, ha un impatto negativo sulle condizioni di vita della popolazione.
La povertà
Secondo il Documento Stratégie de Relance du Développement et de Réduction de la
Pauvreté – DSRDRP (2009), elaborato dal governo ivoriano, quasi la metà della
popolazione vive sotto la soglia di povertà. Il 70,1% della popolazione ha
difficoltà ad acquistare il cibo e il 68,1% difficoltà a pagare le cure sanitarie.
Il tasso di povertà è maggiormente accentuato nelle zone rurali dove è passato dal
49% del 2002 al 62,45% del 2008.
La salute materno-infantile
L’aumento della povertà si traduce in un peggioramento delle condizioni di vita e dello
stato di salute dei gruppi più vulnerabili come ad esempio donne incinta e bambini.
Secondo il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF) il tasso di mortalità
infantile dei bambini sotto i 5 anni è del 127 per mille, uno dei più alti al
mondo. La malaria, il morbillo e le infezioni (soprattutto intestinali e respiratorie)
sono le principali minacce per l’infanzia.
L’insicurezza alimentare e la malnutrizione
Secondo il rapporto di sintesi del Cadre Intégré de la Classification de la Sécurtié
Alimentaire (IPC) prodotto dalla FAO, il PAM ed altre Organizzazioni Internazionali
l’insicurezza alimentare in Costa d’Avorio è soprattutto legata a dei problemi di
accesso: le famiglie non dispongono di risorse finanziarie sufficienti per acquistare il
cibo.
Gli ultimi dati disponibili prima della guerra del Programme National de Nutrition de
Cote Ivoire (2007) indicano un tasso di malnutrizione per i bambini con meno di 5
anni raggiunge del 6,7% mentre la malnutrizione cronica tocca il 20,2% (di cui il 15%
in forma severa). L’insufficienza ponderale colpisce il 20,2% dei bambini di cui il 4,3%
in forma severa. Il tasso di prevalenza dell’anemia tra i bambini in età prescolare
raggiunge il 50%.
La povertà e la difficoltà d’accesso agli alimenti non sono la sola causa della
malnutrizione nel dipartimento. L’ignoranza fa sì che le madri non siano in grado di
preparare cibi equilibrati per i propri figli; il persistere d’alcune pratiche e
credenze tradizionali portano a scorrette abitudini alimentari con conseguente
insufficienze nutrizionali (ad esempio, si crede che il consumo di uova renda un
bambino ladro e così i piccoli vengono privati di un’importante fonte energetica. Di
facile reperibilità).
La malnutrizione è quindi legata sia a fattori economici (basso reddito) sia a
fattori culturali (pratiche tradizionali nocive) e sociali (mancanza conoscenze o
scarsa informazione).
Il distretto d’Alépé
Secondo il Distretto sanitario d’Alépé nei primi 10 mesi del 2009 sono stati registrati
3.484 casi di malnutrizione (di cui 217 di malnutrizione severa) e 2.357 casi di anemia
(di cui 968 nella forma severa).
Per rispondere in maniera efficace al problema della malnutrizione del Dipartimento
d’Alépé il presente progetto agirà su due assi strategici fondamentali:
l’assistenza (attraverso il programma di assistenza nutrizionale) e la prevenzione
(attraverso il programma di formazione e sensibilizzazione della popolazione delle
comunità coinvolte e il programma di sviluppo di progetti agropastorali finalizzati
all’aumento del reddito). Le donne in generale e le madri in particolari sono l’elemento
fondamentale sui cui agire: sono loro a preparare i pasti e a prendersi cura dei
bambini.
Il programma d’assistenza nutrizionale con le sue attività d’aiuti alimentari e
assistenza medica contribuirà a ridurre la mortalità dei bambini dovuta alla
malnutrizione e allo stesso tempo aumenterà la loro resistenza alle malattie.
Un’equipe si sposterà nei vari villaggi permettendo un controllo sanitario più capillare
individuando per tempo eventuali casi gravi. Di fondamentale importanza saranno
anche le dimostrazioni dietetiche previste dal programma e la formazione alle madri
su igiene, salute e malnutrizione.
Il programma di sensibilizzazione ha l’obiettivo di trasmettere informazioni,
conoscenze e buone pratiche presso la popolazione dei villaggi.
Il programma di sviluppo di progetti agropastorali fornirà ad alcune famiglie la
possibilità di incrementare le proprie entrate e quindi migliorare la propria dieta.
Obiettivo
Ob. generale: contribuire al miglioramento delle condizioni di vita dei bambini del
distretto sanitario di Alépé.
Ob. Specifico: migliorare le condizioni di salute dei bambini malnutriti e donne incinte
nei villaggi di Ahoutoué, Memni, Grand Alépé, Montezo et Monga e nella città di
Alépé.
Beneficiari
Diretti
150 bambini malnutriti di età compresa tra 0 e 2 anni e 30 donne incinte
beneficeranno del programma di assistenza nutrizionale e sanitaria.
6.000 persone saranno coinvolte nel programma di sensibilizzazione (60 incontri con
100 persone ciascuno). Data poi la natura degli incontri (igiene, salute e
malnutrizione), si tratterà prevalentemente di donne.
50 madri saranno beneficiarie del programma di sviluppo di progetti agropastorali.
Indiretti
I beneficiari indiretti saranno le comunità locali dove si svilupperà l’intervento ed il
Distretto Sanitario di Alépé.
Partner
- CESDA (Centro d’Educazione Sanitaria delle Suore Dorotee d’Alépé), l’unico
centro nutrizionale del dipartimento che opera nell’area dal 1993. E’
un’istituzione riconosciuta dal Ministero della Salute Ivoriano e collabora
attivamente con le autorità sanitarie locali nell’ambito della lotta alla
malnutrizione.
- Distretto sanitario d’Alépé, infermieri e ostetriche dei centri di salute e delle
autorità locali tradizionali (griot, capi villaggio, etc.).
- ANADER
(Agenzia
Nazionale
d’Appoggio
allo
Sviluppo
Rurale)
per
l’implementazione delle attività generatrici di reddito (progetti agropastorali).
Risultati attesi e azioni
A. 150 bambini malnutriti e 30 donne incinta beneficiano del programma di
assistenza nutrizionale e sanitaria.
Il programma d’assistenza si divide in due parti: la distribuzione di razioni
alimentari e il controllo della salute dei beneficiari.
Ogni paziente che arriva al centro deve essere accompagnato da una richiesta
d’accettazione preparata da un medico in cui viene descritto il tipo di deficit
alimentare e il tipo di terapia da effettuare. Una volta registrato il paziente, la
madre del beneficiario riceve una seduta di sensibilizzazione/formazione su:
preparazione degli alimenti, corretta alimentazione, igiene e utilizzo delle razioni
alimentari. Una volta terminata questa prima seduta la madre del beneficiario
riceverà la razione alimentare.
Ogni due settimane un medico e un infermiere eseguiranno delle visite di controllo
ai bambini del programma. In caso di malattia del paziente il progetto si farà
carico dell’acquisto delle medicine. Le visite mediche verranno effettuate 4 volte al
mese in corrispondenza delle sessioni di distribuzione degli alimenti. Ogni
beneficiario verrà sottoposto ad una serie di esami medici di controllo prestabiliti.
Il periodo massimo di permanenza dentro il programma d’assistenza nutrizionale è
di due anni. Le donne incinte inserite nel programma riceveranno gli stessi servizi
dei bambini malnutriti, con razioni alimentari opportune).
B. Aumentata la sensibilità della comunità della città di Alépé e dei 5 villaggi
sulle tematiche dell’igiene, la salute e la malnutrizione.
Il programma di sensibilizzazione prevede 60 sessioni (10 per ogni villaggio) che si
svolgeranno in concomitanza con le distribuzioni alimentari.
C . Aumentato il reddito per 50 famiglie nei villaggi.
Il progetto prevede l’implementazione di 5 progetti agropastorali gestiti da 5
associazioni composte dalle madri dei beneficiari del programma di assistenza
nutrizionale. Ogni associazione avrà quindi a disposizione due parcelle (uno per
l’agricoltura e una per l’allevamento). Nelle parcelle agricole si produrranno
melanzane, gombo (verdura locale) e peperoncino. In quanto all’allevamento, 3
associazioni alleveranno conigli e 2 polli.
Budget
Budget totale: € 180.000