Ladino riconosciuto dall`Unesco
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Ladino riconosciuto dall`Unesco
risti superstiti della prima ora, vestiOmar e Ruggero Giacomuzzi, Cesare, Luigi, Natale, Onorio, Stefano e Marti in jeans e camicia bianca come 25 co Gianmoena, Alcide, Diego, Fabrizio, Mario, Mauro e Piergiorgio Goss, anni fa, hanno interpretato «Signore Fulvio e Mauro Monsorno, Carlo, Marco, Sergio e Silvio Scarian, Tullio Sieff, delle cime». A loro si sono poi aggiunFiore Vanzo e Michele Fiore. Di fuori paese sono invece Alberto e Alessanti, uno dopo l’altro, i coristi di oggi, dro Ciresa, Aldo Ceol, Andrea e Francesco Varesco, Beniamino Spinel, Elio per interpretare i primi brani del conVanzo, Francesco Zanol, Franco, Sergio, Michele ed Olivo Genetin, Giusepcerto. pe Lazzeri, Marco Capelli, Mario Demattio, Maurizio Broccato, Maurizio La seconda e terza parte della maniCiresa, Mauro Casari, Rino Casatta, Urbano Trottner, Paolo Giacomuzzi e festazione è stata riservata a due apCarlo Monsorno. Con profonda gratitudine, il presidente Michele Cavada puntamenti importanti, che ogni anha anche ricordato Massimo Defrancesco, scomparso prematuramente. no segnano la vita del gruppo. Il primo è l’ormai classico «Giro dei brenzi» (il giro delle fontane in porfido del vento», che ogni anno, la prima domegnato da un’altra serie di immagini che paese) che accompagna la festa dei nica di agosto, vede protagonisti, nelhanno ripercorso i vari momenti di Santi Pietro e Paolo a fine giugno e che la spettacolare cornice del Passo di una storia legata non solamente all’atquest’anno celebrerà la ventitreesima 20/05/2014 | Testata: L'Adige | Pagina: 35 Lubie assieme ad tività in loco, ma anche a diverse usciLavazè, lo stesso Val Data: edizione. altri due cori ospiti. Il tutto, accompate fuori valle e fuori dei confini nazioIl secondo è l’iniziativa «Armonie nel VAL DI FASSA vise, confezionate prop occasione, è stata riserv si ed alle premiazioni. C si sono complimentati l’ ex corista) Silvio Scarian sentanza della Federazio le, Bruno Menguzzo, pres ro Vanoi di Canal San Bo segna di una targa al p Antonio Bellante di Cav era assente per altri imp do direttore, Michele Dell dazzo, al quale, nel 200 to Franco Boschetto, m tonio è oggi alla guida m ro dei Vigili del fuoco di pergamena ricordo è sta segnata a tutti gli ex co San P A Cortina si è riunito il Comitato promotore del progetto Due Stra Ladino riconosciuto dall’Unesco FEDERICA GIOBBE Ladini alla sfilata di Canazei identitario. Il ladino è parlato da circa 30.000 persone, ed è quindi una lingua minoritaria ma anche la più antica di quelle parlate attualmente nelle Alpi orientali, nonché la lingua endemica nel territorio delle Dolomiti, già riconosciute »Patrimonio naturale dell’Umanità Unesco. L’iter per ottenere il riconoscimento «Lingua ladina bene immateriale Unesco» prevede la stesura di un progetto, che verrà poi sottoposto alla Commissione Nazionale Unesco a Roma. La preparazione e la presentazione del progetto perciò sarà un’occasione di collaborazione da parte dei ladini delle cinque valli, ed un momento di elaborazione di una strategia comune per la tutela, la salvaguardia, il mantenimento e lo sviluppo unitario della loro lingua. Dopo le dovute valutazioni da parte di questo organo competente, infatti, si procederà all’inoltro del piano di lavoro presso la sede centrale dell’Unesco a Parigi. «La strada da percorrere è ancora lunga» sottolinea Marina Crazzolara «e come membri del comitato ne siamo tutti consapevoli. Ma il legame tra le montagne dolomitiche, i ladini e la loro lingua è talmente stretto che la tutela delle due realtà si implicano a vicenda. Non a caso le meravigliose leggende dei Monti Pallidi sono nate nelle Dolomiti e in ladino». PASSO ieri not Erano fuoco d stata a stradal Giunti massi c grande Assiem carabin provve metten levato una ge di un’e subito la riape Ritaglio stampa ad esclusivo uso del destinatario, non riproducibile CORTINA -Nella maestosa sala comunale di Cortina d’Ampezzo, sede protempore della fondazione «Dolomites - Unesco»,i membri del Comitato «Lingaz Ladin- Unesco» hanno presentato ufficialmente, nei giorni scorsi, la nascita di un progetto rivolto al riconoscimento della lingua ladina come «bene immateriale Unesco». L’iniziativa, nata a gennaio su proposta della rappresentante per la Val Badia dell’Unione Albergatori Alto Adige Marina Crazzolara, è stata accolta in maniera positiva dai vari rappresentanti del mondo della cultura e della politica ladina. A sostegno dell’iniziativa, infatti, è stato formato un comitato costituito da 13 membri delle cinque valli ladine sellane (Val Badia, Val Gardena, Val di Fassa, Ampezzo e Fodom), nelle figure di Daniel Alfreider, parlamentare ladino, Fabio Chiocchetti dell’Istituto Ladino Majon di Fascegn, Marina Crazzolara dell’Unione Albergatori Val Badia, Giuseppe Detomas consigliere Provinciale Trento, Mirella Florian Sorastant Scola ladina de Fascia, Moreno Kehrer Istituto Ladino Cesa de Jan, Cecilia Miribung referente personale ladina del Presidente della Provincia di Bolzano, Leander Moroder Istituto ladino Micurà de Rü, Florian Mussner assessore provinciale della Provincia di Bolzano, Albert Palfrader lia di Comuns Ladins, Marco Pizzinini Union Generela di Ladins dles Dolomites, Roland Verra intendente delle Scuole Ladine dell’Alto Adige, Paul Videsott Università di Bolzano. Il Comitato si è riunito per la prima volta a Bolzano il 28 marzo 2014 presso la sede dell’Assessore alla Cultura ladina Florian Mussner, richiedendo questo riconoscimento sia da un punto di vista culturale, sia da un punto di visto Documento generato da Philip Santa (unibz) il 20/05/2014 alle 08:46:11 Powered by TCPDF (www.tcpdf.org) 1/1