Scheda paziente ustioni
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Scheda paziente ustioni
PER IL PA Z I E N T E C Al/Alla signore/a HE FARE PER LE BRUCIATURE UN’USTIONE, PER QUANTO MODESTA, RICHIEDE UN INTERVENTO IMMEDIA TO. ANCHE IL SOLE PUÒ ESSERE PERICOLOSO, SOPRATTUTTO SE LA SCOTTATURA COLPISCE UN BAMBINO Le ustioni più comuni sono provocate da liquidi bollenti (di solito in cucina), oppure da contatto diretto con il fuoco, come accade in campeggio, o con la cottura al barbecue. Anche i raggi solari possono provocare scottature piuttosto gravi,così come alcune sostanze chimiche. Le bruciature vanno curate per favorire la buona guarigione della pelle, evitare che si formino cicatrici e che la ferita si infetti. LE PRIME MOSSE Per limitare i danni è fondamentale raffreddare prima possibile la zona colpita e contemporaneamente valutare la gravità dell’ustione. La zona scottata va messa sotto un getto continuo di acqua fresca - ma non troppo gelata - sotto il rubinetto del lavandino o della vasca da bagno, a seconda dell’area colpita,per 5-10 minuti. Non bisogna insistere oltre, specie se la bruciatura è piuttosto estesa, altrimenti si rischia di abbassare troppo la temperatura del corpo. Solo nel caso di ustioni provocate da sostanze chimiche, come l’acido muriatico o la calce, bisogna risciacquare per almeno mezz’ora o più. Non bisogna mai mettere sulla scottatura sostanze oleose o pomate, almeno nella prima fase. Gli indumenti a contatto con la scottatura vanno tolti,ma solo se non sono incollati alla pelle, e quindi non si rischia di lacerarla. L’ustione, se estesa, va protetta con una pellicola di plastica sottile, come quella che si adopera in cucina per avvolgere gli alimenti, evitando di usare i primi tratti che possono essere sporchi. Percentuale relativa alle aree Dopo essere stato raffreddato, il ferito deve essere protetto con una ustionate in relazione all’età coperta per evitare che la sua temperatura scenda troppo. anni 1 5 10 Adulto A o B 81/2 61/2 51/2 31/2 La gravità dipende dall’estensione e dalla profondità. 1 1 C o D 3 /2 4 4 /2 41/2 A volte, specialmente nei bambini, l’area colpita sembra piccola, ma E o F 21/2 21/2 3 31/2 rappresenta una grande parte della superficie totale. Per esempio, per un bambino di un anno una scottatura di metà della testa corrisponde all’8,5 per cento della superficie corporea,mentre per un adulto è solo il 3,5 per cen- Una valutazione sommaria della superficie colpita può essere fatta nell’adulto (vedi la figura qui a fianco). QUATTRO GRADI DI PROFONDITA’ to usando la cosiddetta regola del 9, secondo cui le varie zone del corpo hanno un valore di 9 per cento, o suoi multipli: la testa e ciascun arto superiore valgono 9 per cento, ciascun arto inferiore 18, il tronco intero 36; fanno eccezione mani e piedi, che valgono ciascuno circa l’1 per cento. Per i bambini bisogna però tenere conto dell’età secondo quanto indicato in figura. Attenzione, però. Se una parte è bruciata sia davanti sia dietro, bisogna sommare i due valori. Osservando l’aspetto di una scottatura si può capire quanto si estende in profondità. Le ustioni vengono classificate in quattro gradi: le più superficiali, di primo grado, provocano solo un arrossamento e un modesto gonfiore. Se si formano anche bolle ripiene di liquido, si tratta di un secondo grado. In quelle di terzo grado la pelle cambia colore, e appare bianca,bruna o beige. Per distinguere con più certezza fra secondo e terzo grado, si può eseguire un semplice test con uno spillo (deve essere ovviamente disinfettato):nel secondo grado infatti si avverte la puntura,mentre nel terzo grado la pelle è insensibile, perché le terminazioni nervose sono distrutte. Nelle scottature più gravi,di quarto grado, la pelle è annerita e carbonizzata. Se la scottatura è profonda, oppure superficiale ma colpisce un’area ampia, bisogna recarsi al pronto soccorso. La situazione è grave se l’ustione coinvolge oltre il 15 per cento della superficie corporea, oppure se è composta da lesioni di terzo grado che superano il 5 per cento:in questo caso sono necessarie cure di sostegno per tutto l’organismo, come la somministrazione di liquidi endovena,e di solito il ricovero in un centro per grandi ustionati.Per i bambini il limite critico è più basso, circa il 10 per cento. LA CURA La scottatura di primo grado non richiede altro trattamento che il raffreddamento e una terapia con analgesici per calmare il dolore. L’ustione guarisce spontaneamente entro qualche giorno, senza lasciare traccia. Nella scottatura di secondo grado, spesso è bene che un medico esamini al più presto la ferita:se lo riterrà necessario invierà il ferito in un centro specializzato per le ustioni,altrimenti applicherà un bendaggio medicato. Le scottature di terzo e quarto grado richiedono l’intervento del chirurgo, talvolta con trapianto di pelle. Queste informazioni le sono fornite dal suo medico e e dalla rivista Occhio Clinico