Questa sera va in scena al Teatro Boito "Il Libro Nero"

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Questa sera va in scena al Teatro Boito "Il Libro Nero"
22.01.2014
h 10:10
Di Redazione
Questa sera va in scena al Teatro Boito "Il Libro Nero"
Allestito con la regia di Viviana Ferruzzi dal laboratorio di teatro dell'Sms
GREVE IN CHIANTI - Andrà in scena mercoledi 22 e venerdi 24 gennaio, alle ore 21 al Teatro Arrigo Boito di Greve in
Chianti (info 055853889), come primo spettacolo dell'ampio cartellone che condurrà fino al 25 aprile (clicca qui pe rvedere
tutto il programma) lo spettacolo teatrale “Il Libro Nero”.
Messo in scena dal laboratorio di teatro della Società di Mutuo Soccorso di Greve in Chianti, vede la regia di Viviana
Ferruzzi che si è anche occupata della riscrittura del testo.
Lo spettacolo è il seguito dell'altro spettacolo teatrale “Forconi di Pace” fatto più volte tra il 2010 e il 2011 e rientra nel
progetto di duffusione della memoria storica.
Lo sfondo dello spettacolo è quella della prima guerra mondiale e protagoniste sono le donne di Lamole che il 1° Maggio
1917 marciarono verso la piazza di Greve per protestare contro la guerra. L’evento è basato su testimonianze soprattutto
della "Baccheide", poema in ottava rima scritto da Galileo Gagli, singolare figura di socialista umanitario e poeta.
Lo stesso Galileo fu condannato a quindici giorni di carcere per avere appoggiato la protesta, mentre chi davvero aveva
incitato le donne alla rivolta, il prete di Lamole, don Brunetto chiamato don Cirillo, non fu condannato perché un prete.
Questo spettacolo infatti racconta cosa accadde alle donne di Lamole dopo la manifestazione contro la Grande Guerra in
piazza Matteotti, Chi ha preso la ragione e chi il torto? Le sentenze? Le pene? E la colpa?
La tematica è molto attuale, quella dei processi e della giustizia molto corrotta, nei confronti di quelle donne e di quegli
uomini accusati di aver partecipato alla rivolta o di esserne i sobillatori.
Con questo spettacolo la regista e gli attori vogliono presentarvi le loro emozioni, quei ricordi tenuti chiusi in qualche
cassetto della memoria, e la storia che ci appartiene di questa terra che fa da sfondo a personaggi locali ma anche
raccontarvi la storia della Grande Guerra.
Le scene sono basate su fatti realmente accaduti, ma molte situazioni sono state inventate di sana pianta mantenendo il
contesto storico, le date, i luoghi, le citazioni rigorosamente veri e documentati.
22.01.2014
h 09:42
Di Redazione
Riconversione e ristrutturazione dei vigneti: 17 milioni di euro
E' la cifra stanziata dalla Regione Toscana: parla l'assessore Salvadori
TOSCANA - Quasi 17 milioni di euro: questa la somma destinata alla ristrutturazione e riconversione dei vigneti in
Toscana.
Lo stabilisce una delibera della giunta regionale, portata in approvazione su iniziativa dell'assessore all'agricoltura Gianni
Salvadori, che rientra nella organizzazione comune del mercato del settore vitivinicolo per la campagna 2013/2014.
Oltre alle disposizioni attuative della misura la delibera adotta anche il prezzario analitico relativo ai costi per realizzare le
opere di ristrutturazione e riconversione dei vigneti.
"Questa misura - rileva l'assessore Salvadori - si è dimostrata strategica per la Toscana fin dalla sua prima applicazione a
partire dagli anni 2000, perchè la necessità di ristrutturare i vigneti e migliorare ulteriormente il già elevato livello di qualità
dei vini è molto sentita".
"L'interesse dei viticoltori toscani - prosegue Salvadori - è sempre stato molto forte. Nel periodo compreso tra la campagna
2000/2001 e la campagna 2012/2013 sono stati finanziati complessivamente più di 9.200 beneficiari, per un importo
complessivo di oltre 155 milioni di euro, che hanno consentito di ristrutturare e/o riconvertire più di 20.000 ettari di
vigneto, corrispondenti a circa un terzo della superficie vitata toscana".
E da quest'anno c'è una novità: "E' stato possibile aumentare il contributo del sostegno massimo per ettaro - spiega
Salvadori - che può arrivare fino a 16 mila euro ad ettaro in presenza di reimpianto preceduto da estirpazione effettuata in
attuazione di questa misura L'importo inoltre è elevato fino a 22mila euro ad ettaro nelle zone di particolare valenza
ambientale e paesaggistica, che la Regione Toscana ha individuato nei territori ricadenti nelle zone di produzione dei vini a
denominazione di origine protetta Candia dei Colli Apuani, Colli di Luni, Ansonica Costa dell'Argentario (limitatamente al
comune di Monte Argentario) ed Elba, nonché nel territorio delle isole toscane. Viene inoltre riconosciuto un sostegno fino
ad un massimo di 3 mila euro ad ettaro come compensazione per le perdite di reddito".
La delibera individua i soggetti autorizzati alla presentazione delle domande, le azioni ammissibili, le condizioni e l'area di
intervento, le modalità tecniche per l'attuazione della misura e le modalità di predisposizione della graduatoria dei
beneficiari ammissibili, confermando, in buona sostanza le disposizioni adottate nelle precedenti campagne.
Le domande dovranno essere presentate ad Artea, l'ente regionale per l'erogazione degli aiuti, che emanerà un atto con i
tempi e le modalità di presentazione e le successive fasi procedurali.