1. Documenti di accompagnamento dei prodotti vitivinicoli –codice E

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1. Documenti di accompagnamento dei prodotti vitivinicoli –codice E
CAA Coldiretti Informa – Settore vitivinicolo n° 02/2013
1. Documenti di accompagnamento dei prodotti vitivinicoli –codice E-.Bacchus.
Come è noto, a seguito della emanazione della circolare ICQRF del 20 dicembre scorso relativa all’obbligatorietà dell’indicazione del
codice E-Bacchus sui documenti di accompagnamento dei prodotti vitivinicoli, il Ministero ha chiesto ufficialmente alla
Commissione Europea la corretta interpretazione degli articoli del Regolamento Comunitario che ne “imponevano” l’indicazione sui
documenti.
La Commissione si è pronunciata condividendo l’interpretazione proposta dal nostro Ministero e ha comunicato che allo stato
attuale, per i produttori italiani, l’indicazione del codice E-Bacchus sui documenti di accompagnamento è da ritenersi
facoltativo. Tale facoltà riguarda indistintamente tutti i trasporti sia di prodotti sfusi che confezionati destinati al mercato interno e
estero.
2. Reg. CE 314/12: documenti di accompagnamento elettronici dei prodotti vitivinicoli.
Con il Reg. CE n° 314 del 12/04/2012, la Comunità Europea ha apportato modifiche ai Regolamenti applicativi dell’OCM vino n°
555/2008 e 436/2008, introducendo diverse novità tra le quali i documenti di accompagnamento elettronici.
Innanzitutto è bene precisare che, fino all’emanazione delle nuove norme nazionali applicative e comunque fino al 1 agosto 2013,
per la circolazione in ambito comunitario dei prodotti non soggetti ad accisa e dei prodotti soggetti ad accise spediti dai piccoli
produttori, nonché per la circolazione sul territorio nazionale dei prodotti vitivinicoli allo stato sfuso e confezionato, rimane
consentito l’utilizzo degli attuali documenti di accompagnamento (ex DOCO – DDT – XAB ecc)
Per quanto riguarda i prodotti vitivinicoli sfusi, il Regolamento stabilisce che la trasmissione all’ICQRF della copia del documento di
trasporto debba avvenire, non più entro il giorno lavorativo successivo, bensì entro il momento della partenza del mezzo di
trasporto. Tuttavia gli Stati Membri possono derogare a tale scadenza, ed in particolare nella circolare n° 6.233 l’ICQRF stabilisce
che la trasmissione debba continuare ad avvenire entro il primo giorno lavorativo successivo, almeno nelle more dell’emanazione
delle norme applicative. Tale comunicazione (invio della copia del documento di accompagnamento all’ICQRF) deve riguardare non
più solo i vini destinati a divenire DOP, ma anche i vini IGP o destinati ad essere trasformati in vino varietale o di annata, nonché
quelli destinati ad essere condizionati e commercializzati come tali.
Alla fine di maggio, si è tenuta una riunione presso il Ministero dell’Agricoltura durante la quale è stata esaminata la bozza del testo
del decreto applicativo del regolamento in oggetto.
Come fortemente richiesto dalla Coldiretti, il MiPaf ha confermato la volontà di avere un approccio graduale alla implementazione
delle nuove disposizione Ue, avvalendosi pertanto, delle possibilità di deroga previste dalla norma comunitaria.
In tal senso l’ICQRF ha ribadito che, come chiaramente scritto nell’art. 17 comma 1, per la sola circolazione dei prodotti vitivinicoli
sul territorio nazionale, si potranno continuare ad utilizzare i documenti attuali (previsti dal dm 768/94 e dal dm 14 aprile 1999).
Questa possibilità sarà in ogni caso garantita fino alla entrata in vigore del documento di accompagnamento in formato elettronico.
Per quanto riguarda la telematizzazione dei documenti di accompagnamento vitivinicoli, la bozza di decreto rinvia a successivi
provvedimenti dell’ICQRF. Quest’ultimo in merito non ha fornito tempi certi, ma ha lascito intendere che gli stessi non saranno
sicuramente brevi. Sebbene attualmente nella bozza non sia specificato, è previsto che la predisposizione in formato elettronico con
modalità telematiche sia per i produttori, almeno nella fase iniziale, solamente volontaria e non obbligatoria.
Pertanto a partire dal 1° agosto la predisposizione del nuovo documento “MVV” con convalida secondo le nuove modalità previste
[attraverso Pec (art. 8), autorità competenti (art.9), autoconvalida (art.10), microfilmatura (art.11)] di fatto sarà obbligatoria solo
per gli scambi al di fuori dell’Italia, se non accompagnati da e-AD. Allo stesso tempo, ma solo per gli scambi nazionali, i produttori
potranno continuare ad utilizzare i DA vitivinicoli (mod. IT /ex-Doco), i DDT, le bolle XaB e i Doco non convalidati ovvero, se lo
riterranno più semplice, il nuovo “MVV”.
3. Bando per la promozione sui mercati dei paesi terzi - campagna vitivinicola 2012/2013
La Regione Emilia Romagna, con propria Delibera n. 596/2013, ha approvato, nell’ambito delle risorse previste dal Programma
Nazionale di Sostegno nel settore vino, le disposizioni Regionali applicative della misura di promozione sui mercati dei paesi terzi
per la campagna vitivinicola 2012/2013.
I beneficiari che hanno accesso alla misura sono:
a) le organizzazioni professionali, se hanno tra i loro scopi la promozione dei prodotti agricoli;
b) le organizzazioni interprofessionali, riconosciute ai sensi del regolamento (CE) n. 1234/2007 (articoli 123, paragrafo 3, 125sexdecies, paragrafo 1, lettera b) e paragrafo 2, secondo comma;
c) i Consorzi di tutela, riconosciuti ai sensi della normativa vigente e le loro associazioni e federazioni;
d) le organizzazioni di produttori, riconosciute ai sensi del decreto legislativo n. 102/2005;
e) i produttori di vino che abbiano ottenuto i prodotti da promuovere, (art. 5 del decreto ministeriale n. 4123 del 22 luglio
2010) dalla trasformazione dei prodotti a monte del vino, propri o acquistati;
f) i soggetti pubblici con comprovata esperienza nel settore del vino e della promozione dei prodotti agricoli, purché in
partecipazione con i soggetti di cui alla successiva lettera g);
g) le associazioni d'impresa e di scopo, anche temporanee, tra i soggetti indicati alle lettere precedenti.
Le organizzazioni professionali- le organizzazioni interprofessionali - consorzi di tutela - produttori di vino che vinificano prodotti
propri o acquistati, purché aggregati in forma associativa o società consortile, possono presentare più progetti per la stessa
annualità, ma in paesi diversi a condizione che le aziende compartecipanti siano diverse. I primi tre soggetti devono rappresentare
almeno il 3% della produzione regionale sulla media della media degli ultimi 3 anni.
Le organizzazioni dei produttori - produttori di vino che vinificano prodotti propri o acquistati - associazioni temporanee di impresa
possono presentare progetti se imbottigliano almeno il 25% della produzione o imbottigliano almeno 600.000 bottiglie e abbiano
esportato almeno il 10% del totale del prodotto.
I soggetti pubblici promuovono la partecipazione dei beneficiari ai progetti nell’ambito delle associazioni temporanee di impresa,
ma non contribuiscono con propri apporti finanziari.
La promozione riguarda tutte le categorie di vino DOP e IGP prodotti in Emilia Romagna.
Sono ammissibili al progetto promozionale:
1.
Le azioni di promozione e pubblicità, che mettano in rilievo i vantaggi dei prodotti di qualità, la sicurezza alimentare e il
rispetto dell’ambiente da attuare a mezzo dei canali di informazione quali stampa e televisione;
2.
la partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale;
3.
le campagne di informazione e promozione, in particolare, sulle denominazioni d’origine e sulle indicazioni geografiche, da
attuarsi presso i punti vendita della grande distribuzione (GDO), della ristorazione, dei canali HO.RE.CA., ecc.;
4.
altri strumenti di comunicazione quali:
• La creazione di siti Internet, nella lingua ufficiale del Paese destinatario delle azioni o in lingua inglese, in cui vengono
descritte le qualità del prodotto e la zona di provenienza dello stesso;
• La realizzazione di opuscoli, pieghevoli o altro materiale informativo;
• L’organizzazione di incontri con operatori e/o giornalisti dei Paesi terzi da svolgersi anche presso le aziende partecipanti ai
progetti.
Entità del Sostegno
L’importo dell’aiuto comunitario è pari al massimo al 50% delle spese sostenute.
L’ammontare delle risorse finanziarie per la campagna 2013/2014 è stato fissato da apposito decreto ministeriale a 6.974.788 euro.
L’importo massimo della spesa ammissibile non può essere superiore al 20 % del volume d’affari del beneficiario, in caso di
associazioni o ATI, del 20% del volume d’affari complessivo delle imprese partecipanti con riferimento all’ultimo bilancio.
Ai fini dell’ammissibilità i progetti devono avere un costo complessivo minimo per Paese Terzo non inferiore a 100.000 euro.
Nessun aiuto è erogato in caso di progetti finanziati con il Regolamento CE n. 3/2008 e n. 1698/2005 per gli stessi interventi.
Non è consentita la cumulabilità con altri aiuti pubblici.
Scadenza
I progetti devono essere consegnati in AGEA ed in Regione Emilia Romagna (Servizio Sviluppo delle produzioni vegetali) entro le
ore 14,00 del 28/06/2013.
4. Opportunità: promozione integrata per incrementare l'export di vino italiano in Australia
La Camera di Commercio ed Industria Italiana in Australia (CCIE) di Melbourne, per rispondere alla crescente richiesta di prodotti
enogastronomici Made in Italy da parte del mercato australiano e far conoscere l’unicità dei territori regionali, propone la
realizzazione di un’azione di promozione integrata.
Nel 2012 il valore complessivo dell’import agroalimentare italiano in Australia è cresciuto del 7%. Nel settore del vino, grazie ad un
incremento del 23,5% negli ultimi due anni, l’Italia si posiziona al terzo posto come paese esportatore verso l’Australia. Per
stimolarne ulteriormente consumi e conoscenza del prodotto e del territorio italiano, la CCIE di Melbourne ha pianificato due azioni
dedicate:
• Winestate Tasting (Melbourne - 21-25 ottobre 2013) - Winestate Magazine, la più importante rivista di settore in Australia con
quasi 100.000 abbonati, condurrà una degustazione di vini italiani con un panel di giudici internazionali al fine di
“raccomandarne” i migliori ai propri lettori. La collaborazione della CCIE di Melbourne con la rivista, nasce dall’esigenza di
offrire ai piccoli produttori italiani l’opportunità di approcciare il mercato australiano quasi azzerando le preliminari spese di
marketing. Winestate Tasting può rappresentare una modalità efficace per iniziare a far conoscere il proprio prodotto agli
operatori e consumatori australiani;
• Vinitalia Down Under (Melbourne - 27-29 ottobre 2013) - Evento organizzato dalla Camera di Commercio Italiana di
Melbourne per presentare il vino italiano ad importatori, Distribuzione Organizzata, canale Ho.Re.Ca., Media e consumatori.
L’evento espositivo si completa con la definizione di un’agenda personalizzata di incontri business-to-business tra produttori
italiani ed operatori australiani, per la creazione di opportunità commerciali concrete e si integra con la realizzazione di sessioni
formative sui vini ed informative sui territori di provenienza (anche da un punto di vista turistico).
Le adesioni alle sopradette iniziative (Winestate Tasting e Vinitalia Down Under) devono essere inviate entro il 31 luglio 2013.
Si evidenzia, inoltre, che, sempre al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati sul mercato australiano, la CCIE di Melbourne intende
avviare un progetto promozionale pluriennale, che, tra l’altro, potrà beneficiare anche dei fondi regionali derivanti dal Decreto 30
aprile 2013 OCM Vino – Misura “Promozione sui mercati dei Paesi Terzi” (vedi punto 3), in cui l’Australia è indicata come paese
prioritario.
Per approfondimenti e adesioni è possibile consultare il sito della Camera di Commercio ed Industria Italiana in Australia (CCIE) di
Melbourne al seguente link: http://www.italcham.com.au/ .