Erotismo e Cibo - Rotary Club Messina
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Erotismo e Cibo - Rotary Club Messina
Riunione Rotary Club Messina – 10/11/2015 Erotismo e Cibo Una tematica particolare quella affrontata dal Rotary Club Messina, che ha dedicato la riunione del 10 novembre a “Erotismo e cibo”. Il presidente Giuseppe Santoro, come di consueto, ha introdotto l’argomento e il relatore, il prof. Salvatore Caruso, ma, innanzitutto ha dato il benvenuto e consegnato la spilla rotariana a due nuovi soci, il prof. Daniele Giuffrida e l’avv. Gaetano Mercadante. Docente di Ginecologia e Ostetricia all’Università di Catania, presidente della Federazione Italiana Sessuologia Scientifica, il prof. Caruso – presentato dal socio Arcangelo Cordopatri - è stato componente del comitato esecutivo della Federazione europea di Sessuologia dal 1994 al 2001 e nel 2014 al Congresso di Istanbul ha ottenuto il più alto riconoscimento della federazione europea per la sua attività nel campo della sessuologia. Cibo ed erotismo è un connubio che è sempre esistito - ha esordito il relatore - un legame tra i piaceri della gola e della sessualità che ha origini antiche, dagli egiziani, ai romani fino in epoca moderna. Una dualità innata nell’uomo, che risponde al suo istinto di sopravvivenza e di conservazione della specie. L’erotismo, però, rispetto al cibo rappresenta solo una piccola parte del quotidiano, ma il connubio può avere un lato positivo, quando è l’incontro consapevole tra due persone che si danno piacere, negativo, invece, quando eccede nella bulimia o nell’anoressia. Sesso e cibo, inoltre, hanno in comune la stessa localizzazione celebrale, gli stessi circuiti e ormoni che li controllano. La sfera alimentare, quindi, influisce su quella sessuale ed entrambe sono strettamente connesse ai cinque sensi che - ha continuato il prof. Caruso - svolgono un ruolo specifico. La forma del cibo, che spesso ricorda parti del corpo, e i colori, attraverso la vista, servono a stimolare; i rumori del cibo e dell’ambiente creano atmosfera e intimità; i quattro sapori, salato, dolce, amaro e acido, mescolati creano diversità e alcuni cibi hanno proprietà stimolanti, come avocado, cacao, cioccolato, ostriche, peperoncino e spezie. Tra i sensi più importanti, il tatto, non solo le mani, ma il contatto fisico che crea una speciale chimica tra i partner, e l’olfatto, perché anche i profumi sono una componente essenziale e, a livello ormonale, influiscono in maniera subliminale nell’attrazione uomo/donna. Quindi, il relatore, in base al legame cibo e sesso, ha illustrato quattro tipi di personalità: fuoco, veloce a letto e disordinato a tavola; aria, è incostante: a letto con persone diverse, ma a tavola sa quello che mangia; acqua, è camaleontico: interpreta i desideri del partner e a tavola lo lascia scegliere; terra, è intransigente: crede nella solidità del sentimento e a tavola gusta il cibo. Infine, il rapporto sessuale, in base alle posizioni, brucia quantità diverse di calorie, ma - ha concluso il prof. Caruso - la fantasia e la complicità che i due partner sanno creare restano sempre i migliori afrodisiaci. Un argomento sicuramente interessante, che ha suscitato curiosità tra i soci e ospiti che, nel dibattito finale, si sono concentrati anche sul ruolo di internet, che rappresenta una grande risorsa, ma ha anche aspetti deleteri, e sull’influenza del consumo, senza eccessi, di alcool. A conclusione e in ricordo della serata, il presidente Giuseppe Santoro ha donato al prof. Salvatore Caruso i volumi “Il Pupo di carne” di Geri Villaroel e “Sapori e Salute”. Davide Billa