2015_Padova_ BORRANI_ITA

Capolavori Borrani al Salone Auto e Moto d'Epoca di
Padova
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Le Borrani Record RW3264 equipaggiano Ferrari 250 GT Pininfarina Spider S1 “Von
Trips”.
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La sportiva Lotus Eleven Le Mans S1 del 1956 monta un set di Record RW3816.
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Borrani Record/11 su Yamaha RD 350 del 1974.
PADOVA, 22 ottobre 2015.
Borrani RW3264 su Ferrari 250 GT Pininfarina Spider – Serie 1 del 1957
Sullo stand Ruote Borrani a Padova le “Record” RW3264 equipaggiano Ferrari 250 GT Serie 1 “Von
Trips”.
Su quella che è considerata una delle più riuscite ed eleganti spider di Pininfarina, Ferrari scelse di
montare la ruota Borrani RW3264 da 5.50x16 con mozzo tipo 42 R a 72 raggi. È l’ultima 16” della
serie “Record” per freni a tamburo, concepita per le corse ma adottata anche per le gran turismo.
La RW3264 discende in linea diretta dai modelli da competizione montati successivamente sulla
serie Mondial, sulle 250 Testarossa e LWB. Toccò l’apice della carriera sportiva nelle applicazioni
per Tour De France e 250 competizione, naturalmente in versione verniciata.
A parte le indiscusse performance, RW3264 è una delle ruote Borrani esteticamente più riuscite. Il
diametro generoso e il mozzo lungo la rendono particolarmente elegante anche nella versione
cromata che equipaggia Ferrari 250 GT Pininfarina S1. Raffinatezza e classe indiscussa per una
ruota nata per la competizione.
L’anno successivo, con l’introduzione da parte di Ferrari dei freni a disco, Borrani ridisegnò tutto il
sistema di accoppiamento mozzo/ruota che portò alla creazione di RW3526 a mozzo corto,
compattando il disegno per dare più spazio alle pinze, ma perdendo un po’ l’aspetto leggero e pulito
della RW3264.
La vettura in esposizione è unica nel suo genere, la sesta di sole 40 prodotte; esposta al Salone di
Francoforte del 1957, ebbe un testimonial d’eccezione: il pilota Wolfgang von Trips, al tempo
portacolori della Scuderia di Maranello.
I fotografi del tempo immortalarono Von Trips a Francoforte che presenta la vettura al Presidente
della Repubblica Tedesca e a tutti i ministri.
Passata alla storia come “la Serie 1 di Von Trips”, direttamente dal Salone di Francoforte venne
consegnata a Fräulein Angela Munemann. Giovane, affascinante e dal gusto impeccabile, la
signorina Munemann era molto vicina a Wolfgang Von Trips, al punto che entrambi comparirono
sull’Annuario Ferrari del 1957.
Ferrari 250 GT Spider Serie 1 con i suoi 240 cavali era la punta di diamante della produzione Ferrari
dell’epoca. Era necessario aggiungere ben 2.500 dollari al prezzo già esorbitante della California di
14.500 $, per riuscire ad aggiudicarsela.
RUOTEMILANO S.r.l. Via Trebbia, 29 - 20089 Rozzano (MI) Italy - tel. +39 02 8240151 - fax. +39 02 8259320
Azienda con sistema di gestione per la qualità certificata secondo UNI EN ISO 9001:2008
[email protected] - www.ruoteborrani.com
Ferrari 250 GT Pininfarina Spider Serie 1 – 1957 - telaio # 0735 GT
Motore 12 cilindri 2953 cc - 240 CV a 7.000 giri/min
Rudge Record RW3816 su Lotus Eleven Le Mans S1 del 1956
Se Eleven è la vettura che consacrò Lotus come migliore produttore al mondo di vetture da corsa di
piccola cilindrata, un ruolo determinante lo ha giocato anche Borrani, fornendo Lotus di ruote dalla
perfetta simmetria e precisione. La Le Mans S1 esposta monta ruote Record RW3816, con canale
5.50x15 e mozzo 42 R a 60 raggi sia anteriori che posteriori.
La gran parte delle vetture che tra gli anni ’50 e ’70 correvano in ogni possibile categoria, dalla
Formula 1 alle competizioni minori, erano equipaggiate Ruote Borrani. Per Lotus le ruote Borrani
sono sempre state una precisa scelta del pilota o del team per sostituire le ruote d’origine in ferro e
garantire le migliori prestazioni possibili, come meritava una vettura nata per le competizioni.
Lotus vanta un record di successi al più alto livello e negli anni ha prodotto alcune delle migliori
vetture da competizione. Lotus Eleven, concepita nel 1956, è stata in assoluto una delle vetture più
vittoriose del marchio, capace di imporsi in circuiti e competizioni tra le più diverse: Mille Miglia, Tour
de France, 24 Heures du Le Mans. I suoi punti di forza sono il telaio affusolato, aerodinamico ed
efficiente disegnato da Mike Costin in perfetto abbinamento alla meccanica ideata da un genio
assoluto dell’ingegneria motoristica: Colin Chapman.
L’esemplare esposto nello stand Borrani alla Fiera di Padova è uno dei 57 della prima serie
destinata al mercato statunitense, telaio #248. Rivenduta in Italia nel 1958, partecipò alla Targa
Florio e al Gran Premio di Monza.
Lotus Eleven Le Mans serie 1 - 1956 - telaio # 248
Motore Coventry Climax FWB 1500 cc - 125 CV a 7.000 giri/min.
Borrani Record/11 su Yamaha RD 350 del 1974
Creare ruote a raggi per moto da competizione è nel DNA di Ruote Borrani: le Borrani in lega
leggera erano il complemento obbligatorio per le altre prestazioni, prima scelta dei piloti, sia ufficiali
che privati, tanto da consacrare il Marchio leader indiscusso del settore moto fino agli anni ’70.
La moto esposta, Yamaha RD 350 (acronimo per Race Developed) del 1974, era stata preparata
all’epoca per le competizioni di durata ed è una delle più competitive motociclette usate in quegli
anni. Il motore bicilindrico a due tempi raffreddato ad aria, cilindrata totale di 347 cc, sbaragliò la
concorrenza delle rivali a quattro tempi anche di cilindrata ben superiore, sviluppando una potenza di
39 CV a 7500 giri e una coppia massima di 3,8 kgm a 7000 giri.
Le modifiche più importanti rispetto alla stradale riguardano il serbatoio maggiorato per ridurre al
massimo i rifornimenti in gara, sella monoposto, semimanubri e pedane arretrate, scarichi a
espansione, e naturalmente gli imprescindibili cerchi Borrani Record/11 a sostituire i pesanti cerchi in
ferro originali. Le misure sono 1.85x18/36 anteriore e 2.15x18/36 posteriore.
Salone Auto e Moto d'Epoca di Padova, padiglione 1
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immediato
Borrani Media Communications: Emanuele Bedetti
[email protected]
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