all`omicidio stradale fino a 16 anni ci carcere per chi uccide e scappa

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all`omicidio stradale fino a 16 anni ci carcere per chi uccide e scappa
all'omicidio stradale
fino a 16 anni ci carcere
per chi uccide e scappa
norma approvata in commissione Giustizia al Senato
Revoca della patente fino a 30 anni, A giugno il voto in aula
MARIA ELENA VINCE NZI
ROMA, Ë quasi fatta: il reato di
omicidio stradale potrebbe presto diventare realtà. Ieri, con l'approvazione in commissione Giustizia al Senato, è stato superato
il primo step. E tra poco , secondo
il relatore Giuseppe Cucca (Pd),
nei primi giorni di giugno , il testo
arriverà in aula.
Una misura che, anche dopo i
fatti di cronaca dello scorso fine
settimana, viene sentita come
una priorità. Chi uccide qualcuno
guidando un'automobile o
un imbarcazione sotto l'effetto
di alcol o droghe rischia il carcere
fino a 12 anni, che diventano 18
nel caso diomicidio plurimo e che
aumentano di un terzo per chi
fugge dal luogo dell'incidente. li
pirata che uccide, quindi, può
passare fino a 16 anni in carcere.
Oltre a vedersi revocata la patente per 30 anni.
«Una buona notizia, uno
straordinariopasso avanti»,peril
viceministro allelnfrastrutture e
dei Trasporti, Riccardo Nencini,
che sottolinea: «Lo dovevamo a
tutte quelle famiglie che hanno
perso un figlio o un parente. Una
prima battaglia vinta anche per
loro». Soddisfazione anche del vice ministro alla Giustizia, Enrico
Costa: «Ë indifferibile un intervento per garantire una pena severa, ma soprattutto effettiva».
E, non a caso, il testo è stato approvato quasi all'unanimità, con
il solo voto contrario di Forza Italia che ha messo sotto accusa soprattutto la sanzione, ritenuta
eccessiva, della revoca della patente fino a 30 anni (all'inizio si
era parlato di ergastolo). Perplessità anche da Area popolare,
che auspica che in aula si affronti
la questione con le dovute differenziazioni («sacrosanto punire
chi uccide, ma bisogna valutare
anche il comportamento passato, i singoli casi», spiega il senatore Carlo Giovanardi) e del gruppo
Misto che parla di «luci ed ombre».
Ma ora tocca all'aula decidere.
Le novità sono tante. A partire,
appunto, dal nuovo reato di omicidio stradale. Con relative pene.
Chiunque guida un veicolo amotore, una imbarcazione, una moto d'acqua in stato di ebbrezza alcolica o sotto l'effetto di droghe e
causa la morte di una persona, è
punito con la reclusione da 8 a 12
anni. Eincasodiomicidioplurimo
si arriva a 18. Pene severe anche
per chi provoca la morte di una
persona in seguito a una manovrapericolosa, anche se non sotto
l'effettodi alcol odroga: dai 7 ai 10
anni se l'incidente mortale avviene perché si attraversa un incrocio passando con il semaforo rosso o si fa una manovra di inversione del senso di marcia o un sorpasso in prossimità delle strisce
pedonali, per fare qualche esempio. La stessa pena sarà applicata
anche per gli incidenti mortali in
acqua se chi guida procede a una
velocità superiore al doppio di
quella consentita o se circola dove non potrebbe.
Infine la revoca della patente.
Se si è ucciso qualcuno guidando
ubriachi, può arrivare a 15 anni;
a 20, invece, se in passato si è anche stati sottoposti all'alcotest.
Se, infine, si è ucciso qualcuno
guidando in stato di ebbrezza e
superando il limite di velocità, la
revoca sarà massima: 30 anni.
IL REATO
II testo Iicenziato
dalla commissione
Giustizia del Senato
che presto
approderà
in aula prevede
l'introduzione
del nuovo reato
di omicidio stradale
LE PENE
C'è un
inasprimento
delle pene rispetto
all'omicidio
colposo.
Si vadagli8ai 12
annidi pena per chi
guida sotto l'effetto
di alcol o droga
LA REVOCA
Prevista anche
la revoca della
patente: si può
arrivare fino a 30
anni se chi guida
è drogato o ubriaco
e superai I limite
di velocità
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