mostra diffusa UN RISORGIMENTO IN VETRINA

CITTA’ DI SAVIGLIANO
Archivio Storico Comunale
Mostra diffusa Un
Risorgimento in vetrina.
L’Ottocento a Savigliano tra documenti e immagini
Luogo: vetrina Banca CRS di P.zza del Popolo – Savigliano
Periodo: 2 aprile/dicembre 2011
Altra mostra diffusa nell’ambito delle iniziative cittadine per i 150 anni dell’unità
d’Italia sarà l’evento espositivo “Risorgimento e Ottocento tra documenti e immagini”,
ospitato in un luogo di eccezione, la vetrina della sede centrale della Banca Cassa di
Risparmio di Savigliano. In questo caso la location sarà la sede prestigiosa di un istituto
di credito che ha da poco festeggiato i 150 anni di storia e che ha avuto e ha tuttora un
legame profondo con la Città.
Non si tratterà dell’esposizione di documentazione originale, ma di riproduzioni
ingrandite e stampate su pannelli, in modo tale da facilitarne la lettura e consentire di
coglierne appieno i particolari. Il materiale sarà accompagnato da testi e didascalie di
facile e piacevole lettura.
CONTENUTI:
Il criterio espositivo seguito sarà dinamico: il materiale esposto in vetrina, proveniente
dai fondi librari, archivistici e museali cittadini, cambierà ogni mese; la scelta cadrà su
documenti, quadri, manufatti curiosi e significativi per la storia cittadina
nell’Ottocento.
A partire dagli anni ’30 dell’Ottocento Savigliano visse un periodo di grande sviluppo
economico e sociale, grazie soprattutto alla presenza in Città di un ceto imprenditoriale
nobiliare o borghese (basti pensare, oltre ai Santa Rosa, ai casati dei Ripa di Meana,
Perrone di San Martino, Tapparelli d’Azeglio) che si aprì ai processi di modernizzazione
in atto. Non fu un caso pertanto se tale modernizzazione trovò a Savigliano terreno
fertile, si pensi all’arrivo in città della strada ferrata, al proliferare di opifici
preindustriali, alla modernizzazione nell’agricoltura e poi alla grande industria con la
nascita della Società Nazionale Officine di Savigliano.
Tutto ciò permette di parlare di Savigliano come di una città della provincia piemontese
che più di altre si avviò all’unificazione italiana con energie imprenditoriali nella politica
e nell’economia, energie confluite di riflesso anche nella vita sociale e culturale.